Buenos Aires: differenze tra le versioni

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== Storia ==
=== La fondazione e l'età coloniale ===
[[File:José Moreno Carbonero - The founding of Buenos Aires (1924).jpg|thumbmin|La fondazione di Buenos Aires, di José Moreno Carbonero (1924)]]
[[File:Cabildo argentin.jpg|thumb|300pxmin|Il palazzo del ''[[Cabildo]]'', sede del municipio in età coloniale]]
La città fu fondata per la prima volta dallo [[Impero spagnolo|spagnolo]] [[Pedro de Mendoza]] il [[2 febbraio]] [[1536]] con il nome di ''Ciudad del Espíritu Santo y Puerto Santa María del Buen Ayre''. Questo primo villaggio sorgeva leggermente a sud rispetto all'attuale centro, l'area era infatti quella occupata dall'odierno [[parco Lezama]], situato nella parte sud del ''[[Quartieri di Buenos Aires|barrio]]'' di [[San Telmo (Buenos Aires)|San Telmo]]. Le maestranze erano prevalentemente costituite da Sardi, in quanto la Sardegna allora e per quattrocento anni fu parte della Corona Aragonese. Quattro anni dopo il loro arrivo i coloni furono costretti ad abbandonare la cittadina a causa di un attacco degli indigeni. Nel [[1580]] l'esploratore spagnolo [[Juan de Garay]] fondò per la seconda e definitiva volta, la città con il nome di ''Ciudad de la Santísima Trinidad y Puerto de Nuestra Señora de los Buenos Aires''.
Anche in questa circostanza le maestranze furono sarde; infatti, la città fu battezzata con questo nome in onore della [[Madonna di Bonaria]] di [[Cagliari]], in [[Sardegna]]. Occupava un'area di {{M|2.3|u=km2}} e ospitava 63 abitanti.
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=== L'indipendenza e le guerre civili ===
[[File:25 de mayo por F. Fortuny.jpg|thumbmin|uprightverticale=1.4|''La Rivoluzione di Maggio'' di Francisco Fortuny (1910)]]
Il respingimento delle truppe inglesi pochi anni prima, l'influsso degli ideali dell'[[Illuminismo]] e della [[Rivoluzione francese]] dall'Europa unita all'[[guerra d'indipendenza spagnola|invasione napoleonica della Spagna]] spinsero gran parte della borghesia di Buenos Aires a scendere in piazza per chiedere al viceré una maggiore autonomia dalla madrepatria. Dopo una settimana di proteste, il [[25 maggio]] [[1810]] i rivoltosi proclamarono l'indipendenza della città dalla corona spagnola. Con la [[rivoluzione di Maggio]] iniziò la [[guerra d'indipendenza argentina]], un lungo conflitto che coinvolgerà tutto il [[cono sud dell'America Latina]] e che si concluderà solo quindici anni dopo.
 
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=== Buenos Aires nello stato argentino ===
[[File:Buenos Aires-Jura de la Constitución (1854).jpg|thumbmin|left|250pxsinistra|Veduta di [[plaza de Mayo]] del maggio [[1854]]. Al centro la [[Pirámide de Mayo]] e a destra la [[Cattedrale di Buenos Aires]].]]
Con la riunificazione del Paese nel [[1862]] e la momentanea fine delle guerre civili, Buenos Aires continuò la sua rapida crescita grazie al porto e alla nascente rete ferroviaria che la univa con le province dell'interno. La città divenne una meta ambita per migliaia di emigranti provenienti dall'[[Italia]], dalla [[Spagna]], dalla [[Gran Bretagna]], dalla [[impero tedesco|Germania]] e dalla [[Francia]]. Buenos Aires in pochi anni divenne una grande città cosmopolita, brulicante di commerci ed attività industriali. Nel [[1865]] il [[papa Pio IX]] elevò Buenos Aires al rango di [[arcidiocesi di Buenos Aires|arcidiocesi]].
 
