Qoelet: differenze tra le versioni

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Il '''''Qoelet''''' (anche '''''Qoèlet''''' o '''''Qohelet''''') o '''''Ecclesiaste''''' ({{In lingua|he|קהלת|trad=radunante}}, dallo pseudonimo dell'autore; {{In lingua|gr|Ἐκκλησιαστής|trad=radunante|tras=Ekklesiastès}}, in [[lingua latina|latino]] ''Ecclesiastes'' o ''Qoelet''), è un testo contenuto nella [[Bibbia ebraica]] (''Tanakh'') e [[cristianesimo|cristiana]].
 
È scritto in [[lingua ebraica|ebraico]] (con diversi [[Lingua aramaica|aramaicismi]]) e la sua redazione è avvenuta in [[Giudea]] nel V o III secolo a.C. ad opera di un autore ignoto che afferma di essere il [[Re Salomone]], perché in quel periodo si era soliti attribuire opere a personaggi storici considerati sapienti.<ref>Introduzione al libro di Qoelet in ''La Bibbia'', TILC di AA.VV., Elledici-Alleanza Biblica Universale, Seconda Edizione, ottobre 2000.</ref> Lo stesso artificio è stato adoperato dal [[Libro della Sapienza]] scritto nel [[I secolo a.C.]]<ref>''La Bibbia'', Ed. san Paolo, 2009 - pagp. 1374.</ref>
 
Qoelet è composto di 12 capitoli contenenti varie meditazioni sapienziali sulla [[vita]], molte delle quali caratterizzate da un tenore [[Pessimismo|pessimistico]] o di rassegnazione.
 
== Etimologia ==
[[File:Nicolas Régnier - Allegory of Vanity (Pandora).JPG|thumb|left|''Allegoria della [[Vanità]]'', [[Nicolas Régnier]].]]
L'etimologia del termine ebraico Qohèlet deriva dal participio presente femminile del verbo ''qahal'', che significa ''convocare'', ''adunare'', "radunare in assemblea". Letteralmente dovremmo tradurre Qohèlet, participio presente femminile, con ''l'animante'', nel senso di ''colei che anima il discorso'', l{{'}}''animatrice''.
 
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== Fatti scientifici ==
Uno dei passaggi che si riferiscono al ciclo dell'acqua è Qoelet 1:7, che dice: "Tutti i fiumi nel mare e il mare non è più nel fiume; da dove scorrono i fiumi, tutti nella nuvola".<ref name=":1">Qoelet 1:7.</ref> Qoelet 11:3 cita più chiaramente il [[ciclo idrologico]]: "Quando le nuvole sono molto giovani, cadrà sulla montagna".<ref name=":0">Qoelet 11:3.</ref> È importante ricordare che il ciclo idrologico fu scoperto e compreso solo nel [[XVII secolo|diciassettesimo secolo]].<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Christopher J|cognome=Duffy|data=2017-07|titolo=The terrestrial hydrologic cycle: an historical sense of balance|rivista=WIREs Water|volume=4|numero=4|lingua=en|accesso=2022-10-23|doi=10.1002/wat2.1216|url=https://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1002/wat2.1216}}</ref>
 
Lo stesso ciclo è descritto nel libro biblico di Amos.
 
Il libro di Qoelet cita anche le leggi meteorologiche, che spiegano il movimento del vento attraverso la collina: "Il vento stava arrivando e girando verso nord; continuamente gli avvolgimenti e gli avvolgimenti, facendo i suoi circuiti"<ref name=":2">Qoelet 1:6.</ref> (Qoelet 1:6).
 
== Il ''Qoelet'' nelle arti e nella cultura di massa ==
I versetti 3:1-8 del ''Qoelet'', nella traduzione della [[Bibbia di Re Giacomo]], sono stati usati dal cantante folk statunitense [[Pete Seeger]] per comporre negli [[anni 1950|anni cinquanta]] la [[canzone (musica)|canzone]] ''[[Turn! Turn! Turn!]]''.
 
La famosa espressione "''Vanitas Vanitatum''" ispirò a [[Robert Schumann]] la composizione del primo dei 5 Pezzi in Stile Popolare op. 102 per violoncello e pianoforte. I testi degli ultimi quattro Lieder ([[Vier ernste Gesänge|Vier ernste Gesaenge op. 121, del 1896]]) del grande compositore tedesco [[Johannes Brahms]] (1833-18961897) sono tratti dall'Ecclesiaste. Inoltre viene ripresa da [[Francesco Petrarca|Petrarca]] nel suo sonetto ''Voi ch' ascoltate in rime sparse il suono'', prima poesia del ''[[Canzoniere (Petrarca)|Canzoniere]]'', nella sua forma completa "[[Vanitas vanitatum et omnia vanitas|Vanitas Vanitatum et omnia vanitas]]", tradotta in italiano volgare.
 
Anche il cantautore italiano [[Angelo Branduardi]] ha preso ispirazione dalle prime parole del ''Qoelet'' per la sua canzone ''Vanità di Vanità'', contenuta nell'album ''[[State buoni se potete (album)|State buoni se potete]]'' del [[1983]], e colonna sonora dell'[[State buoni se potete|omonimo film]].
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* Paolo Sacchi, ''Qoelet'', San Paolo, 2005<sup>7</sup>;
* ''Qohelet o l'Ecclesiaste'', Einaudi, 1990;
* [[Brunetto Salvarani]], ''C'era una volta un re...'', Milano, Paoline 1998;
* Brunetto Salvarani - Elena Niccoli, ''In difesa di "Giobbe e Salomon"'', Reggio Emilia, Diabasis, 1998;
* Marcon Loretta, ''Leopardi, Giobbe, Qohélet. La Ricerca'', (2 edizione), A. Stango editore, Roma, 2014;
* [[Divo Barsotti]], ''Meditazione sul libro di Qoelet'', Brescia, Queriniana, 1979;
* [[Gianfranco Ravasi]], ''Qohelet. Il libro più originale e scandaloso dell'[[Antico Testamento]]'', [[edizioni San Paolo]], Cinisello Balsamo, 1988;
* Piergabriele Mancuso (a cura di) ''Qohelet Rabbah. Midras sul Libro dell'Ecclesiaste'', Giuntina, Firenze, 2004;
* [[Paolo De Benedetti]], ''Qohelet, un commento'', a cura di Gabriella Caramore, Brescia, Morcelliana, 2004;
* [[Stefano Momentè]], ''Qohelet, parole di Verità'', Bologna, Andromeda, 2009;
* Giuseppe Bellia e Angelo Passaro (a cura di), ''il Libro del Qohelet - tradizione, redazione, teologia'', Pubblicato da Paoline, 2001;, ISBN 8831520679, 9788831520676., 404 pagine;
* Corinna Ricasoli (a cura di), ''The Living Dead: Ecclesiastes through Art'', Padernborn, Ferdinand Schoningh, 2018; ISBN 9783506732767.