L'ispettore Coliandro: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Etichette: Annullato Possibile modifica di prova o impropria |
fix |
||
(20 versioni intermedie di 10 utenti non mostrate) | |||
Riga 49:
[[Coliandro]] è un giovane [[Ispettore (polizia italiana)|ispettore]], in servizio alla questura di [[Bologna]], che si ritrova sempre invischiato suo malgrado in vicende più grandi di lui. Coliandro non si tira mai indietro, ma la sua sbadataggine e la sua incapacità investigativa finiscono inevitabilmente per cacciarlo nei guai.
Nel corso delle sue indagini Coliandro riceve l'aiuto dei colleghi, gli ispettori Trombetti e Gamberini e l'agente Gargiulo, mentre a mettergli costantemente i bastoni fra le ruote ci sono il suo superiore, il [[Commissario di polizia|commissario]] De Zan, e la dottoressa Longhi, [[Procuratore aggiunto|sostituto procuratore]], i quali non hanno mai visto di buon occhio le iniziative personali di Coliandro e non nutrono grande stima di lui. In ogni indagine l'ispettore
Anche se riesce ogni volta, in un modo o nell'altro, a venire a capo dell'indagine (ma sempre e solo grazie alla sua testardaggine e a provvidenziali colpi di fortuna), nessuno gliene rende mai merito. Alla fine l'ispettore è sempre costretto, suo malgrado, a subire punizioni per via del suo operato giudicato "poco professionale".
Riga 139:
Morelli ha individuato il successo di un personaggio così atipico nel fatto che «[ognuno di noi] ci si ritrova [in Coliandro], inevitabilmente. E perché tutti gli eroi della nostra TV sono sempre positivi. Non so perché abbiamo perso quel senso un po' cinico della [[commedia all'italiana]]: [[Alberto Sordi|Sordi]], [[Vittorio Gassman|Gassman]], [[Ugo Tognazzi|Tognazzi]] rappresentavano uomini pieni di difetti, imperfetti. Oggi invece c'è 'sto piattume di personaggi tutti buoni. In Coliandro invece si vede un po' di sana cattiveria»<ref>{{cita news|url=http://www.lorenzograssi.it/coliandro/stampa/coliandrocity.pdf|titolo=L’ispettore Coliandro? Bello, sporco e cattivo|pubblicazione=City|autore=Angela Geraci|data=4 febbraio 2009|p=11}}</ref> perché «[lui è] un tonto, [...] privo di auto[[ironia]], [...] testardo e disordinato, con le incertezze e i pregiudizi. E per questo simile a molti di noi».<ref name="Vitali">{{cita web|url=http://www.repubblica.it/2009/02/sezioni/spettacoli_e_cultura/ispettore-coliandro/ispettore-coliandro/ispettore-coliandro.html|titolo=Il pubblico premia Coliandro, l'ispettore antieroe di Lucarelli|autore=Alessandra Vitali|data=10 febbraio 2009}}</ref> L'attore ha aggiunto poi, come ulteriore punto a favore, l'annotazione che questa serie «è il primo vero prodotto [televisivo [[italia]]no] rivolto ai giovani, un pubblico diverso per il quale è stato pensato un linguaggio diverso, e un personaggio diverso. [...] Le avventure di Coliandro potrebbero essere prese dalla cronaca di tutti i giorni. Come sfogliare un [[quotidiano]]. E forse è questo che appassiona lo spettatore».<ref name="Vitali"/> Lucarelli è sulla stessa lunghezza d'onda, spiegando come «l'immagine dell'antieroe [...] mancava tra i poliziotti televisivi conosciuti, che sono sempre "bellissimi". [...] Coliandro invece è proprio un antieroe: è tremendo, sfigato, prende cazzotti dall'inizio alla fine, però è buono e [[Onestà|onesto]] e soprattutto è in grado di cambiare sempre sé stesso, puntata dopo puntata, mutando i propri pregiudizi».<ref name="Gambèro"/>
=== Riprese ===
Riga 226 ⟶ 224:
{{Portale|televisione}}
[[Categoria:L'ispettore Coliandro| ]]
[[Categoria:Serie televisive ambientate in Emilia-Romagna]]
[[Categoria:Serie televisive ambientate a Bologna]]
|