Shadow of the Colossus: differenze tra le versioni
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→I Colossi Scartati: dettagli non enciclopedici. manco sui colossi presenti ne diciamo tante |
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Una voce che parla sia con un timbro femminile sia maschile tuona dall'apertura circolare sul tetto del tempio e parla a Wander come a colui che regge "l'antica spada". Wander intuisce correttamente che la voce appartiene a un'entità chiamata Dormin e si rivolge a lui dicendo di avere sentito che Dormin può ridare la vita ai morti. Quindi chiede all'entità di restituire la vita alla ragazza che ha portato con sé in quanto lei è stata sacrificata. Inizialmente Dormin ride delle parole del giovane, ma Dormin suggerisce che potrebbe esserci una possibilità per ridare la vita a Mono e spiega che Wander deve distruggere tutti e sedici gli idoli presenti nella sala dell'altare. L'unico modo che si ha per distruggere gli idoli è quello di uccidere i colossi che rappresentano l'[[incarnazione]] di ogni statua e questo è possibile solo a colui che possiede la spada antica. Dormin mette in guardia Wander che così facendo potrebbe pagare un prezzo molto alto; ciò nonostante il giovane afferma che nulla è più importante di ridare la vita all'amata ed è così che inizia il suo viaggio attraverso le terre proibite.
Uno dopo l'altro Wander elimina i vari colossi che popolano quelle lande desolate, ma a ogni vittoria corrisponde un misterioso evento: Wander viene trafitto da strani tentacoli scuri che fuoriescono dal corpo di ciascun titano e si risveglia nel Sacrario Del Culto. Attorno a lui di volta in volta si creano delle ombre con le fattezze di Wander, che scompaiono una volta che riprende conoscenza, diventando però sempre più numerose. Giunto alla sfida contro l'ultimo colosso la cavalla del protagonista, Agro, precipita giù da un dirupo e Wander si ritrova da solo contro il gigantesco nemico. Sconfitto anche questo, Wander ancora privo di coscienza, vicino ai resti dell'ultimo colosso, viene tirato su da una forza invisibile, rivelando che era quella che lo riportava sempre al tempio, una volta sconfitto un colosso. Ancora una volta Wander si ritrova nel Sacrario, ma questa volta scopre la verità che Dormin nasconde: questo altro non è che una entità malefica, la cui anima è stata divisa e le varie parti rinchiuse dentro i vari idoli. Ora che queste sono state liberate, Dormin riprende vita e prende possesso del corpo di Wander, tramutandolo in un gigantesco essere, simile agli stessi colossi ma completamente nero e privo
Per fermare il potente mostro Emon usa il suo sangue sulla spada che viene gettata in quella che sembra una sorta di piccola vasca di forma circolare, presente nelle fondamenta del Sacrario. Dormin inizia così a rimpicciolirsi e Wander, in un ultimo tentativo di ricongiungersi con l'amata, cerca di sfuggire al potere della spada che lo sta risucchiando all'interno della vasca, ma è tutto inutile. Wander viene inghiottito, mentre il sacerdote e la sua schiera fuggono dalle terre maledette, distruggendo il ponte di ingresso. Inaspettatamente però Dormin ha mantenuto la sua parola e Mono ritorna in vita, risvegliandosi sull'altare e ritrovando anche Agro, ferita per la caduta, ma ancora in vita. La cavalla guida la fanciulla alla vasca, al fondo della quale trovano Wander, tornato all'età di un neonato e ancora dotato di due piccole corna. Il sacrificio della Spada Antica sembra averlo però purificato completamente dalla maledizione di Dormin. Mono, Agro e il neonato Wander escono dal Sacrario e iniziano a salire fino alla cima, dove trovano uno splendido giardino in cui vivere, condannati a restare in quelle lande maledette, ma che tuttavia un giorno saranno riusciti a lasciare, in quanto Wander sarebbe diventato il primo di una stirpe dei bambini con le corna.
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; Agro: Agro è la cavalla di Wander ed è molto fedele al suo padrone, tanto che generalmente gli sta il più vicino possibile anche quando Wander è a piedi. Agro torna al Sacrario del Culto ogni volta che Wander sconfigge un colosso ed è lì ad attendere il suo padrone quando si sveglia dopo l'ardua prova. A volte Agro è un elemento necessario per sconfiggere alcuni colossi, in particolare Dirge (il decimo colosso) e Phalanx (il tredicesimo).
; Dormin: doppiato da [[Kazuhiro Nakata]] (voce maschile) e [[Kyoko Hikami]] (voce femminile).
