Castelfidardo: differenze tra le versioni

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|Bandiera = Castelfidardo-Gonfalone.png
|Voce bandiera =
|Stemma = Castelfidardo-Stemma.png
|Voce stemma =
|Stato = ITA
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[[File:Porta Vittoria; detta comunemente "Porta Marina"..jpg|miniatura|Porta Vittoria, detta comunemente "Porta Marina".]]
[[File:Chiesa di Sant'Antonio da Padova..jpg|miniatura|Chiesa di Sant'Antonio da Padova.]]
[[File:Il quartiere "Figuretta"..jpg|miniatura|IlVista del quartiere "Figuretta".]]
'''Castelfidardo''' (''Castèllo'' in dialetto fidardense<ref>{{Cita libro|AA. |VV. |Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani. |1996 |Garzanti |Milano |isbn=88-11-30500-4 |p=164 |url=https://archive.org/details/dizionarioditopo00unse/page/164 }}</ref>) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[provincia di Ancona]] nelle [[Marche]].
 
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=== Età medievale ===
Verso l'anno mille, in prossimità di un'area occupata da un bosco, denominato vualdum''Waldum de Fico'', venne eretto il maniero che assunse la denominazione di ''Castrum Ficardi''<ref>''Codex Traditionum Ecclesiae Ravennatis'' (''[[Codice bavaro]]''), Territorio Ausimano, reg. nº 126 (Spacium terre). E. Baldetti, ''Il moggio altomedioevale nelle Marche centrali, Proposte e ricerche'', nº 13, 1984, pp. 7-17.</ref>. La prima notizia storica relativa al ''Castrum'' è in un documento, del 24 maggio [[1139]], nel quale papa Innocenzo II confermava all'eremo di Fonte Avellana i suoi diritti sulla chiesa di S. Silvestro posta nelle vicinanze del castello<ref>M. Moroni, ''Castelfidardo nell'età moderna: politica, economia e vita quotidiana dal Medioevo all'Ottocento'', Jesi, 1985, pp. 16-18.</ref>. Negli stessi anni un fidardense, tale Guido, veniva nominato cardinale<ref>R. Sampaolesi, ''L'enigmatica figura del cardinale Guido de Castro Ficardo'', in AA.VV., ''Castello è segreto'', Osimo Stazione, 2010, pp. 13-16.</ref>.
 
Alla fine del secolo XII, Castelfidardo, pur mantenendo una certa autonomia comunale, era costretto a giurare fedeltà al vescovo Gentile di Osimo (1196). In questo periodo numerosi furono i conflitti tra le comunità della Marca, legate alcune al Papato e altre all'Impero, che furono ricomposti con la pace di Polverigi del 1202 alla quale aderì anche il Comune fidardense. Contrasti con i Comuni limitrofi si ebbero comunque fino al [[XV secolo]]. Nel 1240 Castelfidardo veniva semidistrutto dalle milizie di re Enzo, mentre nel 1354 era saccheggiato dalla compagnia di ventura guidata da frà Moriale<ref>P. Bugiolacchi, ''Storia di Castelfidardo e dintorni'', Loreto, 2003, pp. 28-29.</ref>.
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=== Onorificenze ===
{{Onorificenze
| immagine = Corona muraria di città italiana (014).svg
| nome_onorificenza = Titolo di Città
| collegamento_onorificenza = Titolo di città in Italia
| motivazione = Decreto del presidente della Repubblica
| data = 22 luglio [[1987]]<ref name="ACS"/>
}}
 
