Bill Clinton: differenze tra le versioni

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{{Carica pubblica
| nome = Bill Clinton
| immagine = Bill Clinton.jpg
| didascalia = Ritratto ufficiale, 1993
| carica = 42º [[Presidente degli Stati Uniti d'America]]
| mandatoinizio = 20 gennaio 1993
| mandatofine = 20 gennaio 2001
| vicepresidente = [[Al Gore]]
| predecessore = [[George H. W. Bush]]
| successore = [[George W. Bush]]
| carica2 = 40º e 42º [[Governatore dell'Arkansas]]
| mandatoinizio2 = 9 gennaio 1979
| mandatofine2 = 19 gennaio 1981
| predecessore2 = [[Joe Purcell]] (''ad interim'')
| successore2 = [[Frank D. White]]
| mandatoinizio3 = 11 gennaio 1983
| mandatofine3 = 12 dicembre 1992
| predecessore3 = [[Frank D. White]]
| successore3 = [[Jim Guy Tucker]]
| carica4 = 50º Procuratore generale dell'[[Arkansas]]
| mandatoinizio4 = 3 gennaio 1977
| mandatofine4 = 9 gennaio 1979
| predecessore4 = [[Jim Guy Tucker]]
| successore4 = [[Steve Clark (politico)|Steve Clark]]
| partito = [[Partito Democratico (Stati Uniti d'America)|Democratico]]
| firma = Signature of Bill Clinton.svg
| titolo di studio = [[Bachelor of Science]]<br />[[Juris Doctor]]
| alma_mater = [[Georgetown University]]<br />[[Oxford University]]<br />[[Yale University]]
| professione = Avvocato, docente, scrittore
}}
{{Bio
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|Nazionalità = statunitense
|PostNazionalità = , 42º [[presidente degli Stati Uniti d'America]] dal 1993 al 2001
}} Clinton è membro del [[Partito Democratico (Stati Uniti d'America)|Partito Democratico]] ed in precedenza ha ricoperto la carica di 40º e 42º [[governatore dell'Arkansas]] per sei mandati dal [[1979]] all'[[1981]] e successivamente dal [[1983]] al [[1992]], dimettendosi a dicembre 1992, a poche settimane dalla fine naturale del sesto mandato, per prepararsi ad assumere l'incarico presidenziale. Ancor prima, Clinton ha servito come 50º [[Procuratore generale dello Stato|procuratore generale]] dell'[[Arkansas]] dal [[1977]] al [[1979]]. Con i suoi 46 anni al momento dell'elezione, è stato il terzo presidente più giovane di sempre, e il primo a diventare presidente a meno di 50 anni sin da [[John Fitzgerald Kennedy]]. Il suo mandato è iniziato alla fine della [[guerra fredda]], ed è stato il primo presidente della generazione dei ''[[baby boomer]]''. Clinton è stato descritto come un "[[New Democrats|New Democrat]]" (''Nuovo democratico'') e le sue scelte politiche hanno seguito la cosiddetta "Third Way" (''[[Terza via]]'') di [[centrismo|centro]], che concilia le tradizionali posizioni liberali sull'economia con una politica sociale progressista.
}}
 
Con i suoi 46 anni al momento dell'elezione, è stato il terzo presidente più giovane di sempre. Il suo mandato è iniziato alla fine della [[guerra fredda]], ed è stato il primo presidente della generazione dei ''[[baby boomer]]''. Clinton è stato descritto come un "[[New Democrats|New Democrat]]" (''Nuovo democratico'') e le sue scelte politiche hanno seguito la cosiddetta "Third Way" (''[[Terza via]]'') di [[centrismo|centro]], che concilia le tradizionali posizioni liberali sull'economia con una politica sociale progressista.
 
Nato e cresciuto in Arkansas, ha frequentato la [[Georgetown University]], dove ottenne una borsa di studio per frequentare l'[[Università di Oxford]]. Durante il periodo universitario divenne ''leader'' studentesco e coltivò la sua passione per la musica. Sposato con [[Hillary Clinton|Hillary D. Rodham]], [[Senato degli Stati Uniti d'America|senatrice]] dal [[2001]] al [[2009]] e [[Segretario di Stato degli Stati Uniti|segretario di Stato]] dal [[2009]] al [[2013]], entrambi i Clinton hanno ottenuto la laurea in legge dall'[[Università di Yale]], dove si sono conosciuti e hanno iniziato a frequentarsi. Quando era [[governatore dell'Arkansas]] ha riformato il sistema scolastico statale ed è stato presidente della ''National Governors Association'' (Associazione Nazionale Governatori).
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Dopo la laurea, vinse una prestigiosa borsa di studio (la ''[[Rhodes Scholarship]]'') per l'[[Università di Oxford]] dove ha studiato [[filosofia]], [[Scienza politica|politica]] ed [[economia]] (''PPE''). Non ottenne la laurea perché si trasferì all'[[Università di Yale]] prima della fine del corso.<ref name="First In His Class" /><ref>{{Cita news|lingua=en|cognome=Dowd|nome=Maureen|url=https://www.nytimes.com/1994/06/09/world/oxford-journal-whereas-he-is-an-old-boy-if-a-young-chief-honor-him.html|titolo=Oxford Journal; Whereas, He Is an Old Boy, If a Young Chief, Honor Him|editore=The New York Times|data=9 giugno 1994|accesso=25 aprile 2014}}</ref> Giocando a Oxford sviluppò un notevole interesse per il [[rugby a 15|rugby]]<ref>{{cita libro|lingua=en|titolo=Rugby Union for Dummies|autore-capitolo=Cain, Nick & Growden, Greg |capitolo=21: Ten Peculiar Facts about Rugby|p=297|edizione=2|editore=John Wiley and Sons|città= Chichester, England |ISBN= 978-0-470-03537-5}}</ref> e tornato in America continuò a giocare al ''Little Rock Rugby club'' in Arkansas. Ad Oxford partecipò alle proteste contro la [[guerra del Vietnam]], e nell'ottobre del [[1969]] organizzò egli stesso un evento di protesta.<ref name="My Life" />
 
