Torchiarolo: differenze tra le versioni
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|Amministratore locale = Elio Ciccarese
|Partito = [[lista civica]] Svolta insieme a noi
|Data elezione = [[elezioni comunali in Puglia del 2020#Torchiarolo|22-9-2020]]
|Data istituzione =
|Altitudine =
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== Storia ==
{{Vedi anche|Storia del Salento|Storia della Puglia}}
▲“''Le origini risalgono all’epoca della formazione dei casali, dopo il mille, e dovettero essere quelle di un modesto aggregato di famiglie coloniche attorno ad una laura basiliana, di cui a quel tempo pullulavano le contrade. Si accrebbe con i profughi della vicina Valesio quando questa antica città, prima messapica poi romana, ormai ridotta a vita grama a metà del medioevo, fu rasa al suolo da Guglielmo II il malo, sceso in Puglia nel 1157 a punire i baroni ribelli. Torchiarolo fece parte della contea di Lecce''” ([[Giuseppe Marzano|G. Marzano]]).
[[File:Chiesa Santissima Maria Assunta (Torchiarolo)01.jpg|thumb|left|La [[Chiesa di Maria Santissima Assunta (Torchiarolo)|chiesa di Santa Maria Assunta]]]]
I resti di [[Valesio (città antica)|Valesio]]
Nel XVI, Torchiarolo, divenne il feudo dei discendenti della potente famiglia di cavalieri combattenti Nanteuil-Chattilon
Nel 1465
Alla sua morte ereditò i feudi e divenne baronessa di Torchiarolo sua sorella Arminia († 1542), moglie di Ferrante delli Falconi Barone di Rocca.
Nel 1726 il feudo di Torchiarolo, caduto nelle mani del Regio Fisco dopo la morte senza eredi di Giuseppe Angrisani, fu concesso ad Ambrogio Caracciolo, il quale nello stesso anno ricevette il titolo di principe di Torchiarolo dall'Imperatore Carlo VI. I Caracciolo mantennero il feudo per oltre 150 anni.
===Simboli===
Lo stemma è il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 19 luglio 1986.<ref name="ACS">{{Cita web|url=http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/|titolo=Torchiarolo|accesso=4 maggio 2025|sito=Archivio Centrale dello Stato}}</ref>
{{Citazione|Stemma d'oro, al turco di carnagione, in piedi sulla [[Pianura (araldica)|pianura]] di verde, con il fez di nero, il giubbetto di rosso, i pantaloni di verde, incatenato alla torre di rosso, dimezzata, uscente dal fianco destro, chiusa e mattonata di nero, merlata alla guelfa, fondata sulla pianura, con la [[Catena (araldica)|catena]] di nero, posta in banda e fissata alla caviglia destra. Ornamenti esteriori da Comune.|Art. 4
c. 2 dello Statuto comunale<ref>{{Cita testo|url= https://dait.interno.gov.it/documenti/statuti/statuto-comune-br-torchiarolo.pdf |autore= Comune di Torchiarolo |titolo= Statuto comunale |posizione= Art. 4
''Stemma e Gonfalone''}}</ref>}}
Il gonfalone è un drappo partito di giallo e di rosso.<ref name="ACS"/>
== Società ==
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