[[File:Buenos Aires desde el Rio de la Plata.jpg|thumb|300pxmin|Veduta di Buenos Aires dal Rio de la Plata negli anni ottanta del XIX secolo.]]
Il rapido aumento della popolazione urbana, che dai circa {{formatnum:90000}} abitanti del [[1855]] era passata ai {{formatnum:177787}} di quattordici anni dopo,<ref name="ib" /> aveva comportato un peggioramento delle condizioni di vita. Molti quartieri del centro infatti si erano sovraffollati, e la povertà unita alla mancanza di alloggi aveva spinto molti immigrati ad alloggiare in vecchi edifici di [[architettura coloniale|epoca coloniale]] del centro noti come ''conventillos''. Qui decine di famiglie, principalmente italiane e afro-argentine, condividevano gli spazi comuni in mezzo alla sporcizia senza nessun servizio di base. Tra il [[1867]] e il [[1869]] Buenos Aires, così come gran parte dell'Argentina centro-occidentale, fu colpita da una violenta epidemia di [[colera]] che causò solo nella capitale più di {{formatnum:3000}} vittime.<ref>[http://rasp.msal.gov.ar/rasp/articulos/volumen5/hitos-y-protagonistas.pdf Federico Pérgola ''El cólera en el Buenos Aires del siglo XIX*'']</ref> Cessata questa emergenza la città fu colpita poco dopo da una tragedia ancora più grande. Alla fine di gennaio [[1871]] si registrarono infatti tra la popolazione i primi casi di [[febbre gialla]]. Al momento del suo massimo picco, il [[10 aprile]], si arrivarono a contare 563 decessi in un solo giorno.
[[File:Conventillo baires.jpg|thumb|300pxmin|Un ''conventillo'' della Buenos Aires di fine XIX secolo.]]
Alla cronica assenza di adeguate strutture sanitarie, si dovette registrare anche l'esaurimento dei cimiteri cittadini a causa dell'enorme numero giornaliero di vittime. Per cercare di contenere una situazione già catastrofica in quegli stessi giorni fu aperto il nuovo [[cimitero della Chacarita]]. L'epidemia, durata fino a giugno, uccise più di {{formatnum:13600}} persone, {{formatnum:6200}} dei quali italiani.<ref>[Miguel Ángel Scenna, ''Fiebre amarilla en Buenos Aires'', in Todo es Historia. N.º 8 (diciembre). 1967]</ref> Le zone più colpite furono i quartieri di San Telmo e [[Monserrat (Buenos Aires)|Monserrat]], noti per le drammatiche condizioni di sovraffollamento, e gli insediamenti lungo il Riachuelo. La vivace comunità di origine africana venne di fatto annientata, mentre l'aristocrazia ''portegna'', una volta cessata l'emergenza lasciò definitivamente le dimore del centro per stabilirsi nelle aree di [[Retiro (Buenos Aires)|Retiro]] e [[Recoleta (Buenos Aires)|Recoleta]], più arieggiate e salubri. Nel dicembre dello stesso anno il [[battello a vapore]] ''América'' diretto a Montevideo prese fuoco durante la navigazione sul Rio de la Plata causando la morte di un centinaio di passeggeri.
 
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=== Una grande metropoli ===
[[File:Av. de Mayo y Lima (ca. 1915).JPG|thumb|200pxmin|[[Avenida de Mayo]] nel [[1915]].]]
Durante il mandato di Alvear iniziarono una serie di importanti lavori pubblici che cambiarono il volto della capitale argentina, come l'apertura dell'[[Avenida de Mayo]], la realizzazione del [[Puerto Madero|nuovo porto]] e il Paseo de La Recoleta. Le principali strade e piazze della città furono pavimentate, rettificate e dotate di verde pubblico. Di pari passo alla crescita del tessuto urbano anche la rete tranviaria continuò a svilupparsi arrivando a un'estensione di {{M|149|u=km}} sul finire degli anni ottanta dell'800. Secondo il censimento del [[1887]], ultimo anno del mandato di Alvear, la popolazione aveva raggiunto le {{formatnum:408173}} unità. Il [[14 febbraio]] [[1888]] Buenos Aires annetté le limitrofe municipalità di Belgrano e [[Flores (Buenos Aires)|San José de Flores]]. Nel [[1890]] Buenos Aires fu teatro della rivoluzione che portò alla caduta del presidente [[Miguel Juárez Celmán]] e segnò la fine della classe politica che fino ad allora aveva governato l'Argentina.
 
