Memoria (informatica): differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Etichette: Annullato Modifica visuale |
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile |
||
(Una versione intermedia di un altro utente non mostrate) | |||
Riga 7:
{{vedi anche|Indirizzo di memoria}}
La memorizzazione di informazioni in memoria e il loro successivo recupero sono funzioni fondamentali nei processi di [[elaborazione dati|elaborazione dei dati]]. La capacità dei supporti di memoria elettronici di immagazzinare grandi quantità di dati in poco spazio e la velocità con cui è possibile prelevare un'informazione fa parte delle motivazioni chiave per lo sviluppo dell'elettronica, portando per esempio alla nascita dei [[Base di dati|database]] moderni. È anche possibile inserire ed eliminare [[Programma (informatica)|programmi]] da una stessa memoria. Ciò fa sì che un computer possa teoricamente eseguire infiniti programmi nell'arco della sua esistenza, rendendo possibile una [[macchina di Turing]] con una memoria di capienza finita
Una memoria può essere considerata astrattamente come una sequenza finita di celle in cui ogni cella contiene una sequenza finita di [[bit]], normalmente gestiti a gruppi di otto detti [[byte]]. Pertanto lo spazio fisico della memoria può essere immaginato come una sequenza di posizioni, ognuna contenente un byte. Ogni posizione è individuata da un preciso [[indirizzo di memoria]], normalmente espresso tramite un numero intero positivo. Ad oggi tra le tecnologie che implementano questo modello astratto, le più diffuse sono la [[memoria (elettronica)|memoria elettronica]], la [[memoria magnetica]] e la [[memoria ottica]]
=== Astrazione di von Neumann ===
Riga 43:
Collegata alla [[scheda madre]] tramite connettori chiamati [[Socket (elettronica)|socket]] ed alla [[CPU]] tramite il [[Bus (informatica)|BUS]] di sistema, la memoria primaria, chiamata anche memoria centrale o memoria principale, contiene dati ed istruzioni prelevati dalla [[memoria di massa]] in attesa che questi siano a loro volta prelevati ed elaborati dal microprocessore, lavorando dunque in maniera strettamente accoppiata con esso ed essendo quindi assimilabile ad una memoria di transito o appoggio.
Molto spesso si tratta di memoria [[RAM]] e [[memoria cache]] e nelle moderne architetture dei processori è spesso incorporata nella [[scheda CPU]] o direttamente nel [[Circuito integrato|chip]] del processore stesso. È una parte importante del [[computer]] in quanto dalle sue dimensioni in termini di capacità di immagazzinamento dipende la quantità massima di dati che possono essere prelevati e di conseguenza elaborati dal processore in condizioni di [[monotasking]] e [[multitasking]], ed è quindi considerata a tutti gli effetti un parametro prestazionale del computer stesso. Qualora la memoria primaria venga esaurita molti sistemi di elaborazione moderni sono in grado di implementare il cosiddetto meccanismo della [[memoria virtuale]] come estensione provvisoria della memoria primaria. Per realizzare una memoria principale vengono normalmente utilizzate tecnologie a [[semiconduttore]] (cioè vengono utilizzati [[Circuito integrato|circuiti integrati]] a base di silicio).
Tale memoria è costituita da numerosissime ''celle di memoria'', dispositivi bistabili, capaci cioè di assumere due stati stabili alternativi attraverso i quali è possibile memorizzare la quantità minima di informazione (1 bit).
|