Gli oppositori politici di Clinton lo accusano di aver sfruttato l'influenza politica di un senatore, che lo ha assunto come assistente, per evitare l'arruolamento.<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.pbs.org/wgbh/pages/frontline/shows/clinton/etc/draftletter.html |titolo=Bill Clinton's Draft Letter|sito=Frontline|editore=PBS|data=23 novembre 1991|accesso=25 aprile 2014}}</ref> Il Colonnello Eugene Holmes, un ufficiale dell'[[esercito statunitense|esercito]] coinvolto nel caso Clinton, durante la campagna presidenziale del [[1992]] rilasciò una dichiarazione autenticata: "Fui informato dai responsabili dell'arruolamento che era interesse del Senatore Fullbright che Bill Clinton fosse ammesso al programma di addestramento per ufficiali (ROTC)... Credo che mi abbiano di proposito ingannato e che volessero usare l'unione al ROTC come uno stratagemma per convincere i responsabili dell'arruolamento a ritardare l'investitura così da riuscire ad evitarlo tramite una nuova classificazione."<ref name="Morris1999">{{cita libro|lingua=en|cognome=Morris|nome=Roger|titolo=Partners in Power: The Clintons and Their America|url=http://books.google.com/books?id=Vq96BQV5lF4C&pg=PA100|accesso=17 agosto 2011|data=25 aprile 1999|editore=Regnery Publishing|isbn=978-0-89526-302-5|p=100}}</ref><ref name="Metcalf2002">{{cita libro|lingua=ingleseen|cognome=Metcalf|nome=Geoffrey M.|titolo=In the Arena: Geoff Metcalf Interviews With Doers of Deeds|url=http://books.google.com/books?id=_pcTJ0uTg_gC&pg=PA561|accesso=17 agosto 2011|data=28 novembre 2002|editore=iUniverse|isbn=978-0-595-25752-2|p=561}}</ref> Sebbene legali, le azioni di Clinton furono contestate dai conservatori e da alcuni veterani del [[Guerra del Vietnam|Vietnam]] durante la sua campagna elettorale del [[1992]].<ref>{{cita web|autore=John D. Dennison|url=http://www.1stcavmedic.com/bill-clinton-draft.htm|titolo=Clinton's Draft Avoidance|editore=1stcavmedic.com|accesso=6 agosto 2009}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.jewishworldreview.com/cols/greenberg013105.asp|titolo=The Old Man|autore=Paul Greenberg|editore=Jewishworldreview.com |data=31 gennaio 2005|accesso=30 agosto 2011}}</ref><ref>{{cita web|url=http://25thaviation.org/facts/id1129.htm|autore=John D. Dennison |titolo=The Vietnam Draft|editore=25thaviation.org|accesso=6 agosto 2009}}</ref>
 
