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{{nota disambigua}}
{{In corso|politica}}
{{Stato
| portale = Russia
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| linkBandiera = Flag of Russia.svg
| paginaBandiera = Bandiera della Russia
| linkStemma = 2022Coat Russianof InvasionArms vehicleof markingthe Russian ZFederation.svg
| paginaStemma = Stemma della Russia
| linkLocalizzazione = Russian Federation (orthographic projection) - Annexed territories disputed (after 27092022).svg
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| popolazioneCrescita = 0,04% (2020)
| nomeAbitanti = [[Russi]]
| confini = [[Confine tra la Norvegia e la Russia|Norvegia]], [[Confine tra la Finlandia e la Russia|Finlandia]], [[Confine tra l'Estonia e la Russia|Estonia]], [[Confine tra la Lettonia e la Russia|Lettonia]], [[Confine tra la Lituania e la Russia|Lituania]], [[Confine tra la Polonia e la Russia|Polonia]], [[Confine tra la Bielorussia e la Russia|Bielorussia]], [[Confine tra la Russia e l'Ucraina|Ucraina]], [[Confine tra la Georgia e la Russia|Georgia]] e territori contesi di [[Ossezia del Sud]] e [[Abcasia]], [[Confine tra l'Azerbaigian e la Russia|Azerbaigian]], [[Confine tra il Kazakistan e la Russia|Kazakistan]], [[Confine tra la Cina e la Russia|Cina]], [[Confine tra la Corea del Nord e la Russia|Corea del Nord]] e [[Confine tra la Mongolia e la Russia|Mongolia]]; confini marittimi con [[Giappone]] (isole KuriliCurili) e [[Stati Uniti]] (isole Diomede)
| continente = [[Europa]], [[Asia]]
| orario = da [[UTC+2]] a [[UTC+12]]<br/><small>([[ora solare]] permanente)</small>
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| stato precedente = {{SUN}}
| targa =
| inno = ''[[Inno della Federazione Russa]]'' [[File:Russian Anthem chorus.ogg]]
| festa = 12 giugno
| note =
| Valuta = [[Rublo russo]]
| didascaliaLocalizzazione = La Russia (in verde scuro) e i territori ucraini [[Invasione russa dell'Ucraina del 2022|occupati]] nel 2014 e nel 2022 (in verde chiaro), territori la cui [[Referendum russi d'annessione nell'Ucraina occupata del 2022|annessione]] non è riconosciuta dadalla unapressoché partetotalità della comunità internazionale.
}}
 
La '''Russia''' ({{Russo|Росси́я|Rossíja}}, {{Link audio|Ru-Rossiya.ogg|<small>ascolta</small>}}), ufficialmente '''Federazione Russa''' ({{Russo|Росси́йская Федера́ция|Rossíjskaja Federácija}}, {{Link audio|Ru-Rossiyskaya Federatsiya.ogg|<small>ascolta</small>}}), è uno [[Stato transcontinentale]] che si estende per un quarto in [[Europa]] e per tutto il resto in [[Asia]]. È il [[Stati per superficie|più vasto Stato del mondo]], con una superficie di 17 098 246 km2{{formatnum:17098246}}&nbsp;km²,<ref name="treccani">{{treccani}}</ref> ed a inizio 2024 conta {{formatnum:146099728}} abitanti.<ref name="popolazione">{{Cita web|url=https://www.worldometers.info/world-population/russia-population/|titolo=Russia Population (2022) - Worldometer|lingua=en|accesso=13 gennaio 2022|dataarchivio=2 maggio 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180502224126/http://www.worldometers.info/world-population/russia-population/|urlmorto=sì}}</ref> La capitale è [[Mosca (Russia)|Mosca]]. La lingua ufficiale è il russo, ma le repubbliche autonome possono avere altre lingue ufficiali. L'attuale presidente della federazione è [[Vladimir Putin]].
 
Confina con [[Confine tra la Norvegia e la Russia|Norvegia]], [[Confine tra la Finlandia e la Russia|Finlandia]], [[Confine tra l'Estonia e la Russia|Estonia]], [[Confine tra la Lettonia e la Russia|Lettonia]], [[Confine tra la Lituania e la Russia|Lituania]], [[Confine tra la Polonia e la Russia|Polonia]], [[Confine tra la Bielorussia e la Russia|Bielorussia]], [[Confine tra la Russia e l'Ucraina|Ucraina]], [[Georgia]], [[Confine tra l'Azerbaigian e la Russia|Azerbaigian]], [[Confine tra il Kazakistan e la Russia|Kazakistan]], [[Confine tra la Cina e la Russia|Cina]], [[Confine tra la Corea del Nord e la Russia|Corea del Nord]] e [[Confine tra la Mongolia e la Russia|Mongolia]]; assieme alla [[Cina]], è lo Stato con il maggior numero di Stati confinanti (quattordici).<ref>Considerando anche gli Stati con ridotto riconoscimento internazionale di [[Repubblica Popolare di Doneck|Doneck]], [[Repubblica Popolare di Lugansk|Lugansk]], [[Abcasia]] e [[Ossezia del Sud]] (tutti e quattro riconosciuti dalla Russia), gli Stati confinanti diventano diciotto.</ref> Essa possiede, inoltre, [[Acque territoriali|confini marittimi]] con il [[Giappone]] (attraverso il [[mare di Ochotsk]]) e gli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] (attraverso lo [[stretto di Bering]]). È bagnata a nord-ovest dal [[mar Baltico]] nel [[golfo di Finlandia]], a nord dal [[mar Glaciale Artico]], a est dall'[[Oceano Pacifico]] e a sud dal [[mar Nero]] e dal [[mar Caspio]]. Comprende anche l'[[exclave]] dell'[[oblast' di Kaliningrad]]. È tradizionalmente suddivisa tra [[Russia europea]] e Russia asiatica dalla [[catena montuosa]] degli [[Urali]], dal corso del fiume [[Ural]], dalla costa settentrionale del [[mar Caspio]] e dalla [[depressione del Kuma-Manyč]].
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=== Prima della Rus' di Kiev ===
{{vedi anche|Storia della Russia fino all'VIII secolo d.C.}}
{{dx|[[File:Map of Old Great Bulgaria it.svg|leftsinistra|thumbmin|La Grande Bulgaria, (626-650 d.C.)]]}}
Nei secoli precedenti l'[[era volgare]] le vaste terre della [[Russia meridionale]] erano abitate da [[popoli indoeuropei]] (dei quali era probabilmente la terra d'origine) come gli [[sciti]], cui si avvicendarono i [[sarmati]] e, nell'[[Alto Medioevo]], gli [[slavi]]; nell'area che poi divenne il centro del futuro stato russo, vale a dire il [[bacino di Mosca]], per lungo tempo prima del [[X secolo]] dimorarono genti di ceppo [[finlandesi|finnico]] o [[Lituani|lituano]].<ref>R. Pipes, ''La Russia'', p. 9.</ref>
 
Tra il [[III secolo|III]] e il [[VI secolo]] le [[Steppa|steppe]] subirono, a ondate successive, l'ascesa di [[popoli nomadi]] guidati da tribù bellicose che si dirigevano verso l'[[Europa occidentale]]. Fu il caso, ad esempio, degli [[unni]] e degli [[avari]]. Un popolo [[popolazioni turche|turco]], i [[cazari]], governò la Russia meridionale durante l'[[VIII secolo]]; essi furono preziosi alleati dell'Impero Romanoromano d'Oriente ([[Impero bizantino]]) e condussero diverse guerre contro i [[califfati]] [[arabi]].
 
=== La Rus' di Kiev ===
{{vedi anche|Rus' di Kiev}}
[[File:Russia IX secolo.png|thumbmin|Una carta approssimativa delle culture nella [[Russia europea]] al momento dell'arrivo dei [[variaghi]].]]
Dal [[VII secolo]] gli slavi costituirono la maggioranza della popolazione nella Russia occidentale, e pian piano assimilarono le preesistenti [[popoli finnici|tribù finniche]], come i [[merja]], i [[muromi]] e i [[mesceri]]. A metà del [[IX secolo]] un gruppo originario della [[Scandinavia]], i [[variaghi]], assunse il ruolo di [[Élite (sociologia)|élite]] dominante nella capitale slava di [[Velikij Novgorod|Novgorod]]. Anche se l'elemento etnico dei variaghi (vichinghi orientali) si confuse abbastanza presto nella maggioritaria popolazione slava, la dinastia da loro espressa ([[Rjurikidi]]) rimase al potere diversi secoli, durante i quali si affiliò alla [[Chiesa ortodossa]] di [[Costantinopoli]] ([[Bisanzio]]). La capitale venne trasferita a [[Kiev]] nell'[[882]].
 
In questo periodo il termine ''Rhos'' o ''Rus{{'}}'' cominciò a essere riferito ai variaghi e in seguito anche agli slavi che popolavano la regione. Tra il X e l'[[XI secolo]] la [[Rus' di Kiev]] divenne lo Stato più grande d'Europa e uno dei più prosperi, grazie alla sua posizione commerciale tra Europa e [[Asia]]. L'apertura di nuove vie commerciali con l'Oriente al tempo delle [[crociate]] contribuì al declino e alla frammentazione dello Stato di Kiev nel corso del [[XII secolo]], aggravatasi dopo la morte, nel [[1132]], del figlio di [[Vladimiro II Monomaco]].
 
=== Le invasioni dei popoli asiatici ===
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Nei secoli XI e [[XII secolo|XII]] le sempre più frequenti incursioni di popolazioni turche, come i [[kipciak]] e i [[peceneghi]], portarono le popolazioni slave del sud a spostarsi verso le regioni del nord, note come [[Zales'e|Zales']]. Gli Stati di [[Repubblica di Novgorod|Novgorod]] e [[Principato di Vladimir-Suzdal|Vladimir-Suzdal]] emersero come eredi della Rus' di Kiev nei territori settentrionali, mentre il medio corso del [[Volga]] finì sotto il controllo dello stato [[islam]]ico della [[Bulgaria del Volga]].
 
Come molte altre regioni dell'[[Europa orientale]], questi territori vennero [[Invasione mongola della Rus' di Kiev|invasi]] dai [[mongoli]], i quali nel [[1240]] piegarono la [[Rus' di Kiev]]. Conosciuti più tardi anche con il nome indeterminato e generico di [[tartari]], i mongoli avrebbero governato le zone meridionali e centrali dell'odierna Russia per circa tre secoli, tempo durante il quale i vari potentati locali sarebbero Stati dipendenti del loro [[Khanato dell'Orda d'Oro]]. I territori delle odierne [[Ucraina]] e [[Bielorussia]] furono inclusi nel [[Granducato di Lituania]] e poi nella [[Confederazione polacco-lituana|confederazione polacco lituana]] o, per rapidità, [[Polonia]], fattore che differenziò ucraini e bielorussi dalle altre popolazioni russe.
 
Come nei [[Penisola balcanica|Balcani]] e in [[Asia Minore]], il lungo governo dei nomadi avrebbe ritardato lo sviluppo economico e sociale del Paese. [[Repubblica di Novgorod|Novgorod]] e [[Pskov]] riuscirono peraltro a ritagliarsi un certo grado di autonomia, che li preservò da molti problemi e molte atrocità del periodo. Nel [[XIII secolo]] il signore di Novgorod [[Aleksandr Nevskij]] respinse gli [[Svezia|svedesi]] e i [[Ordine Teutonico|cavalieri teutonici]] che cercavano di colonizzare la regione.
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=== La Moscovia ===
{{vedi anche|Granducato di Mosca}}
Con [[Ivan I di Russia|Ivan I]] ([[1332]]-[[1341]]), il [[Granducato di Mosca]] si avviò a divenire il più importante principato russo. Lo Stato russo incentrato su [[Mosca (Russia)|Mosca]], contrariamente all'[[Impero bizantino]], sua fonte d'ispirazione politica e religiosa, fu in grado di sopravvivere e di organizzare una propria riscossa, riuscendo infine a sottomettere i suoi nemici e a occupare i loro territori.
 
Il [[Ducato di Mosca]] ancora sotto il dominio indiretto dei mongoli, cui pagava un tributo annuale (avendo l'obbligo di riscuotere detto tributo da tutti gli altri stati-città feudali russi) all'inizio del [[XIV secolo]] cominciò ad affermare la sua influenza sulla Russia occidentale. Una parte di questo tributo veniva trattenuta e questo permise la crescita economica, sociale e militare del Ducato moscovita e la sua capacità di guidare la liberazione dalla supremazia del [[Khanato dell'Orda d'Oro|Kanato tataro]]. Assistita dalla [[Chiesa ortodossa russa]] e dalla rinascita spirituale portata da [[Sergio di Radonež|San Sergio di Radonež]], nel [[1380]] la Moscovia sconfisse i tatari nella [[battaglia di Kulikovo]].
Con [[Ivan I di Russia|Ivan I]] ([[1332]]-[[1341]]), il [[Granducato di Mosca]] si avviò a divenire il più importante principato russo. Lo Stato russo incentrato su [[Mosca (Russia)|Mosca]], contrariamente all'[[Impero bizantino]], sua fonte d'ispirazione politica e religiosa, fu in grado di sopravvivere e di organizzare una propria riscossa, riuscendo infine a sottomettere i suoi nemici e a occupare i loro territori.
 
Dopo la [[Caduta di Costantinopoli]] nel [[1453]], il Granducato moscovita rimase l'unico Stato [[Cristianesimo|cristiano]] sulla frontiera orientale dell'Europa, ed Ivan III di Russia rivendicò l'eredità dell'[[Impero romano d'Oriente|Impero Romano d'Oriente]] paragonando Mosca ad una [[Terza Roma]],
Il [[Ducato di Mosca]] ancora sotto il dominio indiretto dei mongoli, cui pagava un tributo annuale (avendo l'obbligo di riscuotere detto tributo da tutti gli altri stati-città feudali russi) all'inizio del [[XIV secolo]] cominciò ad affermare la sua influenza sulla Russia occidentale. Una parte di questo tributo veniva trattenuta e questo permise la crescita economica, sociale e militare del Ducato moscovita e la sua capacità di guidare la liberazione dalla supremazia del [[Khanato dell'Orda d'Oro|Kanato tataro]]. Assistita dalla [[Chiesa ortodossa russa]] e dalla rinascita spirituale portata da [[Sergio di Radonež|San Sergio di Radonež]], nel [[1380]] la Moscovia sconfisse i tatari nella [[battaglia di Kulikovo]].
 
Dopo la [[Caduta di Costantinopoli]] nel [[1453]], il Granducato moscovita rimase l'unico Stato [[Cristianesimo|cristiano]] sulla frontiera orientale dell'Europa, ed Ivan III di Russia rivendicò l'eredità dell'[[Impero romano d'Oriente|Impero Romano d'Oriente]] paragonando Mosca ad una [[Terza Roma]],
 
All'inizio del [[XVI secolo]], il granducato moscovita era riuscito ad annettersi tutti i territori della Rus' di Kiev che erano stati oggetti delle invasioni dei tartari. Nel contempo, riuscì a proteggere le regioni ai confini meridionali dagli attacchi portati dai [[tatari di Crimea]] e dalle altre popolazioni turche. I nobili, a cui era concessa una tenuta dai sovrani, furono obbligati a servire nell'esercito. Il sistema delle concessioni diventò una delle basi dell'esercito nobiliare a cavallo.
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=== La Russia degli zar ===
{{vedi anche|Regno russo}}
[[File:Ivan the Terrible (cropped).JPG|thumbmin|uprightverticale|Lo zar [[Ivan IV di Russia|Ivan il Terribile]] dipinto da [[Viktor Michajlovič Vasnecov|Victor Vasnetsov]].]]
Il matrimonio di [[Sofia Paleologa (Granduchessa di Mosca)|Sophia Paleologa]] (anche conosciuta con l'originale nome greco e ortodosso di Zoe), figlia di [[Tommaso Paleologo]], [[Despotato di Morea|despota di Morea]], il quale rivendicava il trono di Costantinopoli in quanto fratello di [[Costantino XI Paleologo|Costantino XI]], ultimo [[imperatore bizantino]], con [[Ivan III di Russia|Ivan III]] "il Grande" condusse a Mosca quanto restava della Corte di Costantinopoli con il suo cerimoniale e tutto il suo apparato (così come l'[[aquila bicipite]]). Ivan III fu il primo a fregiarsi del titolo di Zar (la parola ''zar'' deriva dal [[Lingua latina|latino]] ''Caesar'', ''[[cognomen]]'' di [[Gaio Giulio Cesare]]), cioè Imperatore Romano d'Oriente (mantenne una regolare corrispondenza con l'Imperatore del Sacro Romano Impero [[Massimiliano I d'Asburgo]] che era solito chiamarlo "fratello") ed assieme alla moglie decise che la sua capitale doveva succedere a Costantinopoli e diventare la [[Terza Roma]], per questo invitò a Mosca un gran numero di artisti e iniziò la costruzione del [[Cremlino]] con la direzione di [[Aristotele Fioravanti|Ridolfo (Aristotele) Fioravanti]] da Bologna.
 
