Pacific Trash Vortex: differenze tra le versioni
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[[File:North Pacific Gyre World Map.png|thumb|Dislocazione delle isole di immondizia negli oceani]]
Il '''''Pacific trash vortex'''''<ref group="nota">Letteralmente, in [[Lingua italiana|italiano]]: ''vortice di spazzatura dell'oceano Pacifico''.</ref>, noto anche come '''''great Pacific trash patch''''', in [[Lingua italiana|italiano]] '''grande chiazza di immondizia del Pacifico'''<ref name="Weisman09">{{cita libro|cognome=Weisman |nome=Alan|wkautore=Alan Weisman|titolo=[[Il mondo senza di noi]]|annooriginale=2007|anno=2008|editore=Einaudi|città=Torino|
== Estensione ==
Poiché non si tratta di un'isola, ma di una regione dove i rifiuti tendono ad accumularsi, l'estensione del Pacific Trash Vortex dipende dalle scelte di chi la misura<ref group=nota>In particolare, non esiste un criterio univoco per determinare una soglia fra livelli "normali" ed "elevati" di inquinanti; di conseguenza, i confini del Pacific Trash Vortex dipendono dalla soglia scelta: una soglia bassa implica un'estensione elevata, mentre una soglia alta implica un'estensione ristretta. Inoltre non esiste un criterio univoco per identificare i residui che fanno stabilmente parte della Chiazza.</ref>: le stime vanno da {{M|700000|ul=km²}} fino a più di 10 milioni di km² (cioè da un'area più grande della [[Penisola iberica]] a un'area più estesa della superficie degli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]]), ovvero tra lo 0,4% e il 5,6% della superficie dell'[[Oceano Pacifico]].
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=== Container delle navi cargo ===
Occasionalmente, improvvise tempeste provocano la caduta di interi [[container]] trasportati da [[nave cargo|navi cargo]], il cui contenuto va non solo ad alimentare il North Pacific Gyre, ma va anche ad arenarsi su spiagge poste ai confini del PTV. La più famosa perdita di carico è avvenuta nel [[1990]], quando dalla nave [[Hansa Carrier]] sono caduti in mare ben {{formatnum:80000}} articoli, tra stivali e scarpe da ginnastica della [[Nike (azienda)|Nike]] che, nei tre anni successivi, si sono arenati nelle spiagge degli stati della [[Columbia Britannica|British Columbia]], [[Washington (
=== Maremoto giapponese del 2011 ===
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[[File:North Pacific Subtropical Convergence Zone.jpg|thumb|upright=1.4|La Grande chiazza di immondizia si è formata nella zona di convergenza del Vortice subtropicale del Nordpacifico]]
L'esistenza della Grande chiazza di immondizia del Pacifico fu preconizzata in un documento pubblicato nel 1988 dalla [[National Oceanic and Atmospheric Administration]] (NOAA) degli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]]. Le predizioni erano basate su risultati ottenuti da diversi ricercatori con base in Alaska che, fra il 1985 e il 1988, misurarono le aggregazioni di materiali plastici nel nord dell'[[Oceano Pacifico]].<ref>{{cita testo|lingua=en|autore=Day Robert H.|coautori=Shaw David G., Ignell Steven E.|anno=1988|mese=aprile|titolo=Quantitative distribution and characteristics of neustonic plastic in the North Pacific Ocean. Final Report to US Department of Commerce, National Marine Fisheries Service, Auke Bay Laboratory. Auke Bay, AK|pp=
Queste indagini trovarono elevate concentrazioni di detriti marini accumulati nelle regioni dominate dalle correnti marine. Basandosi su ricerche effettuate nel [[Mar del Giappone]], i ricercatori ipotizzarono che condizioni similari dovessero verificarsi in altre porzioni dell'Oceano Pacifico, dove le correnti prevalenti favorivano lo sviluppo di masse d'acqua relativamente stabili. I ricercatori indicarono specificamente il Nord del Pacifico come zona di convergenza del Vortice subtropicale.
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