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A partire dal golpe militare del [[1930]] l'amministrazione della città fu spesso controllata dalle forze armate argentine. Il [[17 ottobre]] [[1945]] Buenos Aires fu teatro della grande manifestazione d'appoggio a [[Juan Domingo Perón]], imprigionato nell'[[Martín García (isola)|isola di Martín García]]. Questo evento segnerà l'inizio del [[peronismo]]. Nel [[1949]] fu inaugurato nella vicina cittadina di [[Ezeiza]] il [[Aeroporto di Buenos Aires-Ministro Pistarini|grande aeroporto internazionale di Buenos Aires]]. Nel giugno [[1955]] nel corso di un tentativo di colpo di stato alcuni aerei militari che cercavano di colpire la Casa Rosada per uccidere Perón, [[Bombardamento di Plaza de Mayo|bombardarono plaza de Mayo]] causando la morte di oltre trecento civili.
[[File:Microcentro, Buenos Aires (40774240522).jpg|thumb|300pxmin|Veduta notturna di Buenos Aires.]]
A seguito del [[colpo di Stato in Argentina del 1976|golpe militare]] del [[1976]] fu nominato sindaco della città il tenente [[Osvaldo Cacciatore]]. Sotto il mandato di quest'ultimo furono realizzate alcune opere, come le autostrade per l'aeroporto e per [[La Plata]] che stravolgeranno irreparabilmente l'aspetto di alcuni quartieri centrali. A seguito della [[desaparecidos|sparizione di decine di migliaia di oppositori politici]] la centrale plaza de Mayo divenne ritrovo quotidiano delle madri e delle nonne degli scomparsi che, marciando silenziosamente, chiedevano notizie dei loro cari. Il movimento delle ''[[Madri di Plaza de Mayo]]'' diventerà negli anni a seguire uno dei simboli dell'opposizione alla feroce [[Processo di riorganizzazione nazionale|dittatura militare argentina]].
 
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== Monumenti e luoghi d'interesse ==
[[File:9 de julio (Buenos Aires).JPG|miniaturamin|sinistra|uprightverticale=1.2|L'[[Obelisco di Buenos Aires|obelisco]] nella [[Avenida 9 de Julio]].]]
A partire dall'inizio del Novecento la forma di Buenos Aires si è profondamente trasformata. La [[Plaza de Mayo]], già nucleo dell'originale insediamento coloniale spagnolo, divenne il cuore pulsante della capitale dell'Argentina indipendente. Sulla piazza si affacciano alcuni degli edifici civili e religiosi più importanti della città: il [[Cabildo di Buenos Aires]], la [[Casa Rosada]], la [[cattedrale di Buenos Aires|cattedrale cattolica]], la sede del governo cittadino e il [[Banco de la Nación Argentina]].
 
Il [[cabildo]] era la sede del governo cittadino in età coloniale. Il primo edificio fu costruito nel [[1610]], ma ben presto si rivelò troppo piccolo per il suo scopo. Nel [[1740]] fu ricostruito un edificio più ampio, che nel 1879 assunse forme più sontuose. Nel [[1940]], ormai divenuto un edificio storico fu ricostruito nell'originario stile coloniale sulla base di documenti d'epoca.
 
[[File:Puente de la mujer - panoramio (1).jpg|thumb|300pxmin|Il moderno quartiere di [[Puerto Madero]] ed il [[puente de la Mujer]] progettato dall'architetto spagnolo [[Santiago Calatrava]].]]
La Casa Rosada è la sede centrale del [[potere esecutivo]] della Repubblica Argentina. All'interno di essa hanno sede gli uffici del [[Presidenti dell'Argentina|Presidente della Repubblica Argentina]].
 
Dalla Plaza de Mayo parte l'asse principale della città di Buenos Aires, ovvero l'[[Avenida de Mayo]], che termina nella [[Plaza del Congreso]] dove sorge l'imponente edificio del [[Palazzo del Congresso della Nazione Argentina]].
[[File:Feira de San Telmo.jpg|thumbmin|250px|leftsinistra|Il mercatino domenicale nel quartiere storico di [[San Telmo (Buenos Aires)|San Telmo]].]]
A metà l'Avenida de Mayo incrocia l'[[Avenida 9 de Julio]], una delle strade più larghe del mondo. All'incrocio della 9 de Julio con l'[[Avendida Corrientes|Avenida Corrientes]] sorge l'[[Obelisco di Buenos Aires]], costruito nel [[1936]] in sole quattro settimane per commemorare il quarto centenario della fondazione della città.
 