Fu sotto il regno di Ivan III che il nuovo [[Sudebnik del 1497|Sudebnik]] russo, o codice di leggi, fu redatto da Vladimir Gusev. Fu sotto il regno di Ivan III che la Russia si liberò definitivamente dal [[giogo tartaro]] e cessò di pagare l'ordinario tributo richiesto dal [[Akhmat Khan|Khan]]. Durante il regno di Ivan III il tipo di governo nella Moscovia cambiò radicalmente mutando in [[autocrazia]]. Suo nipote [[Ivan IV di Russia|Ivan IV]] (detto dai russi "Groznyj" cioè il "temibile o il tonante" e dagli occidentali il "Terribile",<ref>{{cita libro|lingua=en|autore=Frank D. McConnell|url=http://books.google.com/books?id=rqhZAAAAMAAJ|titolo=Storytelling and Mythmaking: Images from Film and Literature|città=|editore=[[Oxford University Press]]|anno=1979|isbn=0-19-502572-5|p=78|citazione=Ma {{TA|Ivan IV}}, Ivan il Terribile, in lingua russa ''Ivan Groznyi'' cioè "Ivan il Magnifico" o "Ivan il Grandioso", è precisamente un uomo che è divenuto una leggenda}}</ref> [[1533]]-[[1584]]) proseguì con determinazione la politica dell'avo di rafforzare la monarchia assoluta a detrimento dell'alta nobiltà dei boiardi (analogamente a quanto faceva con gli stessi mezzi e metodi Elisabetta I Tudor in Gran Bretagna o Enrico IV in Francia). Venne incoronato ufficialmente come primo [[Zar]] di Russia nel [[1547]]. Lo zar promulgò un nuovo codice di leggi (Sudebnik del [[1550]]) istituendo il primo organo di rappresentanza russo su base feudale (''[[zemskij sobor]]'') e introducendo un'autogestione locale nelle zone rurali.<ref>{{cita libro|autore=Solovyov, S.|titolo=History of Russia from the Earliest Times|editore=AST|anno=2001|pp=562-604562–604|volume=6|isbn=5-17-002142-9}}</ref><ref>{{cita libro|autore=Skrynnikov, R.|titolo=Ivan the Terrible|url=https://archive.org/details/ivanterrible0000skry|editore=Academic Intl Pr|anno=1981|p=219|isbn=0-87569-039-4}}</ref>
 
Durante il proprio lungo regno Ivan IV raddoppiò il già vasto territorio russo annettendo i tre khanati tatari (parti della dissolta [[Khanato dell'Orda d'Oro|Orda d'Oro]]): [[Khanato di Kazan'|Kazan']] e [[Khanato di Astrachan'|Astrachan']] lungo il [[Volga]], e il [[Khanato di Sibir]] nel sud-ovest della Siberia. Entro la fine del [[XVI secolo]] la Russia aveva consolidato e cementato la natura dello stato coerentemente "romano" in quanto Stato multiconfessionale, [[Multicomunitarismo|multietnico]] e [[Paese transcontinentale|transcontinentale]].
 
Tuttavia lo zarato fu indebolito dalla lunga e infruttuosa [[Prima guerra del nord|guerra di Livonia]] contro la coalizione di Polonia, Lituania e Svezia per l'accesso alla costa del mar Baltico e al commercio marittimo.<ref>{{cita libro|autore=Solovyov, S.|titolo=History of Russia from the Earliest Times|editore=AST|anno=2001|volume=6|pp=751-908751–908|isbn=5-17-002142-9}}</ref> Allo stesso tempo i tatari del [[Khanato di Crimea]], il solo successore rimasto dell'Orda d'Oro, continuarono a razziare la Russia meridionale. Nel tentativo di ripristinare i khanati del Volga, i crimeani e i loro alleati [[Impero ottomano|ottomani]] invasero la Russia centrale e furono anche in grado di dare alle fiamme parti di Mosca nel [[1571]].<ref>{{Cita libro|autore=S. Solovyov|titolo=History of Russia from the Earliest Times|editore=AST|anno=2001|volume=6|pp=751-809751–809|isbn=5-17-002142-9}}</ref> Tuttavia l'anno successivo il grande esercito degli invasori venne completamente sconfitto dai russi nella battaglia di Molodi, ponendo per sempre fine alla minaccia dell'espansione ottomana-crimeana in Russia. Le razzie di schiavi da parte dei crimeani tuttavia non cessarono fino alla fine del [[XVII secolo]], anche se la costruzione di nuove linee fortificate in tutta la Russia meridionale, come la [[Zasečnaja Čerta]], ridussero costantemente la zona soggetta alle incursioni.<ref>{{cita web|autore=Brian Glyn Williams|titolo=The Sultan's Raiders: The Military Role of the Crimean Tatars in the Ottoman Empire|url=https://www.jamestown.org/uploads/media/Crimean_Tatar_-_complete_report_01.pdf|sito=The Jamestown Foundation|anno=2013|p=27|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131021092115/http://www.jamestown.org/uploads/media/Crimean_Tatar_-_complete_report_01.pdf}}</ref>
 
[[File:Moscow 05-2017 img07 Monument to Minin and Pozharsky.jpg|uprightverticale|thumbmin|[[Monumento a Minin e Požarskij]] a Mosca]]
I primi anni del [[XVII secolo]] in Russia furono molto tumultuosi e per questo vengono chiamati [[Periodo dei torbidi]].<ref>{{cita libro|autore=S. Solovyov|titolo=History of Russia from the Earliest Times|editore=AST|anno=2001|volume=7|pp=461-568461–568|isbn=5-17-002142-9}}</ref> La morte dei figli di Ivan, che segnò la fine dell'antica dinastia dei [[Rjurikidi]] nel 1598, in congiuntura con la carestia del [[1601]]-[[1603]],<ref>{{cita libro|autore=Borisenkov, E., Pasetski, V.|titolo=The thousand-year annals of the extreme meteorological phenomena|isbn=5-244-00212-0|p=190}}</ref> portò il paese alla guerra civile, dovuta ai tentativi dei boiardi di recuperare il potere perduto, e anche ai conflitti con gli stati confinanti europei. La [[Confederazione polacco-lituana]] occupò varie zone della Russia, tra cui Mosca. Nel [[1612]] i polacchi furono però costretti alla ritirata da milizie di volontari russi capeggiate da due eroi nazionali, il mercante [[Kuz'ma Minin]] e il principe [[Dmitrij Michajlovič Požarskij|Dmitrij Požarskij]].
 
Nel [[1613]] lo Zemskij Sobor elesse Zar il diciassettenne [[Michele di Russia|Michele Romanov]] primo membro della [[Romanov|dinastia Romanov]] a salire al trono (era figlio del [[patriarca della Chiesa ortodossa russa]], [[Filarete Romanov]], che dal [[1619]], appena rientrato in patria dopo essere stato per nove anni ostaggio del [[re di Polonia]], divenne di fatto il vero governante della Russia, dirigendo la politica del figlio e occupandosi personalmente dell'amministrazione dello Stato fino al [[1633]], anno in cui Filarete muore) e il Paese cominciò così la sua graduale ripresa dalla crisi.
 
La Russia proseguì la sua espansione territoriale per tutto il [[XVII secolo]], l'epoca d'oro dei [[cosacchi]]. I cosacchi erano dei guerrieri organizzati in comunità militari, simili ai [[Pirateria|pirati]] e ai pionieri del Nuovo Mondo. Nel [[1648]] i contadini dell'Ucraina si unirono ai cosacchi zaporoghi contro la Polonia-Lituania durante la [[rivolta di Chmel'nyc'kij]], a causa dell'oppressione sociale e religiosa sofferta sotto il dominio polacco. Nel [[1654]] il ''leader'' ucraino [[Bohdan Chmel'nyc'kij]] offrì allo zar di Russia [[Alessio I di Russia|Alessio I]] la protezione dell'Ucraina. L'accettazione di questa offerta da parte di Alessio portò a un'altra [[Guerra russo-polacca (1654-1667)|guerra russo-polacca]] (1654-[[1667]]). Alla fine l'Ucraina venne divisa lungo il [[Dnepr]], lasciando la parte occidentale (la [[riva destra ucraina]]) sotto il dominio polacco e la parte orientale (la [[riva sinistra ucraina]] e Kiev) alla Russia. Più tardi nel [[1670]]-[[1671]] i cosacchi del Don guidati da [[Sten'ka Razin]] diedero il via a una grande rivolta nella regione del Volga, ma le truppe dello zar riuscirono a sconfiggere i ribelli.
 
A est la rapida esplorazione e colonizzazione russa dei grandi territori della Siberia fu condotta per lo più dai cosacchi, a caccia di pelli di animale pregiate e [[avorio]]. Gli esploratori russi si spinsero a est soprattutto lungo le strade dei fiumi siberiani e dalla metà del [[XVII secolo]] vi furono insediamenti russi nella [[Siberia orientale]], nella [[penisola dei Ciukci]], lungo l'[[Amur]] e sulla costa del [[Oceano Pacifico|Pacifico]]. Nel 1648 lo [[stretto di Bering]] tra [[America settentrionale]] e [[Asia]] fu forse attraversato per la prima volta da Fedot Popov e [[Semën Ivanovič Dežnëv|Semën Dežnëv]], ma la notizia non giunse in Europa. Ufficialmente fu [[Vitus Bering]], un esploratore [[Danesi|danese]] al servizio degli zar, a scoprirlo e a dargli il proprio nome nel [[1728]].
 
Nel 1667 il movimento religioso dei [[Vecchi credenti]] si oppose ad alcune riforme della chiesa ortodossa, creando uno scisma, che ebbe numerosi seguaci nella Russia settentrionale, zona degli Urali e Siberia.<ref>p. 25, in Vera Tolz, ''Inventing the Nation'', 2001</ref>
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=== La Russia imperiale ===
{{vedi anche|Impero russo|Imperialismo russo in Asia}}
[[File:Peter der-Grosse 1838.jpg|thumbmin|leftsinistra|uprightverticale|[[Pietro I di Russia|Pietro il Grande]], il primo [[imperatore di Russia]].]]
{{Cronologia degli imperatori di Russia}}
Sotto [[Pietro I di Russia|Pietro il Grande]] la Russia venne proclamata [[impero]] nel [[1721]] e riconosciuta come una potenza mondiale. Governando dal [[1682]] al [[1725]] Pietro sconfisse la Svezia nella [[grande guerra del Nord]], costringendola a cedere la [[Carelia occidentale]] e l'[[Ingria svedese|Ingria]] (due regioni perse dalla Russia nel Periodo dei torbidi),<ref>{{cita libro|autore=Solovyov, S.|titolo=History of Russia from the Earliest Times|editore=AST|anno=2001|volume=9, ch.1|url=http://militera.lib.ru/common/solovyev1/09_01.html|isbn=5-17-002142-9}}</ref> nonché l'[[Estonia svedese|Estonia]] e la [[Livonia svedese|Livonia]], assicurando alla Russia l'accesso al mare e al commercio marittimo.<ref>{{cita libro|autore=Solovyov, S.|titolo=History of Russia from the Earliest Times|editore=AST|anno=2001|volume=15, ch.1|url=http://militera.lib.ru/common/solovyev1/15_01.html}}</ref> Sul mar Baltico Pietro fondò una nuova capitale chiamata [[San Pietroburgo]], più tardi conosciuta come la "finestra sull'Europa". Pietro riuscì a importare cultura e nuove idee dall'[[Europa occidentale]], modernizzando un Paese seriamente arretrato, in cui l'istituto [[Feudalesimo|feudale]] della [[servitù della gleba]] era ancora vivo e vitale.
 
Il regno di [[Elisabetta di Russia|Elisabetta]], figlia di Pietro I, dal [[1741]] al [[1762]] vide la partecipazione della Russia nella [[guerra dei sette anni]] ([[1756]]-[[1763]]). Durante questo conflitto la Russia annesse la [[Prussia Orientale]] per un breve periodo e prese anche Berlino. Tuttavia, dopo la morte di Elisabetta tutte queste conquiste furono restituite al [[Regno di Prussia]] dal filo-prussiano [[Pietro III di Russia]].
 
[[Caterina II di Russia|Caterina II]] ("la Grande"), che regnò dal 1762 al [[1796]], presiedette l'età dell'illuminismo russo. Estese il controllo politico russo sulla confederazione polacco-lituana e incorporò la maggior parte dei suoi territori nella Russia durante le [[spartizioni della Polonia]], spingendo la frontiera russa in direzione ovest verso l'Europa centrale. Nel sud, dopo i successi delle guerre russo-turche contro l'Impero ottomano, Caterina fece avanzare il confine della Russia fino al mar Nero, sconfiggendo il [[Khanato di Crimea]]. Come risultato delle vittorie contro gli ottomani dall'inizio del [[XIX secolo]] la Russia fece anche importanti conquiste territoriali nella [[Transcaucasia]]. Tutto ciò venne proseguito da [[Alessandro I di Russia|Alessandro I]] ([[1801]]-[[1825]]) il quale strappò la Finlandia all'indebolito regno di Svezia nel [[1809]] e la [[Bessarabia]] agli ottomani nel [[1812]]. Allo stesso tempo i russi [[America russa|colonizzarono l'Alaska]] e si insediarono in California, come a [[Fort Ross]].
 
Fra il [[1803]] e il [[1806]] venne compiuta la [[Prima circumnavigazione russa del globo|prima circumnavigazione russa della Terra]], seguita poi da altri importanti viaggi russi d'esplorazione marittima. Nel [[1820]] una [[Fabian Gottlieb von Bellingshausen|spedizione russa]] scoprì il continente dell'[[Antartide]].
 
[[File:Russian Empire (1867).svg|thumbmin|L'[[Impero russo]] nel [[1866]] e la sua [[sfera di influenza]].]]
In alleanza con altri Paesi europei, la Russia combatté contro la Francia di [[Napoleone]]. La [[campagna di Russia]], all'apice del potere di Napoleone, nel 1812 fallì completamente contro un'ostinata resistenza combinata con le difficoltà climatiche ed ambientali, portando gli invasori ad una disastrosa sconfitta in cui perì più del 95% della [[Grande Armata]] napoleonica.<ref>{{cita web|titolo=Ruling the Empire|editore=Library of Congress|url=http://countrystudies.us/russia/5.htm}}</ref> Guidato da [[Michail Illarionovič Kutuzov|Michail Kutuzov]] e da [[Michael Andreas Barclay de Tolly|Barclay de Tolly]], l'esercito russo cacciò Napoleone dal Paese ed avanzò attraverso l'Europa nella [[Sesta coalizione|guerra della sesta coalizione]], entrando infine a Parigi. Alessandro I guidò la delegazione della Russia al [[congresso di Vienna]], che stabilì la carta politica dell'Europa post-napoleonica.
 
Gli ufficiali delle [[guerre napoleoniche]] portarono indietro con loro le idee del liberalismo in Russia e tentarono di limitare il potere dello zar durante l'abortito [[Decabrismo|moto decabrista]] del 1825. Alla fine del regno conservatore di [[Nicola I di Russia|Nicola I]] ([[1825]]-[[1855]]), il periodo culmine di potere e influenza della Russia sull'Europa venne interrotto dalla sconfitta nella [[guerra di Crimea]]. Tra il [[1847]] e il [[1851]] una massiccia epidemia di [[colera]] proveniente dall'Asia travolse la Russia, causando circa un milione di vittime.<ref>Geoffrey A. Hosking (2001). "''{{cita web|url=http://books.google.com/books?id=oh-5AAmboMUC&pg=PA9|titolo=Russia and the Russians: a history}}''". Harvard University Press. p. 9. ISBN 0-674-00473-6.</ref>
 
Il successore di Nicola, [[Alessandro II di Russia|Alessandro II]] ([[1855]]-[[1881]]), apportò [[Riforme nell'Impero russo|notevoli cambiamenti]] nel Paese, tra cui l'abolizione della [[servitù della gleba]] nel [[1861]]. Queste grandi riforme spronarono l'industrializzazione e modernizzarono l'esercito russo, che aveva liberato con successo la Bulgaria dal dominio ottomano nella [[Guerra russo-turca (1877-1878)|guerra russo-turca]] ([[1877]]-[[1878]]).
 
La fine del [[XIX secolo]] vide la nascita di vari movimenti socialisti in Russia: Alessandro II fu ucciso nel [[1881]] da terroristi rivoluzionari e il regno di suo figlio [[Alessandro III di Russia|Alessandro III]] (1881-1894) fu meno liberale, ma più stabile. L'ultimo imperatore russo, [[Nicola II di Russia|Nicola II]] ([[1894]]-[[1917]]), non fu in grado di prevenire gli eventi della [[rivoluzione russa del 1905]], innescata dall'infruttuosa [[guerra russo-giapponese]] e dalla violenta repressione dei manifestanti nella cosiddetta [[Domenica di sangue (1905)|domenica di sangue]]. La rivolta venne soppressa, ma il governo fu costretto a concedere importanti riforme, tra cui la concessione della [[libertà di stampa]] e di associazione, la legalizzazione dei partiti politici e la creazione di un organo legislativo di natura elettiva, la [[Duma di Stato (Impero russo)|Duma di Stato]]. La migrazione verso la [[Siberia]] aumentò rapidamente nel [[XX secolo]], in particolare durante la [[Pëtr Arkad'evič Stolypin|riforma agraria di Stolypin]]. Tra il [[1906]] e il [[1914]] più di quattro milioni di coloni giunsero in quella regione.<ref>N. M. Dronin, E. G. Bellinger (2005). ''{{cita web|url=http://books.google.com/books?id=9a5j_JL6cqIC&pg=PA38|titolo=Climate dependence and food problems in Russia, 1900–1990: The interaction of climate and agricultural policy and their effect on food problems}}''. Central European University Press. p. 38. ISBN 963-7326-10-3.</ref>
Nel 1914 la Russia prese parte alla [[prima guerra mondiale]] in risposta alla dichiarazione di guerra dell'[[Impero austro-ungarico]] al [[Regno di Serbia]], alleata della Russia, e combatté su più fronti mentre si trovava isolata dai suoi alleati della [[Triplice intesa]]. Nel [[1916]] l'[[offensiva Brusilov]] dell'esercito russo distrusse quasi completamente la forza militare dell'Austria-Ungheria. Tuttavia, la sfiducia già esistente nell'opinione pubblica nei confronti del regime si accrebbe a causa dei crescenti costi della guerra, dell'[[Conteggio delle vittime della prima guerra mondiale|alto numero di vittime]] e delle voci circolanti di tradimento e corruzione. Tutto ciò creò il clima per la [[rivoluzione russa|rivoluzione]] del 1917, compiutasi in due principali tappe.
 