Dopo Oxford, Clinton frequentò la ''Yale Law School'' dell'[[Università di Yale]], e ottenne la laurea in [[giurisprudenza]] nel 1973.<ref name="First In His Class"/> Nel 1971 in una biblioteca della facoltà incontrò [[Hillary Rodham Clinton|Hillary Rodham]], anche lei studentessa di legge, un anno più avanti di lui.<ref name="HRCBio">{{cita web|lingua=en|url=https://www.whitehouse.gov/about/first-ladies/hillaryclinton|titolo=Hillary Rodham Clinton|editore=[[Casa Bianca|The White House]]|accesso=25 aprile 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110724141126/http://www.whitehouse.gov/about/first-ladies/hillaryclinton|dataarchivio=24 luglio 2011}}</ref> Iniziarono a frequentarsi, e dopo circa un mese, Clinton pospose i suoi piani per diventare coordinatore della campagna presidenziale di [[George McGovern]] per trasferirsi con lei in California.<ref>{{Cita news|url=http://www.nysun.com/national/clintons-berkeley-summer-of-love/66982/|titolo=The Clintons' Berkeley Summer of Love |autore=Gerstein, Josh|pubblicazione=The New York Sun|data=26 novembre 2007 |accesso=9 maggio 2009}}</ref> Si sposarono l'11 ottobre 1975 e la loro unica figlia, [[Chelsea Clinton]], nacque il 27 febbraio 1980.<ref name="HRCBio" /> Alla fine Clinton accettò un incarico di primo piano nella campagna presidenziale di McGovern e si trasferì in [[Texas]] insieme a Hillary. Passò parecchio tempo a [[Dallas]], presso il quartier generale della campagna a Lemmon Avenue, dove aveva un ufficio personale. Qui lavorò insieme al futuro sindaco di Dallas Ron Kirk, alla futura [[governatore del Texas|Governatrice del Texas]] [[Ann Richards]] e all'allora sconosciuto regista [[Steven Spielberg]].
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Per migliorare il sistema scolastico, formò la ''Arkansas Education Standards Committee'' (Comitato per gli standard educativi dell'Arkansas), presieduto dalla moglie Hillary. Il comitato riuscì a riformare il sistema educativo, trasformandolo dal peggiore negli USA ad uno dei migliori, ottenendo quello che è da molti considerato il più grande successo di Clinton come governatore. I principali punti della riforma erano l'aumento della spesa per le scuole, il miglioramento delle opportunità per i bambini particolarmente dotati, la possibilità di apprendere una professione a scuola, l'aumento dei corsi disponibili, l'aumento dei salari degli insegnanti e l'istituzione di test d'insegnamento obbligatori per gli aspiranti insegnanti.<ref name="First In His Class" /><ref name="The Natural" /> Nel corso della sua carriera politica, ha sconfitto quattro candidati repubblicani alla carica di governatore: Lowe (nel 1978), White (nel 1982 e nel 1986), l'uomo d'affari Woody Freeman (nel 1984) e Sheffield Nelson (nel 1990).<ref name=AllPolitics1 />
 
Durante gli [[anni ottanta]] i Clinton effettuarono le transazioni economiche che costituiranno poi la base del cosiddetto [[scandalo Whitewater]], scoppiato negli ultimi anni della presidenza di Bill Clinton.<ref name="Clinton Wars">{{Cita libro|lingua=ingleseen|cognome=Blumenthal |nome=Sidney |titolo=The Clinton Wars |url=https://archive.org/details/clintonwars00blum|editore=Farrar, Straus and Giroux |edizione=prima |anno=2003 |isbn= 0-374-12502-3}}</ref> Dopo un'estesa investigazione durata diversi anni, non fu formalizzata alcuna accusa contro i Clinton.<ref name="First In His Class" /><ref name="The Survivor">{{Cita libro|lingua=ingleseen|cognome= Harris |nome=John F. |titolo=The Survivor: Bill Clinton in the White House |url=https://archive.org/details/survivorbillclin0000john|editore=Random House Trade Paperbacks |anno=2006 |edizione=prima |isbn= 0-375-76084-9 }}</ref> Secondo alcuni, Clinton era inizialmente un oppositore della [[pena di morte]], ma poi cambiò opinione.<ref name = "mbsrgd" /><ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.prospect.org/cs/articles?article=bill_clintons_death_penalty_waffle_|titolo=Bill Clinton's Death Penalty Waffle – and Why It's Good News for Execution's Foes|autore=Alexander Nguyen|data=14 luglio 2000|accesso=30 agosto 2010|sito=The American Prospect|citazione=Da giovane, Clinton era un oppositore della pena di morte. E mentre lui e la moglie Hillary insegnavano entrambi alla Law School dell'Università dell'Arkansas, lei scrisse un breve appello che aiutò a salvare un uomo con problemi mentali dall'esecuzione. "Clinton era contro la pena di morte," dice l'avvocato dell'Arkansas Jeff Rosenzweig, che, come Clinton, crebbe a Hot Springs in Arkansas. "Me l'ha detto lui."|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20101205011359/http://www.prospect.org/cs/articles?article=bill_clintons_death_penalty_waffle_|dataarchivio=5 dicembre 2010|urlmorto=sì}}</ref> Durante il suo mandato, l'Arkansas eseguì la prima esecuzione dal 1964 (la pena di morte era stata reintrodotta il 23 marzo del 1973).<ref>{{cita web|url=http://www.deathpenaltyinfo.org/sxs.php?a=v&s=3|titolo=Arkansas|editore=Death Penalty Information Center|accesso=24 febbraio 2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100227235637/http://www.deathpenaltyinfo.org/sxs.php?a=v&s=3|dataarchivio=27 febbraio 2010|lingua=en|urlmorto=no}}</ref> Da governatore, sovrintese a quattro esecuzioni: una tramite [[sedia elettrica]] e tre tramite [[iniezione letale]]. In seguito fu il primo presidente a graziare un condannato a morte da quando la pena di morte era stata reintrodotta a livello federale nel 1988.<ref>{{cita web |lingua=en|url=http://www.deathpenaltyinfo.org/clemency |titolo=Clemency |editore=Death Penalty Information Center |accesso=24 febbraio 2010 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100221212625/http://www.deathpenaltyinfo.org/clemency |dataarchivio=21 febbraio 2010 |urlmorto=no }}</ref>
 