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* [[Chiesa di Sant'Agostino (Castelfidardo)|Chiesa e convento di Sant'Agostino]].
* [[Collegiata di Santo Stefano (Castelfidardo)|Collegiata di Santo Stefano]].
* [[Chiesa di San Francesco (Castelfidardo)|Chiesa di San Francesco]], situata di fronte al museo del Risorgimento, oggi adibita ad auditorium.
* Chiesetta della Misericordia, situata accanto a Palazzo Mordini, aperta al pubblico soltanto nel periodo natalizio come sede di un [[presepe]].
* Chiesa della SS. Annunziata, situata nello storico quartiere Crocette.
* Chiesa di Sant'Antonio di Padova, situata di fronte alla cancellata monumentale del monumento nazionale delle Marche.
* Chiesa di Santa Maria Apparente, situata all'esterno del complesso del monumento nazionale delle Marche.
* Chiesa e monastero di San Benedetto, oggi sede della Scuola Media Statale Giuseppe Mazzini.
* Chiesa di Santa Maria del Suffragio, costruita nel 1400 ed intitolata fino al XVIII secolo a San Rocco, restaurata nel 1988; è situata nel quartiere San Rocchetto.<ref>{{Cita web|autore=Giancarlo Gioacchini|url=https://www.castelfidardostorica.it/wp-content/uploads/2018/10/05_San_Rocco.pdf|titolo=San Rocchetto e... La peste|accesso=17 aprile 2025}}</ref>
* Chiesa del Cerretano, situata nell'omonimo quartiere.
* Chiesa di San Vittore, ad oggi in rovina ed inagibile, situata accanto alla ditta Mengascini Lello su terreno privato.
=== Architetture civili ===
* Palazzo comunale: sito nella centrale piazza della Repubblica. È l'antico palazzo priorale, restaurato fin dalle fondamenta nel 1780, tuttora sede dell'organo amministrativo. All'ultimo piano spicca il ''Salone degli Stemmi'', così denominato per la presenza degli stemmi dei Comuni che contribuirono all’erezione del Monumento nazionale delle Marche, completato nel 1912. All'interno è conservato un quadro del pittore Gallucci che riproduce l'ultima fase della battaglia. Al piano seminterrato ospita il [[museoMuseo internazionale della fisarmonica]] inaugurato il 9 maggio [[1981]], tra i più prestigiosi e visitati del settore. Raccoglie esemplari, partiture, testimonianze dell'arte artigiana e musicale che ha reso Castelfidardo nota in tutto il mondo per la produzione d'alta qualità dello strumento ad ancia avviata su scala industriale nel [[1863]] grazie all’ingegno di [[Paolo Soprani (imprenditore)|Paolo Soprani]].
* [[Monumento nazionale delle Marche]]: collocato in prossimità del centro storico, posto all'interno del Parco delle Rimembranze, il monumento fu eretto nel 1912 in ricordo della [[battaglia di Castelfidardo]] del 18 settembre 1860; opera d'impatto 'cinematografico' in bronzo fuso a cera persa, alta circa 6 metri, essa poggia su una montagna di massi in travertino d'Ascoli, dove al suo interno è situata una cappella in stile assiro, oggi non visitabile. Lo scultore veneziano [[Vito Pardo]] ha reso un'efficace allegoria del sofferto percorso verso l'Unità d'Italia.
* [[Museo del Risorgimento (Castelfidardo)|Museo del Risorgimento]]: le sale espositive trovano posto nello storico palazzo "Mordini". Un tempo un [[monastero]], il palazzo fu restaurato a fine Ottocento dall'imprenditore Ciriaco Mordini e preposto ad ospizio per anziani; nel [[1994]] il palazzo cambiò destinazione d'uso a Museo del Risorgimento. L'allestimento comprende due esemplari della celebre [[Medaglia di Castelfidardo]].
* [[Palazzo Soprani]]: costruito all'inizio del '900, fu la dimora dell'industriale [[Paolo Soprani (imprenditore)|Paolo Soprani]], fondatore dell'industria della [[fisarmonica]], e fino agli anni '80 dimora sia dell'omonima famiglia, sia di uffici ed esposizioni attinenti all'industria della Fisarmonica.