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Nella zona di [[Retiro (Buenos Aires)|Retiro]], situata a nord del centro e gravitante attorno alla [[Plaza San Martín (Buenos Aires)|Plaza San Martín]], sorgono alcuni dei più maestosi e lussuosi edifici residenziali della capitale argentina. Ad ovest di Retiro si estende l'elegante quartiere di [[Recoleta (Buenos Aires)|Recoleta]], il salotto buono della capitale argentina, noto per la presenza di alcune importanti istituzioni culturali come la [[Biblioteca nazionale della Repubblica Argentina|Biblioteca Nazionale]] e per il [[cimitero della Recoleta|cimitero]] dove sono sepolti i più noti protagonisti della [[storia dell'Argentina|storia nazionale]]. L'elegante zona di [[Palermo (Buenos Aires)|Palermo]], il quartiere più grande di Buenos Aires, è caratterizzata per i suoi parchi, i grandi viali, il [[Planetario Galileo Galilei]], nonché per i suoi locali, i negozi lussuosi e la sua vivace vita notturna che ne fanno la zona più trendy della capitale argentina
[[File:2018-10-19 La Boca, Buenos Aires, Argentina (Martin Rulsch) 09.jpg|thumb|300pxmin|''[[Caminito (Buenos Aires)|Caminito]]'', la celebre strada de [[La Boca]].]]
A sud del centro si sviluppa il quartiere di [[San Telmo (Buenos Aires)|San Telmo]], caratterizzato per la sua atmosfera coloniale, le piazze alberate, le chiese barocche ed i negozi d'antiquariato ed artigianato. Un tempo parte integrante del porto cittadino, oggigiorno [[Puerto Madero]] è un moderno e lussuoso quartiere residenziale caratterizzato dalla presenza di vecchi magazzini ora adibiti a spazi commerciali e altissimi grattacieli. Su una delle darsene si staglia il [[Puente de la Mujer]], opera dell'architetto spagnolo [[Santiago Calatrava]].<ref>[https://turismo.buenosaires.gob.ar/es/otros-establecimientos/puente-de-la-mujer Buenos Aires Turismo - Puente de la Mujer]</ref>
Il grattacielo più alto è l'[[Alvear Tower]] che con 54 piani raggiunte 239 metri.<ref>{{cita web| url=https://www.cronista.com/clase/trendy/Asi-es-la-vista-desde-la-torre-mas-alta-de-Buenos-Aires-y-Sudamerica-20190923-0002.html |sito= El Cronista |titolo = Así es la vista desde la torre más alta de Buenos Aires (y Sudamérica) }}</ref>
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=== Origini della popolazione ===
[[File:Hotel Inmigrantes Buenos Aires.jpg|thumb|400pxmin|L'[[Hotel de Inmigrantes]], aperto nel [[1911]] e porta d'ingresso per i milioni d'immigrati che sbarcavano a Buenos Aires.]]
Gli abitanti di Buenos Aires hanno prevalentemente un'origine europea, in virtù delle ondate di immigrati che hanno investito la città tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo. Tra le comunità maggiormente rappresentate vi sono quelle provenienti dalle regioni italiane di [[Puglia]], [[Campania]], [[Calabria]], [[Liguria]], [[Sicilia]], [[Piemonte]], [[Lombardia]] e [[Friuli]] e quelle spagnole di [[Galizia (Spagna)|Galizia]], [[Asturie]], [[Paesi Baschi]] e [[Andalusia]]. Altre comunità che s'insediarono nella capitale argentina furono quella tedesca, inglese, irlandese, olandese, albanese, bulgara, montenegrina, greca, ungherese, russa, ceca, croata, polacca, norvegese e francese. Dagli anni venti del XX secolo si è assistito all'arrivo di numerosi migranti dai paesi del [[Medioriente]] e dal [[Caucaso]] come Siriani, Libanesi, Armeni e Georgiani.
 
