Zeus: differenze tra le versioni
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|nome traslitterato = Zèus
|nome italiano = Zeus
|luogo di nascita =
|affiliazione = [[dèi olimpici]]
}}
'''Zeus''' ({{lang-grc|Ζεύς|Zeus}} <small>[[Alfabeto fonetico internazionale|AFI]]:</small> {{IPA|[
Figlio del titano [[Crono]] e di [[Rea (divinità)|Rea]], è il più giovane tra i suoi fratelli e le sue sorelle: [[Estia]], [[Demetra]], [[Era (divinità)|Era]], [[Ade (divinità)|Ade]] e [[Poseidone]]. Nel mito è sposato con Era (protettrice del matrimonio e dei figli), anche se nel [[santuario]] dell'oracolo di [[Dodona]] come sua consorte si venerava [[Dione (divinità)|Dione]] (viene raccontato nell{{'}}''[[Iliade]]'' che Zeus sia il padre di [[Afrodite]], avuta con Dione).
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== Zeus nella mitologia ==
=== La nascita di Zeus ===
Il titano [[Crono]] ebbe molti figli dalla sorella e moglie [[Rea (divinità)|Rea]]: [[Estia]], [[Demetra]], [[Era (divinità)|Era]], [[Ade (divinità)|Ade]] e [[Poseidone]], ma li divorò tutti appena nati, dal momento che aveva saputo da Gea e [[Urano (divinità)|Urano]] che il suo destino era di essere spodestato da uno dei suoi figli così come lui stesso aveva spodestato suo padre. Quando però Zeus stava per nascere, Rea escogitò un piano per salvarlo, in modo che Crono ricevesse la giusta punizione per ciò che aveva fatto a Urano e ai suoi stessi figli. Rea partorì Zeus a [[Creta (Grecia)|Creta]], consegnando al suo posto a Crono una pietra fasciata con dei panni che egli divorò immediatamente. La madre nascose Zeus in una cesta sospesa ad un albero, sorvegliato dai Cureti, creature danzatrici del monte
Rea nascose quindi Zeus in una grotta sul [[Monte Ida (Grecia)|Monte Ida]] a Creta e, a seconda delle varie versioni della leggenda:
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=== La legge divina di Zeus ===
Sebbene la mitologia greca non preveda precetti o comandamenti trasmessi dagli dèi agli uomini, come invece accade nella tradizione del popolo ebraico con il [[Yahweh|Dio d’Israele]], Zeus è considerato il re della giustizia e vigila su coloro che non rispettano la [[Xenia (antica Grecia)|legge dell’ospitalità]]. Egli punisce chi non accoglie i forestieri e benedice invece chi onora la natura e protegge gli stranieri.
I Greci credevano che uomini di grande valore avessero avuto contatti diretti con gli dèi, ricevendo da essi istruzioni sacre su come condurre la propria vita. Tra questi si ricordano [[Platone]], [[Esiodo]], [[Omero]] e altri ancora. Nei loro dialoghi e poemi, essi descrivono il carattere degli dèi e indicano come l’uomo debba imitarli.
Inoltre, il mito fa riferimento a precetti precisi trasmessi da [[Apollo]] alla [[Pizia]], noti come le [[Massime delfiche|Massime Delfiche]].
=== Altri racconti su Zeus ===
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