=== La rivoluzione e la Repubblica russa ===
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=== L'Unione Sovietica ===
{{vedi anche|Unione Sovietica|Dissoluzione dell'Unione Sovietica}}
[[File:Soviet Union - Russian SFSR (1922).svg|thumbmin|leftsinistra|La RSFS Russa come parte dell'URSS nel 1922. Dal 1956 assumerà i confini amministrativi che poi nel 1991 saranno i confini nazionali dell'attuale Federazione Russa fino al 2014 (annessione della Crimea).|219x219px]]
Il 30 dicembre [[1922]] la [[Repubblica Socialista Federativa Sovietica Russa]], insieme con le [[Repubbliche dell'Unione Sovietica|repubbliche socialiste sovietiche]] di [[Repubblica Socialista Sovietica Ucraina|Ucraina]], [[Repubblica Socialista Sovietica Bielorussa|Bielorussia]] e [[Repubblica Socialista Federativa Sovietica Transcaucasica|Transcaucasia]], fondò l'[[Unione Sovietica|Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche]], comunemente conosciuta come Unione Sovietica o in forma ancora più abbreviata "URSS". Successivi eventi portarono il paese a contenere quindici [[Repubbliche dell'Unione Sovietica|repubbliche federate]] e la più grande per dimensioni, con più della metà della popolazione totale dell'Unione Sovietica e più potente economicamente era proprio quella della Russia, che si trovò a dominare per tutti i sessantanove anni della sua storia le restanti quattordici repubbliche.
 
Dopo la morte di Lenin nel [[1924]], che aveva sofferto per una serie di infarti, venne designata una ''[[Troika (politica europea)|troika]]'' per governare l'Unione Sovietica. Tuttavia Iosif Džugašvili, detto [[Stalin]], che era stato eletto [[Segretario generale del PCUS|segretario generale del Partito Comunista]], riuscì a sopprimere tutti i gruppi d'opposizione all'interno del partito e a concentrare il potere nelle sue mani. Lev Trockij, il principale sostenitore della [[rivoluzione mondiale]], fu esiliato dall'Unione Sovietica nel [[1929]] e l'idea di Stalin del "[[Socialismo in un solo paese|socialismo in un solo Paese]]" divenne la linea di pensiero dominante. La continua lotta interna al partito bolscevico culminò con le [[grandi purghe]], una brutale repressione di massa avvenuta tra il [[1937]] e il [[1938]], in cui centinaia di migliaia di persone furono giustiziate, compresi membri originari del partito e capi militari accusati di tramare un [[colpo di Stato]].
 
Sotto il controllo di Stalin il governo lanciò un'[[economia pianificata]], l'industrializzazione di un paese in gran parte rurale e la collettivizzazione dell'agricoltura. Durante questo periodo di rapido cambiamento economico e sociale, milioni di persone furono mandate nei [[Campo di lavoro forzato|campi di lavoro forzato]] (''[[gulag]]''), tra cui molti detenuti politici per la loro opposizione alla [[dittatura]] di Stalin; milioni furono deportati ed esiliati in zone remote dell'Unione Sovietica. La disorganizzazione nella transizione del settore agricolo, combinata alle dure politiche statali e ad un periodo di siccità, portò alla carestia del [[1932]]-[[1933]]. In un breve lasso di tempo l'Unione Sovietica, anche se a carissimo prezzo, venne trasformata da un'economia basata quasi soltanto sull'agricoltura in una grande potenza industrializzata.
La politica dell{{'}}''[[Appeasement]]'', adottata da [[Impero britannico|Gran Bretagna]] e [[Terza Repubblica (Francia)|Francia]] nei confronti dell'[[Anschluss|annessione di Austria]] e [[Occupazione tedesca della Cecoslovacchia|Cecoslovacchia]] da parte di [[Adolf Hitler]], non arginò l'aumento di potenza della [[Germania nazista]], la quale poneva una seria minaccia per l'Unione Sovietica. Nello stesso periodo, la Germania nazista si alleò con l'[[Impero giapponese]], rivale dell'Unione Sovietica in Estremo Oriente e suo nemico nelle guerre di confine sovietico-giapponesi del 1938-[[1939]].
 
Nel mese di agosto del 1939, dopo un altro fallito tentativo di stabilire un'alleanza anti-nazista con la Gran Bretagna e la Francia, il governo sovietico decise di migliorare le relazioni con la Germania, concludendo il [[patto Molotov-Ribbentrop]], una [[Patto di non aggressione|promessa di non aggressione]] tra i due Paesi e una spartizione delle reciproche sfere d'influenza nell'[[Europa orientale]]. Con lo scoppio della [[seconda guerra mondiale]], mentre Hitler conquistava la [[Seconda Repubblica di Polonia|Polonia]] e la Francia e altri Paesi agivano su un solo fronte, l'Unione Sovietica fu in grado di radunare il suo esercito e rivendicare alcuni ex territori dell'Impero russo a seguito dell'[[invasione sovietica della Polonia]], della [[guerra d'inverno]] e dell'occupazione degli [[Stati Baltici]].
 
Il 22 giugno [[1941]] la Germania nazista ruppe il patto di non aggressione e invase l'Unione Sovietica con la più grande e potente operazione militare terrestre della storia umana<ref>{{cita web|titolo=World War&nbsp;II|editore=Encyclopædia Britannica|url=https://www.britannica.com/EBchecked/topic/648813/World-War-II}}</ref> e l'apertura del [[Fronte orientale (1941-1945)|più grande teatro di guerra della seconda guerra mondiale]]. Anche se l'[[Wehrmacht|esercito tedesco]] ebbe all'inizio un notevole successo, il suo attacco fu arrestato nella [[battaglia di Mosca]] e successivamente i tedeschi subirono dure sconfitte, prima nella [[battaglia di Stalingrado]] nell'inverno del [[1942]]-[[1943]]<ref>{{cita web|url= https://www.britannica.com/EBchecked/topic/648813/World-War-II |editore=Encyclopædia Britannica|titolo=The Allies' first decisive successes: Stalingrad and the German retreat, summer 1942 – February 1943}}</ref> e poi nella [[battaglia di Kursk]] nell'estate del 1943. Un altro fallimento tedesco fu l'[[assedio di Leningrado]], in cui la città rimase completamente accerchiata da terra tra il 1941 e il [[1944]] dalle forze tedesche e finlandesi, sofferse la fame e la morte di un milione di civili, ma non si arrese mai.<ref>{{cita web|url=http://www.cambridge.org/gb/knowledge/isbn/item1173696/?site_locale=en_GB|titolo=The Legacy of the Siege of Leningrad, 1941–1995}}. Cambridge University Press.</ref> Sotto l'amministrazione di Stalin e la guida di comandanti come [[Georgij Konstantinovič Žukov|Georgij Žukov]] e [[Konstantin Konstantinovič Rokossovskij|Konstantin Rokossovskij]], le forze sovietiche conquistarono l'Europa orientale nel 1944-[[1945]] e [[Battaglia di Berlino|presero Berlino]] nel maggio 1945. Nel mese di agosto del 1945 l'esercito sovietico [[Guerra sovietico-giapponese (1945)|cacciò i giapponesi]] dalla [[Manciuria]] cinese e della Corea del Nord, contribuendo alla vittoria degli [[Alleati della seconda guerra mondiale|Alleati]] sul Giappone.
 
[[File:T-34 Urano.jpg|thumbmin|Carro armato sovietico [[T-34]] in marcia durante i giorni dell'[[operazione Urano]], durante la [[seconda guerra mondiale]].]]
 
Il periodo dal 1941 al 1945 della seconda guerra mondiale è conosciuto in Russia come la "grande guerra patriottica". Durante questo conflitto, in cui avvennero le più letali operazioni di guerra della storia umana, le morti tra soldati e civili sovietici furono rispettivamente di undici milioni e sedici milioni, che rappresentano circa un terzo di tutte le [[Conteggio delle vittime della seconda guerra mondiale per nazione|vittime della seconda guerra mondiale]]. La complessiva perdita demografica per la popolazione sovietica fu ancora maggiore: l'[[economia dell'Unione Sovietica|economia]] e le infrastrutture sovietiche subirono massicce devastazioni, ma l'Unione Sovietica emerse lo stesso alla fine del conflitto come una [[superpotenza]], riconosciuta a livello mondiale.
 
L'Armata Rossa occupò l'Europa dell'est dopo la guerra, compresa la Germania orientale, e governi non indipendenti di stampo socialista furono insediati negli Stati satellite del [[blocco orientale]]. Divenendo la seconda potenza nucleare del mondo, l'Unione Sovietica istituì l'alleanza del [[patto di Varsavia]] ed entrò in conflitto per il dominio globale, conosciuto come [[guerra fredda]], contro gli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] e la [[NATO]]. Le due nazioni ingaggiarono una lunga lotta geopolitica per il controllo dei cuori e delle menti del [[Terzo Mondo]] a partire dalla [[crisi di Suez]] del [[1956]]. L'Unione Sovietica sostenne i movimenti rivoluzionari di tutto il mondo, tra cui le neonate [[Cina|Repubblica Popolare Cinese]], [[Corea del Nord|Repubblica Popolare Democratica di Corea]] e in seguito la [[Cuba|Repubblica di Cuba]]. Quantità significative di risorse sovietiche furono assegnate in aiuto agli altri Paesi socialisti.
 
Dopo la morte di Stalin e un breve periodo di governo comune, il nuovo ''leader'' [[Nikita Sergeevič Chruščёv|Nikita Khruščёv]] denunciò il [[culto della personalità]] di Stalin e lanciò la politica di "[[destalinizzazione]]". Il sistema penale dei campi di lavoro forzato fu riformato e molti prigionieri furono liberati e riabilitati (molti dei quali nel frattempo erano già morti). Il generale allentamento delle politiche repressive divenne noto in seguito come il "disgelo di Khruščёv". Allo stesso tempo le tensioni con gli Stati Uniti si intensificarono quando i due rivali si scontrarono sul dispiegamento da parte degli statunitensi dei [[PGM-19 Jupiter|missili Jupiter]] in [[Turchia]] e da parte dei sovietici dei [[Crisi dei missili di Cuba|missili a Cuba]]. Le due parti si erano appunto imbarcate in una lunga e costosa [[Corsa agli armamenti|corsa]] per accumulare il maggior numero possibile di [[Arma nucleare|armi nucleari]]. Nel [[1962]] con la [[crisi dei missili di Cuba]] il ''leader'' sovietico Nikita Khruščёv e il presidente statunitense [[John Fitzgerald Kennedy]] raggiunsero l'acme della crisi fra i blocchi sovietico e statunitense, con il posizionamento di basi missilistiche a Cuba in seguito all'embargo inferto alla stessa da parte degli Stati Uniti e in un più ampio ambito di conflitto ideologico ed economico fra i due schieramenti.
 
Nel [[1957]] l'Unione Sovietica lanciò il primo [[satellite artificiale]] del mondo, lo [[Sputnik 1]], dando così il via alla [[corsa allo spazio]]. Il [[Astronauta|cosmonauta]] russo [[Jurij Gagarin]] fu il primo umano a orbitare nello spazio attorno alla [[Terra]] a bordo della navicella [[Vostok 1]] il [[Giorno dei cosmonauti|12 aprile 1961]].
 
[[File:Sputnik asm.jpg|leftsinistra|thumbmin|[[Sputnik 1]] fu il primo satellite artificiale al mondo.]]
Dopo l'estromissione di Khruščёv nel [[1964]], seguì un altro periodo di governo comune fino a quando [[Leonid Il'ič Brežnev|Leonid Brežnev]] non divenne il ''leader'' incontrastato dell'Unione Sovietica. Gli [[Anni 1970|anni settanta]] e i primi [[anni 1980|anni ottanta]] furono in seguito denominati la "stagnazione brezneviana", un periodo in cui la crescita economica si arrestò e le politiche sociali furono paralizzate. La riforma [[Aleksej Nikolaevič Kosygin|Kosygin]] del [[1965]] puntò a una parziale [[Decentramento|decentralizzazione]] nel controllo dell'[[Economia dell'Unione Sovietica|economia sovietica]] e a spostare l'enfasi dall'industria pesante e della produzione militare all'industria leggera e dei beni di consumo, ma tutto ciò venne soffocato dalla ''leadership'' comunista, su posizioni fortemente [[Conservatorismo|conservatrici]].
 
Nel [[1979]], dopo una [[Rivoluzione di Saur|rivoluzione guidata dai comunisti]] in [[Afghanistan]], [[Guerra in Afghanistan (1979-1989)|le forze armate sovietiche entrarono nel Paese]] su richiesta del nuovo regime. L'occupazione militare prosciugò le risorse economiche e si trascinò senza raggiungere risultati politici significativi. Alla fine l'esercito sovietico si dovette ritirare dall'Afghanistan nel [[1989]], a causa dell'opposizione internazionale, della persistente guerriglia anti-sovietica e della mancanza di sostegno da parte dei cittadini sovietici al conflitto.
 
Dal [[1985]] in poi l'ultimo leader sovietico, [[Michail Gorbačëv]], cercò di introdurre alcune riforme nel sistema sovietico, tra cui la ''[[glasnost']]'' ("trasparenza") e la ''[[perestrojka]]'' ("ricostruzione"), nel tentativo di porre fine al periodo di stagnazione economica e di democratizzare il governo. Tuttavia ciò condusse alla nascita di forti movimenti [[Nazionalismo|nazionalisti]] e [[indipendentismo|separatisti]]. Prima del [[1991]] l'economia sovietica era la seconda più grande del mondo, ma durante i suoi ultimi anni venne afflitta dalla carenza di merci nei negozi di alimentari, da enormi deficit di bilancio e dall'inflazione causata dalla crescita eccessiva dell'offerta di moneta.<ref>{{Cita web|url=https://www.theodora.com/wfb/1990/rankings/gdp_million_1.html|titolo=GDP - Million - Flags, Maps, Economy, Geography, Climate, Natural Resources, Current Issues, International Agreements, Population, Social Statistics, Political System|sito=www.theodora.com|accesso=8 marzo 2024}}</ref>
 
Nel 1991 la crisi economica e il subbuglio politico cominciarono a straripare e le repubbliche baltiche scelsero di separarsi dall'Unione. Il 17 marzo si tenne un referendum, in cui la maggioranza dei votanti si espresse a favore del mantenimento dell'Unione Sovietica in una federazione riformata. Nell'agosto del 1991 un [[Tentato colpo di stato in Unione Sovietica|tentato colpo di Stato]] militare per deporre Gorbačëv e preservare l'Unione Sovietica portò invece alla fine del [[Partito Comunista dell'Unione Sovietica]] e il 26 dicembre 1991 l'Unione Sovietica [[Dissoluzione dell'Unione Sovietica|si dissolse]] in quindici [[Stati post-sovietici]].
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=== Federazione Russa ===
{{Vedi anche|Storia della Federazione Russa}}
[[Boris Nikolaevič El'cin|Boris El'cin]] fu eletto [[Presidenti della Russia|presidente della Russia]] nel giugno 1991 nelle prime elezioni presidenziali dirette della storia russa. Durante e dopo la dissoluzione sovietica furono intraprese riforme tra cui la privatizzazione del settore pubblico e l'[[Libero scambio|apertura al libero mercato]], comprese trasformazioni radicali sulla falsariga della "terapia shock", raccomandata dagli Stati Uniti e dal [[Fondo Monetario Internazionale]]. Tutto ciò determinò una grave [[Crisi finanziaria|crisi economica]], caratterizzata dal calo del 50% del [[Prodotto interno lordo|PIL]] e della produzione industriale tra il [[1990]] e il [[1995]].
 
Le [[privatizzazioni]] spostarono per lo più il controllo delle imprese dagli [[statalismo|enti statali]] a individui con legami governativi. Molti dei nuovi ricchi trasferirono poi miliardi di dollari in contanti e in beni fuori dal Paese, generando un'enorme fuga di capitali. La recessione economica portò al collasso dei servizi sociali; il [[tasso di natalità]] crollò, mentre [[Tasso di mortalità|quello di mortalità]] salì alle stelle. Milioni di persone furono ridotte in miseria, da un tasso di povertà dell'1,5% in epoca tardo sovietica, si passò al 39-49% entro la metà del [[1993]]. Gli [[Anni 1990|anni novanta]] videro una corruzione estrema e il dilagare di un'illegalità senza freni, l'aumento di bande criminali e dei crimini violenti.
 
