Morlupo: differenze tra le versioni
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|Data istituzione =
|Altitudine =
|Sottodivisioni = Acqua Acetosa-Manciano-Montelungo, Assura, Fontanucola, Ca' Bellina, Monte Rigorio, Monte Vario, Muraccio, Santa Lucia, Sterpareti, Tor di Fico, Trullo, Valle La Posta, Valle Reale, Valvacera
|Divisioni confinanti = [[Capena]], [[Castelnuovo di Porto]], [[Magliano Romano]], [[Rignano Flaminio]]
|Zona sismica = 3A
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Alla carestia del 1763-64 fece seguito in Morlupo la carenza di grano, in questa situazione in cui, al rialzo dei prezzi delle derrate alimentari, non corrispondeva un aumento dei salari, l'equilibrio economico e sociale divenne instabile. Parte del raccolto agrario 1778-79 di Morlupo fu venduto dai maggiori produttori locali all'Annona di Roma a prezzi elevati, facendo nascere in paese una dura reazione. La Comunità quindi chiese ed ottenne un prestito di 1500 scudi per procurarsi del grano da distribuire ai poveri, ma non si riuscivano a trovare dei venditori. Per superare la situazione la Comunità di Morlupo inoltrò all'allora [[Papa Pio VI]] un esposto per ottenere l'acquisto di parte della produzione locale già vendita all'Annona, pagando o rimborsando l'Annona di eventuali spese. Alla mancanza di pane si aggiunse un'epidemia di [[malaria]], che colpì più di cento persone. In questa situazione vi fu quindi nel settembre 1793 una sollevazione popolare contro il Governo pontificio, che fu soffocata dalla Forza pubblica, inviata dalla segreteria di Stato.
Nel 1798 a seguito della caduta dello Stato Pontificio e la costituzione della [[Repubblica Romana (1798-1799)|Repubblica Romana]], Morlupo divenne Sede
==Monumenti e luoghi d'interesse==
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*'''Convento di Santa Maria Seconda'''
[[File:Convento di Santa Maria Seconda in Morlupo, Italy Aprile 20070138.jpg|thumb|upright=1.3|Convento S. Maria Seconda]]
:Il convento, il cui nome ufficiale è santa Maria delle Grazie, si trova in via Frà Carlo da Sezze, traversa di via San Michele, poco oltre il Cimitero Comunale. La costruzione del Convento risale alla fine del XIII secolo. Esso fu edificato dai Francescani sul luogo di un antico romitorio dei Frati Clareni, del quale rimane traccia dell'affresco ancora esistente nella parete destra della Chiesa. Uno dei pilastri del chiostro conserva incisa la data del 1525, anno in cui terminarono sostanziosi lavori di ampliamento. L'impianto classico si sviluppa intorno al chiostro; uno dei lati è addossato alla Chiesa, mentre quello opposto ospita il refettorio. L'impianto originario del Convento subì modifiche e ampliamenti fra il 1628 ed il 1633. Alla fine dell'Ottocento il convento fu incamerato dallo Stato unitario e da lì iniziò un lento processo di decadimento: i frati furono costretti a lasciare il convento, con le politiche di spoliazione dei terreni e degli spazi necessari alla loro vita.{{
===Architetture civili===
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[[File:Morlupo Paese Aprile 20070065.JPG|thumb|upright=1.3|Castello degli Orsini]]
:Il Castello degli Orsini si trova in fondo alla Via del Corso ed è posto come sbarramento di protezione dell'ingresso al Rione Mazzocca. Il castello originale andò distrutto nel 1433. Quello attuale fu costruito da Antimo Orsini nel 1598.
===Siti archeologici ===
*Catacomba Ad Vicesimum, risalente al IV secolo in località Santi Martiri. È scavata nel tufo ed è denominata "Ad Vicesimum" per la vicinanza al Monte della Guardia e la caratteristica di questo ipogeo sotterraneo è il fatto di essere stato impiantato all'interno del reticolo dei cunicoli di una grande cisterna di una villa romana della prima età imperiale.
===Aree naturali===
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==Economia==
Morlupo è stato fino ai primi anni sessanta un centro prevalentemente agricolo basato principalmente sulla produzione vinicola e olicola. Da allora ad oggi si è passati progressivamente ad un'economia di tipo artigianale ed anche industriale. Vi sono pertanto caseifici, salumifici, tipografie, laboratori per la lavorazione del ferro e del legno, ed esistono anche alcune industrie. Inoltre a partire dalla fine degli anno 70 la vicinanza con la capitale ha portato molti romani a stabilirsi in paese per sfuggire al caos della città, come ben testimoniato dall'incremento dei residenti mostrato nel grafico riportato.
La gastronomia tradizionale di Morlupo ha nella lavorazione della carne suina, ed in particolare delle salsicce, il suo punto di forza. Rinomata è soprattutto la ''salsiccia Baciona''.
== Infrastrutture e trasporti ==
La [[stazione di Morlupo-Capena]], gestita da [[ASTRAL]], è posta lungo la [[ferrovia Roma-
Fra il [[1906]] e il [[1932]] in luogo di tale stazione sorgeva una fermata della [[tranvia Roma-Civita Castellana]], gestita dalla Società Romana per le Ferrovie del Nord (SRFN).
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== Voci correlate ==
* [[Ferrovia Roma-
== Altri progetti ==
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