Modena City Ramblers: differenze tra le versioni

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Discografia: -demo -EP
 
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{{Citazione|Abbiamo cominciato per hobby, per divertimento puro e semplice. Avevamo un'impronta punk, andavamo a suonare senza neanche provare, a volte eravamo in 6, a volte in 7, anche in 11.|[[Franco D'Aniello]]<ref name="lavoceditutti" />}}
 
I Modena City Ramblers nascono nel [[1991]] da un gruppo di amici intenzionati a suonare musica [[Irlanda|irlandese]]. Ne fanno parte "Albertone" Morselli, [[Giovanni Rubbiani]] e [[Alberto Cottica|"Albertino" Cottica]], provenienti dal gruppo ''Lontano da dove'', [[Franco D'Aniello]]<ref>{{cita testo|url=http://www.ramblers.it/index.php?option=com_content&view=article&id=97%3Afranchino&catid=36&Itemid=68&lang=it|titolo=Biografia di Franco D'Aniello|accesso=15 luglio 2010|dataarchivio=11 gennaio 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120111181752/http://www.ramblers.it/index.php?option=com_content&view=article&id=97%3Afranchino&catid=36&Itemid=68&lang=it|urlmorto=sì}} sul sito ufficiale dei Modena City Ramblers</ref> e [[Luciano Gaetani]] dell{{'}}''Abbazia dei Folli''. Nel febbraio del 1991, in occasione di un concerto al ''Wienna'' di [[Modena]], viene deciso il nome Modena City Ramblers, in quanto "«sapevamo che in Irlanda ogni città ha i suoi ''City Ramblers'' e ci sembrava carino che anche Modena non fosse da meno"»<ref>Citazione di Giovanni Rubbiani a pag 16 del libro ''Combat Folk - L'Italia ai tempi dei Modena City Ramblers''</ref>. Il nome è anche un omaggio ai ''Dublin City Ramblers'', un gruppo di "liscio irlandese", senza dimenticare le radici [[emilia]]ne<ref>{{cita testo|url=http://www.albertomorselli.it/bio.asp|titolo=Biografia|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080408144256/http://www.albertomorselli.it/bio.asp }} di Alberto Morselli sul suo sito ufficiale</ref>.
 
Nel [[1992]] arriva il bassista [[Massimo Ghiacci]] dai ''Plutonium 99''. La sera del 1º marzo viene effettuata la prima registrazione del gruppo nel disco ''[[On the First Day of March...Live Demo]]''. Durante un concerto al ''Kalinka'', un locale di [[Carpi]], sale sul palco per la prima volta [[Cisco (cantautore)|Cisco]], a cantare ''The Wild Rover''<ref>Stefano "Cisco" Bellotti in ''[[Clan Banlieue]] - 12 anni di canzoni, concerti, interviste, viaggi, video inediti''</ref>. In questo periodo i Modena City Ramblers non sono un ensemble convenzionale ma una compagnia aperta, elemento che rimarrà in qualche modo in tutta la storia dei Ramblers, tanto che tutti i membri che hanno poi abbandonato la "formazione effettiva", eccetto Alberto Morselli, continuano a collaborare con il gruppo. L'evento che concluse quell'anno cruciale per il gruppo fu il concerto di spalla ai [[The Pogues|Pogues]] a [[Modena]]. [[Terry Woods]], il [[bouzouki]]sta del gruppo irlandese, {{Senza fonte|assistette al concerto, salutando i Ramblers da lontano}}. Nell'autunno dello stesso anno, Luciano comincia a introdurre nel repertorio dei pezzi popolari in italiano, quali ''Bella ciao'', ''Fischia il vento'' e ''Contessa''.
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Nel novembre 2024 Gianluca Spirito annuncia l'abbandono dei Modena, al suo posto viene annunciato Riccardo Sgavetti, già coi ramblers per la tourneé internazionale del 2023.
 
===Appunti Resistenti===
A febbraio 2025 pubblicano ''La Grande Danza'', una cover di un brano dei [[Punkreas]], reincisa per il trentennale dell'album [[Paranoia e potere]].
Nel marzo 2025 i Ramblers partecipano a canzoni di diversi amici: ''Figlio dell'Africa'' dei CarroBestiame, ''Amore Mio'', una canzone di [[Alberto Bertoli]], ''Fragile'' contenuta nel disco [[Natura Morta]] dei [[Folkstone]], e una cover di ''Il ballo di Aureliano'' contenuta nel disco ''Aldo Chiama Ancora'' degli [[Skassapunka]].
In occasione dell'80° anniversario della Liberazione scrivono il libro ''Nati per la libertà. Racconti resistenti'' e pubblicano un EP di 4 brani ''Appunti Resistenti'' con la partecipazione di [[Fabrizio Tavernelli]], [[Sergio Berardo]] e [[Yo Yo Mundi]] e iniziano un tour dedicato alla Resistenza.
 
== Formazione ==
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== Discografia ==
{{vedi anche|Discografia dei Modena City Ramblers}}
* 1993 – ''[[Combat Folk (album)|Combat Folk]]''
* 1994 – ''[[Riportando tutto a casa]]''
* 1996 – ''[[La grande famiglia (album)|La grande famiglia]]''
* 1997 – ''[[Terra e libertà (album)|Terra e libertà]]''
* 1998 – ''[[Cent'anni di solitudine (EP)|Cent'anni di solitudine]]''
* 1998 – ''[[Raccolti]]''
* 1999 – ''[[Fuori campo (album)|Fuori campo]]''