Blaise Pascal: differenze tra le versioni
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{{Bio
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|Didascalia2 = [[File:Blaise Pascal signature.svg|210px]]
}}
Ampiamente riconosciuto come uno dei più geniali e [[Uomo universale|poliedrici]] uomini del suo tempo, Pascal si interessò a numerosi campi della [[scienza]], della [[matematica]] e della [[religione]].<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.treccani.it/enciclopedia/pascal-blaise_(Enciclopedia-della-Matematica)/|titolo=Pascal blaise - Enciclopedia|sito=Treccani|accesso=2025-05-27}}</ref>
[[Bambino prodigio]], fu istruito dal padre. I primi lavori di Pascal sono relativi alle [[scienze naturali]] e alle [[scienze applicate]], contribuendo in modo significativo alla costruzione di [[calcolatore meccanico|calcolatori meccanici]] e allo studio dei [[fluidi]]: ha chiarito i concetti di [[pressione]] e di [[vuoto (fisica)|vuoto]] ampliando il lavoro di [[Evangelista Torricelli|Torricelli]]; scrisse inoltre importanti testi sul [[metodo scientifico]].▼
▲[[Bambino prodigio]], fu istruito dal padre. I primi lavori di Pascal sono relativi alle [[scienze naturali]] e alle [[scienze applicate]], contribuendo in modo significativo alla costruzione di [[
All'età di sedici anni scrisse un trattato di [[geometria proiettiva]] e dal 1654 lavorò con [[Pierre de Fermat]] sulla [[teoria delle probabilità]]<ref>Sandro Petruccioli, ''Storia della scienza'', vol. 5, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2004, p. 314.</ref> che influenzò fortemente le moderne discipline economiche nonché le [[scienze sociali]]<ref>Tony Crilly, ''Cinquanta grandi idee di matematica'', Bari, Edizioni Dedalo, 2009, p. 125.</ref>. Successivamente ad una esperienza mistica seguita a un incidente in cui aveva rischiato la vita<ref>Mario Bonfantini, ''Disegno storico della letteratura francese'', Catania, ed. La Goliardica, 1966 p. 95.</ref>, nel 1654, abbandonò la [[matematica]] e la [[fisica]] per dedicarsi alle riflessioni [[Cristianesimo|religiose]], [[Teologia|teologiche]] e filosofiche. Morì esattamente due mesi dopo il suo 39º compleanno, nell'agosto del 1662, a causa di una patologia che lo affliggeva sin dal periodo dalla fanciullezza. Il suo [[quoziente d'intelligenza]] è stato stimato, secondo alcuni studiosi moderni, in un punteggio di 195<ref>Richard Lynn, ''Eugenics: A Reassessment'', Santa Barbra (California), Greenwood Publishing Group, 2001, p. 153.</ref>, mentre il suo [[pensiero filosofico]] ebbe un successo immediato e caratterizzò molti filosofi e scrittori aderenti a correnti di pensiero successive, come [[Giacomo Leopardi]] e [[Arthur Schopenhauer]].▼
▲All'età di sedici anni scrisse un trattato di [[geometria proiettiva]] e dal 1654 lavorò con [[Pierre de Fermat]] sulla [[teoria delle probabilità]]<ref>Sandro Petruccioli, ''Storia della scienza'', vol. 5, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2004, p. 314.</ref> che influenzò fortemente le moderne discipline economiche nonché le [[scienze sociali]]<ref>Tony Crilly, ''Cinquanta grandi idee di matematica'', Bari, Edizioni Dedalo, 2009, p. 125.</ref>. Successivamente ad una esperienza mistica seguita a un incidente in cui aveva rischiato la vita<ref>Mario Bonfantini, ''Disegno storico della letteratura francese'', Catania, ed. La Goliardica, 1966 p. 95.</ref>, nel 1654, abbandonò la [[matematica]] e la [[fisica]] per dedicarsi alle riflessioni [[Cristianesimo|religiose]], [[Teologia|teologiche]] e filosofiche. Morì esattamente due mesi dopo il suo 39º compleanno, nell'agosto del 1662, a causa di una patologia che lo affliggeva sin dal periodo dalla fanciullezza.
