Recoaro Terme: differenze tra le versioni
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== Geografia fisica ==
Il comune ha un'estensione piuttosto vasta, di poco più di 60 chilometri quadrati e comprende l'arco disegnato dalle Piccole Dolomiti e la conca sottostante formata dall'alta [[Valle dell'Agno]]. A ovest e a nord-ovest confina rispettivamente con i comuni [[provincia di Trento|trentini]] di [[Ala (Italia)|Ala]] e [[Vallarsa]],
Al Passo delle Tre Croci, più noto localmente come [[Passo della Lora]], vi è il confine fra le province di Vicenza, Trento e Verona.
La principale via di accesso è l'ex [[Strada statale 246 di Recoaro|statale 246]] che provenendo da sud percorre l'intera valle, collegandosi poi alla Val Leogra in territorio recoarese
=== Territorio ===
La natura [[dolomia|calcarea]] delle rocce del luogo, insieme alla posizione geografica (le [[Prealpi vicentine]] sono i primi rilievi montuosi che si incontrano provenendo dal mare) che determina un'elevatissima piovosità (la più alta del [[Veneto]] con oltre {{M|2000
Il territorio comunale è inoltre molto ricco dal punto di vista geologico, con una vastità di differenti tipi di rocce affioranti che furono di spunto al [[geologo]] [[Verona|veronese]] [[Giovanni Arduino]] per la suddivisione in [[era geologica|ere geologiche]] ancora oggi usate.
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Nel [[XIV secolo]] la zona del vicentino fu sottoposta alle signorie prima degli [[Scaligeri]] e quindi dei [[Visconti]], finché nel [[XV secolo]] non subentrò la [[Repubblica di Venezia]], che mantenne il proprio predominio fino al [[XVIII secolo]]. Tracce della dominazione veneziana si possono trovare nel [[leone di San Marco]], originariamente posto a Rovegliana e oggi conservato in municipio, e in tracce di disboscamento nella zona di Recoaro Mille.
Importante fatto nella storia di Recoaro fu la scoperta delle acque minerali nel [[1689]], ad opera del conte Lelio Piovene (da cui la sorgente prese il nome di ''Lelia''). Nel [[XVIII secolo|Settecento]] Recoaro conobbe un primo sviluppo a causa del termalismo,<ref>Giovanni Soster nel testo [[s:Pagina:Memorie storiche documentate del distretto di Valdagno raccolte e pubblicate da Giovanni Soster.djvu/40|Memorie storiche documentate del distretto di Valdagno]] attesta nel 1733 violenti liti per l'utilizzo dell'acqua.</ref> ma fu solo nell'Ottocento che il paese ebbe una vera e propria crescita legata allo sfruttamento curativo delle acque. Nel frattempo, seguendo le sorti del [[Lombardia|Lombardo]]-[[Veneto]], al crollo della Serenissima il territorio comunale era passato all'[[Impero Asburgico]], sotto la cui giurisdizione rimase fino al [[1866]].
Nonostante lo sfruttamento delle acque termali e lo sviluppo turistico (con medie di {{M|8|-|9000}} visitatori all'anno nell'Ottocento e di {{M|10|-
Solo lo sfruttamento commerciale dell'acqua minerale tramite lo stabilimento di imbottigliamento fra le due guerre mondiali pose le basi per uno sviluppo economico che ebbe il suo apice nel secondo [[dopoguerra]].
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Il [[Capitello votivo]] fa parte della tradizione del territorio e se ne possono contare 128 in tutto il territorio recoarese.
La località Camonda ha un particolare capitello situato al passo omonimo. È infatti un capitello-rifugio, la cui funzione non è solo quella di esprimere una manifestazione di pietà popolare, ma anche di offrire un ricovero per i viandanti. Ancora nei primi anni del secolo scorso non esisteva una carrabile, ma un sentiero che collegava le valli [[valle dell'Agno|dell'Agno]] e del [[Val Leogra|Leogra]] e il capitello poteva offrire a chi era di passaggio una protezione temporanea prima della discesa a valle verso Torrebelvicino o Recoaro; il capitello è stato
=== Aree naturali ===
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=== Cucina ===
Il piatto tradizionale di Recoaro Terme sono gli
La fioréta è un prodotto tipico e solitamente reperibile nelle zone di Recoaro Terme e Valdagno e consiste in una ricotta semiliquida dal contenuto del siero di cottura più alto rispetto alla tipica ricotta, rendendola così liquida ma con una consistenza comunque densa. A questa viene
Altre varianti includono l'utilizzo di salvia nel burro, di ricotta affumicata assieme al formaggio, di formaggi non tipicamente di malga stagionati.
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==== Rovegliana ====
{{vedi anche|Rovegliana}}
Nella frazione di Rovegliana (circa {{formatnum:1280}} abitanti) è situata la piccola e caratteristica contrada '''Camonda''' (etimologia: voce tedesca composta di ''kuh'', "mucca" + ''munde'', "passaggio"), costituita da due gruppi di case; il nucleo più grosso verso valle, Camonda di Sotto ({{M|640
La strada comunale che porta, sempre in salita, alla contrada inizia poco dopo la curva della località Gardi sulla destra provenendo da Recoaro e arriva fino al passo della Camonda ({{M|693|u=m slm}}
==== Merendaore ====
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== Sport ==
'''Hockey pista'''
La squadra di hockey su pista locale ha vinto la serie b nella stagione 2024/25.<ref>{{Cita web|url=https://utanspelpauscasino.net/|titolo=Home|sito=utanspelpauscasino.net|data=2025-05-29|accesso=2025-05-29}}</ref>
Recoaro Terme è sede di ritiri delle varie nazionali italiane di hockey su pista maschili e femminili.
È stata sede del ritiro della nazionale argentina di hockey su pista in preparazione dei mondiali 2024.
=== Calcio ===
La principale squadra di calcio della città è l'U.S.D. Recoaro che milita in [[Terza Categoria]].
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