[[File:Boris Yeltsin-2.jpg|thumbmin|uprightverticale|[[Boris El'cin]] annuncia alla televisione russa le sue dimissioni il 31 dicembre 1999]]
Gli anni novanta furono anche segnati da conflitti armati nel [[Caucaso del nord]], sia scontri etnici locali sia insurrezioni di [[Islamismo|islamisti]] separatisti. Da quando i separatisti [[Cecenia|ceceni]] avevano dichiarato l'indipendenza nei primi anni novanta, un'[[Prima guerra cecena|intermittente guerriglia]] fu combattuta tra gruppi di ribelli ed esercito russo. Gli [[Attentato|attacchi]] [[Terrorismo|terroristici]] contro i civili, compiuti dai separatisti, in particolare la [[crisi del teatro Dubrovka]] e la [[strage di Beslan]], causarono centinaia di morti e suscitarono l'attenzione mondiale.
 
La Russia fu costretta ad assumersi la responsabilità della liquidazione dei debiti esteri dell'Unione Sovietica, anche se la sua popolazione attuale comprendeva soltanto la metà degli abitanti dello Stato sovietico al momento del suo scioglimento, non riuscendo comunque a pagare tali debiti sino alla riforma indetta da Putin nel 2017. Elevati disavanzi di bilancio impedirono il pagamento della liquidazione dei debiti contratti dall'Unione Sovietica e causarono la crisi finanziaria russa del [[1998]], che sfociò in un ulteriore calo del PIL.
 
Il 31 dicembre [[1999]] il presidente El'cin si dimise a sorpresa in favore del [[Primi ministri della Russia|Primo ministro]], nominato da poco, [[Vladimir Putin]], il quale vinse poi le [[Elezioni presidenziali in Russia del 2000|elezioni presidenziali del 2000]]. Putin [[Seconda guerra cecena|soffocò l'insurrezione cecena]], anche se sporadici atti di violenza si verificano ancora in ogni parte del Caucaso del nord. Agli alti prezzi del petrolio e ad una moneta inizialmente debole seguirono aumenti della domanda interna e dei consumi e gli investimenti aiutarono l'economia russa a crescere per nove anni consecutivi, migliorando il tenore di vita e aumentando l'influenza della Russia nel panorama mondiale. Nonostante molte riforme compiute sotto la presidenza di Putin vengano generalmente criticate e definite antidemocratiche dalle nazioni occidentali, si è lo stesso guadagnato un diffusissimo consenso in Russia per aver fatto ritornare l'ordine, la stabilità e il progresso nel Paese.
 
=== Conflitto con l'Ucraina ===
{{vedi anche|Conflitto russo-ucraino}}
Nel 2014, in seguito alla rimozione del presidente ucraino filorusso [[Viktor Janukovyč]] in seguito alla [[Rivoluzione ucraina del 2014|rivoluzione di Euromaidan]], la penisola della Crimea, a maggioranza russofona, fu [[Annessione della Crimea alla Russia|occupata da truppe russe]] [[Omini verdi (militari)|senza distintivi di nazionalità]] e quindi si tenne un [[Referendum sull'autodeterminazione della Crimea del 2014|referendum sull'autodeterminazione della Crimea]]. L'esito del referendum fu una schiacciante vittoria dei favorevoli all'annessione che supportò l'iter amministrativo di [[Annessione della Crimea alla Russia|annessione di quest'area]], nonostante l'occupazione [[Repubblica di Crimea (Federazione Russa)#Riconoscimento internazionale|non sia riconosciuta]] dalla maggioranza della comunità internazionale. L'annessione ha avuto come conseguenza la nascita di due nuovi soggetti amministrativi della Federazione Russa: la [[Repubblica di Crimea (Federazione Russa)|Repubblica di Crimea]] e la [[Città federali della Russia|città federale]] di [[Sebastopoli]]. Nello stesso periodo iniziò la [[guerra del Donbass]] con l'Ucraina per il controllo dell'area omonima.
[[File:" Russian diaspora protest against war in Ukraine ".jpg|miniaturamin|Proteste contro la guerra in Ucraina da parte di cittadini Russi.]]
Il 24 febbraio [[2022]], dopo un discorso alla nazione, il presidente [[Vladimir Putin]] ha ordinato l'[[Invasione russa dell'Ucraina del 2022|invasione dell'Ucraina]], secondo i media russi per garantire la pace alle repubbliche secessioniste di [[Repubblica Popolare di Lugansk|Lugansk]] e [[Repubblica Popolare di Doneck|Doneck]].<ref>{{Cita web|url=http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2022/02/23/ucraina-putin-annuncia-loperazione-militare-e-chiede-la-resa-delle-forze-di-kiev-nel-donbass_370ac469-172c-4c8d-ac7b-1bf08d3fa2af.html|titolo=Putin lancia l'operazione militare in Ucraina e minaccia: 'Conseguenze per chi interferisce'. - Mondo|sito=Agenzia ANSA|data=23 febbraio 2022|accesso=24 febbraio 2022}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.corriere.it/esteri/22_febbraio_24/ucraina-russia-ultime-notizie-guerra-iniziata-invasione-7467a140-9528-11ec-ae45-371c99bdba95.shtml|titolo=La guerra tra Russia e Ucraina è iniziata: Putin ordina l'avvio dell'invasione|autore=Francesco Battistini, [[Andrea Nicastro]], Giuseppe Sarcina, Gianluca Mercuri e Redazione Online|sito=Corriere della Sera|data=24 febbraio 2022|accesso=24 febbraio 2022}}</ref> La guerra risulta essere la più grande mai avvenuta in Europa dopo la [[seconda guerra mondiale]].<ref>{{Cita web|url=https://www.corriere.it/esteri/22_marzo_11/ucraina-seconda-guerra-mondiale-confronto-ad7c1608-a0b0-11ec-83b4-cf7e2400b5e9.shtml|titolo=In Ucraina esodi, fango, rovine come nella Seconda guerra mondiale: il confronto|autore=Antonio Carioti|sito=Corriere della Sera|data=3 novembre 2022|accesso=8 ottobre 2022}}</ref> L'invasione è stata condannata dalla quasi totalità dei paesi occidentali,<ref>{{Cita web|url=https://www.corriere.it/esteri/22_febbraio_24/ucraina-russia-ultime-notizie-guerra-iniziata-invasione-7467a140-9528-11ec-ae45-371c99bdba95.shtml|titolo=La guerra tra Russia e Ucraina è iniziata: Putin ordina l'avvio dell'invasione|autore=Francesco Battistini, Andrea Nicastro, Giuseppe Sarcina, Gianluca Mercuri, Irene Soave e Redazione Online|sito=Corriere della Sera|data=24 febbraio 2022|accesso=8 ottobre 2022}}</ref> che hanno reagito ponendo delle pesanti [[sanzioni economiche]] contro il Cremlino<ref>{{Cita web|url=https://www.vox.com/22968949/russia-sanctions-swift-economy-mcdonalds|titolo=The unprecedented American sanctions on Russia, explained|autore=Ben Walsh|sito=Vox|data=9 marzo 2022|lingua=en|accesso=8 ottobre 2022}}</ref>, e alleati storici come la [[Repubblica Popolare Cinese]], pur non varando sanzioni e rimanendo neutrali, hanno espresso preoccupazioni riguardo al conflitto. Il 30 settembre 2022 le repubbliche popolari di Lugansk e Doneck e le oblast' occupate durante l'[[Invasione russa dell'Ucraina del 2022|invasione]] vengono annesse alla Federazione russa come nuovi soggetti federali, motivando questa azione come il risultato di un [[Referendum russi d'annessione nell'Ucraina occupata del 2022|referendum]] promosso e avvenuto durante l'occupazione e non riconosciuto valido da nessuna nazione, ad eccezione della [[Corea del Nord]].<ref>https://www.tag43.it/ucraina-referendum-russia-annessione-corea-nord-legittimi/</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.ilgiornaleditalia.it/news/esteri/411354/referendum-donbass-corea-del-nord-putin.html|titolo=Referendum Donbass, la Corea del Nord sta con Putin: "Annessione legittima, va rispettata la volontà degli abitanti"|autore=Ivan Vito|sito=www.ilgiornaleditalia.it|accesso=21 settembre 2023}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.agenzianova.com/news/ucraina-la-corea-del-nord-riconosce-i-referendum-nei-territori-occupati-dalla-russia/|titolo=Ucraina: la Corea del Nord riconosce i referendum nei territori occupati dalla Russia|autore=Redazione Agenzia Nova|sito=Agenzia Nova|data=4 ottobre 2022|accesso=21 settembre 2023}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www3.nhk.or.jp/news/html/20221004/k10013847641000.html|titolo=北朝鮮外務省 ロシアの「住民投票」だとする活動 支持を表明 {{!}} NHK|autore=日本放送協会|sito=NHKニュース|data=4 ottobre 2022|lingua=jp|accesso=21 settembre 2023}}</ref>
 
Il 23 novembre 2022 il [[Parlamento europeo]] vota a favore la risoluzione riguardo al definire la Russia uno [[Terrorismo|Stato promotore del terrorismo]].<ref>{{Cita web|url=https://www.rainews.it/maratona/2022/11/live-guerra-in-ucraina-la-cronaca-minuto-per-minuto-giorno-272-bab2d65b-1b24-49bd-8daf-d5dc68e7e4a7.html|titolo=Parlamento europeo: Russia Stato terrorista, segue attacco cyber al sito. Missili russi sull'Ucraina|autore=Redazione di Rainews|sito=RaiNews|data=22 novembre 2022|accesso=21 settembre 2023}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://tg24.sky.it/mondo/2022/11/23/russia-ucraina-guerra-ultime-notizie-diretta|titolo=Guerra Ucraina Russia, le ultime notizie di oggi 23 novembre|autore=Sky TG24|sito=tg24.sky.it|data=24 novembre 2022|accesso=21 settembre 2023}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.avvenire.it/opinioni/pagine/ucraina-guerra-giorno-273-ucraina-al-buio-e-russia-terrorista|titolo=Ucraina. Guerra giorno 273: Kiev al buio e Russia "terrorista", la tragica escalation|sito=www.avvenire.it|data=23 novembre 2022|accesso=21 settembre 2023}}</ref>
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=== Territorio ===
[[File:Valdai National Park asv2018-08 img14 Lake Sitno.jpg|thumbmin|sinistra|Il [[rialto del Valdaj]], nella [[Russia europea]].]]
[[File:Katun.jpg|thumbmin|sinistra|La valle del fiume [[Katun']] nelle montagne dell'[[Monti Altaj|Altaj]].]]
[[File:Yuzhno kurilsk sverhu.jpg|thumbmin|sinistra|Panorama delle [[isole Curili]], nel [[mare di Ochotsk]].]]
Il territorio russo è costituito per la quasi totalità da vastissime [[Pianura|pianure]] e da [[rilievi]] molto deboli; zone montuose accidentate si estendono solo ai confini dello spazio russo, presso i confini meridionali ([[catena del Caucaso]], [[monti dell'Altaj]]) e nell'[[Estremo oriente russo|estremo oriente]], che è anzi una zona molto accidentata dal punto di vista [[Geologia|geologico]]. Ovunque, escluse le estreme zone meridionali, sono ben visibili i segni del [[Glaciazione|glacialismo]], che è stato uno dei più potenti fattori di costruzione del territorio russo attuale. La massima elevazione è raggiunta nella catena del [[Caucaso]] dal monte [[Elbrus]] ({{M|5642|ul=m}}).
 
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=== Idrografia ===
[[File:NN Chkalov Stairs 08-2016 img1.jpg|thumbmin|Il [[Volga]].]]
[[File:Pskov asv07-2018 Kremlin aerial6.jpg|thumbmin|Il fiume [[Velikaja (Oblast' di Pskov)|Velikaja]] a [[Pskov]].]]
Le rilevanti dimensioni territoriali russe e la ridotta frammentazione degli spazi si riflettono nella presenza di [[Fiume|fiumi]] fra i maggiori del mondo, come lunghezza, portata d'acqua e vastità del [[bacino idrografico]].
 
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=== Popolazione ===
{{Vedi anche|Demografia della Russia|Gruppi etnici nella Federazione Russa}}
[[File:Population of Russia.PNG|uprightverticale=1.4|thumbmin|Evoluzione demografica della Russia dal [[1950]] al [[2015]].]]
[[File:Russia Sex by Age 19410101.png|thumbmin|uprightverticale=1.6|leftsinistra|Piramide della popolazione russa al 1º gennaio 1941.]]
[[File:Russia Sex by Age 20150101.png|thumbmin|uprightverticale=1.6|leftsinistra|Piramide della popolazione russa al 1º gennaio 2015.]]
[[File:Natural Population Growth of Russia.PNG|thumbmin|uprightverticale=1.6|Nascite, morti ed incremento naturale in Russia, 1950-2014]]
In base al censimento russo del [[2010]] la Russia aveva 142,8 milioni di abitanti,<ref name="2010Census">{{cita web|url = http://www.gks.ru/free_doc/new_site/perepis2010/croc/perepis_itogi1612.htm|lingua = ru|accesso = 29 ottobre 2021|titolo = Всероссийская перепись населения 2010 года. Том (Censimento della popolazione russa del 2010)|editore = [[Servizio statistico federale (Russia)|Rosstat]]|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20130315114013/http://www.gks.ru/free_doc/new_site/perepis2010/croc/perepis_itogi1612.htm|urlmorto = sì}}</ref> saliti a 146,2 milioni nel [[2021]] in seguito all'[[annessione russa della Crimea]] del [[2014]].<ref>{{Cita web|url=https://www.gks.ru/storage/mediabank/Popul2020.xls|titolo=Оценка численности постоянного населения на 1 января 2020 года и в среднем за 2019 год|lingua=ru|autore=Rosstat|sito=gks.ru|data=2020|accesso=29 ottobre 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200326081249/https://www.gks.ru/storage/mediabank/Popul2020.xls|urlmorto=sì}}</ref> È, pertanto, il [[Stati per popolazione|nono]] Paese più popoloso del mondo prima del [[Giappone]] e del [[Messico]].<br />Nel [[1815]] la popolazione russa era composta da 45 milioni di abitanti e gran parte di essa (80%) era composta da [[Servitù della gleba|servi della gleba]] o [[Agricoltore|contadini]] di terre direttamente di proprietà dello [[Zar]]. Sebbene la Russia sia stata segnata da vere e proprie catastrofi demografiche (circa 3,5 milioni di morti nella [[prima guerra mondiale]], circa 8-10 milioni nel 1917-1922 nella [[guerra civile russa]], tra i 7 e i 14 milioni nel 1928-1940 per la [[carestia]] provocata dalla [[Collettivizzazione in Unione Sovietica|collettivizzazione forzata delle terre]],<ref>{{Cita pubblicazione|autore=John-Paul Himka|data=2013|titolo=Encumbered Memory: The Ukrainian Famine of 1932–33|url=https://muse.jhu.edu/article/507764/pdf|rivista=Kritika: Explorations in Russian and Eurasian History|volume=14|pp=411-436411–436}}</ref> 25 milioni di morti nel 1941-1945 a causa della [[seconda guerra mondiale]]<ref>[[Unione Sovietica]]: il numero ufficiale di militari morti è {{formatnum:8668400}} (di cui {{formatnum:6330000}} morti in azione o per ferite, {{formatnum:556000}} morti per cause non belliche, {{formatnum:500000}} dispersi e {{formatnum:1283000}} morti in prigionia su un totale di {{formatnum:4059000}} prigionieri). Le stime occidentali dei prigionieri sovietici sono invece di {{formatnum:5700000}} prigionieri di cui {{formatnum:3300000}} morti. [[Richard Overy]] ritiene che nel [[1941]] e [[1942]] i morti, feriti, dispersi e anche coscritti erano difficilmente calcolabili. Secondo molti storici agli {{formatnum:8668400}} morti vanno aggiunti {{formatnum:1500000}} coscritti di riserva morti o dispersi (soprattutto nel 1941) prima di essere messi nelle forze attive, {{formatnum:150000}} miliziani e {{formatnum:250000}} partigiani. Così i morti arriverebbero a {{formatnum:10600000}}. Durante la guerra in URSS morirono 13 milioni di uomini tra 17 e 39 anni. Se è vero che morirono {{formatnum:3300000}} prigionieri anziché {{formatnum:1283000}}, le cifra sarebbe di {{formatnum:12600000}}. Dopo la fine della guerra la popolazione era {{formatnum:26600000}} di meno che prima della guerra (questa cifra include {{formatnum:3300000}} civili morti nelle aree annesse nel 1939-1940). Lo storico Vadim Erlikman ha stimato che i morti nella guerra siano stati {{formatnum:26500000}} più {{formatnum:1700000}} per le repressioni di [[Stalin]]. Egli ritiene che i morti militari sono stati {{formatnum:10600000}} di cui {{formatnum:7600000}} morti e dispersi, {{formatnum:2600000}} morti in prigionia (di {{formatnum:5200000}} prigionieri) e {{formatnum:400000}} morti delle forze paramilitari e partigiane. I civili morti sarebbero {{formatnum:15900000}} di cui {{formatnum:1500000}} per azioni militari, {{formatnum:7100000}} per le rappresaglie e i genocidi nazisti, {{formatnum:1800000}} nei campi di lavoro nazisti e {{formatnum:5500000}} per le carestie.
</ref>), la crescita della popolazione nel periodo sovietico è proceduta a ritmo sostenuto, soprattutto per l'immigrazione forzata dalle altre repubbliche sovietiche. Gli abitanti passarono dai 91 milioni del [[1914]] ai 102 milioni del [[1950]], fino a raggiungere il massimo storico di 148,538 milioni nel [[1992]].
 
