Francia libera: differenze tra le versioni
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Il movimento della '''''France libre''''' ('''Francia Libera'''<ref>{{Cita web|url=https://www.treccani.it/enciclopedia/charles-andre-joseph-marie-de-gaulle_(Dizionario-di-Storia)|titolo=De Gaulle, Charles-André-Joseph-Marie in "Dizionario di Storia"|sito=www.treccani.it|lingua=it-IT|citazione=Da allora e fino al 1944 diventò il simbolo dell’intera Resistenza francese: fondatore del movimento della ''Francia libera'', a capo del Comitato francese di liberazione nazionale (Algeri, 1943)|accesso=2023-05-08}}</ref>) fu un'organizzazione politico-militare attiva durante la [[seconda guerra mondiale]] nel [[Francia|Paese transalpino]] e nelle [[Impero coloniale francese|sue colonie]], che divenne anche forma di regime di governo esecutivo delle zone già amministrate dalla [[Terza Repubblica (Francia)|Terza Repubblica francese]] prima del conflitto, e non controllate dal [[governo di Vichy]].
Dopo l'occupazione tedesca e l'instaurazione del governo di Vichy, il generale francese [[Charles de Gaulle]] chiamò alle armi i combattenti fedeli alla causa [[nazismo|anti-nazista]] che si organizzarono sotto la sigla di ''Francia Libera'' per combattere contro gli invasori utilizzando le proprie forze armate che portavano la denominazione di ''Forces françaises libres
Il movimento, organizzato dal generale de Gaulle, da alcuni militari e politici francesi decisi a rifiutare una pace separata con il [[Terzo Reich]] e a continuare a combattere accanto al [[Regno Unito]], si formò a Londra il 18 giugno 1940, quattro giorni prima del [[secondo armistizio di Compiègne]].
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'''1942'''
* [[Wallis e Futuna]]. L'unico possedimento francese nel Pacifico rimasto fedele al governo di Vichy fu occupato il 27 maggio 1942 da un piccolo contingente della France Libre; il governatore Vrignaud si arrese senza opporre resistenza. L'operazione sarebbe dovuta partire il giorno seguente, ma per iniziativa di de Gaulle le truppe francesi sbarcarono prima di quelle americane e a loro insaputa, per evitare qualsiasi possibile discussione sull'amministrazione dell'arcipelago.<ref>Claude Lestrade, «Le ralliement de Wallis à la «France libre» (1942) », Journal de la Société des océanistes, vol. 105, no 2, 1997, p. 199-203</ref>
* [[Madagascar]] e territori dipendenti. La fulminea espansione giapponese tra il dicembre del 1941 e l'estate del 1942 provocò in Churchill il timore di un'offensiva nipponica nell'Oceano Indiano, che avrebbe messo gravemente a rischio i collegamenti navali tra la Gran Bretagna e l'India. Fu così che decise di dare seguito alla proposta fattagli da de Gaulle, di [[Battaglia del Madagascar|occupare il Madagascar]].<ref>{{cita libro|autore= Enzo Biagi |titolo= La seconda guerra mondiale, vol. III |anno= 1995 |editore=Fabbri Editori |ISBN=no |cid=Biagi1995III}}</ref>
* [[La Riunione]]. Il 28 novembre 1942 una piccola forza di 60 uomini della France Libre sbarcò sull'isola, prendendone il controllo in due giorni grazie anche al sostegno comunista.<ref>{{Cita pubblicazione|cognome=Combeau|nome=Yvan|titolo=La Réunion: Une Colonie Gaulliste en Reconstruction (1942–1945)|rivista=Guerres mondiales et conflits contemporains|data=aprile 2012|volume=246|serie=Les territoires de l'Océan Indien dans la Deuxième Guerre mondiale|pp=63-78|jstor=23324972}}</ref>
* [[Somalia Francese|Costa Francese dei Somali]]. In seguito alla conquista britannica del Madagascar e all'[[Operazione Torch]], nella Somalia Francese cominciarono a farsi più frequenti le diserzioni da parte del personale militare, che si rifugiava nei vicini territori britannici. Di fronte a ciò il governatore [[Christian Raimond Dupont]] avviò a novembre trattative con gli inglesi, permettendo il ritorno dei reparti che avevano disertato; la consegna ufficiale avvenne il 28 dicembre e il primo governatore della Francia Libera fu [[André Bayardelle]].<ref>{{Cita pubblicazione|cid=Ebsworth, 1953|titolo=Jibouti and Madagascar in the 1939–45 War |cognome=Ebsworth |nome=W. A. |rivista=Journal of the Royal United Service Institution |volume=98 |numero=592 |anno=1953 |pp=564-68 |doi=10.1080/03071845309422199}}</ref>
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[[Categoria:Francia nella seconda guerra mondiale]]
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