Savogna: differenze tra le versioni

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{{Nota disambigua|il Savogna della [[provincia di Gorizia]]|Savogna d'Isonzo}}
{{inversione|Savogna|il nome ufficiale di questo comune è '''Savogna''', come dimostra il nome ufficiale, benché sia inteso come ''Savogna di Cividale'' per evitare confusione con il comune di Savogna d'Isonzo in provincia di Gorizia. Gli altri progetti, copiando da it.wiki hanno creato la corrispondente voce come ''Savogna di Cividale'' e occorrerebbe avvertirli}}{{S comuni|Friuli-Venezia Giulia}}
{{Divisione amministrativa
{{Nota disambigua|descrizione=Savogna d'Isonzo, comune [[italia]]no in [[provincia di Gorizia]]|titolo=[[Savogna d'Isonzo]]}}
|Nome = Savogna
{{Comune
|Nome ufficiale = {{it}} Savogna, {{sl}} Sauodnja<ref>{{Cita web|url=https://www.consiglio.regione.fvg.it/cms/export/sites/consiglio/home/.allegati/Terza-conferenza-lingua-slovena-2021/3.-Verifica-attuazione-art.-10-Legge-38.pdf|titolo=Verifica del grado di attuazione delle disposizioni ai sensi dell’art. 10 della Legge di tutela n. 38/2001 in materia di insegne pubbliche e toponomastica}}</ref>
|nomeComune = Savogna
|linkStemmaPanorama = Chiesa dei Santi Ermacora e Fortunato (Savogna-Stemma) 01.jpg
|Didascalia = La chiesa parrocchiale
|siglaRegione = FVG
|Bandiera = Savogna-Gonfalone.png
|siglaProvincia = UD
|Voce bandiera =
|latitudineGradi = 46
|Stemma = Savogna-Stemma.png
|latitudineMinuti = 9
|Voce stemma =
|latitudineSecondi = 0
|Stato = ITA
|longitudineGradi = 13
|Grado amministrativo = 3
|longitudineMinuti = 32
|Divisione amm grado 1 = Friuli-Venezia Giulia
|longitudineSecondi = 0
|Divisione amm grado 2 = Udine
|mappaX = 171
|Amministratore locale = Tatiana Bragalini
|mappaY = 35
|Partito = [[Lista civica]]
|altitudine = 235
|Data elezione = 13-06-2022
|superficie = 22,11
|Data istituzione =
|abitanti = 554
|Altitudine =
|anno = 2006 <!-- solo valore dell'anno di riferimento -->
|Sottodivisioni = vedi [[#Frazioni|elenco]]
|densita = 30
|Divisioni confinanti = [[Caporetto]] (''Kobarid'') (SLO), [[Grimacco]], [[Pulfero]], [[San Leonardo (Italia)|San Leonardo]], [[San Pietro al Natisone]]
|frazioni = Barza, Brizza di Sopra, Brizza di Sotto, Cepletischis, Dus, Franz, Gabrovizza, Iellina, Ieronizza, Losaz, Masseris, Montemaggiore, Pechinie di Sopra, Pechinie di Sotto, Polava, Savogna, Stefenig, Tercimonte
|Lingue = [[Lingua italiana|italiano]], [[Lingua slovena|sloveno]]
|comuniLimitrofi = [[Caporetto]] (''Kobarid'') (SLO), [[Grimacco]], [[Pulfero]], [[San Leonardo (UD)|San Leonardo]], [[San Pietro al Natisone]]
|Zona sismica = 1
|cap = 33040
|Gradi giorno = 2750
|prefisso = 0432
|Nome abitanti = {{it}} savognesi<br />{{sl}} sovodenjci
|istat = 030108
|Patrono = [[Ermagora e Fortunato|santi Ermacora e Fortunato]]
|fiscale = I479
|Festivo = 12 luglio
|nomeAbitanti = <!-- nome degli abitanti minuscolo -->
|PIL =
|patrono = <!-- [[San Pietro]]-->
|PIL procapite =
|festivo = <!-- [[7 aprile]] -->
|Mappa = Map of comune of Savogna (province of Udine, region Friuli-Venezia Giulia, Italy).svg
|sito = http://www.comune.savogna.ud.it
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Savogna nella ex provincia di Udine
}} <!-- fine della tabella - per la compilazione vedi -> Aiuto:Comune -->
}}
'''Savogna''' (''Sovodnje'' in [[Lingua slovena|sloveno]], ''Savògne'' in [[Lingua friulana|friulano]]) è un comune di 554 abitanti della [[provincia di Udine]].
'''Savogna''' (''Sauodnja'' in [[diffusione dello sloveno in Italia|dialetto sloveno locale]]<ref name="ReferenceA">{{Cita libro| AA. | VV. | Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani. | 1996 | Garzanti | Milano | isbn=88-11-30500-4 | p=609 | url=https://archive.org/details/dizionarioditopo00unse/page/609 }}</ref><ref>{{cita web |titolo=D.P.R. 12 settembre 2007|url=http://www.minoranzelinguistiche.provincia.tn.it/binary/pat_minoranze_2011/normativa_regioni/D.P.R._12_09_2007_Regione_Friuli_Venezia_Giulia.1375433577.pdf|accesso=28 febbraio 2016 |editore=Regione Friuli Venezia Giulia}}</ref>, ''Sovodnje'' in [[Lingua slovena|sloveno]]<ref name="ReferenceA" /> ''Savògne'' in [[Lingua friulana|friulano]]<ref>{{cita web|url=http://www.friul.net/diz_toponomastico/diz_toponomastico.php?lingua=fr&mostra=185|titolo=Dizionario toponomastico fiul.net|accesso=30 novembre 2011}}</ref>) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> del [[Friuli-Venezia Giulia]].
 
