Allieva di [[FrancoFranz Boas]], sosteneva l'idea di un approccio scientifico in linea con quello allora dominante negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]], fortemente incentrato sulla [[ricerca etnografica]] di tipo particolaristico, con grande cautela nelle comparazioni tra diverse culture e nelle teorizzazioni generali. Considerato fondamentale era l'approfondimento storico dell'evoluzione di ogni singola [[cultura]], considerata irriducibile alle altre. In realtà Mead, fin dalla famosissima ricerca nelle isole [[Samoa]], seguì un metodo non pienamente in linea con questi propositi: scarso approfondimento storico e continui paralleli tra l'esperienza adolescenziale in America e quella da lei studiata delle giovani samoane. Inoltre, anche grazie alla sua formazione studentesca, sempre rilevante fu l'apporto di concetti della psicologia. Di conseguenza, assieme a [[Ruth Benedict]], viene considerata principale esponente di una corrente di studi definita ''studi di cultura e personalità''. In seguito si occupò di [[studi di genere]], e fu tra le prime a sostenere il carattere di costruzioni culturali dei ruoli basato sul sesso.