==== Primarie presidenziali democratiche del 1988 ====
[[File:Reagans with the Clintons.jpg|thumb|Il governatore Clinton e signora alla cena in onore dei governatori della nazione presso la [[Casa Bianca]] insieme al presidente [[Ronald Reagan]] e alla [[First lady degli Stati Uniti|first lady]] [[Nancy Reagan]], nel [[1987]].]]
Nel [[1987]], dopo che [[Mario Cuomo]] rifiutò la candidatura e il democratico [[Gary Hart]] lasciò la corsa dopo le rivelazioni sulla sua infedeltà coniugale, i media specularono sulla possibile candidatura di Clinton alla presidenza, che però alla fine decise di rimanere governatore dell'Arkansas. Se Bill si fosse candidato alla presidenza, si pensava che Hillary si sarebbe candidata come governatrice dell'Arkansas, e almeno all'inizio l'ipotesi era sostenuta anche dalla First Lady.<ref name=autogenerated1>{{cita libro|nome=David|cognome=Maraniss|lingua=ingleseen|titolo=First in His Class: A Biography of Bill Clinton|città=New York|editore=Random House|anno=1996|ISBN=978-0-684-81890-0}}</ref>
 
Abbandonata l'ipotesi di candidarsi egli stesso, sostenne per la nomination democratica il [[governatore del Massachusetts]] [[Michael Dukakis]]. Nel [[1988]] tenne il discorso d'apertura per la Convention Democratica dello stesso anno. Il discorso fu criticato per la sua lunghezza (circa 33 minuti, il doppio di quanto previsto)<ref>{{Cita news|cognome=Church|nome=George J.|titolo=Cover: Is Bill Clinton For Real?|url=http://www.time.com/time/printout/0,8816,974739,00.html|pubblicazione=[[Time (periodico)|Time]]|data=27 gennaio 1992|accesso=30 agosto 2011|dataarchivio=26 luglio 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130726172542/http://www.time.com/time/printout/0,8816,974739,00.html|urlmorto=sì}}</ref> e per la poca espressività, tanto che si pensava avrebbe compromesso la sua futura carriera politica.<ref>{{Cita news|cognome=Kornacki|nome=Steve|titolo=When Bill Clinton died onstage |url=http://www.salon.com/2012/07/30/when_bill_clinton_died_on_stage/|pubblicazione=Salon|data=30 luglio 2012|accesso=6 agosto 2012}}</ref> Come membro dei ''Nuovi democratici'', fu a capo del [[Democratic Leadership Council]] nel 1991 e 1992.<ref name="The Natural" /><ref name="The Choice">{{Cita libro|cognome=Woodward |nome=Bob |titolo=The Choice: How Bill Clinton Won |url=https://archive.org/details/choicehowbillcli0000bobw |editore=Simon & Schuster |anno=2005 |isbn=0-7432-8514-X }}</ref>
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==== Politica estera ====
[[File:President William Jefferson Clinton with Prime Minister Mahathir bin Mohamad of Malaysia.jpg|thumb|Nel 1994, Clinton ha incontrato il [[Primi ministri della Malaysia|primo ministro malese]] [[Mahathir Mohamad]] alla [[Casa Bianca]]]]
[[File:President Clinton talks with Col. Paul Fletcher, USAF.jpeg|thumb|Il presidente Clinton parla con il colonnello [[Paul Fletcher]] della [[United States Air Force|USAF]], prima di salire sull'[[Air Force One]], il 4 novembre 1999.|alt=]]
 
Durante la presidenza di Clinton avvennero molti episodi militari. Nel [[1993]] le forze armate statunitensi furono coinvolte nella [[Battagliabattaglia di Mogadiscio]] nell'ambito dell'[[operazione Restore Hope]], a cui presero parte anche contingenti italiani. Durante le operazioni, [[MH-60 Black Hawk|due elicotteri americani]] furono abbattuti da colpi di [[RPG (lanciarazzi)|RPG]] ai [[rotore di coda|rotori di coda]], intrappolando i soldati oltre le linee nemiche. La battaglia che ne seguì vide la morte di 18 soldati americani, 73 feriti, e un prigioniero (l'[[aviatore|elicotterista]] del [[160th Special Operations Aviation Regiment|160° SOAR]] [[Michael Durant]]). Il numero di vittime somale è tuttora dibattuto, ma sono stimate dalle varie fonti tra i 300 e i 700 morti e tra gli 800 e 1500 feriti.
 
Durante la battaglia vera e propria non ci furono vittime italiane, anche se nei giorni precedenti morirono 3 soldati e ne rimasero feriti 36. Alcuni dei corpi degli americani uccisi furono portati lungo le strade, come spettacolo per la televisione. Dopo la battaglia, gran parte delle forze USA furono ritirate, e i successivi conflitti nella regione furono affrontati con meno soldati. Nel 1995, sotto l'[[Operazione Deliberate Force]], aerei USA e [[NATO]] attaccarono obbiettivi in [[Bosnia ed Erzegovina|Bosnia]] per fermare gli attacchi nelle zone sicure <!--safe zones--> ONU e per cercare di portare i militanti ad un accordo di pace. Clinton fece schierare le forze statunitensi in Bosnia nel 1995, per sostenere il successivo [[Accordoaccordo di Dayton]].
 