Tuttavia, dall'inizio degli [[Anni 1990|anni novanta]], la popolazione è fortemente diminuita, fino a sfiorare i 142 milioni (stima 2008). La causa della diminuzione della popolazione è da ricercarsi nel crollo delle nascite e nel contemporaneo aumento della mortalità che si sono verificate dopo la caduta dell'URSS. Ancora oggi, sebbene in via di diminuzione, il tasso di [[mortalità]] (13,5‰) è ancora molto alto rispetto alla media dei paesi sviluppati, mentre la speranza di vita degli uomini (64 anni) è assai bassa e risulta di ben 13 anni inferiore a quella femminile.Tali fattori hanno determinato un tasso di crescita naturale fortemente negativo (passato dal +6,9‰ del 1986, ad un picco negativo di -6,5‰ nel 2000). I consistenti flussi migratori in uscita ([[tedeschi di Russia]] verso la Germania, [[ebrei]] verso Israele, [[russi]] in cerca di lavoro verso l'Europa occidentale) sono stati invece più che compensati negli ultimi anni dal ritorno di russi o [[Lingua russa|russofoni]] dalle repubbliche ex-sovietiche: si calcola che in Russia vivano circa 10 milioni di immigrati clandestini (stima 2007).<ref>{{cita web|url=http://www.iht.com/articles/2007/01/15/news/migrate.php|titolo=International Herald Tribune, 15 gennaio 2007|accesso=17 settembre 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080915210918/http://www.iht.com/articles/2007/01/15/news/migrate.php|urlmorto=sì}}</ref>
 
Per arrestare il declino demografico l'amministrazione [[Putin]] ha avviato un ambizioso programma di [[politica demografica]], teso ad aumentare le nascite. Si tratta di una serie di provvedimenti che vanno da un taglio di alcune imposte per le coppie che abbiano più di due figli, a un aiuto statale, comprendente sia una somma di denaro sia una serie di bonus per i primi tre anni di vita del figlio, diretto alle giovani coppie per invogliarle a procreare più figli. Dal 2012 si è assistito a un parziale successo della politica perseguita dal governo, che secondo le fonti ufficiali, sarebbe riuscita a invertire il saldo negativo della popolazione per due anni di fila, tanto che nel 2013 si sarebbe registrato un incremento naturale pari a circa {{formatnum:24000}} unità. Nel 2017 il Paese ha registrato un decremento naturale pari a circa {{formatnum:135000}} unità. Tuttavia l'attendibilità delle statistiche ufficiali è oggetto di dibattito tra gli studiosi.<ref>{{cita web|url=http://www.mercatornet.com/demography/view/is_there_are_russian_demographic_revival/14896|titolo=Mercator.net, 13 ottobre 2014|accesso=17 settembre 2015|dataarchivio=8 settembre 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150908062855/http://www.mercatornet.com/demography/view/is_there_are_russian_demographic_revival/14896|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.forbes.com/sites/markadomanis/2015/05/29/according-to-the-latest-data-russias-demography-is-still-in-sharp-decline/2/|titolo=Forbes, 29 maggio 2015|accesso=4 maggio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160304140310/http://www.forbes.com/sites/markadomanis/2015/05/29/according-to-the-latest-data-russias-demography-is-still-in-sharp-decline/2/|urlmorto=sì}}</ref>
 
La Russia è scarsamente popolata in rapporto alla sua enorme estensione; la [[densità della popolazione]] è di {{TA|9 ab./km{{apici e pedici|p=2}}}}, maggiore nella parte europea della Russia, nella zona delle montagne degli [[Urali]], e nella parte sud-orientale della [[Siberia]]. La Federazione Russa ospita molti differenti [[gruppi etnici]] e [[popolazione indigena|popolazioni indigene]]. L'80% della popolazione è composta da [[Russi (popolo)|Russi etnici]], il resto comprende [[Baschiri]], [[Ceceni]], [[Ciuvasci]], [[Cosacchi]], [[Evenchi]], [[Tedeschi di Russia|Tedeschi]], [[Ingusci]], [[Yupik]], [[Calmucchi]], [[Careliani]], [[Coreani]], [[Mordvini]], [[Osseti]], [[Nganaseni|Taimyri]], [[Tatari]], [[Tuvani]], [[Jakuti]], [[Ucraini]] e molti altri.
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=== Religioni ===
{{vedi anche|Religione in Russia}}
[[File:Kizhi church 1.jpg|thumbmin|Chiesa della Trasfigurazione, nella [[Repubblica di Carelia]].]]
Il governo non conduce censimenti ufficiali delle religioni professate in Russia e pertanto le stime si basano solo su sondaggi. Nel mese di agosto 2012, l'istituto Sreda ha pubblicato i rilevamenti statistici di un sondaggio ad ampio campione condotto su tutto il territorio nazionale come complemento del censimento del 2010.<ref name="ArenaAtlas">{{Cita web|titolo=Арена: Атлас религий и национальностей|titolotradotto=Arena: Atlante delle religioni e delle nazionalità|anno=2012|editore=Среда (Sreda)|url=https://docviewer.yandex.com/view/0/?*=rvAv5PGTc%2Fw%2BBFV6QOUZtaf5gYF7InVybCI6InlhLWRpc2stcHVibGljOi8vMWV1aDl5RDFpcnZKeVZNNSswWWFaZktqRFhoOXZDNWhldUlGTU5uQU4zQT0iLCJ0aXRsZSI6IlNyZWRhX2Jsb2tfcHJlc3Nfc20yLnBkZiIsInVpZCI6IjAiLCJub2lmcmFtZSI6ZmFsc2UsInRzIjoxNTI0NDg3NTUzMTcwfQ%3D%3D&page=1|formato=PDF}} Vedi anche le {{cita web|url=http://sreda.org/arena|titolo=mappe interattive}} dei risultati e le mappe statiche: {{Cita web|titolo=Religioni in Russia per soggetto federale|rivista=Ogonek|volume=34|numero=5243|data=27 agosto 2012|url=http://c2.kommersant.ru/ISSUES.PHOTO/OGONIOK/2012/034/ogcyhjk2.jpg|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170421154615/http://c2.kommersant.ru/ISSUES.PHOTO/OGONIOK/2012/034/ogcyhjk2.jpg}} L'Atlante Arena è stato realizzato dall'istituto Sreda in cooperazione con il {{cita web|url=http://sreda.org/arena/maps?mainsection=census|titolo=Censimento 2010 della popolazione di tutta la Russia (Всероссийской переписи населения 2010)}}, il {{cita web|url=http://sreda.org/arena/maps?mainsection=minust|titolo=Ministero della Giustizia russo (Минюста РФ)}}, la Fondazione per l'Opinione Pubblica (Фонда Общественного Мнения) e presentato tra gli altri dal Dipartimento d'Analisi del Dipartimento d'Informazione Sinodale della Chiesa Ortodossa Russa. Vedasi: {{Cita pubblicazione|titolo=Проект АРЕНА: Атлас религий и национальностей|titolotradotto=Progetto ARENA: Atlante delle religioni e delle nazionalità|url=http://russ.ru/Mirovaya-povestka/Proekt-ARENA-Atlas-religij-i-nacional-nostej|rivista=Russian Journal|data=10 dicembre 2012|accesso=11 maggio 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210224141716/http://russ.ru/Mirovaya-povestka/Proekt-ARENA-Atlas-religij-i-nacional-nostej|urlmorto=sì}}</ref> Da questi risulta che il 46,8% dei russi (circa 58 milioni) siano [[cristiani]] (tra cui 41% [[ortodossi]], meno dell'1% [[cattolici]], [[protestanti]], e il resto cristiani non confessionali). Il 6,5% della popolazione (9,4 milioni) segue l'[[Islam]] (ma il sondaggio non raccolse dati in due regioni a maggioranza islamica, [[Cecenia]] e [[Inguscezia]], la cui popolazione complessiva raggiungeva i 2 milioni), mentre l'1,5% (1,7 milioni) varie forme di [[paganesimo]] e lo 0,5% (circa {{formatnum:800000}}) il [[buddismo]].<ref name="ArenaAtlas"/> Il cristianesimo ortodosso, l'Islam, il buddismo e l'[[ebraismo]] sono religioni tradizionali della Russia e legalmente fanno parte del "patrimonio storico" del Paese.<ref>{{cita libro|autore=Bell, I|titolo=Eastern Europe, Russia and Central Asia|url=http://books.google.com/?id=EPP3ti4hysUC&pg=PA47|accesso=27 dicembre 2007|isbn=978-1-85743-137-7|anno=2002}}</ref>
 
La cristianizzazione della Russia risale al X secolo e la [[Chiesa ortodossa russa]] è il più grande corpo religioso nel paese; sono attive anche piccole confessioni cristiane: cattolici, [[Chiesa apostolica armena|armeni gregoriani]] e varie chiese protestanti. La Chiesa ortodossa russa era la [[religione di Stato]] del Paese prima della Rivoluzione e si stima che circa il 95% delle [[parrocchie]] appartengano a questa confessione.<ref name="religare.ru">{{cita web|titolo=Сведения о религиозных организациях, зарегистрированных в Российской Федерации по данным Федеральной регистрационной службы|titolotradotto=Data about religious organizations registered in Russian Federation according to Federal Migration Service records|data=dicembre 2006|url=http://www.religare.ru/2_36302.html|lingua=ru|accesso=27 dicembre 2007}}</ref> Tuttavia la stragrande maggioranza dei credenti ortodossi non frequentano la chiesa regolarmente. [[Pasqua]] è la festa religiosa più popolare nel Paese, celebrata da circa i tre quarti della popolazione russa, inclusi coloro che non appartengono ad alcun credo. In occasione di questa festa la tradizione vuole che si producano dolci caratteristici, uova colorate e [[Pascha (gastronomia russa)|pascha]].<ref>{{cita web|url=http://www.interfax-religion.com/?act=news&div=8400|titolo=Interfax-Religion|editore=Interfax-Religion|accesso=2 novembre 2011}}</ref>
 
[[File:Qolşärif Mosque.JPG|thumbmin|[[Moschea Qol-Şärif]], [[Kazan']], [[Tatarstan]].]]
L'Islam è la seconda religione della Russia<ref>{{cita libro|titolo=World and Its Peoples|url=http://books.google.com/books?id=wm3w1oGCaEoC&pg=PA1387|anno=2010|editore=Marshall Cavendish|isbn=978-0-7614-7900-0|p=1387}}</ref> e a Mosca si trova [[Moschea-cattedrale di Mosca|la più grande moschea d'Europa]], inaugurata nel 2015.<ref>{{cita web|url=http://www.askanews.it/esteri/2015/09/23/russia-putin-inaugura-la-pi%C3%B9-grande-moschea-deuropa-pn_20150923_00297/|titolo=Russia, Putin inaugura “la più grande moschea d’Europa” - Askanews}}</ref> È la religione predominante o tradizionale tra alcune etnie caucasiche (in particolare tra i [[Ceceni]], tra gli [[Ingusci]] e i [[Circassi]]) e tra i popoli turchi (in particolare i [[Tartari]] e i [[Baschiri]]). Complessivamente, come detto sopra, vi sarebbero 9,4 milioni di musulmani nel Paese. Tuttavia questo dato è probabilmente più alto perché l'indagine non comprende i dati dettagliati per due stati tradizionalmente islamici: la Cecenia e l'Inguscezia. Secondo questa indagine la maggior parte dei musulmani sono "non affiliati" a eventuali scuole islamiche o a organizzazioni islamiche; ciò è tipico dell'Islam, in cui non è indispensabile per un credente far parte di un'organizzazione o gruppo. Tra coloro che sono affiliati, perlopiù sono [[sunniti]], mentre gli [[sciiti]] e gli [[ahmadiyya]] sono in netta minoranza.<ref name="ArenaAtlas"/>
 
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=== Lingue ===
{{Vedi anche|Repubbliche della Russia}}
[[File:Russian language status and proficiency in the World.svg|thumbmin|Area in cui si parla la lingua russa.]]
I 160 gruppi etnici russi parlano circa 100 lingue.<ref name="britannica">{{cita web|url=https://www.britannica.com/EBchecked/topic/513251/Russia|titolo=Russia |editore=Encyclopædia Britannica|accesso=31 gennaio 2008}}</ref> Secondo il censimento del 2002, 142,6 milioni di persone parlano [[Lingua russa|russo]], seguite da 5,3 milioni di [[lingua tartara]] e 1,8 milioni di [[lingua ucraina]].<ref>{{cita web|url=http://www.perepis2002.ru/index.html?id=87|titolo=Russian Census of 2002|sito=4.3. Population by nationalities and knowledge of Russian; 4.4. Spreading of knowledge of languages (except Russian)|editore=[[Rosstat]]|accesso=16 gennaio 2008|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200622151329/http://www.perepis2002.ru/index.html?id=87|urlmorto=sì}}</ref> La lingua russa è l'unica lingua ufficiale di Stato, ma la Costituzione conferisce alle singole repubbliche il diritto di stabilire le proprie lingue ufficiali, oltre al russo.<ref>{{cita web|titolo=The Constitution of the Russian Federation|sito=(Article 68, §2)|url=http://www.constitution.ru/en/10003000-04.htm|accesso=27 dicembre 2007}}</ref>
 
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===Diritti civili===
{{Vedi anche|Diritti LGBT in Russia|Diritti umani in Russia}}
 
== Ordinamento dello Stato ==
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Secondo la Costituzione il Paese è composto da ottantatré [[Soggetti federali della Russia|soggetti federali]].<ref>{{Cita web|titolo=The Constitution of the Russian Federation|sito=pravo.gov.ru|url=http://pravo.gov.ru:8080/page.aspx?94685|pp=19, 21|lingua=ru|data=11 aprile 2014|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140413142716/http://pravo.gov.ru:8080/page.aspx?94685}}</ref> Nel 1993, quando la Costituzione è entrata in vigore, vi erano ottantanove soggetti federali, ma in seguito alcuni di loro sono stati accorpati.<ref>{{Cita web|titolo=The Constitution of the Russian Federation|sito=(Article 95, §2)|url=http://www.constitution.ru/en/10003000-06.htm|accesso=27 dicembre 2007}}</ref>
 
* 46 (o 48) [[Oblast' della Russia|Oblast']] (regioni''Regioni'', in giallo nell'immagine): tipo più comune di soggetti federali, in cui il governatore viene eletto direttamente dal popolo insieme all’assemblea legislativa locale; A seguito dell’invasione russa dell’Ucraina del 2022 la Federazione Russa ha aggiunto le due oblast' ucraine di [[Occupazione russa dell'oblast' di Cherson|Cherson]] e [[Oblast' di Zaporižžja|Zaporož'e]] occupate militarmente, ma non riconosciute dalla maggioranza della comunità internazionale.;
* 9 [[Kraj della Russia|Kraj]] (''Territori'', in arancione nell'immagine): essenzialmente uguali alle oblast'. La denominazione "territorio" è storica, in quanto essa era originariamente data alle regioni di frontiera e in seguito anche alle divisioni amministrative che componevano Circondari autonomi o oblast' autonome;
* 21 (o 24) [[Repubbliche della Russia|Repubbliche]] (''Repubbliche'', in verde nell'immagine): nominalmente autonome e pensate per essere la patria di specifiche minoranze etniche; ognuna ha il compito di redigere una propria costituzione, e l’elezione del governatore e del parlamento locali avvengono tramite elezione diretta. Le Repubbliche sono autorizzate a riconoscere la propria lingua ufficiale oltre a quella russa, ma sono rappresentate dal governo federale negli affari internazionali. A seguito della [[crisi di Crimea del 2014]], la Federazione Russa ha aggiunto alle altre ventuno la [[Repubblica di Crimea (Federazione Russa)|Repubblica di Crimea]], ma, visto che la maggior parte della comunità internazionale e l'[[Ucraina]] non riconoscono l'annessione della [[Crimea]] alla Russia e continuano a considerarla come parte integrante del territorio ucraino, il numero delle repubbliche presenti sul territorio russo è discordante. Per i russi sono 22, per la comunità internazionale e l'Ucraina sono 21; A seguito dell’invasione Russa dell'Ucraina le due Repubbliche autoproclamate di [[Repubblica Popolare di Lugansk (Russia)|Lugansk]] e [[Repubblica Popolare di Doneck (Russia)|Doneck]] sono state inserite come soggetti federali nella costituzione russa, ma non sono riconosciute dalla comunità internazionale.;
* 9 [[Kraj della Russia|Kraj]] (Territori): essenzialmente uguali alle oblast'. La denominazione "territorio" è storica, in quanto essa era originariamente data alle regioni di frontiera e in seguito anche alle divisioni amministrative che componevano Circondari autonomi o oblast' autonome;
* 4 [[Circondari autonomi della Russia|Okrug autonomi]] (''Circondari autonomi'', in blu nell'immagine): in origine enti autonomi all'interno delle oblast' e dei kraj, creati per le minoranze etniche, il loro ''status'' fu elevato a quella dei soggetti federali nel 1990. Con l'eccezione del [[Circondario autonomo della Čukotka]], tutti i Circondari autonomi sono ancora amministrativamente subordinati a un kraj o a un'oblast' di cui fanno parte;
* 1 Regione autonoma ([[Oblast' autonoma ebraica]], in viola nell'immagine): unica entità federale rimasta con tale denominazione e equiparabile alla Repubbliche. Storicamente, infatti, le oblast' autonome erano unità amministrative subordinate ai kraj. Nel 1990 tutte, tranne per l'oblast' ebraica, sono state elevate allo ''status'' di repubblica;
* 2 (o 3) [[Città federali della Russia|]] (''Città federali]]'', in rosso nell'immagine): godono di questo ''status'' solo le due principali città russe ([[Mosca (Russia)|Mosca]] e [[San Pietroburgo]]), che considerata la loro importanza a livello federale, funzionano come regioni separate. A seguito dell'[[annessione della Crimea alla Russia]], la Russia ha aggiunto a queste la [[Sebastopoli|Città federale di Sebastopoli]], tuttavia la maggior parte della comunità internazionale e l'[[Ucraina]] non riconoscono l'annessione di Sebastopoli e del resto della [[Crimea]] alla Federazione e continuano a considerarla come parte integrante del territorio ucraino, conseguentemente il numero delle città federali russe è discordante. Per il governo russo sono 3, per la comunità internazionale e l'Ucraina sono 2.
[[File:Map of federal subjects of Russia (2022), disputed Crimea and Donbass.svg|600px|thumb|centro|512x512pxSoggetti federali della Russia]]
I soggetti federali sono, dal [[2000]] (legge del 13 maggio-n. 849), raggruppati in otto [[Circondari federali della Russia|circondari federali]], ognuno amministrato da un inviato nominato dal Presidente della Federazione Russa.<ref>''Russian Classification of Economic Regions'' ({{TA|OK 024–95}}) of 1 January 1997 as amended by the Amendments #1/1998 through #5/2001. ({{TA|Section I.}} Federal Districts)</ref> A differenza dei soggetti federali, i distretti federali non sono un livello subnazionale di governo, ma sono un livello di amministrazione del governo federale. Gli inviati ai distretti federali fungono da collegamento tra i soggetti federali e il governo federale e sono i primi responsabili della supervisione della conformità dei soggetti federali con le leggi federali.
 