== Geografia fisica ==
Secondo il censimento del [[1971]], il 77,2% della popolazione del comune appartiene alla [[Diffusione dello sloveno in Italia|minoranza linguistica slovena]].
===Territorio===
 
====Orografia====
Il territorio comunale ha una estensione di 22,11 [[Chilometro quadrato|km²]] ed una altitudine compresa tra i 196 [[Livello del mare|m s.l.m.]] del fondovalle ed i 1641 metri della cima del monte [[Matajur (montagna)|Matajur]]. È formato dalle vallate del torrente Alberone e del torrente Rieca, dalle pendici meridionali del monte Matajur e dagli ultimi contrafforti settentrionali del [[monte Colovrat]].<br />Il territorio del Comune è prevalentemente montano con il Matajur che domina tutte le vallate sottostanti e sulla cui sommità passano i confini comunali e quelli con la repubblica di [[Slovenia]]. Le altre cime presenti sono composte dagli ultimi contrafforti settentrionali del [[monte Colovrat]] e precisamente il monte San Giovanni, alto 704 [[Livello del mare|m s.l.m.]] ed il monte San Egidio, alto 634 [[Livello del mare|m s.l.m.]] La parte più interessante dal punto di vista alpinistico del territorio comunale, cioè quella che conduce alla vetta del monte Matajur, è attraversata dai Sentieri Italia contraddistinti dai segnavia CAI numero 736 e 745 (Alta Via Valli del Natisone), numero 725 (Sentiero naturalistico monte Matajur) e dal sentiero numero 749.<ref name=tabacco>Carta topografica per escursionisti 1:25000 "Valli del Natisone e Cividale del Friuli"-Foglio 041, Tabacco editrice</ref>.
 
====Idrografia====
==Evoluzione demografica==
Il territorio comunale è attraversato dal torrente Alberone, che dà il nome alla vallata dove sorge Savogna. Nasce dalla sorgente Skrila a 1403 [[Livello del mare|m s.l.m.]], sul fianco meridionale del Matajur ed agli inizi scorre con i nomi di Skrila e di Skaunjak e, dopo essere giunto nelle vicinanze dell'abitato di Losaz, assume il nome definitivo di Alberone. Dopo aver raccolto le acque di tutti i torrentelli che scendono dal Matajur (Deposa, Mollo, Mesce, Fuso, Iesina, ecc) e quelle, più abbondanti, dei torrenti Rieca e [[Cosizza]], l'Alberone confluisce nel fiume [[Natisone]] nei pressi del paese di Ponte San Quirino. Il torrente Rieca ha invece origine sul monte Moruzzo nei pressi di Luicco e, dopo aver percorso 3 chilometri in [[Slovenia]], entra in Italia nei pressi di Polava e scende, formando innumerevoli cascatelle, fino a Savogna dove si unisce all'Alberone. Nei pressi di Cepletischis il torrente Rieca, per la continua erosione delle rocce carbonatiche, forma una forra larga appena qualche metro e profonda 20 metri, che può essere ammirata dal ponte della strada che sale verso il passo del Prievalo.
{{Demografia/Savogna di Cividale}}
 
