Domenico Modugno: differenze tra le versioni
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=== Infanzia e giovinezza ===
Domenico Modugno nasce il 9 gennaio 1928 a [[Polignano a Mare]] (dove poi gli è stato dedicato un [[lungomare]] con annessa statua) in piazza Minerva 5 (oggi piazza Caduti di via Fani), in [[provincia di Bari]], da Vito Cosimo Modugno, comandante della [[Polizia locale]], e Pasqua Lorusso, del vicino paese di [[Conversano]]; ha due fratelli maggiori, Vito Antonio e Giovanni, e una sorella maggiore, Teresa; sin da piccolo in famiglia viene chiamato ''Mimì''.<ref name="bio1">[http://cinquantamila.corriere.it/storyTellerThread.php?threadId=DmdBiografiaDiDomenicoModugno Biografia di Domenico Modugno - Corriere della Sera - Cinquantamila giorni] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140917213814/http://cinquantamila.corriere.it/storyTellerThread.php?threadId=DmdBiografiaDiDomenicoModugno |data=17 settembre 2014 }}, tratta da Cronologia biografica da: Maurizio Ternavasio, ''La leggenda di Mister Volare. Domenico Modugno'', Giunti Editore, Firenze-Milano 2004; e da: http://www.domenicomodugno.it, sito ufficiale di Domenico Modugno</ref> Nel 1932 il padre viene trasferito per lavoro a [[San Pietro Vernotico]], in [[provincia di Brindisi]], e lì Modugno impara il dialetto vernacolare sanpietrano (facente parte dell'area del [[dialetto salentino]]), che ricorda il [[lingua siciliana|siciliano]] (fa parte della medesima area linguistica), nel quale scriverà le sue prime canzoni.<ref name="bio1" /> Durante l'adolescenza impara a suonare la [[chitarra]], presso un calzolaio del limitrofo comune di [[Squinzano]], e la [[fisarmonica]], mentre nel 1945 compone le sue due prime canzoni, che non inciderà mai, ''E la luna fra le nubi che sorride al mio dolore'' e ''Il treno che fischia''; scrive anche alcune poesie che fa stampare dal padre tipografo di un suo amico; successivamente le sue canzoni verranno scritte nel dialetto del paese di San Pietro Vernotico.<ref name="bio1" /> Nel frattempo frequenta l'Istituto di Ragioneria a [[Manfredonia]]. Nel 1947 si trasferisce, all'insaputa del padre, a [[Torino]] per cercare fortuna e lavora prima come cameriere e poi come apprendista gommista alloggiando in una baracca in affitto.<ref name="bio1" /> Nel 1949, dopo il servizio militare a [[Bologna]], ritorna al paese, si lascia crescere i baffi e comincia a esibirsi con la fisarmonica nelle [[serenata|serenate]] alle ragazze con il suo gruppo di amici, conquistandosi la fama di ''fimminaru'' ([[Playboy (sociologia)|sciupafemmine]]
=== Gli anni cinquanta: dall'attività teatrale al successo di ''Nel blu dipinto di blu'' ===
Nel paese inizia anche la sua attività teatrale sotto la guida del Maestro Rolomir Piccinno, ma presto decide di tornare a [[Torino]] e poi di spostarsi a [[Roma]], dove i primi tempi alloggia presso il convento dei monaci camaldolesi al Celio
La sua prima parte come [[Comparsa|comparsa cinematografica]] risale al 1949 nel film ''[[I pompieri di Viggiù]]''; poi nel 1951 appare in ''[[Filumena Marturano]]''. Nel 1952 è attore giovane in teatro ne ''[[Il borghese gentiluomo]]'' di [[Molière]] con la Compagnia Tatiana Pavlova e prende parte ai film ''[[Cameriera bella presenza offresi...]]'' del 1951, ''[[Anni facili]]'' del 1953, e all'episodio ''[[La giara]]'' del film ''[[Questa è la vita (film 1954)|Questa è la vita]]'' del 1954. Ottenuto l'attestato del Centro Sperimentale nel 1953, continua la sua attività cinematografica e nel frattempo si esibisce come musicista e [[rumorista]] alla radio.