Il suo [[quoziente d'intelligenza]] è stato stimato, secondo alcuni studiosi moderni, in un punteggio di 195<ref>Richard Lynn, ''Eugenics: A Reassessment'', Santa Barbra (California), Greenwood Publishing Group, 2001, p. 153.</ref>, mentre il suo [[pensiero filosofico]] ebbe un successo immediato e caratterizzò molti filosofi e scrittori aderenti a correnti di pensiero successive, come [[Giacomo Leopardi]] e [[Arthur Schopenhauer]].
== Biografia ==
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L'[[autopsia]] a cui fu sottoposto rivelò gravi disturbi a carico dello stomaco e dell'addome, nonché danni al tessuto [[Cervello|cerebrale]]<ref>Introd. a Blaise Pascal. ''Pensées'' a cura di Ernest Havet, ed. Dezobry et E. Magdeleine, 1852 p. XXVIII.</ref>, tuttavia la causa della morte e della salute cronicamente malferma non furono mai del tutto chiarite. Si pensa alla [[tubercolosi]], a un [[tumore]] allo stomaco o addirittura ad una combinazione delle due malattie. Egli seguiva comunque, per ragioni etiche e morali, una dieta leggera, di tipo [[vegetarismo|vegetariano]]<ref>{{Cita testo |autore=Autori varî |titolo=La grande cucina - Vegetariana |editore=RCS |città=Milano |anno=2005 |p=140 |ISSN=1824-5692}}</ref>. Le emicranie che afflissero Pascal furono molto probabilmente causate dai danni al cervello. Fu sepolto nella [[chiesa di Saint-Étienne-du-Mont]].
Le bozze e gli appunti delle sue lettere furono raccolte da familiari e amici nei suoi celebri ''Pensieri'', una profonda opera filosofica, morale e teologica dove è già tracciata la linea apologetica in favore del cristianesimo. Per riassumere la sua vita e il suo pensiero, lo scrittore e pensatore francese [[François-René de Chateaubriand]] scrisse: {{citazione|Ci fu un uomo che a 12 anni, con aste e cerchi, creò la matematica; che a 16 compose il più dotto trattato sulle coniche dall'antichità in poi; che a 19 condensò in una macchina una scienza che è dell'intelletto; che a 23 dimostrò i fenomeni del peso dell'aria ed eliminò uno dei grandi errori della fisica antica; che nell'età in cui gli altri cominciano appena a vivere, avendo già percorso tutto l'itinerario delle scienze umane, si accorge della loro vanità e volge la mente alla religione; […] che, infine, […] risolse quasi distrattamente uno dei maggiori problemi della geometria e scrisse dei pensieri che hanno sia del divino che dell'umano. Il nome di questo genio è Blaise Pascal.|François-René de Chateaubriand, ''[[Genio del Cristianesimo]]'', Terza parte, Libro II, Capitolo VI<ref>in Ernesto Riva, ''Manuale di filosofia. Dalle origini a oggi'', p. 153.</ref>}}
== Il pensiero scientifico ==
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=== Il Teorema di Pascal ===
[[File:Pascal's theorem.png|thumb|Teorema di Pascal]]▼
{{vedi anche|Teorema di Pascal}}
▲[[File:Pascal's theorem.png|thumb|Teorema di Pascal]]
Un altro suo importante apporto alla matematica è il [[Teorema di Pascal]], che è uno dei teoremi-base della [[Sezione conica|teoria delle coniche]]. Premesso che sei punti ordinati A1, A2, A3, A4, A5, A6 di una conica individuano un [[esagono]] inscritto in essa, il teorema di Pascal fornisce una condizione grafica caratteristica affinché un dato esagono sia inscrivibile in una conica.
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* ''Traité du triangle arithmétique'' (''Trattato del triangolo aritmetico''), 1654
* ''Mémorial'' (''Memoriale''), 1654
* ''[[Le provinciali|Les Provinciales (
* ''Élément de géométrie'' (''Elementi di geometria''), 1657
* ''De l'Esprit géométrique et de l’Art de persuader'' (''Dello spirito di geometria''), 1657
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