====Geodesia e sismologia storica====
==Amministrazione comunale==
Le mappe geologiche delle [[Prealpi Giulie]] fanno risalire le asperità del comune all'epoca dell'[[eocene]]<ref>[[Olinto Marinelli]], ''Guida delle [[Prealpi Giulie]]'', Società Alpina Friulana, [[Udine]], 1912</ref>.<br />L'area comunale è ricca di cavità e grotte carsiche: il catasto regionale delle grotte del Friuli Venezia Giulia indica la presenza di 57 caverne e pozzi<ref>{{cita web|url=http://catastogrotte.fvg.it/?TYPE=raw&TASK=search-simple&CMD=LIST |titolo= Catasto regionale delle grotte del Friuli Venezia Giulia|accesso=31 dicembre 2012}}</ref>. Le grotte più importanti sono: nei pressi di Tercimonte la Ta Pot Čelan Jama<ref>{{cita web|url=http://www.catastogrotte.it/grotta/278/GROTTA-SOTTO-IL-DIRUPO|titolo= Grotta sotto il dirupo|accesso= 25 gennaio 2018}}</ref>, lunga circa 250 metri, la Pod Figuozo Jama<ref>{{cita web|url=http://www.catastogrotte.it/grotta/940/GROTTA-SOTTO-IL-FICO|titolo=Grotta sotto il fico|accesso= 25 gennaio 2018}}</ref>, che le leggende popolari indicano come abitata dalle [[krivapeta|Krivapete]], e la Velika Jama<ref>{{cita web|url=http://www.catastogrotte.it/grotta/164/GROTTA-GRANDE|titolo=Grotta Grande|accesso= 25 gennaio 2018}}</ref>, lunga solo 32 metri ma interessante per il ritrovamento dei resti di [[Ursus Speleus]] e di numerosi manufatti risalenti al periodo [[neolitico]]; nei pressi di Cepletischis la Mitica<ref>{{cita web|url=http://www.catastogrotte.it/grotta/5207/LA-MITICA|titolo= Catasto delle grotte della Commissione E. Beogan - descrizione della Mitica|accesso= 1º gennaio 2013}}</ref> con splendide concrezioni e numerosi laghetti ; nei pressi di Masseris la grotta di Casera Glava<ref>{{cita web|url=http://www.catastogrotte.it/grotta/1607/GROTTA-PRESSO-CASERA-GLAVA|titolo=Grotta presso Casera Glava|accesso= 25 gennaio 2018}}</ref> e la grotta di Jeronizza<ref>{{cita web|url=http://www.catastogrotte.it/grotta/912/GROTTA-DI-IERONIZZA|titolo= Grotta di Ieronizza|accesso= 25 gennaio 2018}}</ref><ref name=Marinelli>[[Olinto Marinelli]], ''Guida delle Prealpi Giulie'', Società Alpina Friulana, Udine, 1912</ref>.
{{ComuniAmministrazione
 
|NomeSindaco=Lorenzo Cernoia
La [[Classificazione sismica dell'Italia|classificazione sismica]] del comune è a livello 1 (sismicità alta), Ordinanza PCM n. 3274 del 20/03/2003 )<ref>{{cita web|url=http://www.tuttitalia.it/friuli-venezia-giulia/80-savogna/|titolo=Tuttitalia-Zona sismica Savogna|accesso=10 marzo 2014}}</ref>.
|DataElezione=14/06/2004
 
|partito=[[lista civica]]
=== Clima ===
|TelefonoComune=0432 714007 - 0432 714060
{{vedi anche|Stazione meteorologica di Savogna Montemaggiore}}
|EmailComune=tecnico@com-savogna.regione.fvg.it
In base alla media trentennale di riferimento [[1961]]-[[1990]], la [[temperatura]] media del mese più freddo, [[gennaio]], si attesta a -0,6&nbsp;°C; quella del mese più caldo, [[luglio]], è di +17,4&nbsp;°C<ref>{{Meteo DBT|204%20%5BSavogna%5D%20Montemaggiore.Txt}}</ref>.
 