=== Città principali ===
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|div_10 = Oblast' di Rostov
|pop_10 = 1100000
|città_11 = Ufa (Russiacittà){{!}}Ufa
|div_11 = Baschiria
|pop_11 = 1090000
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=== Costituzione ===
L'attuale [[Costituzione della Federazione Russa]] venne adottata tramite referendum nazionale il [[12 dicembre]] [[1993]].
 
=== Ordinamento scolastico ===
[[File:Moscow State University.jpg|thumbmin|L'[[Università Statale di Mosca]].]]
La Russia vanta la percentuale più alta di diplomati di livello superiore, rispetto a qualsiasi altro Stato del mondo.<ref>[[Huffington Post]]: {{cita web|url=http://www.huffingtonpost.com/2010/07/22/countries-with-the-most-c_n_655393.html#s117394&title=United_Kingdom_318|titolo=Countries With The MOST College Graduates}} URL consultato il 27 settembre 2013.</ref> Il Paese offre un sistema gratuito di istruzione garantito, costituzionalmente, a tutti i cittadini,<ref>David Johnson, ed., ''Politics, Modernisation and Educational Reform in Russia: From Past to Present'' (2010)</ref> tuttavia per accedere all'istruzione superiore sovvenzionata vi è una forte competizione.<ref>{{Cita web|autore=Smolentseva, A|titolo=Bridging the Gap Between Higher and Secondary Education in Russia|url=https://www.bc.edu/research/cihe.html|accesso=27 dicembre 2007|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100827051359/http://www.bc.edu/research/cihe.html|urlmorto=sì}}</ref> In seguito alla grande enfasi posta sulla scienza e sulla tecnologia, l'istruzione nel campo [[Medicina|medico]], [[Matematica|matematico]], scientifico e aerospaziale è in generale di qualità elevata.<ref>{{cita web|editore=U.S. Department of State|titolo=Background Note: Russia|url=http://www.state.gov/r/pa/ei/bgn/3183.htm|accesso=2 gennaio 2008|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080109033436/http://www.state.gov/r/pa/ei/bgn/3183.htm|urlmorto=sì}}</ref>
 
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Le più antiche e grandi università russe sono l'[[Università statale di Mosca]] e l'[[Università statale di San Pietroburgo]].
 
L'[[Università statale di Mosca]], la più antica di Russia, venne fondata nel [[1755]] dall'imperatrice [[Elisabetta di Russia]], che con decreto del 25 gennaio 1755 accolse le istanze di [[Ivan Šuvalov]] e [[Michail Lomonosov]], a cui è intitolata. Negli anni duemila, al fine di creare istituti di istruzione superiore e di ricerca di scala paragonabile alle regioni russe, il governo ha lanciato un programma per istituire le "università federali", per lo più grazie alla fusione di grandi università regionali già esistenti e gli istituti di ricerca, fornendo loro un finanziamento speciale. Queste nuove istituzioni sono l'Università Federale Meridionale, l'Università Federale Siberiana, l'[[Università di Kazan'|Università Federale di Kazan']], l'Università Federale nord-orientale e l'Università Federale dell'Estremo Oriente.
 
=== Sistema sanitario ===
[[File:Russian male and female life expectancy.PNG|thumbmin|Il grafico mostra l'andamento dell'[[aspettativa di vita]] della popolazione russa]]
La Costituzione russa garantisce il libero accesso all'assistenza sanitaria per tutti i cittadini.<ref>{{cita web|titolo=The Constitution of the Russian Federation|sito=Article 41|url=http://www.constitution.ru/en/10003000-03.htm|accesso=27 dicembre 2007}}</ref> Tuttavia tale gratuità appare parzialmente limitata a causa della registrazione obbligatoria.<ref>{{cita web|url=https://www.newsru.com/russia/06jun2007/lukin.html|titolo=Российский омбудсмен будет бороться с дискриминацией по "прописке" через суд|titolotradotto=Russian ombudsman will be fighting discrimination based on passport "registration" in the courts|lingua=ru|data=6 giugno 2007|accesso=23 luglio 2008}}</ref> Mentre il Paese gode di un numero di medici, ospedali e operatori sanitari tra i più alti rispetto a quasi qualsiasi altro paese al mondo su base pro capite,<ref>{{cita web|titolo=Healthcare in {{TA|Russia – Don't}} Play Russian Roulette | editore = justlanded.com|url=http://www.justlande/refd.com/english/Russia/Articles/Health/Healthcare-in-Russia | accesso = 30 ottobre 2022 | urlarchivio = https://archive.is/20120904004443/http://www.justlanded.com/english/Russia/Articles/Health/Healthcare-in-Russia | dataarchivio = 4 settembre 2012 }}</ref> a seguito della dissoluzione dell'Unione Sovietica la salute della popolazione russa ha subito un peggioramento per via dei cambiamenti sociali, economici e degli stili di vita.<ref>{{Cita news|autore=W. R. Leonard|titolo=Declining growth status of indigenous Siberian children in post-Soviet Russia|data=aprile 2002|pubblicazione=Human Biology}}</ref> Tuttavia questa tendenza è stata invertita a partire dal 2006, con un'[[aspettativa di vita]] media che ha visto un incremento di 5,2 anni per i maschi e di 3,1 anni per le femmine, nel periodo tra il 2006 e il 2014.<ref name=demo26data/>
 
Al 2014 l'aspettativa di vita media in Russia era di 65,29 anni per i maschi e di 76,49 anni per le femmine.<ref name="demo26data">{{cita web|url=http://www.gks.ru/free_doc/new_site/population/demo/demo26.xls|formato=XLS|titolo=ОЖИДАЕМАЯ ПРОДОЛЖИТЕЛЬНОСТЬ ЖИЗНИ ПРИ РОЖДЕНИИ|titolotradotto=Life expectancy at birth|editore=[[Rosstat]]|data=2 aprile 2015|accesso=26 aprile 2015|dataarchivio=21 marzo 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150321150842/http://www.gks.ru/free_doc/new_site/population/demo/demo26.xls|urlmorto=sì}}</ref> Il più grande fattore che contribuisce alla relativamente bassa aspettativa di vita maschile è l'alto tasso di mortalità che si registra in età lavorativa. I decessi per lo più si verificano a causa di cause prevenibili (ad esempio, [[alcolismo]], [[tabagismo]], [[Incidente stradale|incidenti stradali]], crimini violenti). A seguito della grande differenza nella speranza di vita e anche per l'effetto duraturo successivo alle alte perdite umane avvenute durante la seconda guerra mondiale, vi è uno squilibrio tra i sessi, con un rapporto di 0,859 maschi per ogni femmina.<ref name=cia/>
 
=== Forze armate ===
{{Vedi anche|forze armate della Federazione Russa}}
[[File:Sukhoi Su-35S, Su-34 and T-50 flying together.jpg|thumbmin|leftsinistra|Moderni [[Aereo da caccia|caccia]] russi: [[Sukhoi Su-35]], [[Sukhoi Su-34]], [[Sukhoi PAK FA]].]]
L'esercito russo è composto da [[Suchoputnye vojska Rossijskoj Federacii|Esercito]], [[Voenno-Morskoj flot Rossijskoj Federacii|Marina]] e [[Voenno-vozdušnye sily Rossijskoj Federacii|Aeronautica]]. Vi sono inoltre tre ulteriori bracci indipendenti che sono le [[Raketnye vojska strategičeskogo naznačenija|forze missilistiche strategiche]], le [[Vozdušno-desantnye vojska|truppe aviotrasportate]] e le [[Kosmičeskie vojska|Forze spaziali]]. Nel 2006, l'esercito contava {{formatnum:1037000}} persone in servizio attivo.<ref name="iiss">{{cita pubblicazione|rivista=International Institute for Strategic Studies|titolo=Overview of the major Asian Powers|p=31|url=https://csis.org/media/csis/pubs/060626_asia_balance_powers.pdf|accesso=27 gennaio 2008|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080110032220/http://www.csis.org/media/csis/pubs/060626_asia_balance_powers.pdf|urlmorto=sì}}</ref> Il [[servizio militare]], della durata di un anno, è obbligatorio per tutti i cittadini di sesso maschile di età compresa tra 18 e i 27 anni.<ref name=cia/>
La Russia possiede la più grande riserva di [[Arma nucleare|armi nucleari]] nel mondo e la seconda più grande flotta di [[Sottomarino lanciamissili balistici|sottomarini lanciamissili balistici]] ed è l'unico Paese, insieme agli Stati Uniti, con una moderna forza di [[Bombardiere strategico|bombardieri strategici]].<ref name="fas">{{cita web|titolo=Status of Nuclear Powers and Their Nuclear Capabilities|editore=Federation of American Scientists|url=http://www.fas.org/nuke/guide/summary.htm|data=marzo 2008|accesso=19 marzo 2014}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.komonews.com/news/national/28390779.html|titolo=Russia pilots proud of flights to foreign shores|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110501084738/http://www.komonews.com/news/national/28390779.html }}, David Nowak, The Associated Press, 15 settembre 2008.</ref> La sua componente di [[Carro armato|carri armati]] è la più grande del mondo.
 
Il Paese vanta un'industria di grandi dimensioni ed è in grado di produrre autonomamente la maggior parte del suo equipaggiamento militare e solo pochi tipi di armi devono essere importate. Ciò rende la Russia uno dei più importanti fornitori al mondo di armi e da sola copre circa il 30% del mercato mondiale con esportazioni in circa 80 Paesi.<ref>{{cita web|titolo=Russia arms exports could exceed $7 bln in {{TA|2007 – Ivanov}}|editore=RIA Novosti|accesso=27 gennaio 2008|url= http://en.rian.ru/russia/20071224/93979601.html}}</ref> Lo ''[[Stockholm International Peace Research Institute]]'', SIPRI, ha rilevato che la Russia è stato il secondo più grande esportatore di armi nel 2010-2014, aumentando le sue esportazioni del 37% rispetto al periodo 2005-2009. Nel 2010-2014 la Russia ha consegnato armamenti a 56 Stati e alle forze ribelli dell'Ucraina orientale.<ref name="sipri1">{{cita web|titolo=Trends in International Arms Transfer, 2014|url=http://books.sipri.org/product_info?c_product_id=495|editore=Stockholm International Peace Research Institute|accesso=18 marzo 2015|cid=SIPRI Fact Sheet, March 2015|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150319023856/http://books.sipri.org/product_info?c_product_id=495}}</ref>
[[File:April 29th rehearsal of 2014 Victory Day Parade in Moscow (561-10).jpg|miniaturamin|MRAP Kamaz Typhoon.]]
Il bilancio 2014 delle spese militari del governo russo è stato di circa {{formatnum:2490}} miliardi di rubli (circa 69,3 miliardi di dollari statunitensi), il terzo più grande al mondo dopo gli Stati Uniti e la Cina. Il bilancio è destinato a salire a {{formatnum:3030}} miliardi di rubli (circa 83,7 miliardi di dollari) nel 2015 e a {{formatnum:3360}} miliardi di rubli (circa 93,9 miliardi di dollari) nel 2016.<ref>{{cita web|cognome= Kazak|nome= Sergey|titolo=Russia to Up Nuclear Weapons Spending 50% by 2016|url=http://en.ria.ru/military_news/20131008/184004336/Russia-to-Up-Nuclear-Weapons-Spending-50-by-2016.html|editore=RIA Novosti|accesso=1º marzo 2014}}</ref> Tuttavia stime non ufficiali considerano in realtà un bilancio significativamente più alto, ad esempio il SIPRI stima che la spesa militare del 2013 sia stata di 18 miliardi di dollari superiore ai dati ufficiali.<ref>{{cita web|titolo=SIPRI Military Expenditure Database|url=http://milexdata.sipri.org/files/?file=SIPRI+milex+data+1988-2012+v2.xlsx |editore= Stockholm International Peace Research Institute|accesso=1º marzo 2014|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140208055140/https://milexdata.sipri.org/files/?file=SIPRI+milex+data+1988-2012+v2.xlsx }}</ref><ref>{{cita web|cognome=Toohey|nome=Nathan|titolo=Russia's defense spending grows to third largest in the world|url= http://themoscownews.com/russia/20120417/189640006.html|editore=Moscow Times|accesso=1º marzo 2014|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140305133919/http://themoscownews.com/russia/20120417/189640006.html}}</ref> Al 2014 il bilancio militare della Russia era superiore a qualsiasi altra nazione europea.
 
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=== Sicurezza dello Stato ===
[[File:Полиция, Москва - Police, Moscow 41.jpg|thumbmin|uprightverticale|[[Škoda Octavia|Skoda Octavia]] della Polizia a [[Mosca (Russia)|Mosca]]]]
La sicurezza dei cittadini è garantita da diverse strutture governative quali l'[[Ministero degli affari interni della Russia|MVD]]<ref>{{cita web|url=https://en.mvd.ru/|titolo=Sito ufficiale del Ministero per gli Affari Interni della Federazione Russa|accesso=1 aprile 2017|dataarchivio=16 marzo 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170316132705/https://en.mvd.ru/|urlmorto=sì}}</ref> (il Ministero dell'Interno - ''МВД РФ''), l'MCHS<ref>{{cita web|url=http://en.mchs.ru/|titolo=Sito Ufficiale del Ministero della Difesa Civile, delle Emergenze e della Liquidazione dei Disastri della Federazione Russa|accesso=1 aprile 2017|dataarchivio=5 gennaio 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140105085854/http://en.mchs.ru/|urlmorto=sì}}</ref> (il Ministero per le Situazioni anomale. - ''МЧС РФ''), l'[[Federal'naja služba bezopasnosti|FSB]]<ref>{{cita web|url=http://www.fsb.ru/|titolo=Sito Ufficiale del Servizio Federale di Sicurezza della Federazione Russa}}</ref> (il Servizio Federale di Sicurezza - ''ФСБ РФ''), il [[Servizio federale di protezione|FSO]]<ref>{{cita web|url=http://www.fso.gov.ru/|titolo=Sito Ufficiale del Servizio Federale di Protezione della Federazione Russa}}</ref> (il Servizio Federale di Protezione - ''ФСО РФ''), l'[[Služba vnešnej razvedki|SVR]]<ref>{{cita web|url=http://svr.gov.ru/|titolo=Sito Ufficiale del Servizio di Controspionaggio della Federazione Russa}}</ref> (il Servizio di Controspionaggio - ''СВР РФ''), il GFS<ref>{{cita web|url=https://gfs.gov.ru/?visually_impaired=n|titolo=Sito Ufficiale del Servizio delle Comunicazioni Speciali della Federazione Russa|accesso=1 aprile 2017|dataarchivio=1 aprile 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170401233151/https://gfs.gov.ru/?visually_impaired=n|urlmorto=sì}}</ref> (il Servizio delle Comunicazioni Speciali - ''ГФС РФ''),lo FSTEK<ref>{{cita web|url=http://fstec.ru/|titolo=Sito Ufficiale del Servizio Federale per il controllo tecnico e per il controllo dell'export della Federazione Russa}}</ref> (il Servizio Federale per il controllo tecnico e per il controllo dell'export - ''ФСТЭК РФ''), il [[Guardia Nazionale della Federazione Russa|FSVNG]]<ref>{{cita web|url=http://rosgvard.ru/|titolo=Sito Ufficiale della Guardia Nazionale della Federazione Russa|accesso=1 aprile 2017|dataarchivio=26 marzo 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170326070354/http://rosgvard.ru/|urlmorto=sì}}</ref> (la Guardia Nazionale - ''ФСВНГ РФ''), lo FSIN<ref>{{cita web|url=http://www.fsin.su/|titolo=Sito Ufficiale del Servizio Federale per i detenuti della Federazione Russa}}</ref> (il Servizio Federale per i detenuti - ''ФСИН РФ''), il [[Glavnoe razvedyvatel'noe upravlenie|GRU]] (il Comando Generale per lo Spionaggio ''- ГРУ РФ''), dal FSSP<ref>{{cita web|url=http://fssprus.ru/|titolo=Sito Ufficiale del Servizio Federale degli Ufficiali Giudiziari della Federazione Russa|accesso=1 aprile 2017|dataarchivio=7 marzo 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140307021220/http://fssprus.ru/|urlmorto=sì}}</ref> (il Servizio Federale degli Ufficiali Giudiziari - ''ФССП РФ'') e dal SKR<ref>{{cita web|url=https://en.sledcom.ru/|titolo=Sito Ufficiale del Comitato Investigativo della Federazione Russa}}</ref> (il Comitato Investigativo - ''СК РФ'').
 
