Gentile da Fabriano: differenze tra le versioni
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=== Pavia ===
[[File:Gentile da fabriano, Madonna with Child and St Catherine, St Nicolas and Donor.jpg|min|verticale|La [[Madonna col Bambino tra i santi Nicola di Bari, Caterina d'Alessandria e un donatore]] ([[Gemäldegalerie (Berlino)|Gemäldegalerie]]).]]
Nacque a [[Fabriano]] nel 1370-1375 circa da Niccolò di Giovanni, mercante, e Francheschina di Bonanno Trasemundi. Non si hanno dati diretti sulla sua formazione, tuttavia in alcune delle prime opere a noi note, come la ''[[Madonna col Bambino in gloria tra i santi Francesco e Chiara]]'', realizzata per il [[monastero di Santa Chiara la Reale]] (ente fondato da [[Bianca di Savoia]], madre di [[Gian Galeazzo Visconti]]) a [[Pavia]] tra il 1390 ed il 1395, gli affreschi con ''dame'' nella prima sala della [[pinacoteca Malaspina]] nel [[Castello Visconteo (Pavia)|castello di Pavia]] (datate al 1393<ref>{{Cita libro|autore=Carlo Cairati|titolo=La capitale regia nel rinnovamento della cultura figurativa lombarda. Vol. 1: castello tra Galeazzo II e Gian Galeazzo (1359-1402)|url=https://www.academia.edu/44973394/Pavia_viscontea_La_capitale_regia_nel_rinnovamento_della_cultura_figurativa_lombarda_I_Il_castello_tra_Galeazzo_II_e_Gian_Galeazzo_1359_1402_|anno=2021|editore=Scalpendi Editore|città=Milano|pp=181-184}}</ref>) e la tavola con la ''[[Madonna col Bambino e i santi Niccolò e Caterina e un donatore]]'', eseguita per la chiesa di San Niccolò o per quella di Santa Caterina in Castelvecchio, entrambe a [[Fabriano]], tra il 1395 e il 1400 (ora a [[Berlino]]), i caratteri stilistici sono legati prevalentemente alla cultura tardogotica lombarda, impostata sulla tradizione umbro-marchigiana, facendo ipotizzare una formazione a [[Pavia]], presso la corte di [[Gian Galeazzo Visconti]], dove, probabilmente, giunse tramite i solidi rapporti politici che univano Chiavello Chiavelli, signore di Fabriano, al primo duca di Milano<ref>{{Cita web|url=https://www.treccani.it/enciclopedia/gentile-da-fabriano_%28Storia-della-civilt%C3%A0-europea-a-cura-di-Umberto-Eco%29/|titolo=Gentile da Fabriano|autore=Luigi Carlo Schiavi|sito=Storia della civiltà europea|editore=[[Istituto dell'Enciclopedia Italiana]]|curatore=[[Umberto Eco]]|data=2014|lingua=it}}</ref>. Non è escluso che si spostasse frequentemente tra le [[Marche]] e la [[Lombardia]].
=== Venezia ===
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[[File:Gentile da Fabriano 048.jpg|min|Il ''[[polittico di Valle Romita]]'' (1400-1410), [[Pinacoteca di Brera]], [[Milano]].]]
{{vedi anche|Polittico di Valle Romita}}
Al 1406-1412 è databile il ''[[Polittico di Valle Romita]]'' firmato dall'artista ed oggi alla [[Pinacoteca di Brera]], di cui fa forse parte anche un pannello con la ''[[Crocifissione (Gentile da Fabriano)|Crocifissione]]''. Fu dipinto per l'[[eremo di Valdisasso|eremo francescano di Valdisasso]] (detto anche di Valleremita o Valle Romita) presso [[Fabriano]], luogo acquistato il 23 dicembre
In quest'opera le derivazioni lombarde (colori tenui, attenzione ai dettagli naturalistici, gusto lineare) sono aggiornate sull'opera di [[Michelino da Besozzo]], insieme a un maggiore equilibrio e solidità formale (i santi poggiano fermamente i piedi a terra). L'iconografia dell'[[Maria Regina|Incoronazione della Vergine]] sospesa in cielo è però tipicamente veneziana, mentre sono caratteristiche destinate a diventare tipiche dell'artista la lavorazione finissima dell'oro, la preziosità degli abiti, la capacità di rendere la consistenza dei materiali (come la pelliccia della Maddalena) grazie a un tratto soffice e sfumato che annulla i contorni.
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