Rinascente: differenze tra le versioni
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|gruppo = [[Central Group]]
|controllate =
|persone chiave = Sudhitham Chirathivat <small>(Presidente)</small><br>Vittorio Radice <small>(Vice Presidente)</small><br>Pierluigi Cocchini <small>(CEO)</small>
|settore = [[Commercio]]
|prodotti = [[Grande magazzino|Grandi magazzini]]
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== Storia ==
=== Le origini: i grandi magazzini dei Fratelli Bocconi ===
[[File:Milano La Rinascente bombardata 1943.jpg|
[[File:Milano - la Rinascente - BW.jpg|thumb|La Rinascente di Milano oggi]]▼
[[File:Rinascente 900.jpg|
Nel 1865 i fratelli Luigi e [[Ferdinando Bocconi]] aprono in via Santa Radegonda a [[Milano]] il primo negozio italiano di abiti già confezionati. L'anno successivo impiegano più di cento lavoratori che realizzano abiti pronti per uomo. Tra il 1872 e il 1876 inaugurano altri negozi a [[Roma]] in [[via del Corso (Roma)|via del Corso]], a [[Genova]], a [[Trieste]], a [[Palermo]] e a [[Torino]].
▲[[File:Rinascente 900.jpg|miniatura|Il palazzo de la Rinascente all'angolo tra via del Corso e via del Tritone a Roma nel 1910]]
Nel 1877 aprono a Milano un secondo negozio presso l'Hotel Confortable, nel quadrilatero fra le vie Silvio Pellico, Tommaso Grossi, Carlo Cattaneo e Carlo Alberto (attuale via Minghetti). Il grande negozio d'abbigliamento, primo grande magazzino italiano, viene chiamato ''Aux Villes d'Italie''. Viene realizzato sul modello del [[Le Bon Marché]] di [[Parigi]], reso celebre da [[Émile Zola]] nel romanzo ''Au Bonheur des Dames'' del 1883.
Nel 1880 l'insegna diventa '''Alle città d'Italia''', mentre nel 1887 apre la nuova sede di Roma su via del Corso, altezza largo Chigi, su disegno di [[Giulio De Angelis (architetto)|Giulio De Angelis]], il [[palazzo Bocconi]], e nel 1889 la nuova sede di Milano in [[piazza del Duomo (Milano)|piazza del Duomo]], opera di [[Giovanni Giachi]].
▲[[File:Milano La Rinascente bombardata 1943.jpg|miniatura|L'interno della Rinascente distrutto dai bombardamenti del 1943]]
▲[[File:Milano - la Rinascente - BW.jpg|thumb|La Rinascente di Milano oggi]]
=== La società di Senatore Borletti e la rinascita degli anni '20 ===
[[File:Senatore Borletti.jpg
Nel [[1917]] [[Senatore Borletti]] rileva l'attività dei Fratelli Bocconi e affida l'ideazione del nuovo nome al poeta [[Gabriele D'Annunzio]]. Così nasce la Rinascente, nome suggerito dal poeta per simboleggiare la rinascita del negozio. La società viene ufficialmente registrata il 27 settembre [[1917]]. L'obiettivo di Borletti è puntare sull'eleganza dei grandi magazzini, impegnandosi immediatamente a aumentare la qualità della merce venduta, pur senza alzare eccessivamente i prezzi. Lo scopo annunciato è un approccio "democratico" al lusso, per attirare sia i clienti delle classi alte che quelli delle medio-basse.
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=== Gli anni '30 ===
[[File:La Rinascente 1932 Bozen South Tyrol.png|thumb|Pubblicità de La Rinascente per la filiale di [[Bolzano]], 1932]]
Nel [[1928]], dopo aver collaborato con la società tedesca Leonhard Tietz per introdurre in [[Italia]] il magazzino a prezzo unico, la Rinascente si fonde con la [[UPIM]] in una sola azienda. Questa ha come nuovo socio il grande magazzino di Zurigo Jelmoli e comprende 5 filiali de la Rinascente e 25 magazzini UPIM in tutta Italia.
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=== Il dopoguerra e gli anni '50 ===
Finita la guerra, la ripresa è rapida e vigorosa: tra il [[1945]] e il [[1946]] vengono ricostruiti 19 negozi UPIM, la Rinascente di Cagliari, la sede della società a Milano in Via Carducci e i depositi.
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Nel 1957 Umberto Brustio, dopo quasi quarant'anni abbandona il vertice aziendale, assumendo la carica di presidente onorario. Aldo Borletti, figlio di Senatore Borletti, viene eletto presidente della società e con Cesare e Giorgio Brustio ricopre anche la carica di direttore generale. All'interno del top management la figura di maggior rilievo è Cesare Brustio, direttore generale e vicepresidente.