{{ClimaAnnuale
| nome = Savogna Montemaggiore
<!-- Temperature massime mensili (numero anche con cifre decimali, misurato in °C), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| tempmax01 = 2.3
| tempmax02 = 3.8
| tempmax03 = 7.0
| tempmax04 = 10.7
| tempmax05 = 14.6
| tempmax06 = 18.7
| tempmax07 = 21.5
| tempmax08 = 21.4
| tempmax09 = 17.8
| tempmax10 = 12.5
| tempmax11 = 7.2
| tempmax12 = 3.8
<!-- Temperature minime mensili (numero anche con cifre decimali, misurato in °C), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| tempmin01 = -3.6
| tempmin02 = -2.4
| tempmin03 = 0.2
| tempmin04 = 3.8
| tempmin05 = 7.8
| tempmin06 = 11.0
| tempmin07 = 13.2
| tempmin08 = 13.1
| tempmin09 = 10.7
| tempmin10 = 6.0
| tempmin11 = 1.7
| tempmin12 = -1.6
}}
[[Classificazione climatica]] del comune: E, 2.750 [[Grado giorno|gradi giorno]]<ref>{{cita web|url=http://www.tuttitalia.it/friuli-venezia-giulia/80-savogna/|titolo= Savogna - classificazionesismica e climatica|accesso=10 marzo 2014}}</ref>
 
== Origini del nome ==
==Voci correlate==
Il toponimo di Savogna deriva dalla voce slovena ''sovodenj'', che in italiano significa "luogo di confluenza di due corsi d'acqua" (in questo caso dei torrenti Alberone e Rieca).<ref name= UTET>{{cita libro| AA. | VV. | Dizionario di toponimastica-Storia e significato dei nomi geografica italiani| 1990 | UTET editore | Torino|p= 609}}</ref>
*[[Slavia veneta]]
*[[Comunità Montana del Torre, Natisone e Collio]]
 
Il toponimo venne indicato già nel XV secolo con la dicitura ''in villa Zavodnja''<ref name=UTET/>.
 
== Storia ==
{{Provincia di Udine}}
 
{{vedi anche|Storia del Friuli|Slavia friulana}}
{{Portale|Friuli-Venezia Giulia|Udine}}
La regione fu abitata sino dai tempi più antichi. Scavi effettuati nella grotta chiamata "Velika Jama" hanno portato al rinvenimento di notevoli reperti (frammenti ceramici, ossa lavorate, conchiglie) del neolitico e del bronzo antico<ref name = Marinelli/><ref>Francesco Musoni, ''La "Velika Jama"'', Mondo sotterraneo, Udine, 1904-1905.</ref>; presso Gabrovizza sono state rinvenute un'ascia di rame piatta, forse riferita al bronzo antico<ref>Franco Anelli, ''Bronzi romani del cividalese'', atti accademia scienza letteratura arti Udine, 1954-1957.</ref>, e monete del terzo secolo a.C.<ref>Amelio Tagliaferri, ''Coloni e legionari romani nel Friuli celtico'', vol. I e II, Pordenone, 1986.</ref>.
 
La località di Savogna venne nominata per la prima volta in documenti risalenti al [[XV secolo]] dove viene indicata come "villa Zavonja".<ref name = UTET/> La storia del Comune si identifica con quella della [[Slavia veneta]]. Nel [[secolo VII]] popolazioni slave entrarono in [[Italia]], al seguito degli [[Avari]], ed occuparono e colonizzarono le [[Valli del Natisone]]. Ebbero diversi scontri, con alterne fortune, con i [[Longobardi]], che dopo il [[568]] avevano conquistato quasi tutta la penisola. Le azioni bellicose terminarono dopo la stipula di un trattato che definiva i confini tra le due comunità e lasciava le terre della zona collinosa alle popolazioni slave.
[[Categoria:Comuni della provincia di Udine]]
 