== Politica ==
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La Russia possiede un [[parlamento bicamerale]]. L'Assemblea Federale (''Federalnoe Sobranie'') consiste in una camera alta conosciuta come Consiglio Federale (''Sovet Federacii''), composta da 170 delegati che prestano un servizio quadriennale (ognuna delle 85 suddivisioni amministrative ne nomina due), e in una camera bassa conosciuta, appunto, come [[Duma di Stato (Federazione Russa)|Duma di Stato]] (''Gosudarstvennaja Duma''), che comprende 450 deputati, in carica per cinque anni (dal 2011).
 
La nuova legge elettorale prevede la distribuzione dei seggi tra le liste che hanno superato su scala nazionale lo sbarramento del 7%. I principali partiti politici, disciplinati da un'apposita legge,<ref>{{en}} Kenneth Wilson, ''Party Finance in Russia: Has the 2001 Law 'On Political Parties' Made a Difference?'', Europe-Asia Studies, Vol. 59, No. 7 (Nov., 2007), pp. 1089-1113.</ref> sono [[Russia Unita]], il [[Partito Comunista della Federazione Russa]], il [[Partito Liberal-Democratico di Russia]], [[Russia Giusta]] e [[Russia del Futuro]] (non registrata). Nel 2012 la Russia si è classificata 122ª su 167 nazioni esaminate dal ''[[Democracy Index]]'',<ref name="wjp">{{Cita web|url=http://pages.eiu.com/rs/eiu2/images/Democracy-Index-2012.pdf|titolo=Democracy at a standstill|editore=[[World Justice Project]]|data=2013|accesso=9 agosto 2014|p=7|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140611085135/http://pages.eiu.com/rs/eiu2/images/Democracy-Index-2012.pdf|urlmorto=sì}}</ref> mentre il ''World Justice Project'' la classifica all'80° su 99 Paesi in termini di [[stato di diritto]].<ref>{{cita web|titolo=World Justice Project Rule of Law Index 2014|url=http://data.worldjusticeproject.org/#/index/RUS|accesso=21 aprile 2015|dataarchivio=29 aprile 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150429071718/http://data.worldjusticeproject.org/#/index/RUS|urlmorto=sì}}</ref>
 
== Economia ==
La Russia possiede un'economia di mercato molto sviluppata e che vanta enormi risorse naturali, in particolare [[petrolio]] e [[gas naturale]]. In termini di [[Stati per PIL (nominale)|PIL nominale]] si classifica al 12º posto mondiale e al 6º posto come [[potere d'acquisto]]. A partire dall'inizio del XXI secolo l'alto consumo interno e una maggiore stabilità politica hanno sostenuto la crescita economica e nel 2008 il Paese ha chiuso il suo nono anno consecutivo di crescita, sperimentando però subito dopo un rallentamento dovuto al calo del prezzo del petrolio e del gas. Il [[PIL pro capite]] reale registrato nel 2010 era di {{formatnum:19840}} [[Dollaro statunitense|dollari statunitensi]].<ref name="wdi">{{cita web|url=http://databank.worldbank.org/|titolo=World Development Indicators|autore=World Bank|editore=World Bank|accesso=6 agosto 2011}}</ref> La crescita è stata trainata principalmente dai servizi non commerciabili e dal mercato interno, a differenza delle esportazioni di petrolio o dall'estrazione di minerali.<ref name="cia">{{cita web|cognome=The World Factbook|titolo=CIA|editore=Central Intelligence Agency|url=https://www.cia.gov/library/publications/the-world-factbook/geos/rs.html|accesso=26 dicembre 2007|dataarchivio=3 luglio 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150703195129/https://www.cia.gov/library/publications/the-world-factbook/geos/rs.html|urlmorto=sì}}</ref> La media nominale dello stipendio per i russi è stata di 967 dollari al mese nei primi del 2013, rispetto agli 80 dollari che si potevano guadagnare nel 2000.<ref>{{cita web|titolo=Russians weigh an enigma with Putin's protégé|editore=MSNBC|url=http://www.msnbc.msn.com/id/24443419/|accesso=9 maggio 2008}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.forbes.com/sites/markadomanis/2012/09/10/what-is-the-russian-middle-class-probably-not-what-you-think/|titolo=What is the Russian Middle Class? Probably Not What You Think – Forbes<!-- Bot generated title -->|accesso=4 maggio 2019|dataarchivio=19 giugno 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150619180726/http://www.forbes.com/sites/markadomanis/2012/09/10/what-is-the-russian-middle-class-probably-not-what-you-think/|urlmorto=sì}}</ref> Nel marzo 2014 il salario mensile nominale medio aveva raggiunto i {{formatnum:30000}} [[Rublo|rubli]] (980 dollari),<ref>{{cita web|url=http://www.rg.ru/2013/06/24/zarplata-site-anons.html|titolo=Average salary in Russia reached 30,000 rubles|editore=[[Rossiyskaya Gazeta]]}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.gks.ru/bgd/free/B13_00/IssWWW.exe/Stg/dk05/1-0.htm|titolo=Average salary in Russia from Russia's Federal Statistics Service (May 2013)|editore=Gks.ru|data=|accesso=14 agosto 2013|dataarchivio=4 novembre 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131104213315/http://www.gks.ru/bgd/free/B13_00/IssWWW.exe/Stg/dk05/1-0.htm|urlmorto=sì}}</ref> mentre l'[[imposta sul reddito delle persone fisiche]] era fissata al tasso del 13% sulla maggior parte dei redditi.<ref>{{cita web|url=http://www.voxeu.org/index.php?q=node/941|titolo=Lessons from the Russia's 2001 Flat Tax Reform|editore=Voxeu.org|data=|accesso=4 maggio 2013}}</ref> Nel 2011 circa il 12,8% dei russi viveva sotto la soglia di povertà nazionale<ref>{{Cita web|editore=The Moscow Times|titolo=Russia Is Getting Wealthier|url=https://themoscowtimes.com/opinion/article/russia-is-getting-wealthier/420731.html|data=21 ottobre 2010}}</ref> con un significativo calo dal 40% rispetto al 1998, il momento peggiore dopo il crollo dell'Unione Sovietica.<ref name="worldbank">{{cita libro|autore=Branko Milanovic|titolo=Income, Inequality, and Poverty During the Transformation from Planned to Market Economy|editore=The World Bank|anno=1998|pp=186-189186–189}}</ref> Nel 2014 la disoccupazione in Russia era al 5,4%, in netto calo dal 12,4% dal 1999.<ref name=worldbank/> La [[classe media]] è cresciuta dai soli 8 milioni di persone del 2000 ai 104 milioni di individui nel 2013.<ref>{{cita web|titolo=Russia: How Long Can The Fun Last?|sito=BusinessWeek|url=http://www.businessweek.com/globalbiz/content/dec2006/gb20061207_520461.htm|accesso=27 dicembre 2007}}</ref><ref>{{Cita web |url=http://www.nielsen.com/us/en/newswire/2013/a-rising-middle-class-will-fuel-growth-in-russia.html |titolo=A Rising Middle Class Will Fuel Growth in Russia<!-- Bot generated title --> |accesso=21 aprile 2015 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140502113211/http://www.nielsen.com/us/en/newswire/2013/a-rising-middle-class-will-fuel-growth-in-russia.html |urlmorto=sì }}</ref> Le importazioni di zucchero sono scese dell'82% tra il 2012 e il 2013 a seguito dell'aumento della produzione interna.<ref>{{cita web|cognome=Sysoyeva|nome=Marina|url=https://www.bloomberg.com/news/2012-08-27/russia-raw-sugar-imports-dropped-82-this-year-through-aug-22.html|titolo=Russia Raw-Sugar Imports Dropped 82% This Year Through Aug. 22|editore=Bloomberg.com|data=27 agosto 2012|accesso=4 maggio 2013}}</ref> A fine 2014, visto il calo del rublo, il reddito medio netto era pari a {{M|360|u=€}} secondo l'istituto nazionale di statistica ROSSTAT.<ref>{{cita web|url=http://www.gks.ru/|titolo=Главная::Федеральная служба государственной статистики|accesso=21 aprile 2015|dataarchivio=3 dicembre 2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20101203204759/http://www.gks.ru/|urlmorto=sì}}</ref>
 
[[File:PIL pro capite russia italia europa asiaCentrale dollari attuali.PNG|thumbmin|leftsinistra|Andamento dell'economia russa dalla fine dell'Unione Sovietica.]]
Petrolio, gas naturale, metalli e legname rappresentano oltre l'80% delle esportazioni russe all'estero.<ref name=cia/> A partire dal 2003 le esportazioni di risorse naturali hanno cominciato a diminuire con il mercato interno che si è rafforzato considerevolmente. Nonostante i prezzi alti dell'energia, il petrolio e il gas contribuiscono solo al 5,7% del PIL del Paese.<ref>{{cita web|titolo=Russia fixed asset investment to reach $370 bln by 2010–Kudrin|editore=RIA Novosti|url=http://en.rian.ru/business/20070921/80301609.html|accesso=27 dicembre 2007}}</ref> I proventi delle esportazioni hanno permesso alla Russia di aumentare le sue riserve di valuta estera dai 12 miliardi di dollari del 1999 ai 597,3 miliardi di dollari posseduti al 1º agosto 2008, andando a costituire la terza più grande riserva di valuta estera del mondo.<ref>{{cita web|url=http://www.cbr.ru/Eng/statistics/credit_statistics/print.asp?file=inter_res_08_e.htm|titolo=International Reserves of the Russian Federation in 2008|editore=The Central Bank of the Russian Federation|accesso=30 luglio 2008|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080914211934/http://cbr.ru/eng/statistics/credit_statistics/print.asp?file=inter_res_08_e.htm}}</ref> Nel 2006 la Russia aveva rimborsato la maggior parte dei suoi enormi debiti<ref>{{cita web|titolo=Russia's foreign debt down 31.3% in Q3—finance ministry|editore=RIA Novosti|url=http://en.rian.ru/russia/20061031/55272320.html|accesso=27 dicembre 2007}}</ref> garantendosi uno dei più bassi [[Debito estero|debiti esteri]] tra le principali economie.<ref>{{cita web|url=https://www.cia.gov/library/publications/the-world-factbook/rankorder/2079rank.html|titolo=Debt – external|accesso=21 aprile 2015|dataarchivio=17 marzo 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190317104350/https://www.cia.gov/library/publications/the-world-factbook/rankorder/2079rank.html|urlmorto=sì}}, [[CIA World Factbook]]. URL consultato il 22 maggio 2010.</ref> Il fondo di stabilizzazione ha aiutato la Russia a uscire dalla [[Grande recessione|crisi finanziaria globale]] in un modo migliore rispetto a come molti esperti si aspettavano.<ref name="euromoney">{{cita news|url=http://www.euromoney.com/Article/2683869/Kudrin-and-Fischer-honoured-by-Euromoney-at-IMFWorld.html|titolo=Kudrin and Fischer honoured by Euromoney and IMF/World Bank meetings in Washington|editore=Euromoney|accesso=4 marzo 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110428160206/http://www.euromoney.com/Article/2683869/Kudrin-and-Fischer-honoured-by-Euromoney-at-IMFWorld.html|urlmorto=sì}}</ref>
 
Un semplice e snello sistema di tassazione, adottato a partire dal 2001, ha ridotto la [[pressione fiscale]] sulle persone e aumentato enormemente le entrate dello Stato.<ref>{{cita news|autore=Tavernise, S|titolo=Russia Imposes Flat Tax on Income, and Its Coffers Swell|pubblicazione=New York Times|data=23 marzo 2002|url=https://query.nytimes.com/gst/fullpage.html?res=9E01E0DC163BF930A15750C0A9649C8B63|accesso=27 dicembre 2007}}</ref> La Russia ha una ''[[flat tax]]'' del 13% che la classifica come il paese con il secondo sistema fiscale personale più attraente per singoli manager del mondo dopo gli [[Emirati Arabi Uniti]].<ref>{{cita web|titolo=Global personal taxation comparison survey–market rankings|editore=Mercer (consulting firms)|url=https://iwsdninternational.blogspot.it/2007/11/iws-mercer-uk-global-personal-taxation.html|accesso=4 dicembre 2015}}</ref> Secondo [[Bloomberg (azienda)|Bloomberg]] la Russia gode di maggior considerazione rispetto alla maggior parte dei paesi ricchi di risorse nel suo sviluppo economico, grazie alla sua lunga tradizione nell'istruzione, nella scienza e nell'industria.<ref>{{cita web|titolo=Russia: How Long Can The Fun Last?|sito=BusinessWeek|url=https://www.bloomberg.com/bw/stories/2006-12-17/russia-how-long-can-the-fun-last|accesso=4 dicembre 2015}}</ref> In [[Eurasia]] è il paese che ha la maggiore percentuale di laureati.<ref>{{cita news|url=http://www.huffingtonpost.com/2010/07/22/countries-with-the-most-c_n_655393.html#s117395&title=Switzerland_313|titolo=Countries with the MOST College Graduates (PHOTOS)|pubblicazione=Huffington Post|data=22 luglio 2010|accesso=7 dicembre 2011|nome=Leah|cognome=Finnegan}}</ref>
 
[[File:Russia and China sign major gas deal.jpeg|thumbmin|Il 21 maggio 2014, la Russia e la [[Cina]] hanno firmato un accordo per 400 miliardi di dollari in fornitura di gas.]]
Lo sviluppo economico in Russia non è stato tuttavia geograficamente uniforme, con la regione di Mosca che ha contribuito a una quota molto ampia del PIL complessivo.<ref>{{ru}} {{cita web|url=http://www.gks.ru/bgd/free/b01_19/IssWWW.exe/Stg/d000/vrp98-07.htm|titolo=GRP by federal subjects of Russia, 1998–2007|accesso=21 aprile 2015|dataarchivio=5 agosto 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170805105125/http://www.gks.ru/bgd/free/b01_19/IssWWW.exe/Stg/d000/vrp98-07.htm|urlmorto=sì}}</ref> La disuguaglianza del reddito familiare e della ricchezza è stata ampiamente sottolineata e [[Credit Suisse]] ha rilevato che la non uniforme distribuzione della ricchezza russa è molto più accentuata rispetto a molti altri Paesi considerati e che "merita di essere posta in una categoria a parte".<ref name="pbs">{{cita web|titolo=Inequality and the Putin Economy: Inside the Numbers|url=http://www.pbs.org/wgbh/pages/frontline/foreign-affairs-defense/putins-way/inequality-and-the-putin-economy-inside-the-numbers/|sito=pbs.org|editore=Frontline|accesso=14 gennaio 2015}}</ref><ref name="CSRIGWR">{{cita web|titolo=Global Wealth Report 2014|url=https://publications.credit-suisse.com/tasks/render/file/?fileID=60931FDE-A2D2-F568-B041B58C5EA591A4|editore=Credit Suisse. Research Institute|accesso=14 gennaio 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150214122103/https://publications.credit-suisse.com/tasks/render/file/?fileID=60931FDE-A2D2-F568-B041B58C5EA591A4|urlmorto=sì}}</ref> Un altro problema riguarda la modernizzazione delle infrastrutture; a tal proposito il governo ha garantito che circa {{formatnum:1000}} miliardi di dollari sarebbero stati investiti nello sviluppo infrastrutturale entro il 2020.<ref>{{cita web|url=http://en.rian.ru/russia/20070920/80058850.html|editore=RIA Novosti|accesso=31 luglio 2008|titolo=Russia to invest {{TA|$1 trillion}} in infrastructure by {{TA|2020 – ministry}}}}</ref> Nel dicembre 2011 la Russia ha aderito all'[[Organizzazione mondiale del commercio]], garantendosi così un maggiore accesso ai mercati esteri. Alcuni analisti stimano che l'adesione all'OMC potrebbe portare all'economia russa un rimbalzo fino al 3% annuo.<ref>{{cita web|url=https://blogs.ft.com/beyond-brics/2011/12/16/russia-finally-joins-wto/#axzz1u6TcNKZX|titolo=Russia finally joins WTO|editore=Financial Times|data=16 dicembre 2011|accesso=4 maggio 2013}}</ref> Secondo l'[[indice di percezione della corruzione]], la Russia si classifica come il primo Paese più [[Corruzione|corrotto]] in Europa dal 2016. La Camera di Commercio russo-norvegese afferma anche che «la corruzione è uno dei più grandi problemi con cui le aziende russe e internazionali hanno a che fare».<ref>{{cita web|url=http://www.nrcc.no/rusbedin/database_doingbusiness.html|titolo=Doing business in Russia|editore=Norwegian-Russian Chamber of Commerce|data=10 giugno 2012|accesso=10 giugno 2012|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070918143400/http://www.nrcc.no/rusbedin/database_doingbusiness.html}}</ref> Si stima che la corruzione costi all'economia russa circa 2 miliardi di dollari (200 miliardi di rubli) per anno.<ref>{{cita news|url=http://cria-online.org/9_5.html|editore=CRIA|titolo=Russia Ready to Float Ruble Next Year Regardless of Rate|data=2009|pubblicazione=|accesso=21 aprile 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100620221038/http://cria-online.org/9_5.html|urlmorto=sì}}</ref>
 
