Repubblica di Weimar: differenze tra le versioni
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|linkBandiera = Flag_of_Germany_(3-2_aspect_ratio).svg
|paginaBandiera = Bandiera tedesca
|linkStemma =
|paginaStemma = Stemma della Germania
|linkLocalizzazione = Weimar Republic 1930.svg
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|primo capo di stato = [[Friedrich Ebert]]
|evento iniziale = [[Rivoluzione di novembre]]
|fine = 30 gennaio [[1933]] (''de facto'') con [[Adolf Hitler]]<br />23 maggio [[1945]] (''de iure'')
|ultimo capo di stato = [[Karl Dönitz]]
|evento finale = [[Machtergreifung|Nomina di Hitler a cancelliere del Reich]] (1933, de facto)
[[Capitolazione della Germania nazista|Resa incondizionata della Germania]] e scioglimento del governo da parte delle Forze Alleate (1945, de iure)
|area geografica =
|territorio originale =
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|moneta = [[Papiermark]] <small>(1919-1923)</small><br />[[Rentenmark]] <small>(1923-1924)</small><br />[[Reichsmark]] <small>(1924-1933)</small>
|stato precedente = {{Bandiera|DEU 1871-1918}} [[Impero tedesco]]
|stato successivo = {{
|stato attuale = {{DEU}}<br/>{{POL}}<br/>{{RUS}}
|portale = Germania
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La divisione divenne definitiva dopo che Ebert fece richiesta all'OHL di truppe per sedare un altro ammutinamento di soldati a Berlino, il 23 novembre 1918, nel quale i soldati in rivolta avevano catturato il comandante della città e chiuso la ''Reichskanzlei'', nella quale il Consiglio dei Deputati del Popolo risiedeva. L'intervento fu brutale, con parecchi morti e feriti. Ciò indusse l'estrema sinistra a invocare la scissione dalla MSPD che, nella loro visione, era sceso a patti con i militari controrivoluzionari per sopprimere la rivoluzione. La USPD lasciò quindi il Consiglio dei Deputati del Popolo dopo solo sette settimane. La spaccatura si approfondì quando, nel mese di dicembre, la [[Partito Comunista di Germania|Kommunistische Partei Deutschlands]] (KPD) venne formata da un certo numero di gruppi di sinistra, inclusa l'ala sinistra della USPD e i gruppi Spartachisti.
In gennaio ci furono ulteriori tentativi di stabilire uno stato socialista da parte dei lavoratori nelle strade di Berlino, ma questi tentativi [[Rivolta spartachista|vennero soffocati]] nel sangue dalle unità paramilitari dei ''[[Freikorps]]'', truppe composte da ex-soldati e volontari solitamente di estrema destra. Gli scontri culminarono il 15 gennaio con la morte di [[Rosa Luxemburg]] e di [[Karl Liebknecht]]<ref>{{Cita web|url=https://aulalettere.scuola.zanichelli.it/accadde-che/15-gennaio-1919-muore-rosa-luxemburg/|titolo=15 gennaio 1919: muore Rosa Luxemburg|accesso=2021-07-19|data=2019-01-15|dataarchivio=19 luglio 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210719211855/https://aulalettere.scuola.zanichelli.it/accadde-che/15-gennaio-1919-muore-rosa-luxemburg/|urlmorto=sì}}</ref>. Con l'affermazione di Ebert, gli assassini non vennero processati davanti a una corte civile, ma davanti a una militare, il che portò alla
Per evitare le continue lotte a Berlino, l'Assemblea Nazionale si riunì nella città di Weimar, motivo per cui il nascente stato veniva in seguito soprannominato ''Repubblica di Weimar'' (in tedesco: ''Weimarer Republik''). La Costituzione di Weimar creò una repubblica con un sistema semi-presidenziale, nel quale il ''Reichstag'' era eletto con un sistema proporzionale. Durante i dibattiti di Weimar, le lotte continuarono. [[Repubblica Bavarese dei Consigli|Una Repubblica Sovietica venne dichiarata a Monaco di Baviera]], solo per essere abbattuta dai ''Freikorps'' e da unità dell'esercito regolare; combattimenti sporadici continuarono a scoppiare in giro per il paese.
