Bovalino: differenze tra le versioni
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La festa patronale non è solo il 2 Aprile ma anche la seconda domenica d’agosto entro la prima decade. Etichette: Annullato Modifica visuale Modifica da mobile Modifica da web per mobile |
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|Nome abitanti = bovalinesi
|Patrono = [[san Francesco di Paola]]
|Festivo = 2 aprile
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|PIL procapite =
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* '''Chiesa di San Nicola di Bari''': situata a Bovalino Marina, è la principale del paese e si affaccia sulla piazza Camillo Costanzo. Prima della sua fondazione, nella marina di Bovalino erano presenti due piccole chiese settecentesche, oggi non più esistenti: la chiesa delle Anime del Purgatorio, eretta dal duca Francesco Pescara Diano nel [[XVIII secolo]], e posta nel rione Borgo vicino all'attuale Palazzo Stranges di via Garibaldi; e la chiesa di San Michele Arcangelo, fondata nel [[1786]] da Francesco Saverio Amato in località Pomadonna, lungo la via Dromo, passata poi alla famiglia dei baroni Di Blasio. Dopo il trasferimento della sede comunale a Bovalino Marina nel [[1874]], si ebbe la necessità di costruire un nuovo e più grande edificio ecclesiastico: pertanto, nel [[1882]] iniziarono i lavori di costruzione della nuova chiesa, che terminarono il 15 settembre [[1891]], quando fu aperta e consacrata al culto. Inizialmente fu edificata in [[stile romanico]] e ad una sola navata, mentre in seguito venne aggiunta una navata laterale e la [[sacrestia]]. Nel [[1898]] il consiglio comunale chiese all'[[Ordinario (diritto canonico)|ordinario diocesano]] il trasferimento dell'arcipretura da Bovalino Superiore a Bovalino Marina, cosa che avvenne il [[1º ottobre]] di quell'anno per opera del vescovo di [[Gerace]], Francesco Saverio Mangeruva. Gravemente danneggiata dal [[terremoto di Messina del 1908]], l'edificio fu successivamente riparato con una spesa complessiva di {{formatnum:400000}} lire, a carico dello [[Stato]]<ref>{{cita|Ardore, 2002|p. 72}}.</ref>. Nel [[1929]] fu edificata la terza navata, consacrata il 28 ottobre [[1931]] dal vescovo Giovanni Battista Chiappe. Di particolare pregio è l'altare maggiore in marmo, comprato a [[Messina]] dal commerciante Michele Ferrigno, originario però di un'altra chiesa in quanto antichissimo e con due stemmi vescovili scolpiti ai lati. All'interno della chiesa è presente anche un quadro del pittore bovalinese Parisi, raffigurante l{{'}}''Apparizione della Madonna a [[san Francesco da Paola]]''. Negli anni '80 il pittore Guido Paita, di Cassano, ha decorato il soffitto, le pareti e la semicupola con dipinti della ''Gloria della Santissima Trinità'' e il ''Trionfo della Croce'' in un tripudio di angeli osannanti. La chiesa è retta dai frati minori francescani ed è sede del Vicariato "Beato Camillo Costanzo".
* '''Chiesa di San Martino Vescovo''': si trova nella frazione di Bosco Sant'Ippolito, distante qualche chilometro dal capoluogo comunale. Ebbe origine dallo smembramento del territorio parrocchiale bovalinese in seguito alle proteste degli abitanti della frazione, privo di un proprio edificio di culto e troppo distante dalla chiesa di San Nicola di Bari, situata nel centro abitato della Marina. Queste rimostranze indussero il vescovo Michele Alberto Arduino a decretare, con bolla vescovile del [[26 giugno]] [[1967]], a trasferire il beneficio parrocchiale di San Martino Vescovo in [[Gerace]] alla chiesa di Bosco Sant'Ippolito. La costruzione dell'edificio ecclesiastico iniziò nel [[1975]], grazie all'iniziativa del padre [[francescano]] Donato Candido de Piccoli e alle offerte dei fedeli, mentre l'apertura e la consacrazione avvennero nel [[1977]]. Nella chiesa, un edificio moderno che si inserisce bene nel contesto urbano, l'11 di ogni mese si svolge la santa messa e la processione in onore della [[Madonna di Lourdes]], patrona della frazione bovalinese.
* '''Chiesa di Santa Maria delle Grazie''': situata nella frazione di Pozzo, la chiesa di Santa Maria delle Grazie fu costruita nel [[1962]] grazie al contributo dell'intera comunità. La facciata è arricchita da tre campane, una delle quali proviene dalla chiesa ormai diruta dello Zopardo, a Bovalino Superiore. All'interno si custodisce con grande devozione la statua lignea di Maria Santissima delle Grazie, un tempo collocata proprio nella chiesetta dello Zopardo. Dopo il crollo del tetto causato dall'alluvione dell'ottobre [[1951]], la statua fu recuperata dagli abitanti del Pozzo e portata a [[Napoli]] per essere restaurata. Tornata al suo splendore, fu accolta e proclamata patrona della frazione, che le rende omaggio ogni prima domenica di luglio. Alle spalle dell'altare si erge un [[Crocifisso]], accanto al quale campeggiano le parole: "Io sono il pane di vita". Il [[tabernacolo]], di grande valore simbolico, è stato realizzato con la forma di una bocca di forno tradizionale, come quelle che un tempo servivano a cuocere il pane nelle case del popolo. Su di esso si legge l'invito: "Favorite! Favorite!", tipica espressione con cui, ancora oggi, gli abitanti della zona accolgono con calore e ospitalità il forestiero. Nel calendario liturgico della comunità si commemora anche [[Santa Rita]] ogni 22 maggio.
== Società ==
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=== Cinema ===
Il celebre regista italiano [[Elio Ruffo]] era originario di Bovalino, paese che ha fatto da sfondo al suo film ''
== Geografia antropica ==
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