Cyanobacteria: differenze tra le versioni

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I '''cianobatteri''' ('''Cyanobacteria''' <small>[[Roger Yate Stanier|Stanier]] ex [[Thomas Cavalier-Smith|Cavalier-Smith]], [[2002]]</small>) chiamati un tempo, ora impropriamente<!-- Oggi il termine alghe è usato per indicare degli organismi eucarioti (protisti), il che non si estende ai cianobatteri, che sono procarioti. Tuttavia, il nome comune alghe verdi-azzurre continua a essere usato come sinonimo di cianobatteri al di fuori delle scienze biologiche. -->, '''alghe azzurre''', '''alghe verdi-azzurre''' o '''cianoficee''', sono un [[phylum]] di [[Bacteria|batteri]] [[Fotosintesi clorofilliana|fotosintetici]].
 
Sono organismi unicellulari [[Prokaryota|procarioti]], [[autotrofia|fotoautotrofi]], e costituiscono uno dei 23 phyla del regno dei [[Bacteria]]. Il nome "cianobatteri" (dal [[Lingua greca antica|greco antico]] κύανος ''( kúanos )'' 'blu') si riferisce al loro colore verde bluastro ([[ciano]]).
 
Il nome "cianobatteri" (dal [[Lingua greca antica|greco antico]] κύανος ''( kúanos )'' 'blu') si riferisce al loro colore verde bluastro ([[ciano]]).
 
I cianobatteri sono probabilmente il [[taxon]] più numeroso mai esistito sulla Terra e sono i primi organismi noti per aver prodotto ossigeno, essendo apparsi nel medio [[eone]] [[Archeano]] e apparentemente originati in un ambiente di acqua dolce terrestre<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Peter W.|cognome=Crockford|nome2=Yinon M.|cognome2=Bar On|nome3=Luce M.|cognome3=Ward|data=2023-11|titolo=The geologic history of primary productivity|rivista=Current Biology|volume=33|numero=21|pp=4741–4750.e5|lingua=en|accesso=8 ottobre 2024|doi=10.1016/j.cub.2023.09.040|url=https://linkinghub.elsevier.com/retrieve/pii/S0960982223012861}}</ref>.
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*** Nostocales
*** Stigonematales
*** aragmaticosinodale
 
Un'ulteriore proposta è infine quella del ''Bergey's Manual of Systematic Bacteriology'', in cui l'utilizzo dei termini ordine e famiglia è in accordo con quanto definito dall{{'}}''International Code of Nomenclature of Bacteria'' (''Bacteriological Code'').<ref>D.R. Boone, R.W. Castenholz, G.M. Garrity (eds), ''Bergey's Manual of Systematic Bacteriology,'' second edition, vol. 1 ''(The Archaea and the deeply branching and phototrophic Bacteria),'' Springer-Verlag, New York, 2001. Citato da {{cita testo|url=http://www.bacterio.cict.fr/classifcyano.html#bmsb|titolo=J.P. Euzéby: List of Prokaryotic names with standing in Nomenclature (LPSN)|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081128022810/http://www.bacterio.cict.fr/classifcyano.html }}</ref>