[[File:President Clinton by Molly Gilliam, 1999 (DOD 990505-F-7597G-005) (514619639).jpg|thumb|Il Generalegenerale [[John P. Jumper]], Comandantecomandante dell'Aeronautica USA in Europa, scorta il Presidentepresidente Clinton dopo il suo arrivo alla Base[[base Aereaaerea di Ramstein]], in [[Germania]], il 5 maggio [[1999]]. Il Presidentepresidente visitò molte basi europee per ringraziare le truppe per il loro supporto alle operazioni [[NATO]].]]
 
La cattura di [[Osama bin Laden]] è stata un obbiettivo primario del governo USA da Clinton fino alla sua uccisione, avvenuta nel 2011.<ref>{{Cita news|url=https://edition.cnn.com/2006/POLITICS/09/24/clinton.binladen/index.html |titolo=Bill Clinton: I got closer to killing bin Laden |editore=CNN |data=24 settembre 2006 |accesso=11 settembre 2011}}</ref> Mansoor Ijaz, uomo d'affari americano-pakistano, affermò che nel [[1996]], quando l'amministrazione Clinton aveva iniziato i tentativi di cattura, che il governo del Sudan si era offerto di arrestare ed estradare Bin Laden, e di fornire informazioni su formazioni fondamentaliste formatesi sul suo territorio, tra cui [[Hezbollah]] e [[Hamas]].<ref name="articles.latimes.com">{{Cita news|url=http://articles.latimes.com/2001/dec/05/opinion/oe-ijaz05 |titolo=Clinton Let Bin Laden Slip Away and Metastisize |pubblicazione=Los Angeles Times |data=5 dicembre 2001 |accesso=13 giugno 2010 | nome=Mansoor | cognome=Ijaz}}</ref>
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Sempre secondo Ijaz, la autorità USA rifiutarono l'offerta, sebbene sapessero del coinvolgimento di bin Laden nei bombardamenti alle ambasciate americane in [[Kenya]] e [[Tanzania]].<ref name="articles.latimes.com"/> Tuttavia, la [[Commissione d'indagine sugli attentati dell'11 settembre 2001|Commissione sull'11 settembre]] scoprì che sebbene "ex ufficiali Sudanesi affermano che il Sudan si sia offerto di estradare Bin Laden negli Stati Uniti", "non è stata trovata alcuna prova attendibile a sostegno delle affermazioni sudanesi."<ref>{{Cita web|url=https://www.9-11commission.gov/staff_statements/staff_statement_5.pdf |titolo=Staff Statement No. 5 |formato=PDF|editore=9/11 Commission |accesso=6 agosto 2009}}</ref> Nel 1998 Clinton ordinò diverse missioni per catturare o uccidere bin Laden, ma fallirono tutte.<ref>{{Cita news|cognome=Lichtblau|nome=Eric|titolo=State Dept. Says It Warned About bin Laden in 1996|url=https://www.nytimes.com/2005/08/17/international/asia/17osama.html |pubblicazione=The New York Times|accesso=4 novembre 2010|data=17 agosto 2005}}</ref>
 
In risposta agli [[attentati alle ambasciate statunitensi del 1998]] condotti da [[al-Qaeda]], che causarono la morte di 12 americani e 211 africani, Clinton ordinò un attacco missilistico su due obiettivi terroristi in [[Sudan]] e [[Afghanistan]]. Il primo era la [[Fabbricafabbrica farmaceutica di Al-Shifa]], in cui si sospettava che Osama Bin Laden producesse armi chimiche. Il secondo erano dei campi di addestramento per terroristi.<ref>{{Cita web|autore=John Pike |url=http://www.globalsecurity.org/military/systems/munitions/bgm-109-operation.htm |titolo=BGM-109 Tomahawk – Smart Weapons |editore=Globalsecurity.org |accesso=17 agosto 2011}}</ref> Clinton fu poi aspramente criticato per le conseguenze dell'attacco all'impianto farmaceutico in Sudan, soprattutto quando si scoprì la debolezza delle prove fornite dagli USA.
 
[[File:President Clinton greets the crowd at Spangdahlem Air Base.jpg|thumb|Il presidente Clinton saluta alcuni membri dell'aeronautica presso la [[base aerea di [[Spangdahlem]] in [[Germania]], il 5 maggio 1999.|alt=]]
 
