Metilfenidato: differenze tra le versioni

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{{Composto chimico
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|immagine1_descrizione = Struttura chimica del metilfenidato
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#Segnalazioni scarsamente documentate e in prevalenza in soggetti che già assumevano altri farmaci. Non è chiaro il ruolo di metilfenidato in questi casi.
# Metilfenidato è associato all'insorgenza o al peggioramento di tic motori e verbali, inclusa la [[sindrome di Tourette]], un disordine neurologico caratterizzato da tic motori e vocali.<ref name="pmid1061848">{{Cita pubblicazione | cognome = Denckla | nome = MB. | coautori = JR. Bemporad; MC. MacKay | titolo = Tics following methylphenidate administration. A report of 20 cases. | url = https://archive.org/details/sim_jama_1976-03-29_235_13/page/n44 | rivista = JAMA | volume = 235 | numero = 13 | pp = 1349-51 | mese=marzo| anno = 1976 | pmid = 1061848 }}</ref><ref name="pmid269683">{{Cita pubblicazione | cognome = Pollack | nome = MA. | coautori = NL. Cohen; AJ. Friedhoff | titolo = Gilles de la Tourette's syndrome. Familial occurrence and precipitation by methylphenidate therapy. | rivista = Arch Neurol | volume = 34 | numero = 10 | pp = 630-2 | mese=ottobre| anno = 1977 | pmid = 269683 }}</ref><ref name="pmid7560119">{{Cita pubblicazione | cognome = Gadow | nome = KD. |coautori= E. Nolan; J. Sprafkin; J. Sverd | titolo = School observations of children with attention-deficit hyperactivity disorder and comorbid tic disorder: effects of methylphenidate treatment. | rivista = J Dev Behav Pediatr | volume = 16 | numero = 3 | pp = 167-76 | mese=giugno| anno = 1995 | pmid = 7560119 }}</ref>. È quindi opportuno definire un quadro iniziale, di riferimento, sulla base della storia famigliare e del profilo individuale di ciascun paziente prima di iniziare la cura con il metilfenidato, indi monitorare l'insorgenza oppure il peggiormento dei tic durante la terapia.
# Metilfenidato può provocare un peggioramento dei disturbi comportamentali nei soggetti con anamnesi positiva di mania o di psicosi e quindi deve essere usato con cautela. Questi sintomi possono anche essere indotti ex novo nel corso della terapia,<ref name="pmid21455430">{{Cita pubblicazione | cognome = Chakraborty | nome = K. | coautori = S. Grover | titolo = Methylphenidate-induced mania-like symptoms. | rivista = Indian J Pharmacol | volume = 43 | numero = 1 | pp = 80-1 | mese=febbraio| anno = 2011 | doi = 10.4103/0253-7613.75678 | pmid = 21455430 }}</ref> che in taluni casi può dover essere sospesa. Inoltre può causare o provocare un peggioramento dei sintomi depressivi e conseguentemente un aumento del rischio di ideazione di [[suicidio]] o suicidio, anche attraverso l'uso dello stesso farmaco.<ref name="pmid20158630">{{Cita pubblicazione | cognome = Fettahoglu | nome = EC. | coautori = A. Satilmis; C. Gokcen; E. Ozatalay | titolo = Oral megadose methylphenidate ingestion for suicide attempt. | rivista = Pediatr Int | volume = 51 | numero = 6 | pp = 844-5 | mese=dicembre| anno = 2009 | doi = 10.1111/j.1442-200X.2009.02929.x | pmid = 20158630 }}</ref> Nei soggetti che in corso di trattamento per ADHD manifestano tendenza e comportamento suicida, devono essere presi in considerazione sia il peggioramento di un disturbo psichiatrico preesistente, sia un possibile ruolo causale del trattamento con metilfenidato. Numerosi studi clinici hanno dimostrato la rilevanza dei disturbi psichiatrici nei pazienti pediatrici trattati con metilfenidato.<ref name="pmid2018156">{{Cita pubblicazione | cognome = Biederman | nome = J. | coautori = J. Newcorn; S. Sprich | titolo = Comorbidity of attention deficit hyperactivity disorder with conduct, depressive, anxiety, and other disorders. | url = https://archive.org/details/sim_american-journal-of-psychiatry_1991-05_148_5/page/564 | rivista = Am J Psychiatry | volume = 148 | numero = 5 | pp = 564-77 | mese = Mag | anno = 1991 | pmid = 2018156 }}</ref><ref name="pmid9680053">{{Cita pubblicazione | cognome = Pliszka | nome = SR. | titolo = Comorbidity of attention-deficit/hyperactivity disorder with psychiatric disorder: an overview. | rivista = J Clin Psychiatry | volume = 59 Suppl 7 | pp = 50-8 | anno = 1998 | pmid = 9680053 }}</ref>
# Metilfenidato è un farmaco psicoattivo può portare a un aumento dei comportamenti caratterizzati da aggressività e/o ostilità. È quindi opportuno monitorare la comparsa o il peggioramento di tali comportamenti in particolare all'inizio della terapia e ogni qualvolta si rende necessario modificare il dosaggio del farmaco. Nei pazienti che manifestano alterazioni del comportamento può essere dovuto un aggiustamento del dosaggio oppure la sospensione della cura.
