Annullo postale: differenze tra le versioni
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L{{'}}'''annullo postale''' è una traccia indelebile apposta su un [[francobollo]] o [[cartolina postale|cartolina postale preaffrancata]] per impedirne il riutilizzo, ed eventualmente per datare l'operazione di accettazione della missiva o pacco. Generalmente l'annullo postale viene effettuato con un timbro inchiostrato che lascia un'impronta indelebile e penetrante nello spessore della carta.
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=== Regno d'Italia ===
[[File:Annullo numerale.JPG|thumb|Busta con [[annullo numerale a punti]] e timbro a doppio cerchio con rosetta]]
Durante gli eventi [[Risorgimento|risorgimentali]] che portarono l'unificazione della Nazione i territori conquistati dal Regno di Sardegna erano soggetti all'introduzione del sistema postale in uso nello stesso. Talvolta successe che tale pratica necessitasse dell'apertura sommaria di uffici postali che rimanevano privi di annulli e timbri costringendo i gestori a ricorrere ad una bollatura di emergenza effettuata manualmente o con mezzi di fortuna<ref name="ReferenceNovellarioA">[[#Novellario|Il Novellario]], p. 29, Bollature di emergenza</ref>.
Con la Legge di riforma postale del 1º gennaio 1863 i sistemi di bollatura del Regno di Sardegna venivano estesi al [[Regno d'Italia]]<ref>[[#DeLaRue|De La Rue a scuola di carte valori]], pag. 112, Bollature e inchiostri postali - [...]rimane estesa a tutta Italia, la tipologia di bollature a suo tempo studiata per gli uffici del Regno di Sardegna [...]</ref>. Tali sistemi erano composti da una serie di timbri come segue:
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== Bibliografia ==
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* {{cita libro|Giulio |Bolaffi|Il Collezionista (Rivista mensile)| Editore Torino}}
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== Voci correlate ==
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