Locarno: differenze tra le versioni
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|Lingue = [[lingua italiana|italiano]]
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}}
'''Locarno''' (in [[dialetto ticinese]] ''Locarno'') è un [[Comuni della Svizzera|comune svizzero]] di 16 655 abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" />, [[capoluogo]] del [[distretto di Locarno|distretto omonimo]] e polo regionale, sulla sponda settentrionale del [[lago Maggiore]], a cavallo tra le [[Prealpi Luganesi]] e le [[Alpi Lepontine]]: il lago Maggiore viene chiamato pure [[lago di Locarno|Verbano.]]
La città è, per popolazione, in terza posizione nel [[Canton Ticino]] dopo [[Lugano]] e [[Bellinzona]]. Considerando tutta la zona urbana la popolazione supera le {{formatnum:50000}} unità. La [[Stazione di Locarno|stazione ferroviaria]] si trova all'esterno dei confini comunali, a [[Muralto]], e uno dei suoi simboli, la [[Santuario della Madonna del Sasso (Orselina)|Madonna del Sasso]], si trova sul territorio comunale di [[Orselina]].
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==Geografia fisica==
===Territorio===
La città, adagiata in una conca protetta da una corona di montagne, si sviluppa alle pendici del Poncione di Trosa,'''''<ref name=":0622">{{cita|TCI|p. 143}}.</ref>''''' sul lato sinistro della foce della [[Maggia (fiume)|Maggia]] (uno dei maggiori [[estuario|estuari]] lacuali d'Europa), mentre sulla sponda destra troviamo i borghi di [[Ascona]] e [[Losone]].
Con i suoi poco più di 190 [[Livello del mare|m s.l.m.]], misurati alla foce della [[Maggia (fiume)|Maggia]], Locarno è la quota più bassa della [[Svizzera]], ma il territorio comunale arriva sino ai {{formatnum:1400}} metri e oltre di [[Cardada]]-Colmanicchio.
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(2002): Lista Rossa delle felci e piante a fiori minacciate
della Svizzera.</ref> essa gode di una protezione totale, in particolare sul territorio ticinese.<ref>Regolamento cantonale sulla protezione della flora e della fauna del 1. luglio 1975.</ref>
* Piccione "alla locarnese"{{senza fonte|data=settembre 2025}}.
===Eventi===
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* Virgilio Gilardoni, ''I monumenti d'arte e di storia del Canton Ticino, Locarno e il suo circolo (Locarno, Solduno, Muralto e Orselina)'', volume I, Società di storia dell'arte in Svizzera, Birkhäuser Verlag, Basilea 1972.
* [[Piero Bianconi]], ''Locarno di ieri e d'oggi'', Werner Classen Verlag, Zurigo 1972; Idem, ''I ponti rotti di Locarno'', Armando Dadò Editore, Locarno 1973.
* {{Cita libro|autore=Alessandro Cruciani|autore2=|titolo=GUIDA D'EUROPA|annooriginale=1973|editore=Touring Club Italiano|città=Milano|volume=Svizzera|capitolo=|cid=TCI}}
* Gottardo Wielich, ''Il Locarnese negli ultimi tre secoli del Medioevo, dal Barbarossa al dominio svizzero'', Società storica locarnese e Archivio storico ticinese, Bellinzona 1973.
* Piero Bianconi, ''La Locarno dell'altro ieri'', Edizioni Pedrazzini, Locarno 1974.
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* Hans Rudolf Schinz, ''Descrizione della Svizzera italiana nel Settecento'', Armando Dadò Editore, Locarno 1985.
* Alfonsito Varini e Alberto Amstutz, ''Vicende del turismo locarnese'', Edizioni Pedrazzini, Locarno 1985.
* [[Rudy Chiappini]], ''Filippo Franzoni'', Città di Locarno, Pinacoteca comunale Casa Rusca, Tipografia Bassi, Locarno 1986 (?).
* AA.VV., ''Locarno a 60 anni dal Patto'', Atti della giornata di studio promossa in occasione del 60º della firma del Patto di Locarno, Locarno, 1986.
* Mario Agliati, Giuseppe Mondada, ''Così era Locarno'', Armando Dadò Editore, Locarno 1987.
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