# L'azione di stimolazione del [[sistema nervoso centrale]] da parte di metilfenidato, nei soggetti affetti da [[disturbo bipolare]] richiede cautela per il rischio effettivo di provocare una crisi maniacale o mista. Anche questi pazienti richiedono controlli in occasione di ogni variazione del dosaggio del metilfenidato, almeno ogni sei mesi e a ogni visita.
# [[Ansia]], agitazione o tensione possono peggiorare in seguito ad assunzione di metilfenidato. Dopo una valutazione clinica iniziale si devono mantenere monitorati questi sintomi per valutarne una comparsa oppure un peggioramento durante la terapia, in particolare in caso di variazioni del dosaggio del farmaco.
# Metilfenidato può alterare i parametri del sonno dei pazienti pediatrici. Studi clinici hanno mostrato un significativo ritardo nell'addormentarsi, con una globale riduzione delle ore di sonno in seguito ad assunzione del farmaco.<ref name="pmid23251204">{{Cita pubblicazione | cognome = Lee | nome = SH. | coautori = WS. Seo; HM. Sung; TY. Choi; SY. Kim; SJ. Choi; BH. Koo; JH. Lee | titolo = Effect of methylphenidate on sleep parameters in children with ADHD. | rivista = Psychiatry Investig | volume = 9 | numero = 4 | pp = 384-90 | mese = Dic | anno = 2012 | doi = 10.4306/pi.2012.9.4.384 | pmid = 23251204 }}</ref><ref name="pmid17252888">{{Cita pubblicazione | cognome = Sangal | nome = RB. | coautori = J. Owens; AJ. Allen; V. Sutton; K. Schuh; D. Kelsey | titolo = Effects of atomoxetine and methylphenidate on sleep in children with ADHD. | rivista = Sleep | volume = 29 | numero = 12 | pp = 1573-85 | mese = Dic | anno = 2006 | pmid = 17252888 }}</ref>
# Il trattamento con metilfenidato, in soggetti con storia di malattia cardiovascolare o in terapia con farmaci che possono aumentare la pressione del sangue, può determinare un aumento del rischio per [[emicrania]], accidente cerebrovascolare, [[ictus]], [[infarto cerebrale]], [[vasculite]] e arterite cerebrale<ref name="pmid16428221">{{Cita pubblicazione | cognome = Thomalla | nome = G. | coautori = T. Kucinski; C. Weiller; J. Röther | titolo = Cerebral vasculitis following oral methylphenidate intake in an adult: a case report. | rivista = World J Biol Psychiatry | volume = 7 | numero = 1 | pp = 56-8 | anno = 2006 | doi = 10.1080/15622970510029966 | pmid = 16428221 }}</ref><ref name="pmid10805196">{{Cita pubblicazione | cognome = Schteinschnaider | nome = A. | coautori = LL. Plaghos; S. Garbugino; D. Riveros; A. Lazarowski; S. Intruvini; M. Massaro | titolo = Cerebral arteritis following methylphenidate use. | url = https://archive.org/details/sim_journal-of-child-neurology_2000-04_15_4/page/265 | rivista = J Child Neurol | volume = 15 | numero = 4 | pp = 265-7 | mese=aprile| anno = 2000 | pmid = 10805196 }}</ref><ref name="pmid2894511">{{Cita pubblicazione | cognome = Trugman | nome = JM. | titolo = Cerebral arteritis and oral methylphenidate. | url = https://archive.org/details/sim_the-lancet_1988-03-12_1_8585/page/n44 | rivista = Lancet | volume = 1 | numero = 8585 | pp = 584-5 | mese=marzo| anno = 1988 | pmid = 2894511 }}</ref> e [[ischemia]] cerebrale. La vasculite cerebrale rappresenta una reazione idiosincrasica molto rara verso l'esposizione al metilfenidato. La comparsa di cefalea intensa, intorpidimento, debolezza, paralisi e alterazione di coordinazione, vista, parola o memoria possono essere indicativi di ischemia cerebrale. Nel caso si sospetti un problema cerebrovascolare, la somministrazione di metilfenidato deve essere sospesa. La paralisi cerebrale emiplegica (che interessa cioè o il lato sinistro o il lato destro del corpo) non rappresenta una controindicazione all'uso del metilfenidato.
