Ursus arctos marsicanus: differenze tra le versioni
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|statocons = CR
|statocons_versione = iucn3.1
|statocons_ref = <ref>{{cita web|url=http://www.iucn.it/pdf/Comitato_IUCN_Lista_Rossa_dei_vertebrati_italiani.pdf|titolo=Lista Rossa dei vertebrati italiani|sito=www.iucn.it}}</ref>
|dominio = [[Eukaryota]]
|regno = [[Animalia]]
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}}
L{{'}}'''orso bruno marsicano''' ('''''Ursus arctos marsicanus''''' {{zoo|[[Giuseppe Altobello|Altobello]]|1921}}) è un [[mammifero]] [[onnivoro]] della [[famiglia (tassonomia)|famiglia]] degli [[
==
[[File:OrsoMarsicano.jpg|thumb|Giovane esemplare di orso marsicano]]
Presenta corporatura abbastanza tozza e tarchiata, anche se più slanciata rispetto a quella di altre sottospecie di orso bruno di maggiori dimensioni. La testa è grande e tondeggiante, con muso cilindrico e piuttosto schiacciato dotato di un grosso [[rinario|tartufo]] nerastro. Il [[pelo]] è bruno-fulvo uniforme su tutto il corpo, con tendenza all'inscurimento sulla parte distale degli [[arto|arti]], i quali sono grossi e forti. Gli occhi sono piccoli e di color nocciola, mentre le orecchie sono anch'esse piccole e di forma arrotondata, poste leggermente ai lati del [[cranio]]. La [[coda (anatomia)|coda]] è ridotta a un moncherino di meno di 10 cm.
L'orso marsicano è una sottospecie endemica e si trova solo nell'Italia centro-meridionale. Questa sottospecie di orso bruno è più piccola del suo vicino parente settentrionale, l'[[Ursus arctos|orso euroasiatico]] (già presente sulle Alpi Orientali, dal Trentino alla Slovenia), in quanto presenta anche uno strato di peluria e di grasso molto inferiore, cosa che ha permesso alla sottospecie di adattarsi alla vita in zone che in certi periodi dell'anno presentano un clima molto più temperato e mite. Il peso varia notevolmente nel corso delle stagioni e in funzione del sesso. Infatti, i maschi sono generalmente molto più grandi delle femmine e possono raggiungere un peso che, nel periodo autunnale, può superare i 230 kg. Le femmine, invece, raramente superano i 140 kg.<ref>{{Cita web|url=https://www.ecotur.org/it/orso_bruno_marsicano.xhtml|titolo=Orso bruno marsicano|cognome=www.nettamente.com|nome=Nettamente -|accesso=20 maggio 2016}}</ref> Tali misure rendono comunque l'orso bruno marsicano uno dei mammiferi carnivori più grandi d'[[Italia]], sicuramente il più grande della parte centro-meridionale della penisola. È invece seconda alla [[sottospecie]] di orso bruno che vive in [[Triveneto]], alla quale spetta il titolo di carnivoro più grande d'Italia.
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Sporadici gli avvistamenti nell'alto [[Molise]], nei [[Monti Reatini|Monti del Reatino]] ([[Lazio]]) e nei [[Monti Sibillini]] ([[Marche]]-[[Umbria]]), dove la specie potrebbe essersi irradiata<ref>{{cita libro|autore=Spagnesi M., De Marinis A.M. (a cura di)|titolo=Mammiferi d'Italia - Quad. Cons. Natura n.14|url=http://www2.minambiente.it/pdf_www2/dpn/pubblicazioni/qcn/qcn_14.pdf|editore=Ministero dell'Ambiente - Istituto Nazionale Fauna Selvatica|anno=2002|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090619030838/http://www2.minambiente.it/pdf_www2/dpn/pubblicazioni/qcn/qcn_14.pdf|dataarchivio=19 giugno 2009}}</ref>.
