Pericle: differenze tra le versioni
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==== Preludio al conflitto ====
[[File:Anaxagoras and Pericles.jpg|thumb|''Anassagora e Pericle'', di [[Augustin-Louis Belle]] (1757–1841)]]
[[File:L'Amitié de Périclès pour Anaxagore, Jean Charles Nicaise Perrin.jpg|thumb|''L'amicizia di Pericle per Anassagora'', di [[Jean Charles Nicaise Perrin|Jean-Charles Nicaise Perrin]] (1754-1831)]]
Nei rapporti con Sparta, Pericle agì convinto che la guerra fosse inevitabile, se non benvenuta.<ref name="Podlecki158">{{cita|Podlecki|p. 158}}.</ref>
Perciò, non esitò a inviare navi e soldati alla colonia di [[Corcira]] la quale si era ribellata alla madrepatria [[Corinto (città antica)|Corinto]], fedele alleata di Sparta.<ref name="Th31-54">{{cita|Tucidide|I, 31–54}}.</ref>
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[[File:Illus0362.jpg|thumb|Dipinto di [[Hector Leroux]] (1682–1740), che ritrae Pericle e Aspasia mentre ammirano la statua di Atena nello studio di Fidia]]
Sia i commentatori moderni di [[Tucidide]] sia gli storici e gli scrittori contemporanei assumono posizioni differenti sulla questione per cui i discorsi di Pericle citati da Tucidide non rappresenterebbero (o rappresenterebbero solo in parte) le parole dello statista, ma costituirebbero invece una libera creazione letteraria oppure una parafrasi di Tucidide. Pericle, infatti, non distribuì mai le sue orazioni e pertanto gli storici non sono in grado di rispondere con certezza se i tre discorsi riportati da Tucidide siano realmente frutto di Pericle o una rielaborazione dello storico, se questi cioè vi abbia aggiunto le proprie nozioni e pensieri. Facendo leva sul contrasto tra lo stile letterario, appassionato e idealista dei discorsi di Pericle e lo stile compassato e analitico di Tucidide, alcuni affermano che Pericle fosse una fonte principale di tali discorsi. Altri, invece,
Peraltro Tucidide riconosce che: {{Citazione|era impresa critica riprodurne a memoria, con precisione e completezza, i rispettivi contenuti; per me, di quanti avevo personalmente udito, e per gli altri che da luoghi diversi me ne riferivano. Questo metodo ho seguito riscrivendo i discorsi: riprodurre il linguaggio con cui i singoli personaggi, a parer mio avrebbero espresso nelle contingenze che via via si susseguivano i provvedimenti ritenuti ogni volta più opportuni.|Tucidide [http://www.miti3000.it/mito/biblio/tucidide/peloponneso/primo_uno.htm I, 22]}}
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