Manfredi Talamo: differenze tra le versioni
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{{militare
|Nome = Manfredi Talamo
|Immagine = Manfredi Talamo.jpg
|Data_di_nascita = 2 gennaio 1895
|Nato_a = [[Castellammare di Stabia]]
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== Biografia ==
Manfredi Talamo nacque a Castellammare nel 1895 da Francesco e Semira Cappelli.<ref>{{Cita libro|autore=Giancarlo Barbonetti|titolo=Oltre il dovere. I Carabinieri decorati di Medaglia d'Oro al Valor Militare.|data=Agosto 2023|editore=Ente editoriale per l'Arma dei Carabinieri|ISBN=9-788889-242575}}</ref> A 18 anni si arruolò volontario presso la Legione Allievi di Roma e il 31 agosto 1914 conseguì la nomina di Carabiniere, intraprendendo una brillante carriera che lo porterà al grado di Tenente Colonnello. Nel mese di agosto 1915, col grado di Brigadiere, venne destinato al Battaglione RR CC presso il Comando Supremo dove partecipò alla Grande Guerra. Il 31 dicembre 1917 fu promosso Maresciallo d'alloggio ed inquadrato nella 425ª sez. Carabinieri mobilitata<ref>{{Cita libro|autore=M. Avagliano M. Palmieri|titolo=Le vite spezzate delle Fosse Ardeatine. Le storie delle 335 vittime dell'eccidio simbolo della Resistenza.|annooriginale=2024|editore=Giulio Einaudi editore|città=Torino|p=533}}</ref>. Nell'aprile 1920 fu promosso Sottotenente e destinato al comando del 262º Plotone RR CC, addetto al XXVI Corpo d'Armata, a Pola, ove si distinse per capacità professionale e coraggio nella cattura di tre evasi, con uno dei quali, armato di coltello, sostenne
Dal 4 novembre 1923 conseguito il grado di Tenente, a domanda, partì per la Tripolitania, dove rimase fino al 1930, comandando la Tenenza di Jefren,
▲<ref>{{Cita libro|autore=Giancarlo Barbonetti|titolo=Oltre il dovere. I Carabinieri decorati di Medaglia d'Oro al Valor Militare.|data=Agosto 2023|editore=Ente editoriale per l'Arma dei Carabinieri|ISBN=9-788889-242575}}</ref>A 18 anni si arruolò volontario presso la Legione Allievi di Roma e il 31 agosto 1914 conseguì la nomina di Carabiniere, intraprendendo una brillante carriera che lo porterà al grado di Tenente Colonnello. Nell'aprile 1920 fu promosso Sottotenente e destinato al comando del 262º Plotone RR CC, addetto al XXVI Corpo d'Armata, a Pola, ove si distinse per capacità professionale e coraggio nella cattura di tre evasi, con uno dei quali, armato di coltello, sostenne con lui un accanito corpo a corpo; per cui ricevette la Medaglia di Bronzo al Valor Militare (17 dicembre 1920).
Rientrato in Italia, dal 23 novembre 1930 comandò prima la tenenza CC RR di Viterbo sino al 16 ottobre 1932 per poi essere assegnato alla Legione RR CC di Bolzano, quindi, passò a disposizione del Ministero della Guerra a Roma dal 17 marzo 1935. Assegnato al Servizio Informazioni e promosso
▲Dal 4 novembre 1923 conseguito il grado di Tenente, a domanda, partì per la Tripolitania, dove rimase fino al 1930, comandando la Tenenza di Jefren, in Tripolitania, ed assolvendo altri delicati incarichi; in tale comando fu encomiato quattro volte.
▲Rientrato in Italia, dal 23 novembre 1930 comandò prima la tenenza CC RR di Viterbo sino al 16 ottobre 1932 per poi essere assegnato alla Legione RR CC di Bolzano, quindi, passò a disposizione del Ministero della Guerra a Roma dal 17 marzo 1935. Assegnato al Servizio Informazioni e promosso maggiore per meriti eccezionali nel giugno 1938 continuò a prestare la sua opera nel S.I.M. (Servizio Informazioni Militari) anche dopo il giugno 1940, data della dichiarazione di guerra.
Nel settembre [[1941]], fu protagonista dell'[[Operazione "Black code"]]. Infiltratosi nell'ambasciata [[Stati Uniti d'America|USA]] a Roma, riuscì ad impossessarsi delle tabelle con i codici cifrati in uso agli addetti militari statunitensi. Nel 1942, promosso Tenente Colonnello, individuò una rete spionistica tramite la quale l'Addetto Culturale dell'Ambasciata tedesca fece pervenire almeno 200 rapporti all'Addetto militare svizzero, reclutato dai Servizi britannici. Tale operazione fu talmente complessa che gli alleati nazisti si videro surclassati in casa, ed in particolar modo il Tenente Colonnello Herbert Kappler. L'Ufficiale tedesco non perdonerà mai lo smacco subito.
