Teodoro Sainz Rueda: differenze tra le versioni

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Nel [[1863]] figura tra i sottoscrittori della ''"Historia Crítica de la Literatura Espanola"'' pubblicata da [[José Amador de los Ríos]]<ref>{{es}} [[José Amador de los Ríos]] (1818-1878)</ref>. Tra gli altri sottoscrittori c'erano Antonio Pirala<ref>*{{es}} [[Antonio Pirala]] (1824-1903)</ref>, storico e politico, [[Regino Bescansa]], editore e libraio di [[Pamplona]], [[Pablo Gil]], professore della Università di Saragozza ed altri.
 
In quel tempo Teodoro aveva la sua residenza in calle Alcalà n.13 presso la [[Real Academia de Bellas Artes de San Fernando]], che a quei tempi ospitava anche la Facoltà di Storia naturale, e si legò d'amicizia con il coetaneo [[Nicolás Salmerón|Salmerón]] conosciuto alla Università di Madrid con cui condivideva oltre alla giovane età anche gli ideali repubblicani democratici e di libertà che lo porteranno in politica attiva ad essere eletto deputato al Parlamento per il distretto di [[Villarcayo de Merindad de Castilla la Vieja|Villarcayo]] in [[Provincia di Burgos]] nel [[1873]] mentre il suo amico [[Nicolás Salmerón|Salmerón]] ricopriva la carica di Presidente della [[Prima Repubblica spagnola]]<ref>*[http://descargas.cervantesvirtual.com/servlet/SirveObras/90253951090392939543457/204919_002.pdf La Ilustracion Española y Americana Año XVII num.XXVIII - Madrid, 21 de Julio de 1873 pag.450] - prima colonna - cronaca dei fatti avvenuti durante un'interrogazione del deputato Teodoro Sainz Rueda nella seduta del Parlamento del 14 luglio 1873 mentre in quella del 18 luglio 1873 verrà eletto Presidente del Potere esecutivo della [[Prima Repubblica spagnola]] con 119 voti [[Nicolás Salmerón]] contro i 95 di [[FranciscoFrancesc Pi yi Margall|Pi yi Margall]].
 
''Intanto riferiamo di un fatto grave accaduto nella sessione del giorno 14 [luglio 1873], in cui vorremmo intravedere la speranza che la maggioranza della Camera si decida infine a fare '''“Ordine, Patria e Governo”'''.''
''Attaccato arrogantemente dal deputato Profumo, accusato di cospirazione, durante la interpellanza del signor '''[Teodoro] Sainz Rueda''', il Presidente del Potere esecutivo [uscente [[FranciscoFrancesc Pi yi Margall]] ] ha voluto vendicarsi in questa sessione memorabile, e gettando il guanto alla maggioranza ha dichiarato la necessità di risolvere la crisi con elementi della sinistra e del centro parlamentare.''
 
''Il colpo inferto alla fazione conservatrice era diretto e ha iniziato da allora ad accentuare un atteggiamento di marcata ostilità nei confronti del signor [[FranciscoFrancesc Pi yi Margall|Pi i Margall]], atteggiamento che si è manifestato con maggior vigore il giorno successivo, nell'apprendere nella riunione della maggioranza le dichiarazioni dei ministri di Estado e di Hacienda che il Presidente del potere esecutivo [uscente] era alla testa dei deputati della sinistra e del centro allo scopo di formare con loro una maggioranza come aveva dichiarato in Parlamento.''
 
''In questa situazione di crisi e essendo note le intenzioni del signor [[FranciscoFrancesc Pi yi Margall|Pi i Margall]] su come risolverla sono aumentati i timori di disordini, la agitazione che ha regnato in questi ultimi giorni, le misure di sicurezza adottate dal signor Hidalgo, i cortei, le agitazioni, le voci di cospirazioni, le bande nella strada di Florida Blanca, in una parola: tutte le manifestazioni proprie e usuali della vita politica che stiamo vivendo, aggravate dallo spettacolo delle grandi calamità che affliggono il resto del Paese.''</ref>..
 
Dopo la caduta della [[Prima Repubblica spagnola]] fu, insieme a [[Nicolás Salmerón|Salmerón]], [[Francisco Giner de los Ríos]] e a un gruppo di intellettuali e professori come lui espulsi dall'insegnamento pubblico per non voler giurare fedeltà alla monarchia e alla [[Chiesa cattolica]], tra i fondatori della [[Institución Libre de Enseñanza]], ovvero '''ILE''', di cui fu socio fondatore con due azioni (ogni azione equivaleva a 250 pesetas di allora).
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Fu tra i fondatori, e per qualche tempo anche gerente, del periodico repubblicano ''La Justicia'' fondato nel [[1888]] a Madrid e cessato tre mesi dopo la sua morte nel [[1897]].
 
Teodoro Sainz Rueda aveva acquistato nel [[1874]] una casa di villeggiatura a Baranda di Montija<ref>[http://www.cervantesvirtual.com/servlet/SirveObras/12615095346702617432435/p0000019.htm#I_27_ Boletín de la Real Academia de la Historia - Publicaciones periódicas Tomo 10, Año 1887 IV. Antigüedades prehistóricas de Gayangos Antolín Sáinz de Baranda, Segovia 29 de Agosto de 1886]''“Divísase desde él un frondoso y dilatado valle, sembrado de caprichosos y diseminados pueblos que parecen caseríos, distinguiéndose entre estos los palacios del Sr. D. Buenaventura Rivaherrera, en el pueblo del Rivero, '''y el del diputado á Cortes que fué por este distrito, D. Teodoro Sainz Rueda en el pueblo de Baranda''', distantes un cuarto de hora del establecimiento.”''</ref><ref>Vicente Alonso Mardonas Vallejo (1687) quadrisavolo di Teodoro Sainz Rueda, era oriundo di Baranda di Montija dove fu battezzato il il 2 maggio 1687</ref>, in cui spesse volte ospitò il suo amico [[Nicolás Salmerón|Salmerón]] che certamente approfittava della vicinanza delle terme di acqua sulfurea di Gayangos di Montija per curare la sua salute malferma. Questa casa di villeggiatura, chiamata ''Casa jardin'', a Baranda di Montija esiste tuttora anche se in rovina e non più di proprietà degli eredi.
 
Per ironia della sorte questa ''Casa jardín'' fu il quartier generale di una squadra di quei fascisti italiani inviati in [[Spagna]] da [[Benito Mussolini|Mussolini]] in rinforzo al generale [[Francisco Franco]] durante la [[Guerra civile spagnola|Guerra civile]] del [[1936]]-[[1939]] che vide la caduta della [[Seconda Repubblica spagnola]].