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Famoso nel 1977 il suo concerto a [[Viareggio]] davanti a più di 5000 spettatori, da cui verrà tratto l'album ''[[Dal vivo alla Bussoladomani]]''.
Nel 1978 Modugno torna a teatro, anzi al [[Teatro Tenda]] di piazza Mancini di Roma, con la [[commedia musicale]] ''[[Cyrano (spettacolo teatrale)|Cyrano]]'', le cui canzoni vengono raccolte nell'album omonimo, che riscuote molto successo, ed è l'ultimo inciso per la [[Carosello (casa discografica)|Carosello]]. Lo spettacolo viene poi ripreso da Rai 2 in tre puntate. Il grande successo ottenuto prima al Teatro Tenda poi al Teatro Giulio Cesare e in alcune città italiane fu tale che venne portato in tournée in sud America.
=== Anni ottanta ===
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== Vita privata ==
Modugno sposò nel 1955 l'attrice e soubrette [[Franca Gandolfi]], con la quale nel 1958 ebbe il primo figlio, il regista [[Marco Modugno]].<ref>{{Cita web|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,8/articleid,1581_02_1958_0195A_0008_23561803/|titolo=Modugno è diventato padre di un maschietto|data=18 agosto 1958}}</ref> Nel 1961, durante la lavorazione di ''Rinaldo in campo'', intraprese una relazione con la [[ballerina]], [[Coreografia|coreografa]] e [[costumista]] Maurizia Calì, sposata con l’ingegnere Romano Camilli, e nel 1962 ebbe da lei un secondo figlio, l'attore [[Fabio Camilli]], chiamato con il cognome del marito della madre, con il quale non ebbe rapporti. In seguito, dalla moglie ebbe nel 1966 i [[Gemelli (biologia)|gemelli]] [[Massimo Modugno|Massimo]] e [[Marcello Modugno]]. Nell'agosto 2019 la Prima sezione civile della [[Corte suprema di cassazione]] riconobbe in via definitiva (dopo 18 anni di battaglie legali) che anche Fabio Camilli, nato il 10 agosto 1962, è figlio di Modugno.<ref>{{cita news|url= https://www.corriere.it/spettacoli/cards/fabio-camilli-figlio-domenico-modugno-ha-stabilito-cassazione-18-anni-battaglie-legali/fabio-camilli-figlio-modugno_principale.shtml |titolo= Fabio Camilli è il figlio di Domenico Modugno: lo ha stabilito la Cassazione dopo 18 anni di battaglie legali |autore= Arianna Ascione |rivista= Corriere della Sera |data=19 agosto 2019 }}</ref>
== Discografia ==
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*1971 - ''Non svegliate la signora''
*1973 - ''[[L'opera da tre soldi]]''
*1979 - ''[[Cyrano (spettacolo teatrale)|Cyrano]]''
*1981 - ''[[L'uomo che incontrò se stesso]]''
== Programmi radiofonici RAI ==
* ''Tre voci e tre chitarre'', con [[Sergio Centi]] e [[Ugo Calise]], 5 ottobre 1955, Secondo Programma, ore 13.
* ''Voi ed io : punto e a capo, musiche e parole provocate dai fatti programma d'intrattenimento radiofonico del mattino tutti i giorni dal lunedì al sabato dalle 9 alle 11,30 su Radiouno dal 17 novembre al 18 dicembre 1976, regia di Luigi Grillo.''
* ''Gran Varietà'': più volte ospite fisso. Ne fu il presentatore dell'edizione estiva 1978.
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== Voci correlate ==
* [[Brani musicali di Domenico Modugno]]
* [[Discografia di Domenico Modugno]]
* [[Franco Migliacci]]
* [[Riccardo Pazzaglia]]
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