Nello stesso anno, La Rinascente di Milano offrì a [[Giorgio Armani]] l'opportunità di iniziare la sua carriera nel mondo della moda come vetrinista e commesso, fornendogli le basi del visual merchandising e del mestiere sartoriale.<ref>{{Cita web|lingua=|autore=Sandro Mantovani|url=https://www.affaritaliani.it/economia/giorgio-armani-morto-chi-e-rinascente-re-made-in-italy-italia-moda-983207.html|titolo=Addio Giorgio Armani, dalle vetrine della Rinascente al successo planetario. L'inarrivabile storia dell'indiscusso re italiano della moda|sito=Affaritaliani|data=4 settembre 2025|accesso=6 settembre 2025}}</ref>
=== Il premio Compasso d'oro ===
{{vedi anche|Premio Compasso d'oro}}
Nel 1954 La Rinascente istituisce il premio [[Compasso d'oro]]<ref>{{Cita web|url=https://design.pambianconews.com/compasso-doro-sempre-piu-internazionale/|titolo=Compasso d’Oro, sempre più internazionale - Pambianco Design|autore=Paola Cassola|accesso=14 giugno 2020}}</ref>, nato da un'idea di [[Gio Ponti]] e [[Alberto Rosselli (architetto)|Alberto Rosselli]]. Il riconoscimento è rivolto ai migliori risultati della produzione industriale e ai designer che nella creazione di oggetti del quotidiano sanno unire estetica e funzionalità. Il marchio del premio è ideato da [[Albe Steiner]] che ne suggerisce l'idea a partire da un suo personale strumento di lavoro, mentre a Rosselli e a Marco Zanuso spetta il compito di disegnare il vero compasso oggetto del premio. Nel [[1959]] la Rinascente cede l'organizzazione del Premio ad ADI, l'[[Associazione per il disegno industriale]] nata nel [[1956]].
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[[File:Ex Rinascente GE.jpg|thumb|La ex sede genovese a ''[[Portoria|Piccapietra]]'']]
Nel [[2018]] la dirigenza determina che non sia più strategico investire nella città di [[Genova]], e pertanto, dopo 60 anni, viene chiuso il negozio<ref>{{cita news|url=http://www.ilsecoloxix.it/p/genova/2018/11/04/ADXroSRC-genova_negozio_rinascente.shtml|titolo=Addio alla Rinascente, il negozio di Genova chiude dopo 60 anni|editore=ilsecoloXIX.it|data=4 novembre 2018|accesso=22 dicembre 2018|dataarchivio=22 dicembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181222173249/http://www.ilsecoloxix.it/p/genova/2018/11/04/ADXroSRC-genova_negozio_rinascente.shtml|urlmorto=sì}}</ref> mentre, ad inizio [[2019]], cessa l'attività anche il negozio di [[Padova]]<ref>{{Cita web|url=https://corrieredelveneto.corriere.it/padova/cronaca/18_dicembre_15/padova-chiude-rinascente-sconti-fino-50-cento-072af186-006b-11e9-a54b-95f5770da0d4.shtml|titolo=Padova, chiude la Rinascente. Sconti fino al 50 per cento|autore=Davide D’Attino|sito=Corriere del Veneto|data=2018-12-15|lingua=it|accesso=2022-05-09}}</ref>.
'''Anni 2020: la riqualificazione del brand'''
In un contesto in continua evoluzione, La Rinascente ha avviato una significativa collaborazione con Coop Italia, culminata nella firma di un accordo strategico per la creazione di "corner retail" dedicati al marchio all'interno dei punti vendita Coop. Questa iniziativa ha l'obiettivo di ampliare la presenza di La Rinascente nel mercato, diversificando al contempo l'offerta per i consumatori e integrando l'elevata qualità e il prestigio del marchio in nuove ___location, in particolare all'interno delle gallerie dei centri commerciali di proprietà di Coop. ▼
▲In un contesto in continua evoluzione, La Rinascente ha avviato una significativa collaborazione con Coop Italia, culminata nella firma di un accordo strategico per la creazione di "corner retail" dedicati al marchio all'interno dei punti vendita Coop. Questa iniziativa ha l'obiettivo di ampliare la presenza di La Rinascente nel mercato, diversificando al contempo l'offerta per i consumatori e integrando l'elevata qualità e il prestigio del marchio in nuove ___location, in particolare all'interno delle gallerie dei centri commerciali di proprietà di Coop.
Per facilitare questa espansione, è stata costituita una nuova entità denominata LaRinascente Store Srl, incaricata di gestire e implementare i corner retail. La struttura azionaria della nuova società prevede che La Rinascente SpA detenga il 72,8% della proprietà, mentre Coop Retail, controllata da Coop Italia, possiederà il 21%. Il restante 6,2% sarà detenuto da LaR Srl, un’entità associata che contribuirà allo sviluppo e alla gestione delle operazioni.
== Note ==▼
▲==Note==
<references/>
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* [[CittàMercato]]
* [[UPIM]]
* [[Giorgio Armani]]
== Altri progetti ==
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