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Ci furono scontri anche nelle province orientali della Germania, che erano fedeli all'Imperatore e non volevano far parte della Repubblica: la [[Grande Sollevazione Polacca]] nella [[Provincia di Posen]] e tre [[sollevazioni slesiane]] nella [[Slesia Superiore]]. Nel frattempo, in assenza di una delegazione di pace tedesca in [[Francia]], le potenze vincitrici firmavano il [[trattato di Versailles]], minacciando il governo tedesco che, se non avesse a sua volta firmato, la Germania sarebbe stata nuovamente invasa. Furono imposte (Diktat) pesanti riduzioni dell'esercito tedesco, altrettanto pesanti pagamenti per le riparazioni, e la cosiddetta clausola della "Germania come unica responsabile dello scoppio della guerra", che venne inserita su insistenza francese nonostante la contrarietà del presidente statunitense Wilson. Particolarmente pesanti sul piano morale risultavano l'articolo 227, in forza del quale l'ex imperatore Guglielmo II veniva messo in stato d'accusa di fronte a un venturo Tribunale Internazionale ''"per offesa suprema alla morale internazionale"'' e l'art. 231, in cui appunto "''la Germania riconosce che essa e i suoi alleati sono responsabili per aver causato tutti i danni subìti dai Governi Alleati e associati e dai loro cittadini a seguito della guerra, che a loro è stata imposta dall'aggressione della Germania e dei suoi alleati"''<ref>{{Cita libro|titolo=Atlante del Ventesimo secolo 1919-1945: I documenti essenziali|autore=V. Vidotto|wkautore=Vittorio Vidotto|url=https://books.google.com.mt/books?id=JJ2ODAAAQBAJ&pg=PT24&lpg=PT24&dq=vidotto+atlante+xx+secolo+versailles+art+231&source=bl&ots=rz4M2lQwKI&sig=ACfU3U0GiZl1aDyXgRMBcpuoVCtdfZr3Ag&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwjUhIGfjNfyAhUe_rsIHT6UAYIQ6AF6BAgjEAM#v=onepage&q=vidotto%20atlante%20xx%20secolo%20versailles%20art%20231&f=false|accesso=29 agosto 2021|anno=2010|editore=Laterza|città=Roma-Bari|ISBN=9788858124451}}</ref>.
L'accettazione del Trattato rappresenta una sorta di "peccato originale" della Repubblica di Weimar, che alienò subito il favore di gran parte della popolazione tedesca, e che infine favorì l'impetuosa ascesa elettorale dei nazisti. A testimonianza dell'odio che il Trattato suscitò in terra tedesca può ricordarsi che nel 1921 venne assassinato [[Matthias Erzberger]] (politico cattolico che materialmente lo aveva firmato)<ref>{{Cita web|url=https://it.alphahistory.com/weimarrepublic/matthias-erzberger/|titolo=Matthias Erzberger|autore=J. Llewellyn, S. Thompson|accesso=2021-07-16|data=2019-09-20|urlmorto=sì}}</ref>, mentre nel 1922 analoga sorte spettò a [[Walther Rathenau]] (ministro degli esteri di Weimar impegnatosi a pagare regolarmente le riparazioni di guerra alla Francia)<ref>{{Cita web|url=https://www.dhm.de/lemo/kapitel/weimarer-republik/innenpolitik/rathenau|titolo=Die Ermordung Walter Rathenaus|autore=V. Hierholzer|accesso=2021-07-16|lingua=DE|data=2000-06-06}}</ref>. [[Adolf Hitler]] avrebbe più tardi dato la colpa alla Repubblica e alla sua democrazia per questo trattato. Il Primo Presidente della Germania, [[Friedrich Ebert]] della MSPD, firmò la nuova costituzione tedesca l'11 agosto 1919.
=== I primi anni: conflitto interno (1919-1923) ===
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Oggi molti storici concordano che molti industriali identificarono la Repubblica con i sindacati e i socialdemocratici, poiché furono questi che stabilirono le concessioni sociali del 1918 e del 1919. Ma anche se alcuni videro Hitler come un mezzo per abolirle, la Repubblica era instabile ancor prima che certi industriali iniziassero ad appoggiare Hitler. A parte ciò, anche chi sostenne la nomina di Hitler non voleva il nazismo nella sua interezza e considerava Hitler solo come una soluzione temporanea nella propria ricerca dell'abolizione della Repubblica. Certamente, il supporto dell'industria non è sufficiente da solo a spiegare l'appoggio a Hitler da parte di consistenti fette della popolazione, che comprendevano molti operai che si erano allontanati dai partiti di sinistra. L'appoggio a Hitler dalle parti socialmente più deboli della popolazione fu guadagnato dal Führer grazie a una politica economica fortemente espansiva, totalmente contraria rispetto a quella di Bruning, in cui grazie all'aumento della spesa pubblica e di interventi statali mirati si ridusse notevolmente il tasso di disoccupazione e di povertà, creando lavoro per molti e avvicinandosi a livelli da piena occupazione.
L'abuso
=== Problemi istituzionali ===
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