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== Cultura ==
[[File:Biblioteca Nacional BA.jpg|thumb|150pxmin|La sede della [[biblioteca nazionale della Repubblica Argentina|Biblioteca Nazionale]], inaugurata nel [[1992]].]]
=== Istruzione ===
==== Biblioteche ====
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==== Università ====
[[File:UBA-Facultad-Derecho.jpg|thumb|250pxmin|La Facoltà di Giurisprudenza dell'[[Università di Buenos Aires]].]]
L'[[Università di Buenos Aires]], una delle migliori istituzioni educative del Sudamerica, vanta cinque [[premio Nobel|premi Nobel]] e concede borse di studio statali per studenti di tutti i paesi.<ref>{{cita web|url=http://www.derecho.uba.ar/academica/asuntos_estudiantiles/intercambio.php |titolo=Intercambio con universidades extranjeras &#124; Facultad de Derecho – Universidad de Buenos Aires |editore=Derecho.uba.ar |data= |accesso=13 settembre 2013}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.fi.uba.ar/alumnos/index.php?m=280 |titolo=Facultad de Ingeniería – Universidad de Buenos Aires |editore=Fi.uba.ar |data= |accesso=13 settembre 2013 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130920171435/http://www.fi.uba.ar/alumnos/index.php?m=280 |dataarchivio=20 settembre 2013 }}</ref><ref>{{cita web|url=http://portal.educ.ar/noticias/educacion-y-sociedad/la-uba-apuesta-al-intercambio.php|titolo=La UBA apuesta al intercambio académico|editore=Portal.educ.ar|data=|accesso=13 settembre 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140409210117/http://portal.educ.ar/noticias/educacion-y-sociedad/la-uba-apuesta-al-intercambio.php|dataarchivio=9 aprile 2014|urlmorto=sì}}</ref>
 
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=== Teatri ===
[[File:Teatro Colon, Plaza Lavalle, Buenos Aires alt.jpg|miniaturamin|La facciata del [[Teatro Colón]].]]
Buenos Aires ha la vita teatrale più brillante dell'America Latina:<ref>[http://www.variety.com/article/VR1118039096 Entertainment boom hits Buenos Aires] di [http://www.variety.com/biography/1827 Charles Newbery], sul sito [http://www.variety.com/ Variety.com]</ref> ogni fine settimana vengono messe in scena circa 300 rappresentazioni.
 
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=== Il tango ===
[[File:Street tango.jpg|thumbmin|sinistra|300px|Tango in una strada di Buenos Aires]]
La musica simbolo di Buenos Aires e della cultura argentina in tutto il mondo è il [[tango]]. Questo ritmo nasce su entrambe le sponde del Río de la Plata come ibrido di altre specie popolari come il ''[[candombe]], ''la ''[[Milonga (musica)|milonga]]'', il ''tango andaluz'' o la ''[[habanera]]'' ed è circoscritto ai gruppi marginali della città. Divenuto tipico dei bordelli, viene inizialmente rifiutato dalle classi medie e alte e solo nel 1910, periodo di successo internazionale, il tango verrà accettato per potere poi divenire una moda nei grandi saloni delle capitali europee.
 
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==== Quartieri o ''Barrios'' ====
{{Vedi anche|Quartieri di Buenos Aires}}
[[File:La Boca, Buenos Aires (6871111498).jpg|miniaturamin|Le vecchie case colorate del quartiere de [[La Boca]].]]
[[File:Belgrano R, Buenos Aires.jpg|miniaturamin|Case nel ''barrio'' di [[Belgrano (Buenos Aires)|Belgrano]].]]
[[File:Buenos Aires Subte station Peru.jpg|miniaturamin|[[Avenida de Mayo]], ''barrio'' di [[Monserrat (Buenos Aires)|Monserrat]].]]
[[File:Buenos Aires - Puerto Madero 142.jpg|miniaturamin|''Barrio'' di [[Puerto Madero]].]]
[[File:Borboton de mi sangre infeliz, Buenos Aires ARG.jpg|miniaturamin|Casa nel quartiere di [[Abasto]], a Zelaya 3100 ]]
Dal punto di vista amministrativo la città è divisa nei seguenti quartieri:
{{div col}}
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=== Ferrovie ===
{{Vedi anche|Ferrovie argentine}}
[[File:Csr emu retiro.jpg|thumbmin|Treno in partenza dalla [[stazione di Retiro Mitre]].]]
La città è il punto di confluenza delle [[ferrovie argentine|reti ferroviarie argentine]], un tempo capillarmente diffuse in tutto il paese, ma ora in rapido degrado dopo la privatizzazione e la divisione dell'azienda statale Ferrocarriles Argentinos avvenuta nel [[1993]]. Ciò nonostante il sistema ferroviario cittadino trasporta ogni giorno oltre 1,3 milioni di [[pendolarismo|pendolari]]. Dalla capitale possono essere raggiunte anche destinazioni a lungo raggio, come [[Rosario (Argentina)|Rosario]] e [[San Miguel de Tucumán|Tucumán]]. Le linee che formano la rete ferroviaria cittadina e suburbana sono: la [[linea Belgrano Nord]], la [[linea Belgrano Sud]], la [[linea Roca]], la [[linea San Martín]], la [[linea Sarmiento]], la [[linea Mitre]] e la [[linea Urquiza]]. La gestione del trasporto passeggeri su queste linee è effettuata dalla compagnia statale [[Ferrocarriles Argentinos (2015)|Ferrocarriles Argentinos]], fatta eccezione per la Belgrano Norte e la Urquiza dove operano rispettivamente le compagnie private Metrovías e Ferrovías. La città dispone di sei grandi stazioni ferroviarie di testa adibite al traffico a breve e a lungo raggio: [[stazione di Constitución|Constitución]], [[stazione di Retiro Mitre|Retiro Mitre]], [[stazione di Retiro Belgrano|Retiro Belgrano]], [[stazione di Retiro San Martín|Retiro San Martín]], [[stazione Federico Lacroze|Federico Lacroze]] e [[stazione di Once|Once]].
 
