Locomotive FS E.632 ed E.633: differenze tra le versioni
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{{Box treno/Dati costruzione
|Anno_Progettazione= [[1977]]-[[1985]]
|Anno_Costruzione=[[
|Anni_di_Esercizio = [[1983]]-[[2022]] (salvo treni storici, servizi speciali)
|Quantità_Prodotta=
|Costruttore= Prototipo Fiat - TIBB <br /> I serie Fiat - Ansaldo, Fiat - Marelli <br /> II serie Fiat - Ansaldo, TIBB, TIBB - Ansaldo<ref>{{Cita web|url=http://www.leferrovie.it/leferrovie/wiki/doku.php?id=schede_tecniche:elettrico:locomotive:e.632|titolo=Locomotiva elettrica 3 kV CC E.632|accesso=25 maggio 2013|dataarchivio=22 ottobre 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141022020844/http://www.leferrovie.it/leferrovie/wiki/doku.php?id=schede_tecniche:elettrico:locomotive:e.632|urlmorto=sì}}</ref>
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== Storia ==
Le E.632/E.633 sono un gruppo costituito in origine rispettivamente da 66 e 151 esemplari. Si tratta delle prime locomotive elettroniche, cioè dotate di impianto elettronico digitale per il controllo della trazione, costruite
Nate ufficialmente l'11 ottobre [[1979]] con la messa su [[Binario ferroviario#Le rotaie|rotaia]] della E.633.002 e in seguito della E.633.001 (rinominata l'anno successivo E.632.001) furono concepite per venire incontro alla necessità delle FS di schierare una nuova locomotiva adatta al traino dei [[treno|treni]] passeggeri a media percorrenza e di una motrice merci per le linee più difficili. Poi uscirono di fabbrica l'E.633.003, l'E.633.004 e infine l'E.633.001 (ex 005), numerata così per via del numero vacante dovuto alla rinumerazione della 001 in E.632.
Dopo la costruzione dei primi cinque [[prototipo|prototipi]], differenti dalle macchine di serie per fanaleria, mancanza del telecomando a 78 poli, pantografi e motori installati, il gruppo E.632/E.633 entrò in servizio.
Appena messe su rotaia queste motrici pagarono in [[affidabilità]] il prezzo dell'alta tecnologia: furono soggette ad una serie di guasti mai vista prima, nettamente superiori a quelli di locomotive concepite dalle stesse FS negli anni che contraddistinsero il periodo storico del [[Secondo dopoguerra in Italia|secondo dopoguerra]]. Nonostante questo fu elevato un secondo ordine (il primo di serie): 75 E.633 (005-079) e 15 E.632. Iniziò nel frattempo un'intensa fase di modifiche, soprattutto alla parte di alimentazione elettrica e regolazione della potenza che si protrasse per oltre 5 anni. I lavori sul [[reostato]] e sul [[pantografo (trasporti)|pantografo]] dei primi prototipi portarono ad una serie di modifiche a cascata che ammontarono a oltre 100 variazioni del progetto. Concluse le prove di omologazione le macchine di prima serie furono consegnate a partire dal 23 gennaio [[1982]], prendendo servizio attivo nelle regioni del Nord Italia nel [[1983]] (esclusa la [[Valle d'Aosta]] con linee a trazione [[diesel]]), assegnate ai compartimenti di [[Torino]], [[Milano]] e [[Verona]].