: Dormin è la misteriosa entità che risiede nel Sacrario del Culto. Dormin tende a parlare di sé stesso come di "Noi" e parla contemporaneamente con due voci, una maschile e una femminile (nonostante la voce maschile sia la più forte delle due). Lui accetta di far resuscitare Mono se Wander avesse a sua volta accettato di sconfiggere sedici colossi. I colossi contengono un frammento dell'essenza di Dormin e uccidendo un colosso Wander libera il frammento di Dormin in esso contenuto. Dormin è un personaggio ambiguo, dotato di una natura duale; è sia bene che male, sia luce sia tenebra; così come è sia maschio che femmina. Dormin avverte Wander che la sua missione potrebbe avere un prezzo alto da pagare e alla fine della missione manterrà la sua promessa riportando in vita Mono. Dormin, come da lui affermato, è stato frammentato in sedici parti da Lord Emon: l'uccisione dei colossi da parte di Wander e la conseguente distruzione dei sedici idoli lo libererà, ma viene nuovamente (forse definitivamente) sigillato da Lord Emon col sacrificio della Spada Antica. Quando Dormin venne sigillato da Lord Emon, il suo corpo fu diviso in sedici parti, ciascuna racchiusa in uno dei colossi delle Terre Proibite. Nel Sacrario del Culto, all'inizio del gioco, cinque ombre umanoidi emergono dal pavimento e si avvicinano a Wander, ma vengono respinte dalla luce della Spada Antica. Queste ombre sembrano rappresentare ciò che rimane di Dormin in grado di agire sul piano fisico. Ogni volta che Wander abbatte un colosso, una colonna di luce si innalza verso il cielo, accompagnata da vortici di energia e scariche elettriche, indicando la progressiva rottura del sigillo. Nel finale, quando tutti i colossi sono stati distrutti, Dormin prende possesso del corpo di Wander, assumendo la forma di un essere colossale simile a un minotauro nero, ricoperto di pelo, con occhi azzurri fiammeggianti e sei paia di braccia, di cui le prime quattro più piccole e sottili.
; Emon: doppiato da [[Naoki Bando]].
: Lord Emon è la voce narrante presente durante l'introduzione del gioco e non viene visto fino alla scena animata girata dopo la sconfitta del dodicesimo Colosso. Lord Emon indossa una maschera misteriosa, i cui tratti ricordano gli idoli dei colossi affrontati da Wander e una lunga veste sciamanica. Il suo aspetto particolare fa intuire che occupi una posizione molto alta nella società da cui proviene. Lord Emon è probabilmente un esponente, o forse addirittura il capo, di un tipo di religione manifestatasi nelle Terre Proibite molti anni prima degli avvenimenti narrati nel gioco. È comunque probabile che Emon provenga dallo stesso villaggio da cui proviene Wander poiché quando lo incontra nel sacrario si rivolge a lui come se lo conoscesse. La sua faccia non viene svelata fino alla fine del gioco. Comanda un gruppo di soldati. Emon cerca di evitare che Wander possa usare "l'incantesimo proibito" che, nonostante possa resuscitare Mono, avrebbe liberato Dormin dal controllo dei sedici Colossi. Alla fine Lord Emon ordina di uccidere Wander ormai posseduto e lancia un incantesimo che intrappola Dormin all'interno del tempio. Fuggito insieme ai suoi soldati dal tempio fa infine crollare il ponte che collegava il sacrario alle terre esterne, affermando che ora nessuno sarebbe potuto entrare nelle terre maledette, augurandosi che se Wander fosse riuscito sopravvivere in quelle terre, possa un giorno ottenere il perdono per ciò che ha fatto.
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* Un contenuto scaricabile per il videogioco ''[[LittleBigPlanet]]'' rende disponibili alcuni costumi ispirati ai personaggi di ''ICO'' e ''Shadow of Colossus''. Del secondo sono stati presi i personaggi di Wander e di due Colossi (Quadratus e Gaius).
* I colossi fanno un cameo nell'episodio 15 della serie animata ''[[Secret Level]]''.
== Colossi scartati ==
Durante la lavorazione del gioco, inizialmente il team di Ueda voleva mettere 48 colossi nel gioco. Un numero che poi venne tagliato a 16 il totale conosciuto. I colossi inutilizzati hanno raggiunto vari gradi di sviluppo prima di essere scartati - o per carenza di budget, o perché non si amalgamavano bene nel flow del gameplay. Alcuni sono rimasti delle semplici idee, altri sono persino stati implementati nel codice prima di essere rimossi definitivamente. Grazie alle testimonianze degli sviluppatori e soprattutto all'artbook ufficiale del gioco (mai pubblicato al di fuori del Giappone), si può scoprire l'identità e le fattezze di 10 dei colossi scartati. <ref>{{Cita web|https://www.everyeye.it/notizie/shadow-of-the-colossus-mistero-phoenix-colosso-perduto-820442.html|Shadow of the Colossus: il mistero di Phoenix, il Colosso perduto}}</ref>
== Note ==
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