=== Metropolitana ===
{{Vedi anche|Metropolitana di Buenos Aires}}
[[File:200 Series at San José de Flores.jpg|thumbmin|uprightverticale=1.4|Treno della Metropolitana nella stazione di [[San José de Flores]], [[Linea A (metropolitana di Buenos Aires)|Linea A]].]]
La [[metropolitana di Buenos Aires]] è stata aperta nel [[1913]] ed è la più antica dell'Emisfero sud e dell'[[America Latina]]. Il sistema metropolitano cittadino è costituito da sei linee sotterranee e da una di superficie. È lungo {{M|61.3|u=km}} e dispone di 103 stazioni (includendo il [[Linea P|Premetro]]).
 
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Buenos Aires è [[gemellaggio|gemellata]] con le seguenti città:<ref>{{Cita web|url=http://en.db-city.com/Argentina--Buenos-Aires--Buenos-Aires|titolo=Buenos Aires, Buenos Aires, Argentina – City, Town and Village of the world|autore=|data=|opera=db-city.com|accesso=12 agosto 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160406160911/http://en.db-city.com/Argentina--Buenos-Aires--Buenos-Aires|dataarchivio=6 aprile 2016|urlmorto=sì}}</ref>
{{Div col}}
*{{gemellaggio|ITA|Genova}}, gemellaggio anche nel calcio tra Genoa e Boca JuniorJuniors, dato che dei genovesi che si sono trasferiti a Buenos Aires e hanno creato la celebre squadra del Boca Juniors
* {{gemellaggio|CinaCHN|Pechino|1993}}<ref>{{Cita web |url=http://www.ebeijing.gov.cn/Sister_Cities/Sister_City/ |titolo=Sister Cities |editore=Beijing Municipal Government |accesso=23 giugno 2009 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120818133858/http://www.ebeijing.gov.cn/Sister_Cities/Sister_City/ |dataarchivio=18 agosto 2012 |urlmorto=sì }}</ref>
* {{gemellaggio|ItaliaITA|Bergamo}}
* {{gemellaggio|GermaniaDEU|Berlino|1994}}<ref name="Berlin twinnings">{{Cita web|url=https://www.berlin.de/rbmskzl/staedteverbindungen/staedtepartnerschaft_ueberblick.en.html|titolo=Berlin – City Partnerships|accesso=17 settembre 2013|opera=Der Regierende Bürgermeister Berlin|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130521054019/http://www.berlin.de/rbmskzl/staedteverbindungen/staedtepartnerschaft_ueberblick.en.html |dataarchivio=21 maggio 2013}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.berlin.de/rbmskzl/staedteverbindungen/index.en.html|titolo=Berlin's international city relations |editore=Berlin Mayor's Lucca Office|accesso=1º luglio 2009 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080822100321/http://www.berlin.de/rbmskzl/staedteverbindungen/index.en.html |dataarchivio=22 agosto 2008}}</ref>
* {{gemellaggio|SpagnaESP|Bilbao|1992}}
* {{gemellaggio|BrasileBRA|Brasilia}}<ref>{{Cita web|url=http://www.internacional.df.gov.br/noticias/item/2055-bras%C3%ADlia-global-partners.html |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140228224414/http://www.internacional.df.gov.br/noticias/item/2055-bras%C3%ADlia-global-partners.html |dataarchivio=28 febbraio 2014 |titolo=Brasília Global Partners |editore=ASSESSORIA INTERNACIONAL DO GOVERNO DO DISTRITO FEDERAL |lingua=pt |accesso=1º aprile 2016}}</ref>
* {{gemellaggio|SpagnaESP|Cadice}}
* {{gemellaggio|ItaliaITA|Cagliari}}