[[Categoria:Comuni del Friuli-Venezia Giulia]]
In seguito, la popolazione delle [[Valli del Natisone]], dal periodo del [[Patriarcato di Aquileia]] sino alla caduta della [[Repubblica di Venezia]], godette, come riconoscenza dell'azione di controllo e difesa dei confini nord-orientali del Friuli svolta dalle milizie locali all'uopo costituite,<ref name=podrecca>Carlo Podrecca, ''La Slavia Italiana'', Fulvio Giovanni editore in Cividale, 1884.</ref> di una notevole autonomia amministrativa e giudiziaria; queste funzioni venivano infatti gestite dagli [[Arengo|arenghi]] formati dai rappresentanti (decani) eletti dalle famiglie dei paesi più importanti delle due Banche di Merso ed Antro. Il territorio comunale faceva parte, con le contrade di Cepletischis, Savogna e Brizza, della banca di Antro. L'Arengo dei decani delle convalli di Antro si riuniva, per il disbrigo degli affari amministrativi e giudiziari di prima istanza relativi alle popolazioni della Val Natisone e della Valle dell'Alberone, intorno alla lastra di pietra posta all'ombra dei tigli che crescevano nei pressi dell'abitato di Biacis. Le due Banche di Antro e Merso formavano poi, insieme, il Grande Arengo che si riuniva, ordinariamente una volta all'anno, nei pressi della chiesetta di [[Chiesa di San Quirino (San Pietro al Natisone)|San Quirino]] e trattava gli interessi generali di tutta la Slavia veneta.<ref name = Marinelli/>
[[Categoria:Comuni italiani]]
 
L'arrivo delle truppe di [[Napoleone Bonaparte|Napoleone]] e la conseguente imposizione del sistema amministrativo francese, portò alla soppressione di ogni forma di autonomia locale ed alla suddivisione del territorio in "comuni" previa abolizione delle 36 "[[Vicinia|vicinie]]" esistenti. In particolare, nelle Valli del Natisone furono istituiti gli otto comuni di San Pietro, San Leonardo, Savogna, Stregna, Drenchia, Grimacco, Rodda e Tarcetta (gli ultimi due nel 1928 si fusero formando il comune di Pulfero). Nel [[1797]], con il [[Trattato di Campoformio]], la ''Benečija'' ([[Slavia veneta]]) venne assegnata in amministrazione all'[[Monarchia asburgica|Austria]]; successivamente, dopo la [[pace di Presburgo]] passò, per un breve periodo, al [[Regno d'Italia (1805-1814)|Regno d'Italia napoleonico]]. Nel [[1815]], dopo la stipula della [[convenzione di Schiarino-Rizzino]] tornò all'Austria come parte integrante del [[Regno Lombardo-Veneto|Regno Lombardo Veneto]]. Infine nel [[1866]], a seguito della [[terza guerra d'indipendenza]], dopo la [[trattato di Vienna (1866)|pace di Vienna]] ed il [[plebiscito del Veneto del 1866]], si staccò dai domini absburgici per passare sotto il [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia sabaudo]]<ref name = Marinelli/>.
 
Le alture del Comune sono ricordate anche per gli avvenimenti legati alla [[prima guerra mondiale]]. Sulla cima del [[Matajur (montagna)|Matajur]] e sui contrafforti del [[Monte Colovrat|Colovrat]] passava infatti l'estrema linea difensiva approntata dalla [[2ª Armata (Regio Esercito)|2ª Armata]] per impedire l'avanzata del nemico nella pianura friulana in caso di ritirata delle truppe combattenti nelle linee avanzate. La mattina del 24 ottobre 1917, con l'inizio della [[battaglia di Caporetto]], tutto il territorio comunale venne interessato da un violento bombardamento che provocò ingenti danni e perdite di vite umane sia militari che civili. Successivamente il tenente [[Erwin Rommel]], con un attacco a sorpresa, riuscì ad annientare la resistenza delle truppe italiane dislocate sul monte Colovrat per poi dirigersi verso il monte Matajur ed a conquistarne la vetta, inutilmente difesa dalla brigata Salerno. La caduta del monte dette via libera alla veloce invasione delle truppe nemiche che, attraverso i valichi di Stupizza e [[Luico]]/Polava, si riversarono nella pianura friulana per poi arrestarsi solo sulla linea del Piave. In quei frangenti, nei pressi di Polava si tennero alcuni degli scontri di maggiore entità tra i militari italiani e le [[Imperiale e regio esercito|truppe austroungariche]].
 