* [[Palazzo Mordini]]: un tempo [[monastero]] di suore di clausura, il palazzo fu restaurato a fine Ottocento dall'imprenditore e filantropo Ciriaco Mordini e preposto ad ospizio per indigenti; nel [[1994]] il palazzo cambiò destinazione d'uso ed attualmente è diviso tra vari locali:
** [[Museo del Risorgimento (Castelfidardo)|Museo del Risorgimento]]: si occupa di narrare la [[Battaglia di Castelfidardo|battaglia di castelfidardo]] e di contestualizzarla nel [[Risorgimento|periodo risorgimentale]]. L'allestimento comprende due esemplari della celebre [[medaglia di Castelfidardo]].
** Biblioteca Comunale di Castelfidardo.
** Archivio storico comunale.
** Servizio InformaGiovani, presente nella biblioteca.
** Civica Scuola di Musica Paolo Soprani.
** Giardini di Palazzo Mordini.
* [[Ossario – Sacrario dei Caduti]]: eretto negli anni 1861-1870 ai margini meridionali della Selva di Castelfidardo, area ove si svolse l'omonima Battaglia, custodisce le vite spezzate dei caduti dei due opposti eserciti sabaudo e pontificio.
* I ceppi storici: sparsi nell'area della battaglia e per il paese, raccontano le fasi dell'evento bellico e gli spostamenti dei contingenti in ordine cronologico.
* Piazzale Don Minzoni: tra i luoghi di ritrovo più frequentati, comunemente chiamato Porta Marina. Rappresenta il balcone della città che si affaccia sul [[mare Adriatico]]. Caratteristico il famoso arco, una delle principali vie d'accesso alla città e la pavimentazione sottostante recentemente riportata alla luce.
* Torre dell'acquedotto in piazza Garibaldi: costruito in epoca fascista, è uno dei simboli identitari dell'orizzonte urbano e rappresenta il punto più alto della città.
* Grotte di Sant'Anna: l'ingresso coincide con quello delle scuole paritarie Sant'Anna, sotto le quali si dipanano cunicoli che si stima risalenti ad un periodo compreso tra il 1300 ed il 1400.
*[[Monumento alla Fisarmonica e al Lavoro]]: inaugurato nel 2002, opera dello scultore fidardense Franco Campanari, è rappresentato il dio alato Hermes che offre al cielo una fisarmonica; la base del monumento è decorata, di fronte, dalle raffigurazioni dei più importanti interpreti della fisarmonica, di retro, dalla rappresentazione della lavorazione dello strumento con, sullo sfondo, il panorama fidardense.
* [[Monumento nazionale delle Marche]]: collocato in prossimità del centro storico, posto all'interno del Parco delle Rimembranze, il monumento fu eretto nel 1912 in ricordo della [[battaglia di Castelfidardo]] del 18 settembre 1860; opera d'impatto 'cinematografico' in bronzo fuso a cera persa, alta circa 6 metri, essa poggia su una montagna di massi in travertino d'Ascoli, dove al suo interno è situata una cappella in stile assiro, oggi non visitabile. Lo scultore veneziano [[Vito Pardo]] ha reso un'efficace allegoria del sofferto percorso verso l'Unità d'Italia.
*Monumento agli [[alpini]] caduti in ogni guerra.
* [[Sacrario-Ossario della Battaglia]]: eretto negli anni 1861-1870 ai margini meridionali della Selva di Castelfidardo, area ove si svolse l'omonima Battaglia, custodisce le vite spezzate dei caduti dei due opposti eserciti sabaudo e pontificio.
* I ceppi storici: sparsi nell'area della battaglia e per il paese, raccontano le fasi dell'evento bellico e gli spostamenti dei contingenti in ordine cronologico.
* [[Palombarone|Palazzo Palombarone]]: posto all'esterno del centro storico, antica residenza dell'arcivescovo, oggi proprietà privata.
* [[Villa Pace]]: situata nella contrada Fossaccio; costruita nel 1830, un tempo dimora dei Conti Mei -Gentilucci, oggi abbandonata.
{{immagine grande|1=Castefidardo_panoramica_2000.jpg|2=2000px|3=<div align="center">Vista panoramica del centro cittadino dalla zona sud-ovest del paese</div>}}
 