#Il farmaco deve essere usato con cautela nei pazienti epilettici, in quanto può favorire l'insorgenza di crisi convulsive, sembra infatti che sia dotato della capacità di abbassare la soglia convulsiva.<ref name="pmid12724513">{{Cita pubblicazione | cognome = Tavakoli | nome = SA. | coautori = OC. Gleason | titolo = Seizures associated with venlafaxine, methylphenidate, and zolpidem. | rivista = Psychosomatics | volume = 44 | numero = 3 | pp = 262-4 | doi = 10.1176/appi.psy.44.3.262 | pmid = 12724513 }}</ref><ref name="pmid18582188">{{Cita pubblicazione | cognome = Schertz | nome = M. | coautori = T. Steinberg | titolo = Seizures induced by the combination treatment of methylphenidate and sertraline. | rivista = J Child Adolesc Psychopharmacol | volume = 18 | numero = 3 | pp = 301-3 | mese = Giu | anno = 2008 | doi = 10.1089/cap.2007.0141 | pmid = 18582188 }}</ref><ref name="pmid15613514">{{Cita pubblicazione | cognome = Tan | nome = M. | coautori = R. Appleton | titolo = Attention deficit and hyperactivity disorder, methylphenidate, and epilepsy. | url = https://archive.org/details/sim_archives-of-disease-in-childhood_2005-01_90_1/page/57 | rivista = Arch Dis Child | volume = 90 | numero = 1 | pp = 57-9 | mese=gennaio| anno = 2005 | doi = 10.1136/adc.2003.048504 | pmid = 15613514 }}</ref> Nei soggetti in cui si osserva un aumento della frequenza di convulsioni o la comparsa ex novo di attacchi, si deve interrompere la somministrazione di metilfenidato.
# Studi clinici hanno dimostrato che il trattamento di bambini e adolescenti con metilfenidato ha un impatto significativo sul sistema cardiovascolare.<ref name="pmid23362511">{{Cita pubblicazione | cognome = Arcieri | nome = R. | coautori = EA. Germinario; M. Bonati; G. Masi; A. Zuddas; S. Vella; F. Chiarotti; P. Panei | titolo = Cardiovascular measures in children and adolescents with attention-deficit/hyperactivity disorder who are new users of methylphenidate and atomoxetine. | rivista = J Child Adolesc Psychopharmacol | volume = 22 | numero = 6 | pp = 423-431 | mese=dicembre| anno = 2012 | pmid = 23362511 }}</ref> Ciò implica la necessità di un'attenta [[Anamnesi (medicina)|anamnesi]] (personale e familiare) e di un esame medico obiettivo per la presenza di disturbi cardiovascolari ([[ipertensione]] o alterazioni del ritmo cardiaco). Nella storia familiare si deve verificare la presenza di episodi di morte cardiaca improvvisa o inspiegata e [[aritmia]] ventricolare. Se durante il trattamento si manifestano [[palpitazioni]], dolore toracico dopo sforzo, [[Sincope (medicina)|sincope]] inspiegata, [[dispnea]] o altri, tali da suggerire una malattia cardiaca, deve essere eseguito un elettrocardiogramma (ECG) e un'immediata valutazione specialistica cardiologica. Le conseguenze del trattamento a lungo termine sul sistema cardiovascolare nei bambini e negli adolescenti sono ancora poco conosciute. Registrare perciò su un grafico centile la pressione del sangue e la frequenza cardiaca a ogni aggiustamento del dosaggio, e in seguito almeno ogni sei mesi.
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====Dipendenza====
Alcuni ipotizzano che la prescrizione di stimolanti predisponga i bambini a un abuso di altre sostanze nell'adolescenza.; Nonostanteesistono ciò esistonotuttavia studi che affermano il contrario.<ref>Mannuzza, S., Klein, R.G., Moulton, J.L. (2003). "[http://www.liebertonline.com/doi/pdfplus/10.1089/104454603322572606?cookieSet=1 Does Stimulant Treatment Place Children at Risk for Adult Substance Abuse? A Controlled, Prospective Follow-up Study]". ''Journal of Child and Adolescent Psychopharmacology'', Sep 2003, Vol. 13, No. 3: 273-282.</ref>
 
====Effetti a lungo termine====
Alcuni studi effettuati su ratti suggeriscono che possa esistere un rischio effettivo a carico del sistema [[dopamina|dopaminergico]].<ref>Adriani, W. et al. (2005). "[https://www.ncbi.nlm.nih.gov/entrez/query.fcgi?cmd=Retrieve&db=pubmed&dopt=Abstract&list_uids=16319916&query_hl=1 metilfenidato Administration to Adolescent Rats Determines Plastic Changes on Reward-Related Behavior and Striatal Gene Expression]". ''Neuropsychopharmacology'' advance online publication 23 November 2005;doi:10.1038/sj.npp.1300962.</ref> È tuttora ignoto se ciò possa valere per le capacità cognitive degli uominiesseri umani.
 
Uno studio del 2005 non ha evidenziato sintomi neurologici statisticamente significativi.<ref>Wilens, T., et al. (2005). [https://www.ncbi.nlm.nih.gov/entrez/query.fcgi?cmd=Retrieve&db=pubmed&dopt=Abstract&list_uids=16175106&query_hl=11 ADHD treatment with once-daily OROS metilfenidato: final results from a long-term open-label study]". ''J Am Acad Child Adolesc Psychiatry''. 2005 Oct;44(10):1015-23.</ref>
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== Voci correlate ==
* [[Anfetamina]]
* [[Fenetilamina]]
* [[Bupropione]]
 
== Altri progetti ==