Per fermare la [[pulizia etnica]] e il [[genocidio]]<ref>{{Cita web|cognome=Cohen |nome=William |data=7 aprile 1999 |url=http://www.defense.gov/transcripts/transcript.aspx?transcriptid=582 |titolo=Secretary Cohen's Press Conference at NATO Headquarters |accesso=30 agosto 2011}}</ref><ref>{{Cita web |cognome=Clinton |nome=Bill |data=25 giugno 1999 |url=http://clinton6.nara.gov/1999/06/1999-06-25-press-conference-by-the-president.html |titolo=Press Conference by the President |accesso=30 agosto 2011 |urlarchivio=https://www.webcitation.org/5PwqRh8BE?url=http://clinton6.nara.gov/1999/06/1999-06-25-press-conference-by-the-president.html |dataarchivio=29 giugno 2007 |urlmorto=sì }}</ref> degli [[AlbaniaAlbanesi del Kosovo|albanesi]] da parte del partitoPartito nazionalistaNazionalista [[Serbia|Serbo]] nell'ex provincia del [[Kosovo]], nella [[Serbia e Montenegro|Repubblica Federale di Jugoslavia]], Clinton autorizzò l'uso di truppe Americaneamericane in una campagna aerea della [[NATO]] contro la Jugoslavia. L'operazione, condotta nel 1999, fu chiamata [[Operazione Allied Force|Allied Force]]. Il Generalegenerale [[Wesley Clark]] fu nominato [[Supreme Headquarters Allied Powers Europe|Comandantecomandante Supremosupremo delle Forzeforze NATO in Europa]]. La campagna militare fu completata il 10 giugno 1999 con la [[Risoluzione 1244 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite]]. La risoluzione poneva il Kosovo sotto l'amministrazione ONU e autorizzava la presenza di un [[Kosovo Force|corpo di pace]].<ref>{{Cita web |url=http://www.nato.int/kosovo/docu/u990610a.htm |titolo=Resolution 1244 (1999) |data=10 giugno 1999 |editore=NATO |accesso=17 agosto 2011 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110629135857/http://www.nato.int/kosovo/docu/u990610a.htm |dataarchivio=29 giugno 2011 |urlmorto=no }}</ref> La NATO annunciò che nessun soldato della coalizione era stato ucciso in battaglia,<ref name="roblect">{{Cita web|autore=Adam Roberts |url=https://www.princeton.edu/~lisd/events/talks/Roberts_Lecture.pdf |titolo=The Impact of the Laws of War in Contemporary Conflicts (PDF) |data=10 aprile 2003 |editore=Princeton University |accesso=25 gennaio 2007}}</ref> mentre due avevano perso la vita nella caduta di un [[AH-64 Apache|elicottero Apache]].<ref>{{Cita news|url=http://news.bbc.co.uk/2/hi/335709.stm |titolo=Two die in Apache crash |editore=BBC News |data=5 maggio 1999 |accesso=17 agosto 2011}}</ref>
 
La stampa criticò Clinton per aver affermato prima della guerra che era in corso un genocidio, bollando le affermazioni come esagerate.<ref>{{Cita web|cognome=Pilger |nome=John |data=4 settembre 2000 |url=http://www.newstatesman.com/node/138456 |titolo=US and British officials told us that at least 100,000 were murdered in Kosovo. A year later, fewer than 3,000 bodies have been found |sito=New Statesman}}</ref><ref>{{Cita news|autore=Daniel Pearl |autore2=Robert Block |data=31 dicembre 1999 |titolo=War in Kosovo Was Cruel, Bitter, Savage; Genocide It Wasn't |pubblicazione=The Wall Street Journal |p=A1}}</ref> Una Corte ONU stabilì che effettivamente non ci fu un genocidio, ma riconobbe "una sistematica campagna di terrore che includeva omicidi, stupri, incendi dolosi e gravi maltrattamenti".<ref>{{Cita news|url=http://news.bbc.co.uk/2/hi/europe/1530781.stm |titolo=Kosovo assault 'was not genocide' |editore=BBC News |data=7 settembre 2001 |accesso=17 agosto 2011}}</ref> Il termine "pulizia etnica" fu utilizzato come alternativa a "genocidio" per descrivere non solo l'omicidio motivato dall'appartenenza etnica, ma anche displacement, sebbene alcuni sostengono che non ci sia alcuna differenza.<ref>{{Cita web|autore=George J. Andreopoulos |url=https://www.britannica.com/EBchecked/topic/194242/ethnic-cleansing |titolo=Ethnic Cleansing |sito=Encyclopædia Britannica |accesso=11 settembre 2011}}</ref> [[Slobodan Milošević]], a quel tempo Presidente della Jugoslavia, fu alla fine accusato "dell'omicidio di circa 600 appartenenti all'etnia Albanese" e di "crimini contro l'umanità".<ref>{{Cita news|url=http://news.bbc.co.uk/2/hi/europe/1402790.stm#kosovo |titolo=The charges against Milosevic |editore=BBC News |data=11 marzo 2006 |accesso=17 agosto 2011}}</ref> Nel discorso sullo stato dell'Unione del 1998, avvertì il Congresso che il dittatore iracheno [[Saddam Hussein]] avrebbe probabilmente cercato di costruire armi nucleari:
{{Citazione|Insieme dobbiamo anche confrontarci con i nuovi pericoli delle [[armi chimiche]] e biologiche, e degli stati fuori legge, dei terroristi e della criminalità organizzata che cerca di ottenerne il possesso. Saddam Hussein ha passato la maggior parte di questo decennio e buona parte della ricchezza del suo paesePaese, non occupandosi del popolo iracheno, ma cercando di sviluppare armi nucleari, chimiche e biologiche, e i missili per lanciarle. Gli Ispettori delle Nazioni Unite hanno compiuto un lavoro eccezionale nel trovare e distruggere più armi dell'arsenale iracheno di quante ne furono eliminate durante l'intera [[guerra del golfo]]. Ora, Saddam Hussein vuole impedirgli di completare la propria missione. Io so di parlare per conto di ognuno in questa Camera, Repubblicani e Democratici, quando dico a Saddam Hussein: "Non potrai mai sconfiggere il desiderio del mondo", e quando gli dico "In passato hai usato armi di distruzione di massa; siamo determinati ad impedirti di farlo nuovamente.<ref>{{Cita web|titolo=Text of President Clinton's 1998 State of the Union Address |data=27 gennaio 1998 |autore=Bill Clinton |url=https://www.washingtonpost.com/wp-srv/politics/special/states/docs/sou98.htm |sito=The Washington Post |accesso=30 agosto 2011 }}</ref>}}
[[File:Clinton and jiang-1.jpg|thumb|Bill Clinton e [[Jiang Zemin]] ad una conferenza stampa congiunta presso la [[Casa Bianca]] il 29 ottobre [[1997]]]]
[[File:Vladimir Putin at the Millennium Summit 6-8 September 2000-7.jpg|thumb|Il presidente Clinton incontra il [[presidente russo]] [[Vladimir Putin]] in visita a [[New York]] in occasione della seduta straordinaria del [[Consiglio di sicurezza dell'ONU]] il 6 settembre [[2000]]]]
 