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{{Demografia/Castelfidardo}}
=== Etnie e minoranze straniere ===
Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre [[2010]] la popolazione straniera residente era di {{formatnum:1503}} persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:
 
*[[Albania]] 460 2,43%
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== Cultura ==
=== Istruzione ===
Sul suolo della città è dislocato l'Istituto Comprensivo Statale "Giuseppe Mazzini", comprendente di cinque plessi: due scuole dell’Infanzia, due scuole di istruzione primaria e uno di scuola secondaria di I grado.<ref>{{Cita web|url=https://icmazzinicastelfidardo.edu.it/|titolo=Sito ufficiale|accesso=24 giugno 2025}}</ref>
A Castelfidardo ha sede l'Istituto di Istruzione Superiore "Antonio Meucci", sede associata dell'I.I.S. Laeng-Meucci, con corsi di liceo delle scienze applicate, elettronica ed elettrotecnica, informatica e telecomunicazioni.
 
A Castelfidardo ha sede l'Istituto di Istruzione Superiore "Antonio Meucci", sede associata dell'[[I.I.S. Laeng-Meucci|I.I.S. Laeng-Meucci Osimo e Castelfidardo]], con corsi di liceo delle scienze applicate, elettronica ed elettrotecnica, informatica e telecomunicazioni.<ref>{{Cita web|url=https://www.laeng-meucci.edu.it/la-scuola/|titolo=La scuola|accesso=24 giugno 2025}}</ref>
 
== Economia ==
=== Fisarmoniche ===
Castelfidardo è famosa nel mondo tra le [[Aziende produttrici di fisarmoniche in Italia]]<ref>[http://www.discoveritalia.it/itinerariTema/tappaItinerarioTema.asp?Lingua=it&IDtappa=167 Castelfidardo: il paese delle fisarmoniche] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20160304185817/http://www.discoveritalia.it/itinerariTema/tappaItinerarioTema.asp?Lingua=it&IDtappa=167# |data=4 marzo 2016 }} discoveritalia.it</ref>, e grazie a queste attività alimenta anche un discreto turismo. La più antica di queste aziende, la [[Paolo Soprani]], fu fondata nel [[1863]].
 