Importante zona di frequentazione dell'orso marsicano sono i [[Monti Ernici]] (Lazio/Abruzzo): inoltre esemplari erratici vengono annualmente documentati nell'areale dei [[Monti Simbruini]] tra Lazio e Abruzzo. Di importante valore naturalistico la presenza di un esemplare in espansione territoriale che nel 1998 ha frequentato il [[Parco regionale naturale dei Monti Lucretili|parco dei Monti Lucretili]] (Lazio)<ref>{{cita web|url=http://www.lastampa.it/2015/04/08/scienza/ambiente/viaggi-e-turismo/monti-lucretili-sulle-tracce-dei-lupi-TvV7Lp25dsPyWe0vNkz7eJ/pagina.html|titolo=Monti Lucretili, sulle tracce dei lupi|autore=Francesco Salvatore Cagnazzo|editore=La Stampa|data=8 aprile 2015|accesso=23 agosto 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160826044238/http://www.lastampa.it/2015/04/08/scienza/ambiente/viaggi-e-turismo/monti-lucretili-sulle-tracce-dei-lupi-TvV7Lp25dsPyWe0vNkz7eJ/pagina.html|dataarchivio=26 agosto 2016|urlmorto=sì}}</ref>, di cui è rimasta sconosciuta la provenienza e la sorte.<br>
Inoltre, il 9 maggio [[2020]] è stata documentata per la prima volta la presenza dell'orso bruno marsicano, con un giovane maschio, all'interno del [[parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga]],<ref>{{cita web|url=https://www.rete8.it/cronaca/481-parco-nazionale-del-gran-sasso-e-monti-della-laga-torna-lorso-bruno/|titolo=Parco nazionale Gran Sasso e Monti della Laga: torna l’orso bruno, il video|autore=Anna Di Giorgio|data=11 maggio 2020}}</ref>
== Popolazione ==
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Anche se la stima del 1969 non è scientificamente paragonabile con l'analisi genetica a tappeto del 2021, è ragionevole affermare che la popolazione ursina non ha registrato crescite, nonostante gli sforzi sia finanziari sia "umani" compiuti negli ultimi decenni, e risulta sempre a rischio di [[estinzione]], in virtù sia del numero, del numero elevato dei decessi, in gran parte legato a cause umane (dolose o accidentali) sia del basso tasso riproduttivo<ref>''Animali in via d'estinzione: orso bruno marsicano'' ([http://www.ecoo.it/articolo/animali-in-via-di-estinzione-orso-bruno-marsicano-in-pericolo/14497/ online]) nel sito di «Ecoo»</ref>.
Secondo alcune ricerche contribuisce anche il fatto che nel parco nazionale d'Abruzzo e nella sua zona di protezione esterna la densità di orsi raggiunge quasi i 40 esemplari per 1.000 km², elevata per questa specie. In questa situazione, le femmine possono lasciar passare anche sei anni fra un parto e l'altro, con conseguenze demografiche negative per l'orso. Da qui la considerazione che sarebbe auspicabile che l'orso colonizzasse stabilmente, con femmine riproduttive, anche altre aree protette, come il [[parco nazionale della Maiella]] (cosa che fortunatamente sta già avvenendo, con alcune nascite di orsetti), le aree del [[Parco naturale regionale Sirente-Velino|Velino - Sirente]] (dove una giovane femmina è stata avvistata nel 2021), i [[Monti Simbruini]], i [[Monti Ernici]], il [[Monte Terminillo]], il [[parco nazionale dei Monti Sibillini]] e il [[Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga|parco nazionale del Gran Sasso]], dove l'orso è presente, più o meno stabilmente, ma solo con individui maschi.<ref>{{cita pubblicazione |nome1=V. |cognome1=Gervasi |nome2=P. |cognome2=Ciucci |titolo=Demographic projections of the Apennine brown bear population Ursus arctos marsicanus (Mammalia: Ursidae) under alternative management scenarios |lingua=en |rivista=The European Zoological Journal |volume=85 |numero=1 |anno=2018 |pp=
La condizione di salute dell'orso marsicano desta preoccupazione, a causa del basso numero di esemplari rimasti, che si accoppiano tra loro riducendo la variabilità genetica e diventando sempre più soggetti a malattie:
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{| class="wikitable sortable" style="text-align:right;"
|-
| colspan="
|-
| colspan="
|-
! Area !! km² idonei !! Numero di femmine attese !! Numero di femmine presenti 2019
!Numero di femmine presenti 2021 !! Numero di femmine presenti 2023