Per indebolire la presa di potere di Saddam Hussein, il 31 ottobre 1998 Clinton firmò la legge numero 4655, proposta dalla Camera dei rappresentanti, che sosteneva una politica di "cambio di regime", sebbene dicesse chiaramente che ci sarebbe stato un intervento militare da parte degli Stati Uniti.<ref>{{Cita web |url=http://www.library.cornell.edu/colldev/mideast/libera.htm |titolo=Iraq Liberation Act of 1998, H.R.4655, One Hundred Fifth Congress of United States of America at Second Session |editore=Library of Congress |accesso=18 febbraio 2007 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070218092435/http://www.library.cornell.edu/colldev/mideast/libera.htm |dataarchivio=18 febbraio 2007 }}</ref><ref>{{Cita web |url=http://thomas.loc.gov/cgi-bin/query/z?c105:H.R.4655.ENR: |titolo=H.R.4655 -- Iraq Liberation Act of 1998 |accesso=9 gennaio 2013 |dataarchivio=11 luglio 2008 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080711034008/http://thomas.loc.gov/cgi-bin/query/z?c105%3AH.R.4655.ENR%3A |urlmorto=sì }}</ref> Successivamente, il governo lanciò una breve [[Operazione Desert Fox|campagna di bombardamenti]] durata quattro giorni, dal 16 al 19 dicembre 1998. Per gli ultimi due anni della presidenza Clinton, aerei USA continuarono ad attaccare installazioni antiaereo all'interno della [[zona d'interdizione al volo|no-fly zone]] irachena. Nel novembre 2000 Clinton fu il primo Presidente a visitare il [[Vietnam]] dalla fine della [[Guerra del Vietnam]].<ref>{{Cita news|url=http://news.bbc.co.uk/2/hi/asia-pacific/1025169.stm |titolo= Clinton's Vietnam visit |editore=BBC News |data=16 novembre 2000 |accesso=11 settembre 2011}}</ref>
 
Clinton rimase molto popolare durante entrambi i suoi mandati e lasciò la carica con un indice di gradimento del 65%, il più alto dopo [[Dwight D. Eisenhower]].<ref>{{Cita news|nome=Gary|cognome=Langer|titolo=Historical Presidential Approval Ratings|data=17 gennaio 2001|url=https://abcnews.go.com/sections/politics/DailyNews/poll_clintonlegacy010117.html|editore=ABC News|lingua=en|accesso=20 gennaio 2007|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070119232054/http://abcnews.go.com/sections/politics/DailyNews/poll_clintonlegacy010117.html|dataarchivio=19 gennaio 2007|urlmorto=sì}}</ref> Durante i suoi anni di Presidenza, Clinton firmò più di 270 accordi di [[libero scambio]] con altre nazioni.<ref>{{Cita libro|autore=Roberto Giorgio Rabel |anno=2002 |url=http://books.google.com/books?id=HH3y4S1ZHrAC&pg=PA98&dq&hl=en#v=onepage&q=&f=false |titolo=The American Century?: In Retrospect and Prospect |p=98 |editore=Greenwood Publishing Group |ISBN= 0-275-97672-6}}</ref> Il 10 ottobre 2000, firmò una legge che stabiliva un accordo per gli scambi commerciali con la [[Repubblica Popolare di Cina]].<ref>{{Cita news |url=http://transcripts.cnn.com/2000/ALLPOLITICS/stories/10/10/clinton.pntr/ |titolo=Clinton signs China trade bill |editore=CNN |data=10 ottobre 2000 |accesso=30 agosto 2011 |nome=Matt |cognome=Smit |dataarchivio=5 maggio 2009 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090505165947/http://transcripts.cnn.com/2000/ALLPOLITICS/stories/10/10/clinton.pntr/ |urlmorto=sì }}</ref> Il Presidente affermò che il libero scambio avrebbe gradualmente aperto la Cina a riforme democratiche.<ref>{{Cita libro|autore=Peter B. Levy |anno=2002 |url=http://books.google.com/books?id=vEzWlAvDEf0C&pg=PA57&dq&hl=en#v=onepage&q=&f=false |titolo=Encyclopedia of the Clinton Presidency |p=57 |editore=Greenwood Publishing Group |ISBN= 0-313-31294-X}}</ref> <!--Clinton also oversaw a boom of the U.S. economy. Under Clinton, the United States had a projected federal [[United States federal budget|budget surplus]] for the first time since 1969.<ref>{{Cita web |titolo=Historical Budget Data |url=http://www.cbo.gov/budget/historical.pdf |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070101033553/http://www.cbo.gov/budget/historical.pdf |dataarchivio=1º gennaio 2007 |formato=PDF |editore=Congressional Budget Office |data=2006-January-26 |accesso=2007-January-20 |urlmorto=no }}</ref>-->
 