=== Altre industrie ===
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== Amministrazione ==
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec|...[[1921]]|...|Mario Brandoni|[[Partito Socialista Italiano]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]}}
{{ComuniAmminPrec
{{ComuniAmminPrec|...|...|...|...|...|...}}
|29 agosto [[1985]]
{{ComuniAmminPrec|5 luglio [[1944]]|23 luglio 1944|Mario Brandoni|/|5=Commissario nell'insediamento del Comitato di Liberazione}}
|2 luglio 1990
{{ComuniAmminPrec|24 luglio 1944|7 aprile 1946|Mario Brandoni|...}}
|Giovanni Maceratesi
{{ComuniAmminPrec|8 aprile [[1946]]|9 giugno 1951|Fabrizio Marcosignori|...}}
|[[Democrazia Cristiana]]
{{ComuniAmminPrec|10 giugno [[1951]]|9 giugno 1956|Dante Mancini|...}}
|
{{ComuniAmminPrec|10 giugno [[1956]]|20 novembre 1960|Guido Ottavianelli|...}}
|<ref name="interno" />
{{ComuniAmminPrec|21 novembre [[1960]]|28 dicembre 1964|Manlio Mercatali|...}}
}}
{{ComuniAmminPrec|29 dicembre [[1964]]|5 novembre 1967|Michele Rizzi|...}}
{{ComuniAmminPrec|6 novembre [[1967]]|27 novembre 1968|Laura Conti|...}}
|2 luglio [[1990]]
{{ComuniAmminPrec|28 novembre [[1968]]|29 settembre 1970|Gerardo Amodio|/|5=[[Commissario prefettizio]]}}
|10 marzo 1992
{{ComuniAmminPrec|30 settembre [[1970]]|27 luglio 1972|Mario Orlandoni|...}}
|Giovanni Maceratesi
{{ComuniAmminPrec|28 luglio [[1972]]|18 agosto 1975|Laura Conti|...}}
|Democrazia Cristiana
{{ComuniAmminPrec|19 agosto [[1975]]|28 agosto 1980|Mario Orlandoni|...}}
|
{{ComuniAmminPrec|29 agosto [[1980]]|28 agosto 1985|Aurelio Carini|...}}
|<ref name="interno" /><ref>Dimissionario</ref>
{{ComuniAmminPrec|29 agosto [[1985]]|2 luglio 1990|Giovanni Maceratesi|[[Democrazia Cristiana]]||<ref name="interno" />}}
}}
{{ComuniAmminPrec|2 luglio [[1990]]|10 marzo 1992|Giovanni Maceratesi|Democrazia Cristiana||<ref name="interno" /><ref>Dimissionario</ref>}}
{{ComuniAmminPrec
{{ComuniAmminPrec|10 marzo [[1992]]|12 febbraio 1993|Gilberto Schiavoni|Partito Socialista Italiano||<ref name="interno" /><ref>Deceduto in carica</ref>}}
|10 marzo [[1992]]
{{ComuniAmminPrec|12 febbraio [[1993]]|11 marzo 1993|Rodolfo Canzio Venturini|Democrazia Cristiana|''[[Assessore anziano]] - Sindaco f.f.''|<ref name="interno" />}}
|12 febbraio 1993
{{ComuniAmminPrec|11 marzo 1993|8 maggio 1995|Lorenzo Catraro|Partito Socialista Italiano||<ref name="interno" />}}
|Gilberto Schiavoni
{{ComuniAmminPrec|8 maggio [[1995]]|4 marzo 1997|Giulietta Breccia|[[Centro-sinistra]]||<ref name="interno" /><ref>Sospensione del Consiglio</ref>}}
|[[Partito Socialista Italiano]]
{{ComuniAmminPrec|4 marzo [[1997]]|12 maggio 1997|Carmine Rotondi|/|Commissario prefettizio|<ref name="interno" />}}
|
{{ComuniAmminPrec|12 maggio 1997|28 maggio 2001|Tersilio Marotta|[[Lista civica]]||<ref name="interno" />}}
|<ref name="interno" /><ref>Deceduto in carica</ref>
{{ComuniAmminPrec|28 maggio [[2001]]|13 giugno 2006|Tersilio Marotta|Lista civica||<ref name="interno" /><ref>[http://www.repubblica.it/speciale/elezioni2001/comuni/marche/castelfidardo.html Repubblica.it/Speciale Elezioni 2001<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>}}
}}
{{ComuniAmminPrec|13 giugno [[2006]]|31 maggio 2011|Mirco Soprani|Lista civica||<ref name="interno" /><ref>[http://www.repubblica.it/speciale/2006/elezioni/comunali/castelfidardo.html Elezioni comunali 2006 - Marche: Castelfidardo<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>}}
{{ComuniAmminPrec
{{ComuniAmminPrec|31 maggio [[2011]]|22 giugno 2016|Mirco Soprani|Lista civica: ''Solidarietà popolare''||<ref name="interno" /><ref>[http://www.repubblica.it/static/speciale/2011/elezioni/comunali/castelfidardo.html#risultati Castelfidardo - Ballottaggio - Elezioni Comunali 15-16 maggio 2011 - la Repubblica.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>}}
|12 febbraio 1993
{{ComuniAmminPrec|22 giugno [[2016]]|17 ottobre 2021|Roberto Ascani|[[Movimento 5 Stelle]]||<ref name="interno" /><ref>https://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?tpel=G&dtel=05/06/2016&tpa=I&tpe=C&lev0=0&levsut0=0&lev1=11&levsut1=1&lev2=3&levsut2=2&levsut3=3&ne1=11&ne2=3&es0=S&es1=S&es2=S&es3=N&ms=S&ne3=30100&lev3=0100</ref>}}
|11 marzo 1993
{{ComuniAmminPrec|18 ottobre [[2021]]|''in carica''|Roberto Ascani|Movimento 5 Stelle||<ref name=interno>http://amministratori.interno.it/</ref>}}
|Rodolfo Canzio Venturini
|Democrazia Cristiana
|''Vicesindaco - Sindaco f.f.''
|<ref name="interno" />
}}
{{ComuniAmminPrec
|11 marzo [[1993]]
|8 maggio 1995
|Lorenzo Catraro
|Partito Socialista Italiano
|
|<ref name="interno" />
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{{ComuniAmminPrec
|8 maggio [[1995]]
|4 marzo 1997
|Giulietta Breccia
|[[Centro-sinistra]]
|
|<ref name="interno" /><ref>Sospensione del Consiglio</ref>
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{{ComuniAmminPrec
|4 marzo [[1997]]
|12 maggio 1997
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|[[Commissario straordinario]]
|<ref name="interno" />
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{{ComuniAmminPrec
|12 maggio 1997
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|[[Lista civica]]
|
|<ref name="interno" />
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{{ComuniAmminPrec
|28 maggio [[2001]]
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|Tersilio Marotta
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|<ref name="interno" /><ref>[http://www.repubblica.it/speciale/elezioni2001/comuni/marche/castelfidardo.html Repubblica.it/Speciale Elezioni 2001<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
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|''in carica''
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|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
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}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
 