Risolta la maggior
▲Risolta la maggior parte parte dei problemi di gioventù queste locomotive hanno esteso il loro raggio d'azione anche sulle ferrovie elettrificate del Centro e Sud Italia, conquistandosi comunque la fama di mezzi molto validi, fino all'arrivo delle più evolute [[Locomotiva FS E.464|E.464]]; all'alba degli [[2000|anni duemila]], infatti, la gran parte di esse risultava ancora in servizio, con le eccezioni dei prototipi e di tre macchine demolite per incidente (E.633.080, 213, 236). Sempre in quel periodo ebbe avvio il processo di applicazione della nuova [[livrea XMPR]] di [[Trenitalia]], in luogo dell'originario schema di colorazione grigio perla-blu orientale; dapprincipio mediante lo schema "XMPR 1", che prevedeva le testate delle locomotive nel colore [[verde]] [[pantone]] (rendendo l'aspetto esteriore del mezzo piuttosto scuro e poco visibile) seguito dallo schema finale "XMPR 2", che proponeva invece per il frontale il verde nella fascia dei finestrini anteriori, il bianco sino all'altezza dei fanali ed il rosso segnale su tutto il pancone, intervallato da una striscia di verde all'altezza dei respingenti (accentuandone di conseguenza la luminosità dei lamierati).
In tempi successivi alla messa in esercizio alcune macchine del gruppo E.633 hanno ricevuto in dotazione il sistema di maglia sganciabile<ref>Tale sistema permette lo sganciamento in corsa della motrice di spinta al termine di tratte con elevata pendenza. La motrice di spinta, una volta staccatasi dal convoglio, rientrava indipendentemente al deposito di appartenenza.</ref> (008, 009, 010, 040, 041, 042, 043, 044, 045, 046, 047, 048, 049, 084, 085, 086, 087, 088, 089, 090, 091), mentre tre esemplari dedicati al trasporto regionale sono stati convertiti in E.632: la E.633.047 è diventata la E.632.067 (eliminando anche gli apparati della maglia sganciabile), la E.633.105 è diventata la E.632.201 e la E.633.102 è divenuta la E.632.202.
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A dicembre [[2020]] hanno terminato la loro vita operativa tutte le E.633<ref>Ferrovie: scambi di vetture tra Caimano e Tigre a Roma, Ferrovie.info, 11 maggio 2021.</ref><ref>{{Cita news|url=https://www.ferrovie.info/index.php/it/42-primo-piano/14375-ferrovie-si-estingue-il-gruppo-e-633-tigre|titolo=Ferrovie: si estingue il gruppo E.633 Tigre|pubblicazione=Ferrovie.info|accesso=10 giugno 2020}}</ref>; mentre col 1º aprile [[2022]] si è chiusa definitivamente l'era delle E.632, da quel giorno infatti tutte le macchine sono state fermate con l'eccezione delle unità E.632.030 e 048 in carico a [[Fondazione FS Italiane]].<ref>Ferrovie: Le "Tigre" raddoppiano, pronta anche la seconda E.632 di Fondazione FS, Ferrovie.info, 20 novembre 2023.</ref>
Per quanto riguarda le E.633, il 22 aprile [[2025]], l'unità 204, una delle poche ancora esistenti (di particolare interesse per aver mantenuto la colorazione grigio perla-blu orientale, rifatta nel [[2009]] in occasione della revisione generale), è stata trasferita da [[Milano Smistamento]] a [[Officine Grandi Riparazioni di Verona Porta Vescovo|Verona Porta Vescovo]], anch'essa attenzionata a un possibile salvataggio come rotabile storico.<ref>Trasferita a Verona la E.633.204 di Fondazione FS per la revisione, Ferrovie.it, 22 aprile 2025.</ref>
== Caratteristiche tecniche ==
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== Curiosità ==
{{Curiosità}}
*Nel [[1997]], nell'ottica di esaminare la possibilità di utilizzo del gruppo E.633 sulle linee elettrificate francesi, nonché per risolvere il problema del cambio motrice imposto ai convogli FS oltre confine, furono eseguiti alcuni test sotto catenaria francese (1,5 kV); la motrice scelta per lo studio fu la E.633.235, dotata di pantografo con strisciante [[SNCF]] e dall'elettronica modificata, ciononostante, dopo un primo tentativo di corse prova il progetto venne subito abbandonato.
*Negli ultimi anni della loro carriera qualche E.633 è stata ceduta in uso da [[Trenitalia]] alla società lombarda [[Trenord]] per compiti di servizio: trasferimenti di materiale, manovre negli scali, locomotive di soccorso; mantenendo inalterata la livrea XMPR.
== Note ==
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