===Simboli===
Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con DPR del 12 giugno 1984.<ref>{{cita web|url= http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/comuni.printDetail.html?4623 |titolo= Savogna |sito= Archivio Centrale dello Stato |accesso= 31 marzo 2024 }}</ref>
{{Citazione|Semipartito troncato in scaglione: nel primo d'azzurro, al monte Matajur d'argento, stilizzato; nel secondo d'argento, alla genziana e alla stella alpina al naturale, unite in punta; nel terzo di verde, allo scaglione rovesciato e ridotto, d'azzurro. Ornamenti esteriori da Comune.}}
Il gonfalone è un drappo di bianco.
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
=== Architetture religiose ===
* nel capoluogo comunale: [[chiesa dei Santi Ermacora e Fortunato (Savogna)|chiesa parrocchiale dei Santi Ermacora e Fortunato]], edificata nel [[1919]];
* A Montemaggiore: chiesa dei Santi Gervasio e Protasio, risalente al [[XX secolo]]
* A Stermizza: chiesa di Sant'Andrea Apostolo, risalente al [[XIX secolo]]
* A Cepletischis: chiesa della Santa Croce, consacrata il 9 settembre del 1896
* A Brizza: chiesa di [[Santa Lucia]] "in monte", costruita ad una quota di 581 metri s.l.m. nella prima metà del [[XVI secolo]], consacrata nel [[1568]] e restaurata nel [[1773]] e nel [[1782]]; ha all'interno un altare ligneo del [[1782]];
* A Pechinie: chiesetta di [[San Michele Arcangelo]], costruita nel [[XIV secolo]] e consolidata dopo i terremoti del [[1511]] e [[1513]];
* A Tercimonte: chiesa costruita nel [[1100]] e completamente ristrutturata nel [[1891]]<ref name=chiese>{{cita web|url=http://www.comune.savogna.ud.it/portale/cms/Turismo/Monumenti/|titolo=Monumenti e religiosità|accesso=25 marzo 2013}}</ref>.
 
=== Affreschi di carattere religioso ===
A testimonianza della religiosità popolare degli antichi abitanti del Comune, sulla facciate di diverse abitazioni private sono visibili affreschi di natura sacra ancora relativamente ben conservati e quasi tutti attribuiti al pittore friulano Jacob Malar (Jacum Pitor)<ref>{{cita web|url=http://www.friul.net/dizionario_biografico/?id=2478&x=1|titolo=MENEGHINI Giacomo|accesso=12 settembre 2014|dataarchivio=13 settembre 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140913011348/http://www.friul.net/dizionario_biografico/?id=2478&x=1|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.dizionariobiograficodeifriulani.it/meneghini-giacomo-detto-jacun-pitor/|titolo=MENEGHINI GIACOMO|accesso=10 ottobre 2020}}</ref>. Tra i tanti si possono ammirare<ref name=chiese/>:
* a Cepletischis un affresco dei primi del Novecento raffigurante la [[Sacra Famiglia]];
* a Stermizza un affresco raffigurante la Madonna Regina con in braccio il Bambino Gesù, datato fine [[1800]];
* a Tercimonte, su una casa risalente al [[1889]], un affresco raffigurante la crocifissione datato [[1902]].
 
=== Centro buddista ===
[[File:POLAVA un pezzo di Tibet in Benecia - panoramio.jpg|Il Centro buddista|thumb|right]]
Presso l'abitato di Polava è operante dal [[1990]] il Centro buddista Cian Ciub Ciö Ling. Il Centro è stato recentemente ingrandito con la realizzazione di una nuova sede ed è stato visitato, nel dicembre del [[2007]], dal XIV [[Dalai Lama]]<ref>{{cita web|url=http://www.cianciubcioling.com/|titolo=Cian Ciub Ciö Ling|accesso=25 marzo 2013}}</ref>.
 
=== Architettura rurale ===
Nelle vicinanze dei paesi di Ieronizza, Masseris, Dus, Iellina, Tercimonte e Gabrovizza si possono osservare numerosi esempi delle costruzioni chiamate ''[[Essiccatoio per foraggio|kozolec]]''. Si tratta di fabbricati in pietra e legno, caratteristici dell'architettura rurale dell'area etnica slovena, che vengono adibiti ad essiccatoi dei prodotti agricoli come funzione principale ed a deposito delle attrezzature agricole come mansione secondaria.<ref>Renzo Rucli, ''Kozolec: monumento dell'architettura rurale'', Cooperativa LIPA editrice, San Pietro al Natisone</ref>
 
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Savogna di Cividale}}
 
=== Lingue e dialetti ===
Il censimento del [[1971]] riscontrava che il 77,2% della popolazione del comune si dichiarava appartenente alla [[Diffusione dello sloveno in Italia|minoranza linguistica slovena]]. Nel comune, accanto alla [[lingua italiana]], è ufficialmente tutelata la [[lingua slovena]]<ref>{{cita web|url=http://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2007-11-27&atto.codiceRedazionale=007A9946&elenco30giorni=false|titolo=Gazzetta Ufficiale - DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 12 settembre 2007|accesso=31 ottobre 2017 }}.</ref>.
 
