Villa Rosebery: differenze tra le versioni
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'''Villa Rosebery''', ribattezzata
La villa è stata costruita come residenza reale; si trova nel quartiere [[Posillipo]]<ref name="a" /><ref name="Cosenza" /> ed è una delle tre [[residenze ufficiali del presidente della Repubblica Italiana]] (insieme al [[Palazzo del Quirinale]] e alla [[Tenuta presidenziale di Castelporziano|tenuta di Castelporziano]]), per questo motivo non visitabile, se non in alcuni periodi dell'anno.
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La villa deve la sua origine all'iniziativa del nobiluomo austriaco [[Joseph von Thurn]]<ref name=a/>, ufficiale di marina per la flotta borbonica, che a partire dal [[1801]] acquistò alcuni fondi in amena posizione su capo Posillipo per erigervi nella zona più alta una residenza di campagna con cappella privata circondata da un giardino, nonché da ampi frutteti e vigneti. Restituita a von Thurn dal restaurato regime borbonico nel [[1817]] dopo un decennio di confisca da parte delle truppe napoleoniche, la proprietà fu in seguito acquistata dalla principessa di [[Gerace]] Maria Antonia Serra e da suo figlio, don Agostino Serra di Terranova, che la convertirono da azienda agricola in una villa di rappresentanza chiamata "Villa Serra marina".
Grazie all'apporto degli architetti gemelli [[Stefano Gasse|Stefano]] e Luigi Gasse, il casino del Belvedere (oggi Palazzina Borbonica, usata nelle occasioni ufficiali) fu trasformato in un'elegante residenza e vennero anche ristrutturati il cosiddetto "Casino Gaudioso", convertito in grande Foresteria (oggi residenza principale del presidente della Repubblica)
=== "La Brasiliana" ===
{{Doppia immagine|left|Conde de Aquila.jpg|184|Januaria of Brazil 1865.jpg|188|Il principe [[Luigi di Borbone-Due Sicilie (1824-1897)|Luigi di Borbone]] che l'acquistò nel [[1857]].|La principessa [[Gennara di Braganza]], consorte del Conte di Aquila; per lei la Villa è stata denominata "la Brasiliana".}}
Nel [[1857]] gli eredi Serra vendettero la villa a [[Luigi di Borbone-Due Sicilie (1824-1897)|Luigi di Borbone]], comandante della [[Real Marina del Regno delle Due Sicilie]] nonché fratello del re [[Ferdinando II delle Due Sicilie|Ferdinando II]]
=== Villa Rosebery ===
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Villa Rosebery divenne così una sede di rappresentanza e villeggiatura per gli ambasciatori inglesi in Italia, finché nel [[1932]] gli eredi di lord Rosebery, deceduto più che ottantenne nel 1929, la donarono allo Stato italiano tramite il governo britannico; l'atto di cessione fu firmato a [[Palazzo Venezia]] alla presenza di [[Mussolini]], che intendeva farne un museo.
Dall'estate del 1933 i principi di Piemonte, [[Umberto II di Savoia|Umberto di Savoia]] e [[Maria José del Belgio|Maria José]], iniziarono a usufruire della piccola spiaggia della villa, che fu quindi messa a loro disposizione dal capo del governo senza però entrare mai a far parte della dotazione della corona, né del patrimonio privato del re<ref name=Doria/>. Svuotata dei suoi arredi, ripartiti tra vari istituti museali, la villa fu riarredata con mobili e oggetti in gran parte provenienti dalla [[Reggia di Caserta]]. I principi vi trascorsero anni felici; nel [[1934]] Maria José diede alla luce nel [[Palazzo Reale di Napoli]] la loro primogenita [[Maria Pia di Savoia (1934)|Maria Pia]]
Dal giugno [[1944]], durante la [[luogotenenza]] del figlio Umberto, [[Vittorio Emanuele III]] e la [[Elena del Montenegro|regina Elena]] si trasferirono in forma privata a villa Maria Pia. La coppia reale visse nella residenza partenopea finché Vittorio Emanuele III vi firmò l'atto di [[abdicazione di Vittorio Emanuele III|abdicazione]] a favore del figlio Umberto il 9 maggio [[1946]] prima di partire per l'esilio in [[Egitto]] dal porticciolo della villa.
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Recuperata dallo Stato italiano dopo un breve periodo di requisizione da parte degli [[Alleati della seconda guerra mondiale|Alleati]], la villa riprese il nome di villa Rosebery e fu concessa fino al 1949 all'[[Accademia Aeronautica]]. Sin dal 1951 il presidente [[Luigi Einaudi|Einaudi]] prese a trascorrere brevi periodi di riposo nella villa, che nel [[1957]] venne inserita nel novero delle residenze in dotazione al Presidente della Repubblica dal successore [[Giovanni Gronchi|Gronchi]]<ref name="a">{{Cita web|url=https://napoli.repubblica.it/rubriche/week-end/2012/01/07/news/la_casa_che_ha_fatto_la_storia_d_italia-27736233/|titolo=Villa Rosebery, la casa di Posillipoche ha fatto la storia d'Italia|sito=la Repubblica|data=2012-01-07|lingua=it|accesso=2024-08-15}}</ref><ref name=Cosenza>{{cita|Carbonaro e Cosenza|}}.</ref><ref>{{cita|Paliotti|}}.</ref>.
Particolarmente apprezzata da [[Oscar Luigi Scalfaro]], la cui figlia [[Marianna Scalfaro|Marianna]] ne migliorò gli arredi attingendo ai depositi del Quirinale, la villa - spesso chiamata il "Quirinale estivo" - viene utilizzata sia come residenza
==Note==
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