Il codice da Vinci: differenze tra le versioni
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|sottogenere = [[Giallo (genere)#Thriller|thriller]]
|lingua = inglese
|ambientazione = Francia, Inghilterra, Scozia
|protagonista = [[Robert Langdon]]
|coprotagonista = [[Sophie Neveu]]
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== Argomenti di critica ==
{{vedi anche|Critiche al Codice da Vinci}}
Le prime edizioni diffuse avevano all'inizio del romanzo una pagina che affermava la piena veridicità del romanzo e che il contenuto e gli avvenimenti narrati erano frutto di numerose ricerche. Molti storici, tra cui l'esperto della storia delle religioni [[Massimo Introvigne]],<ref>{{cita web|url=http://www.cesnur.org/2003/mi_davinci.htm|accesso=2 gennaio 2010|titolo="Il Codice Da Vinci": ma la storia è un'altra cosa|autore=Massimo Introvigne|editore=[[CESNUR]]}}</ref>
Dan Brown, nel corso di un'intervista del [[2003]] alla [[CNN]] con [[Martin Savidge]], ha comunque ribadito la pretesa storicità della storia ipotetica del Graal che fa da sfondo alla trama, dicendo che il contenuto era veritiero al 99%, ma che molti critici l'hanno valutato come un libro storico riscontrando di conseguenza una serie di errori che si aggirano sulla trentina, di cui alcuni molto gravi (soprattutto per quanto attiene alla [[storia del Cristianesimo]]); secondo Brown il libro non va considerato come un saggio storico, ma come pura finzione.<ref>{{cita web|url=http://www.historyversusthedavincicode.com/fiction.htm|lingua=en|titolo=History vs The Da Vinci Code|accesso=2 gennaio 2011|editore=historyversusthedavincicode.com|dataarchivio=30 gennaio 2009|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090130062157/http://historyversusthedavincicode.com/fiction.htm|urlmorto=sì}}</ref>
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Fra i critici dell'opera di [[Dan Brown]], c'è chi ha sostenuto che le idee centrali del libro siano state tratte da opere precedenti meno note che, in ogni caso non fanno che ripetere vecchie e stranote vicende narrate negli apocrifi.
Il caso più noto è quello del [[saggio]] ''[[Il santo Graal (saggio)|Il santo Graal]]'' ("''Holy Blood, Holy Grail''") di [[Michael Baigent]], [[Richard Leigh]] e [[Henry Lincoln]] ([[1982]]). Baigent e Leigh hanno citato [[Dan Brown]] in tribunale per [[Plagio (diritto d'autore)|plagio]], ma l'Alta Corte di Giustizia di [[Londra]] ha assolto il romanzo affermando che «la Storia, quella con la esse maiuscola, non si può copiare perché è un patrimonio comune».<ref>{{cita web|url=http://www.ilnostrotempo.it/drupal/?q=node/591|editore=Il nostro tempo|accesso=2 gennaio 2010|titolo=Falsi del "Codice da Vinci"|autore=Enzo Natta}}</ref>
Tuttavia l'ipotesi di una possibile relazione tra [[Gesù]] e [[Maria Maddalena]], i quali anche avrebbero generato almeno un figlio (tema su cui si impernia l'intera trama del romanzo), era già stata proposta in ''[[The Jesus Scroll]]'', pubblicato per la prima volta nel 1972.
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