=== Associazioni ===
* Pro Loco Matajur di Savogna;
* Gruppo ANA di Savogna
* Associazione Sportiva Dilettantistica Savognese
* Polisportiva Monte Matajur
 
== Cultura ==
=== Eventi ===
* 1º maggio: Triajur, manifestazione sportiva non competitiva che si svolge in tre frazioni (ascesa in mountain bike da Savogna a Montemaggiore/corsa in salita a piedi da Montemaggiore alla cima del monte Matajur/discesa a piedi fino all'arrivo posto a Masseris)<ref>{{cita web|url=https://www.triajur.com/|titolo=Trajur il triathlon del Matajur|accesso=8 aprile 2018}}</ref>;
* La notte del 23 giugno: a Masseris, Tercimonte e Montemaggiore allegra serata con l'accensione del ''kries'' (falò di San Giovanni) per festeggiare il solstizio d'estate;
* Il 12 luglio: a Savogna in occasione della festa dei santi Ermacora e Fortunato, sagra paesana con musica e teatro locale;
* In agosto: a Montemaggiore festa di [[San Lorenzo]], sagra paesana con giochi per adulti e bambini;
* A settembre: sul monte Matajur fiera - festa della montagna;
* A ottobre: a Masseris, Tercimonte, Cepletischis e su Matajur festa delle castagne, sagra paesana con caldarroste e ribolla.
 
== Geografia antropica ==
=== Frazioni ===
Barza/''Barca'', Blasin/''Blažin'', Brizza di Sopra/''Gorenje Barca'', Brizza di Sotto/''Dolenje Barca'', Cepletischis/''Čeplešišče'', Crisnaro/''Kranjac'', Dus/''Duš'', Fletta/''Fleta'', Franz/''Franci'', Gabrovizza/''Gabruca'', Iellina/''Jelina'', Ieronizza/''Jeronišče'', Losaz/''Ložac'', Masseris/''Mašera'', Montemaggiore/''Matajur'', Pechinie di Sopra/''Gorenje Pečnije'', Pechinie di Sotto/''Dolenje Pečnije'',Podar, Podoreg/''Podorieh'', Polava, Savogna/''Sauodnja'', Stefenig/''Stiefinči'', Stermizza/''Starmica'', Tercimonte/''Tarčmun''.<ref name=tabacco/>
 
==Infrastrutture e trasporti==
===Strade===
L'area comunale è attraversata dalla strada provinciale n°11 della Val Alberone, che collega Azzida con Savogna, e dalle due strade comunali che iniziano nel capoluogo e proseguono verso i confini nord orientali del comune. La prima di queste strade sale lungo i fianchi del Matajur e, passando per Ieronizza e Stermizza, conduce a Montemaggiore, che, con i suoi 955 [[Livello del mare|m s.l.m.]] è il paese più alto della zona. La seconda arriva alla frazione di Gabrovizza e da lì prosegue o verso Polava fino alla sella di Luico ed al confine con la [[Slovenia]], oppure verso la frazione di Masseris per poi arrampicarsi fino al [[rifugio Guglielmo Pelizzo]] a quota 1325 [[Livello del mare|m s.l.m.]], a poca distanza dalla vetta del Matajur<ref name=tabacco/>.
 
== Amministrazione ==
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1985]]
|[[1990]]
|Cudrig Paolo
|[[Democrazia Cristiana]]
|[[Sindaco]]
|}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1990]]
|[[1995]]
|Cudrig Paolo
|[[Democrazia Cristiana]]
|[[Sindaco]]
|}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1995]]
|[[1999]]
|Petricig Pasquale
|[[Lista civica]]
|[[Sindaco]]
|}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1999]]
|[[2004]]
|Cernoia Lorenzo
|[[Lista civica]]
|[[Sindaco]]
|}}
{{ComuniAmminPrec
|[[2004]]
|[[2009]]
|Cernoia Lorenzo
|[[Lista civica]]
|[[Sindaco]]
|}}
{{ComuniAmminPrec
|[[2009]]
|[[2011]]
|Loszach Marisa
|[[Lista civica]]
|[[Sindaco]]
|comune commissariato
|}}
{{ComuniAmminPrec
|[[2011]]
|[[2012]]
|Damele Daniele
|
|[[commissario]]
|}}
{{ComuniAmminPrec
|[[2012]]
|[[2022]]
|Cendou Germano
|[[Lista civica]]
|[[Sindaco]]
|}}
{{ComuniAmminPrec
|[[2022]]
|in carica
|Bragalini Tatiana
|[[Lista civica]]
|[[Sindaco]]
|}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
 