|-
|[[Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise]], sua Zona di Protezione Esterna ed aree attigue, compresa la riserva del Monte Genzana
| 814,2
| 22
| 17
| 17
| 16
|-
|[[Monti Ernici]] [[Monti Simbruini]]
| 492,2
| 14
| 0
| 0
| 0
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| 287,6
| 7
| 0
| 0
| 0
Riga 184 ⟶ 186:
| 220,4
| 5
| 0
| 0
| 0
Riga 190 ⟶ 193:
| 198,6
| 4
| 0
| 0
| 0
Riga 197 ⟶ 201:
| 3
| 0
| 0
| 1
|-
|[[Monte Nerone]]
| 157,1
| 3
| 0
| 0
| 0
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| 143,6
| 3
| 0
| 0
| 0
Riga 216 ⟶ 223:
| 2
| 3
| 2
|-
|[[Monte Cucco (Umbria)|Monte Cucco]]
| 127,4
| 2
| 0
| 0
| 0
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| 103,0
| 1
| 0
| 0
| 0
Riga 232 ⟶ 242:
| 97,4
| 1
| 0
| 0
| 0
Riga 240 ⟶ 251:
| 0
| 1
| 0
|-
|[[Valnerina]]
| 85,1
| 1
| 0
| 0
| 0
Riga 250 ⟶ 263:
| 74,5
| 1
| 0
| 0
| 0
Riga 259 ⟶ 273:
|'''19'''
|'''21'''
|'''19'''
|-
|''Percentuale femmine presenti / femmine attese''
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|''27,1%''
|''30,0%''
|''27,1%''
|}
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Le molte informazioni raccolte dai ricercatori, a partire da questo studio e proseguendo con il progetto italiano di genomica della conservazione [[Endemixit]] (attualmente si sono sequenziati e analizzati i genomi completi di altri 10 individui)<ref name=":32" />, hanno delineato un panorama relativamente rassicurante per quanto riguarda la salute della specie e del suo patrimonio genetico. Nel genoma dell'orso bruno marsicano, a lungo isolato dai suoi cugini europei e con una piccola dimensione di popolazione, sono visibili chiare tracce di adattamento al suo ambiente, una ristretta area del [[Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise]],<ref name=":32" /> che lo qualificano come endemismo sul quale, per il momento, non sembrano necessarie strategie di ripopolamento con individui provenienti da altre popolazioni europee, spesso molto impattanti sull'unicità e sugli adattamenti locali che si sono evoluti nel corso dei millenni di isolamento.<ref name=":1" /><ref name=":32" />
In base al ''Rapporto Orso Marsicano 2024'', nel decennio 2005-2014 gli orsi nati nel [[Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise]] erano stati 68 e quelli rinvenuti morti 26, mentre nel 2015-2024 sono stati registrati - grazie alla specifica attività sviluppata e messa a punto con il contributo dell’[[Università degli Studi di Roma "La Sapienza"]] - in area Parco un totale di 104 cuccioli nati e 23 ritrovati mortiː<ref>Questi dati, ovviamente, se presi in termini assoluti dicono relativamente poco, perché è noto che non tutti gli orsi che muoiono, molti per cause naturali, vengono rinvenuti morti, e perché il tasso di mortalità dei cuccioli al primo anno, secondo quello che dice la scienza ufficiale, è del 50% circa. Quindi, nel decennio 2015-2024 ci si potrebbero attendere ottimisticamente all'incirca 52 orsi al primo anno di età, con una media di 5,2 orsi per anno, che comunque è un dato più che doppio rispetto alla media di quelli morti, pari a 2,3 per anno solare.</ref> si rileva pertanto come le nascite nell’ultimo decennio siano aumentate del 53% (104 vs 68), mentre la mortalità si è ridotta del 12% (23 vs 26).<ref name="RapportoOrso2024">{{cita web | titolo = Rapporto Orso 2024 | url = https://www.parcoabruzzo.it/pdf/NatProtetta-2025.pdf | accesso = 06 agosto 2025 | editore = Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise|pagina =5 - 6}}</ref> Il numero di nuclei familiari rilevati nel decennio è passato da 34 a 51, da cui ne deriva che il valore medio per anno dei nuclei familiari è passato da 3,4 per anno nel decennio 2005-2014 a 5,1 nel decennio 2015-2024.<ref name="RapportoOrso2024"/>
== Note ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|url=
* {{cita web|http://www.orsobrunomarsicano.com/|Orso bruno marsicano}}
* {{cita web|http://www.life-arctos.it/|Progetto Life Arctos}}
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