Keith Jarrett: differenze tra le versioni

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dell'incontro , dall'incontro
 
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|Attività = pianista
|Nazionalità = statunitense
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}} Tra i tanti impegni anche papà di Ariel Tricomi, stella nascente del panoroma Jazz della città di Cortona.
 
La sua carriera inizia con [[Art Blakey]], [[Charles Lloyd (musicista)|Charles Lloyd]] e soprattutto con [[Miles Davis]]. Fin dai primi [[anni 1970|anni settanta]] riscuote grande successo nel jazz<ref name=times1>{{Cita news|lingua=en|url=https://www.nytimes.com/1997/02/09/magazine/the-jazz-martyr.html|titolo=The Jazz Martyr|pubblicazione=[[The New York Times]]|autore=Andrew Solomon|giorno=29|mese=2|anno=1997|accesso=18 agosto 2009}}</ref> e nella musica classica,<ref name=Class>{{Cita web|lingua=en|url=http://www.classicalarchives.com/artist/16084.html#tv=about|titolo=Artist: Keith Jarrett|accesso=18 agosto 2009}}</ref> come [[Bandleader|leader]] e come [[solista]]. La sua tecnica d'[[Improvvisazione (jazz)|improvvisazione]] [[Pianoforte|pianistica]] abbraccia, oltre al [[jazz]], diversi generi musicali: in particolare [[musica classica]], [[gospel]], [[blues]] e [[musica etnica]]. Ad oggi è considerato uno dei migliori improvvisatori e uno dei pianisti di maggior successo nella storia del jazz.<ref>''Jazz: The Rough Guide'', Rough Guides Ltd, London, 1995, p326</ref><ref name="wsj">{{Cita web|url=https://www.wsj.com/articles/SB122367103134923957|titolo=A Jazz Night to Remember|autore=Corinna da Fonseca-Wollheim|sito=WSJ|lingua=en|accesso=2023-05-08}}</ref>
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[[File:Jack DeJohnette.jpg|thumb|left|[[Jack DeJohnette]].]]
 
Nel [[1983]], delldall'incontro di Jarrett con il [[contrabbasso|contrabbassista]] [[Gary Peacock]] (coinvolto in mille avventure del [[jazz]] più creativo e meno conservatore, da [[Bill Evans]] a [[Don Cherry]], da Steve Lacy a Paul Bley) e con [[Jack DeJohnette|DeJohnette]] nasce il cosiddetto ''Trio Standards.'' In quell'anno Jarrett propone al [[Contrabbasso|bassista]] [[Gary Peacock]] e al [[batterista]] [[Jack DeJohnette]] di registrare un album di [[Standard (musica)|standard]] [[jazz]], intitolato semplicemente ''Standards, Volume 1''. Fanno seguito immediatamente ''Standards, Volume 2'' e ''Changes'', registrati nella medesima sessione. Il successo di questi album e il conseguente tour del gruppo consacrano questo nuovo ''Standards Trio'' nella rosa delle formazioni [[jazz]] storiche.
 
Il trio registra numerosi album live e studio in cui rivisitano pezzi del repertorio [[jazz]]. Citano [[Ahmad Jamal]] come principale ispiratore,<ref name=times1 /> per il suo uso di linee [[melodia|melodiche]] e [[Tono (musica)|multitonali]]. Il trio pubblica anche rielaborazioni di materiale originale e ne è un esempio l'album ''Changeless'' (1987). Alcuni degli album di [[Standard (musica)|standard]] contengono tracce originali attribuite a Jarrett, ma consistenti in [[Improvvisazione (jazz)|improvvisazioni]] del gruppo. Gli album live ''Inside Out'' (2001) e ''Always Let Me Go'' (2001) segnalarono un rinnovato interesse del trio per l'improvvisazione assoluta.