Dopo successi iniziali come gli [[accordi di Oslo]] dei primi [[anni novanta]], Clinton tentò di risolvere il [[conflitti arabo-israeliani|conflitto arabo-israelianiisraeliano]]. Clinton riuscì a portare a [[Camp David]] il [[primo ministro israeliano]] [[Ehud Barak]] e il presidente dell'[[Autorità Nazionale Palestinese]] [[Yasser Arafat]].<ref name="The Survivor" /> Dopo il fallimento degli accordi di pace, Clinton affermò che Arafat "si è lasciato sfuggire l'opportunità di una pace lunga e duratura". Nella sua autobiografia ''My life'', Clinton incolpa Arafat per il fallimento del vertice.<ref name="My Life" /><ref>{{Cita web |cognome=Shyovitz |nome=David |editore=American-Israeli Cooperative Enterprise|sito=jewishvirtuallibrary.org |url=https://www.jewishvirtuallibrary.org/jsource/Peace/cd2000art.html |titolo=Camp David 2000 |accesso=30 agosto 2011 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110719031905/http://www.jewishvirtuallibrary.org/jsource/Peace/cd2000art.html |dataarchivio=19 luglio 2011 |urlmorto=no |lingua=en}}</ref> La situazione degenerò del tutto con lo scoppio della [[Seconda Intifada]].<ref name="The Survivor" />
 
==== Nomine di giudici ====
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== Opere ==
* {{cita libro|lingua=ingleseen|cognome=Clinton|nome=Bill|titolo=Between Hope and History|url=https://archive.org/details/betweenhopehisto00clin|anno=1996|editore=Times Books|città=New York|isbn=978-0-8129-2913-3}}
* {{cita libro|cognome=Clinton|nome=Bill|titolo=My Life|anno=2004|editore=Vintage Books|città=New York|isbn=978-1-4000-3003-3}}
* {{cita libro|lingua=ingleseen|cognome=Clinton|nome=Bill|titolo=Giving: How Each of Us Can Change the World|anno=2007|editore=Knopf|città=New York|isbn=0-307-26674-5}}
* {{cita libro|lingua=ingleseen|titolo = Back to Work: Why We Need Smart Government for a Strong Economy|url = http://books.google.com/?id=-S2JCDOpgXYC&printsec=frontcover&dq=inauthor:%22Bill+Clinton%22|anno=2011|editore = Knopf|isbn = 978-0-307-95975-1}}
* {{cita libro|lingua=ingleseen|cognome=Clinton|nome=Bill|titolo=Il presidente è scomparso|URL = https://books.google.it/books/about/Il_presidente_è_scomparso.html?id=6Tz-twEACAAJ&source=kp_book_description&redir_esc=y |anno=2018|editore=Longanesi|isbn=978-88-304-5052-3}}
* {{Cita libro|autore=Bill Clinton|autore2=James Patterson|traduttore=Annamaria Biavasco, Valentina Guani|titolo=La figlia del presidente|collana=I maestri dell'avventura|anno=2021|editore=Longanesi|lingua=italiano|ISBN=9788830457195}}
 
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|data = 11 giugno 2019<ref>[https://www.lapresse.ca/international/europe/2019-06-11/bill-clinton-decore-de-la-medaille-de-l-ordre-de-la-liberte-au-kosovo Bill Clinton décoré de la médaille de «l’ordre de la liberté» au Kosovo | La Presse]</ref>
}}{{Onorificenze
|immagine = KUW Order of Mubarak the Great (Kuwait) - ribbon bar.gifsvg
|nome_onorificenza = Collare dell'Ordine di Mubarak il Grande (Kuwait)
|collegamento_onorificenza = Ordine di Mubarak il Grande
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}}
{{Bill Clinton}}
{{Hillary Clinton}}
{{Presidenza di Bill Clinton}}
{{USDemPresNominati}}