Alberto Quadrelli: differenze tra le versioni
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Il 3 aprile 1786, con decreto del vescovo Ignazio Maria Fraganeschi, Alberto Quadrelli entra nel calendario proprio cremonese alla data del suo ''dies natalis'', il 4 luglio. Lo si apprende dalla lettura del decreto vescovile<ref>{{cita libro|titolo=Calendarium Sanctae Cremonensis iussu Il.mi ac Rev.mi D.D. Ignatii Mariae Fraganeschi|editore=Ex Tipografia Ferrari|anno=1785}}</ref>
Nel 1932 è stato scritto da monsignor Stefano Renzi una preghiera poi musicata da Federico Caudanasi che viene cantata in onore del santo patrono.<ref>{{cita web|url=https://www.baciacul.it/santalberto-quadrelli-ed-il-suo-inno/|titolo=Sant'Alberto Quadrelli e eil suo inno|sito=baciacul.it|
Nella officiatura si introdussero nove lezioni proprie, alle quali si fece servire la vita del santo, registrata nell{{'}}''Enchiridion rerum memorabilium laudentium'', e fu adottata una propria orazione<ref group=N>Lezioni poi abolite con la riforma del Breviario Romano, operata da [[papa Pio V]] nel 1568</ref>.
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