* {{gemellaggio|ArmeniaARM|Erevan|2000}}<ref name="Yerevan twinnings 2">{{Cita web|url=http://www.yerevan.am/3-194-194.html |titolo=Yerevan – Twin Towns & Sister Cities |accesso=4 novembre 2013 |opera=Yerevan Municipality Official Website |editore=www.yerevan.am |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131105095529/http://www.yerevan.am/3-194-194.html |dataarchivio=5 novembre 2013 }}</ref>
* {{gemellaggio|SpagnaESP|Guadix}}<ref name="Listado de ciudades hermanas"/>
* {{gemellaggio|EgittoEGY|Il Cairo}}<ref name="Listado de ciudades hermanas">{{Cita web|url=http://estatico.buenosaires.gov.ar/areas/internacionales/hermanamientos.pdf |titolo=Listado de ciudades hermanas |accesso=26 ottobre 2010 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110716150342/http://estatico.buenosaires.gov.ar/areas/internacionales/hermanamientos.pdf |dataarchivio=16 luglio 2011 }}</ref>
* {{gemellaggio|USA|Miami}}
* {{gemellaggio|RussiaRUS|Mosca|link=Mosca (Russia)}}<ref name="Listado de ciudades hermanas"/>
* {{Gemellaggio|ItaliaITA|Palermo|2014}}
* {{gemellaggio|ItaliaITA|Napoli|2018}}
* {{gemellaggio|GiapponeJPN|Osaka}}
* {{gemellaggio|SpagnaESP|Oviedo|1983}}
* {{gemellaggio|Repubblica CecaCZE|Praga}}
* {{gemellaggio|SpagnaESP|Salamanca}}
* {{gemellaggio|SpagnaESP|Santiago di Compostela}}
* {{gemellaggio|BrasileBRA|San Paolo|link=San Paolo (Brasile)}}<ref name="São Paulo twinnings">{{Cita web|url=http://www3.prefeitura.sp.gov.br/cadlem/secretarias/negocios_juridicos/cadlem/integra.asp?alt=11072007L%20144710000 |titolo= Pesquisa de Legislação Municipal – No 14471 |accesso=23 agosto 2013 |editore=Prefeitura da Cidade de São Paulo [Municipality of the City of São Paulo] |lingua=pt |titolotradotto=Research Municipal Legislation – No 14471 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20111018123138/http://www3.prefeitura.sp.gov.br/cadlem/secretarias/negocios_juridicos/cadlem/integra.asp?alt=11072007L%20144710000 |dataarchivio= 18 ottobre 2011}}</ref><ref>[https://pt.wikisource.org/wiki/Lei_Municipal_de_S%C3%A3o_Paulo_14471_de_2007 Lei Municipal de São Paulo 14471 de 2007] WikiSource {{pt icon}}</ref>
* {{gemellaggio|SpagnaESP|Siviglia}}<ref>[http://www.femp.es/index.php/femp/content/download/7117/65153/file/070202_con_latinoamérica.pdf Hermanamientos con Latinoamérica] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20160313081200/http://femp.es/index.php/femp/content/download/7117/65153/file/070202_con_latinoam%C3%A9rica.pdf |data=13 marzo 2016 }} (102,91 kB). [29-9-2008]</ref>
* {{gemellaggio|IsraeleISR|Tel Aviv|1976}}
* {{Gemellaggio|VenezuelaVEN|Caracas|1982}}
* {{gemellaggio|PoloniaPOL|Varsavia}}<ref name="Listado de ciudades hermanas"/>
* {{gemellaggio|SpagnaESP|Vigo|link=Vigo (Spagna)}}
* {{Gemellaggio|ColombiaCOL|Barranquilla}}
* {{gemellaggio|CroaziaHRV|Zagabria|1998}}<ref name="Zagreb Twinning">{{Cita web |url=http://www1.zagreb.hr/mms/en/index.html |titolo=Intercity and International Cooperation of the City of Zagreb |editore=2006–2009 City of Zagreb |accesso=23 giugno 2009 |dataarchivio=7 luglio 2017 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170707200910/http://www1.zagreb.hr/mms/en/index.html |urlmorto=sì }}</ref>
{{Div col end}}