=== Gemellaggi ===
* {{Gemellaggio|Italia|Castelvetro di Modena|[[1984]]}}
* {{Gemellaggio|Germania|Klingenthal}}
* [[File:CoA mil ITA btg bersaglieri 26.png|sinistra|senza_cornice|22x22px]][[26º Battaglione bersaglieri "Castelfidardo"]], il 25 maggio 1985, rappresentato dal capitano Sergio Cassatella.
 
== Sport ==
=== Calcio ===
[[File:Stadio comunale "Galileo Mancini"..jpg|miniatura|Stadio Comunale "Galileo Mancini".]]
La principale squadra di calcio della città è il [[Gruppo Sportivo Dilettantistico Castelfidardo Calcio|G.s.d. Castelfidardo]], nato nel [[1944]], che attualmente milita in [[Serie D (calcio)|Serie D]].
La squadra disputa le sue partite allo stadio ''Comunale Galileo Mancini''.
 
=== Pallacanestro ===
La principale squadra di basket della città è la Vis Basket Castelfidardo, che militamilitante in Serie D.
 
=== Ciclismo ===
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Castelfidardo è stata sede di arrivo della [[Tirreno-Adriatico|Tirreno Adriatico]]: 17 marzo [[Tirreno-Adriatico 2008|2008]] e 14 marzo [[Tirreno-Adriatico 2021|2021]].<ref>{{Cita web|url=https://www.comune.castelfidardo.an.it/domenica-14-marzo-la-tirreno-adriatico-torna-a-castelfidardo/|titolo=Domenica 14 marzo la Tirreno Adriatico torna a Castelfidardo|sito=www.comune.castelfidardo.an.it|lingua=it|accesso=2024-09-07}}</ref>
 
Dal 1981, con una pausa tra il [[2007]] e il [[2022]], a Castelfidardo è disputata la gara [[Trofeo Città di Castelfidardo]], dal 2001 parte della competizione di [[ciclismo su strada]] maschile [[Due Giorni Marchigiana]].
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
 
* Marco Moroni, ''Castelfidardo nell'età moderna: politica, economia e vita quotidiana dal Medioevo all'Ottocento'', Jesi, 1985.
* Dante Cecchi, Marco Moroni, Maurizio Landolfi, ''Castelfidardo dagli statuti comunali all'elevazione a città 1588-1988'', Tecnostampa, Recanati, 1989.
* Paolo Bugiolacchi, ''La storia di Castelfidardo e dintorni'', Loreto, 2003.
* Marco Moroni, ''Castelfidardo da castello a città'', Andrea Livi Editore, 2015.
* Giosuè Cecconi, ''Storia di Castelfidardo'', edito a Osimo dallo Stabilimento Tipografico Quercetti nel 1879, ristampa anastatica, Atesa Editore, 1979.
* Daniele Gabrielloni, ''La Fiera delle crocette e altri ricordi'', Tecnostampa, Recanati, 2004.
* Maria Catia Sampaolesi, ''Sui banchi di scuola. L’istruzione a Castelfidardo dalla legge Casati (1859) alla media unificata (1962)'', Affinità Elettive Edizioni, 2018.
 
== Voci correlate ==
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* [[Collegiata di Santo Stefano (Castelfidardo)]]
* [[Battaglia di Castelfidardo]]
* [[Monumento nazionale delle Marche]]
* [[Ossario – Sacrario dei Caduti nella Battaglia di Castelfidardo]]
* [[Selva di Castelfidardo]]
* [[Villa Pace]]
* [[Villa Ferretti]]
* [[Distretto industriale plurisettoriale di Recanati - Osimo - Castelfidardo]]
 
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Comuni della provincia di Ancona}}