Dopo l'[[8 settembre 1943]] rimase a [[Roma]]
Talamo è anche ricordato per aver agevolato, per quanto possibile, la liberazione di [[Adriano Olivetti]] dal [[carcere di Regina Coeli]] poiché antifascista<ref>Antonio Spinosa, Pio XII - Un Papa nelle tenebre, Mondadori, 2004 p. 259.</ref>
==Riconoscimenti==▼
L'[[Arma dei Carabinieri]] lo ha ricordato intitolandogli la caserma<ref>https://www.google.it/maps/@41.9346698,12.5085237,3a,50.4y,294.02h,83.04t/data=!3m6!1e1!3m4!1sr7f25KY6nPZyz-on_YPsXQ!2e0!7i13312!8i6656!6m1!1e1</ref> di Roma- Ponte Salario, sede di numerosi Reparti dell'Arma, quali il Raggrupamento Operativo Speciale, il Battaglione Carabinieri "Lazio", la Scuola di Perfezionamento al Tiro ▼
Il 153º corso allievi carabinieri ausiliari che si è svolto dal [[1º maggio]] al [[21 luglio]] [[1990]] a [[Torino]] con giuramento il [[29 maggio]].<ref>https://www.youtube.com/watch?v=CKRgJtqKu4c</ref> ▼
L'[[Associazione nazionale carabinieri]], sezione di [[Castellammare di Stabia]] è intitolata alla sua memoria<ref>http://www.stabia24.it/?p=6174</ref>.▼
Inoltre sono stati intitolati a Manfredi Talamo un piccolo largo a [[Roma]] in zona [[Tor de' Cenci]] e un viale interno alla villa comunale di [[Castellammare di Stabia]]<ref>[http://www.liberoricercatore.it/il-tenente-colonnello-manfredi-talamo/ villa comunale] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20150928141226/http://www.liberoricercatore.it/il-tenente-colonnello-manfredi-talamo/ |data=28 settembre 2015 }}</ref>▼
== Onorificenze ==
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R.D. 5 gennaio 1922 (B.U.CC. 1922, disp. 2^, P.117)
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▲==Riconoscimenti==
== Bibliografia ==
▲L'[[Arma dei Carabinieri]] lo ha ricordato intitolandogli la caserma<ref>https://www.google.it/maps/@41.9346698,12.5085237,3a,50.4y,294.02h,83.04t/data=!3m6!1e1!3m4!1sr7f25KY6nPZyz-on_YPsXQ!2e0!7i13312!8i6656!6m1!1e1</ref> di Roma- Ponte Salario, sede di numerosi Reparti dell'Arma, quali il Raggrupamento Operativo Speciale, il Battaglione Carabinieri "Lazio", la Scuola di Perfezionamento al Tiro
▲Il 153º corso allievi carabinieri ausiliari che si è svolto dal [[1º maggio]] al [[21 luglio]] [[1990]] a [[Torino]] con giuramento il [[29 maggio]].<ref>https://www.youtube.com/watch?v=CKRgJtqKu4c</ref>
* G. Barbonetti (2023) ''Oltre il dovere. I Carabinieri decorati al Valor Militare''. Ente editoriale per l'Arma dei Carabinieri, Roma. ISBN 9788889 242575.
▲L'[[Associazione nazionale carabinieri]], sezione di [[Castellammare di Stabia]] è intitolata alla sua memoria<ref>http://www.stabia24.it/?p=6174</ref>.
* M. Avagliano, M. Palmieri (2024) ''Le vite spezzate delle Fosse Ardeatine. Le storie delle 335 vittime dell'eccidio simbolo della Resistenza.'' Giulio Einaudi editore, Torino, ISBN 9788806 262310.
▲Inoltre sono stati intitolati a Manfredi Talamo un piccolo largo a [[Roma]] in zona [[Tor de' Cenci]] e un viale interno alla villa comunale di [[Castellammare di Stabia]]<ref>[http://www.liberoricercatore.it/il-tenente-colonnello-manfredi-talamo/ villa comunale] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20150928141226/http://www.liberoricercatore.it/il-tenente-colonnello-manfredi-talamo/ |data=28 settembre 2015 }}</ref>
== Note ==
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