Dati del Ministero dell'Interno<ref>{{cita web|url=http://amministratori.interno.it/amministratori/AmmIndex5.htm|titolo=Amministratori - Dati storici|accesso=7 luglio 2013}}</ref>.
 
=== Altre informazioni amministrative ===
Il comune, dopo la soppressione della [[Comunità Montana del Torre, Natisone e Collio]]<ref>{{cita web|url=http://www.torre.utifvg.it/index.php?id=3987&tx_news_pi1%5Bnews%5D=202&cHash=d508649afdf9e96f1b4efb946fff9980|titolo=Piano di successione e subentro della Comunità montana del Torre, Natisone e Collio|accesso=18 maggio 2018|dataarchivio=18 maggio 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180518200114/http://www.torre.utifvg.it/index.php?id=3987&tx_news_pi1%5Bnews%5D=202&cHash=d508649afdf9e96f1b4efb946fff9980|urlmorto=sì}}</ref>, fa parte della [[UTI Unioni Territoriali Intercomunali FVG|Unione Territoriale Intercomunale (UTI)]] del Natisone<ref>{{cita web|url=http://www.natisone.utifvg.it/|titolo=Unione Territoriale Intercomunale del Natisone|accesso=31 gennaio 2017}}</ref>.<br/> Dal 1º gennaio 2021, a seguito della soppressione delle UTI, è entrato a far parte della Comunità montana Natisone e Torre.<ref>{{cita web|url=https://www.consiglio.regione.fvg.it/cms/hp/informazioni/0495.html|titolo=Esercizio coordinato di funzioni e servizi tra gli enti locali del Friuli Venezia Giulia e istituzione degli Enti di decentramento regionale|accesso=3 gennaio 2021}}</ref>
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* [[Olinto Marinelli]], ''Guida delle [[Prealpi Giulie]]'', Società Alpina Friulana, Udine, 1912 (Riedizione a cura della sottosezione "Val Natisone" del [[Club Alpino Italiano]], Atesa Editrice, [[San Pietro al Natisone]], 1977);
* Roberto Dapit, ''La [[Slavia Friulana]]'', Cooperativa Lipa editrice, San Pietro al Natisone, 1995;
* AA.VV., ''[[Valli del Natisone]] Nediške Doline - Ambiente, Cultura popolare, Arte, Tradizioni popolari, Lingua, Storia'', Cooperativa Lipa editrice, San Pietro al Natisone, 2000;
* AA.VV., ''[[Clenia]] Klenje'', Ideagrafica editrice, Premariacco (UD), 2000.
 
== Voci correlate ==
* [[Bilinguismo]]
* [[Comunità Montana del Torre, Natisone e Collio]]
* [[Slavia friulana]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|testo=L. 15 dicembre 1999, n. 482 - Norme in materia di tutela delle minoranze linguistiche storiche|testo_etichetta=L. 15 dicembre 1999, n. 482 - Norme in materia di tutela delle minoranze linguistiche storiche}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|http://www.cianciubcioling.com/|Cianciubcioling.com - sito sul centro buddhista di polava}}
* {{cita web|http://www.matajur.com/|Matajur.com - sito sulle valli del Natisone}}
 
{{Comuni della Slavia veneta o friulana}}
{{Comuni della provincia di Udine}}
 
{{Portale|Friuli-Venezia Giulia|Udine}}
 
[[enCategoria:Savogna di Cividale]]
[[eo:Savogna di Cividale]]
[[fr:Savogna di Cividale]]
[[fur:Savogne di Udin]]
[[ja:サヴォーニャ・ディ・チヴィダーレ]]
[[nap:Savogna di Cividale]]
[[nl:Savogna di Cividale]]
[[pt:Savogna di Cividale]]
[[vo:Savogna di Cividale]]