Secondo uno stress test condotto dalla banca centrale russa sul sistema finanziario l'economia del Paese sarebbe in grado di gestire una [[svalutazione]] del 25% -30% senza grosse interferenze da parte della stessa banca centrale. Tuttavia l'economia russa alla fine del 2013 ha cominciato un periodo di [[stagnazione]] in concomitanza con la [[guerra dell'Ucraina orientale]] ed è in pericolo di entrare in [[stagflazione]], cioè una crescita lenta e alta inflazione. Da ottobre 2013 a ottobre 2014 il rublo russo è crollato del 24% entrando nel livello in cui la banca centrale potrebbe valutare un intervento per rafforzare la moneta. Inoltre, dopo aver portato l'[[inflazione]] al 3,6% nel 2012, il tasso più basso dall'indipendenza dall'Unione Sovietica, l'inflazione in Russia è salita a quasi il 7,5% nel 2014, portando la banca centrale ad aumentare il [[tasso di interesse]] dal 5,5% all'8%.<ref>{{cita news|url=https://online.wsj.com/news/articles/SB10001424052702304419104579326441407494108|editore=Wall Street Journal|titolo=Russia Ready to Float Ruble Next Year Regardless of Rate|data=17 gennaio 2014}}</ref><ref>{{cita news|url=https://online.wsj.com/articles/russian-central-bank-raises-key-interest-rate-to-8-from-7-5-1406284743|editore=Wall Street Journal|titolo=Russian Central Bank Raises Key Interest Rate to 8% From 7.5%|data=25 luglio 2014}}</ref><ref>{{cita news|url=https://www.bloomberg.com/quote/USDRUB:CUR|editore=Bloomberg L.P.|titolo=USD/RUB exchange rate}}</ref> In un articolo dell'ottobre 2014 apparso su ''Bloomberg Business Week'' si riferiva che il Paese aveva cominciato a spostare significativamente la sua economia verso la [[Cina]], in risposta alla crescente tensione finanziaria a seguito della sua annessione della [[Repubblica autonoma di Crimea|Crimea]] e le successive sanzioni economiche occidentali.<ref>''China Embraces Russia'', ''Bloomberg Business Week'', 9 ottobre 2014, pp. 15–16.</ref>
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=== Settore primario ===
[[File:Rozh.jpg|thumbmin|''Campi di segale'' di Ivan Shishkin. La Russia è il primo produttore al mondo di [[segale]], [[Hordeum vulgare|orzo]], [[grano saraceno]], [[Avena sativa|avena]] e semi di [[girasole]]. Inoltre è uno dei maggiori produttori ed esportatori di [[grano]].]]
In Russia la superficie totale della terra coltivata è stata stimata nel 2005 in {{M|1237294|u=km2}}, la quarta più ampia al mondo.<ref>"{{cita web|url=https://www.cia.gov/library/publications/the-world-factbook/fields/2097.html|titolo=Land Use|accesso=21 aprile 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140326095031/https://www.cia.gov/library/publications/the-world-factbook/fields/2097.html|urlmorto=sì}}", [[CIA World Factbook]].</ref> Dal 1999 al 2009 l'agricoltura ha mostrato una crescita costante<ref>{{ru}} {{cita web|url=http://www.gks.ru/bgd/regl/b09_02/IssWWW.exe/Stg/d010/1-03.doc|titolo=Data|accesso=21 aprile 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110501012219/http://www.gks.ru/bgd/regl/b09_02/IssWWW.exe/Stg/d010/1-03.doc|urlmorto=sì}}, [[Rosstat]].</ref> e il Paese si è trasformato da grande importatore di grano al primo esportatore. La produzione di carne è cresciuta dalle {{formatnum:6813000}} tonnellate del 1999 alle {{formatnum:9331000}} tonnellate del 2008 e continua a crescere.<ref>{{ru}} {{cita web|url=http://www.gks.ru/bgd/regl/b09_02/IssWWW.exe/Stg/d010/1-04.doc|titolo=Data|accesso=21 aprile 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110501012309/http://www.gks.ru/bgd/regl/b09_02/IssWWW.exe/Stg/d010/1-04.doc|urlmorto=sì}} by [[Rosstat]]</ref> Questa crescita del settore agricolo è stata sostenuta dalla politica di credito del governo che ha aiutato sia i singoli agricoltori, sia le grandi aziende agricole private che derivano dai [[kolchoz]] sovietici e che ancora possiedono una quota significativa dei terreni agricoli.<ref>{{ru}} "{{cita web|url=http://www.gks.ru/bgd/regl/b09_38/IssWWW.exe/Stg/d01/04-01.htm|titolo=Agricultural land by type of owners|accesso=21 aprile 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110501011316/http://www.gks.ru/bgd/regl/b09_38/IssWWW.exe/Stg/d01/04-01.htm|urlmorto=sì}}", [[Rosstat]], 2009.</ref> Mentre le grandi aziende si concentrano principalmente sulla produzione di grano e sull'allevamento, nei piccoli appezzamenti delle famiglie si concentrano soprattutto la coltivazioni di patate, verdure e frutta.<ref>{{ru}} {{cita web|url=http://www.gks.ru/bgd/regl/b09_38/IssWWW.exe/Stg/d01/02-28.htm|titolo=Main agricultural products by type of owners|accesso=21 aprile 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110501011307/http://www.gks.ru/bgd/regl/b09_38/IssWWW.exe/Stg/d01/02-28.htm|urlmorto=sì}} [[Rosstat]], 2009.</ref>
 
Grazie all'accesso a un oceano e a diversi mari la [[Pesca (attività)|pesca]] è uno dei settori di produzione più importanti e contribuisce all'approvvigionamento di pesce a livello mondiale. Nel 2016 la sola Russia aveva realizzato {{formatnum:491700068}} tonnellate di pescato.<ref>{{cita web|cognome=Brown|nome=Felicity|url=http://www.guardian.co.uk/environment/datablog/2009/sep/02/fish-capture-country|titolo=Fish capture by country since 1950|editore=Guardian|data=2 settembre 2009|accesso=4 maggio 2013}}</ref> Sia le esportazioni sia le importazioni di pesce e prodotti del mare sono cresciute significativamente negli ultimi anni.<ref>{{ru}} "{{cita web|url=http://www.gks.ru/bgd/regl/b09_13/IssWWW.exe/Stg/html4/15-07.htm|titolo=Exports and imports of fish and sea products|accesso=21 aprile 2015|dataarchivio=6 luglio 2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100706101156/http://www.gks.ru/bgd/regl/b09_13/IssWWW.exe/Stg/html4/15-07.htm|urlmorto=sì}}", [[Rosstat]], 2009.</ref>
 
La Russia possiede più di un quinto delle foreste di tutto il mondo.<ref name="fao.org">{{cita web|url=http://www.fao.org/docrep/013/i1757e/i1757e.pdf|titolo=FAO. 2010. Global Forest Resources Assessment 2010. Main Report. FAO Forestry Working Paper 163, Rome, Italy|formato=PDF|data=|accesso=4 maggio 2013}}</ref><ref name="FAO 2010">{{ru}} {{cita web|url=http://www.fao.org/docrep/014/i1757r/i1757r.pdf|titolo=FAO. 2010. Global Forest Resources Assessment 2010. Main Report. FAO Forestry Working Paper 163, Rome, Italy}}</ref> Tuttavia, secondo uno studio del 2012 dalla ''[[Food and Agriculture Organization]]'' delle [[Nazioni Unite]],<ref>{{cita web|url=http://www.fao.org/news/story/en/item/157942/icode/|titolo=Innovations and investments urged to modernize Russian forest sector fao.org|editore=FAO|data=25 settembre 2012|accesso=4 maggio 2013|dataarchivio=1 gennaio 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160101114510/http://www.fao.org/news/story/en/item/157942/icode/|urlmorto=sì}}</ref> questo notevole potenziale è sottoutilizzato e la quota russa nel commercio mondiale dei prodotti forestali è inferiore al quattro per cento.<ref>{{cita web|url=http://www.fao.org/docrep/016/i3020e/i3020e00.pdf|titolo=FAO. 2012. Russian Federation Forest Sector Outlook Study to 2030. Rome, Italy|formato=PDF|data=|accesso=4 maggio 2013}}</ref><ref>{{ru}} "{{cita web|url=http://www.fao.org/docrep/016/i3020r/i3020r00.pdf|titolo=Russian Federation Forest Sector Outlook Study to 2030}}", FAO (2012) Rome, Italy.</ref>
 
=== Energia ===
[[File:RF NG pipestoEU.gif|thumbmin|leftsinistra|La Russia è un fornitore importante di petrolio e gas per gran parte dell'Europa.]]
Negli ultimi anni la Russia è stata spesso descritta dai media come una superpotenza energetica.<ref>{{cita web|url=https://online.wsj.com/article/SB10001424052748704129204575505373365685564.html|titolo=Russia, China in Deal On Refinery, Not Gas}}, Jacob Gronholt-Pedersen, Wall Street Journal, 22 settembre 2010.</ref><ref>{{cita web|url=http://www.businessinsider.com/why-russia-is-about-to-change-the-world-2010-1|titolo=Did A New Pipeline Just Make Russia The Most Important Energy Superpower By Far}} by Graham Winfrey. Business Insider, 6 January 2010</ref> Il Paese possiede le maggiori riserve mondiali di gas naturale dopo il Qatar,<ref>{{cita web|url=https://www.cia.gov/library/publications/the-world-factbook/rankorder/2253rank.html|titolo=Country Comparison:: Natural gas – proved reserves|accesso=21 aprile 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170307234405/https://www.cia.gov/library/publications/the-world-factbook/rankorder/2253rank.html|urlmorto=sì}}. CIA World Factbook. accesso 3 February 2014.</ref> le ottave più grandi riserve di petrolio,<ref>{{cita web|url=https://www.cia.gov/library/publications/the-world-factbook/rankorder/2244rank.html|titolo=Country Comparison:: Oil – proved reserves|accesso=21 aprile 2015|dataarchivio=15 giugno 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130615184739/https://www.cia.gov/library/publications/the-world-factbook/rankorder/2244rank.html|urlmorto=sì}}. CIA World Factbook. URL consultato il 3 febbraio 2014.</ref> e la seconda più grande di [[carbone]].<ref name="bp.com">{{cita web|url=http://www.bp.com/en/global/corporate/energy-economics/statistical-review-of-world-energy.html|titolo=BP Statistical review of world energy 2015|editore=BP|accesso=4 dicembre 2015}}</ref> La Russia è il principale esportatore mondiale di gas naturale<ref>{{cita web|url=https://www.cia.gov/library/publications/the-world-factbook/rankorder/2251rank.html|titolo=Country Comparison:: Natural gas – exports|accesso=21 aprile 2015|dataarchivio=24 novembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181124005928/https://www.cia.gov/library/publications/the-world-factbook/rankorder/2251rank.html|urlmorto=sì}}. CIA World Factbook. URL consultato il 3 febbraio 2014.</ref> e il secondo più grande produttore.<ref name="cia-gas">"{{cita web|url=https://www.cia.gov/library/publications/the-world-factbook/rankorder/2249rank.html|titolo=Country Comparison:: Natural gas – production|accesso=21 aprile 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160315051210/https://www.cia.gov/library/publications/the-world-factbook/rankorder/2249rank.html|urlmorto=sì}}</ref><ref name="IEA-Oil">{{cita web|url=http://omrpublic.iea.org/omrarchive/18jan12sup.pdf|titolo=International Energy Agency – Oil Market Report 18 January 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120518015934/http://omrpublic.iea.org/omrarchive/18jan12sup.pdf }}</ref>
 
La Russia è il terzo più grande produttore di [[energia elettrica]] di tutto il mondo<ref>{{cita web|url=https://www.cia.gov/library/publications/the-world-factbook/rankorder/2232rank.html|titolo=Country Comparison:: Electricity – production|accesso=21 aprile 2015|dataarchivio=1 ottobre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181001031249/https://www.cia.gov/library/publications/the-world-factbook/rankorder/2232rank.html|urlmorto=sì}}. CIA World Factbook. accesso 3 February 2014.</ref> e il quinto più grande da [[fonti rinnovabili]], il secondo per la produzione [[Energia idroelettrica|idroelettrica]].<ref name="bp.com"/> I più grandi impianti idroelettrici si trovano nella Russia europea, lungo grandi fiumi come il Volga. La parte asiatica della Russia dispone anche di una serie di importanti centrali idroelettriche, ma il gigantesco potenziale idroelettrico della [[Siberia]] e dell'estremo oriente russo rimane in gran parte non sfruttato.
 
La Russia è stata il primo Paese a sviluppare [[energia nucleare]] per scopi civili e a costruire la prima [[centrale nucleare]] del mondo. Il paese è tuttora il quarto più grande produttore di energia dalla [[Fissione nucleare|fissione]]. Questo settore è in rapido sviluppo con l'obiettivo di aumentare la quota complessiva dal 16,9% al 23% entro il 2020. Il governo russo prevede di stanziare 127 miliardi di rubli (5,42 miliardi di dollari) per un programma federale dedicato alla nuova generazione di tecnologie nucleari. Circa 1 miliardo di rubli (17,6 milioni di dollari) era stato assegnato al bilancio federale per l'energia nucleare e lo sviluppo del settore prima del 2015.<ref>{{ru}} {{cita web|url=http://amur.kp.ru/daily/24458/620649/|titolo=Russia builds nuclear power stations all over the world}}, amur.kp.ru.</ref>
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=== Industria ===
Nel febbraio [[2013]] la produzione industriale in Russia è diminuita del 2,1% rispetto all'anno precedente. Storicamente, dal 2006 al 2013, l'industria manifatturiera russa è cresciuta in media del 2,82%, con un picco del 12,60% nel maggio [[2010]] e un calo massimo del 16,90% nel gennaio [[2009]]. In Russia la produzione industriale dipende strettamente dall'andamento del settore minerario e dei trasporti.
 
==== Difesa ====
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==== Aerospazio ====
Un settore caratteristico dell'industria manifatturiera russa è la produzione di aeromobili e mezzi spaziali, che impiega circa {{formatnum:355000}} persone. L'industria aerospaziale russa produce soprattutto aerei ed elicotteri militari, che da soli rappresentano metà delle esportazioni del settore della difesa.<ref>{{cita web|url=http://dlib.eastview.com/browse/doc/20573392|titolo=EVXpress - PROSPECTS FOR DOMESTIC AIRCRAFT INDUSTRY - Military Parade, 2009, No. 4<!-- Titolo generato automaticamente -->}}</ref>
[[File:Lada Vesta (cropped).jpg|thumbmin|uprightverticale|[[Lada Vesta]] nella sua versione di berlina]]
 
==== Autoveicoli ====
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=== Commercio ===
Nel [[2013]] i russi hanno speso il 60% del loro reddito nell'acquisto di beni e servizi, la media più alta d'Europa. Ciò è dovuto forse al fatto che molti russi non pagano affitti e possiedono case di proprietà, ereditate dalle privatizzazioni del settore edile negli anni novanta. I centri commerciali sono molto diffusi grazie a crescenti investimenti stranieri e all'ascesa della nuova classe media. In prossimità delle città maggiori sono stati costruiti 82 centri commerciali, di cui solo alcuni molto estesi.<ref>[https://www.nytimes.com/2013/01/02/business/global/with-a-mall-boom-in-russia-property-investors-go-shopping.html]</ref>
 
=== Assicurazioni ===
Secondo la banca centrale russa, nel [[2013]] erano presenti nel paese 422 compagnie di assicurazioni. Il settore è presente in tutti gli ambiti, ad eccezione dei componenti di base per auto.<ref>http://www.rgs.ru/media/CSR/Insurance_market_results_2013_ENG.pdf</ref>
 
=== Trasporti ===
{{Vedi anche|Trasporti in Russia}}
[[File:Vladivostok distencemonument.JPG|thumb|Il marcatore per chilometro 9288, alla fine della [[ferrovia Transiberiana]] a [[Vladivostok]].]]
 
La gran parte del [[Ferrovia|trasporto ferroviario]] in Russia è sotto il controllo della ''[[Rossijskie železnye dorogi]]'', le ferrovie di Stato, che le gestisce in [[monopolio]]. L'azienda produce oltre il 3,6% del PIL del paese e gestisce il 39% del traffico totale di merci (compresi i [[gasdotti]]) e più del 42% del traffico passeggeri.<ref name="rzd">{{cita web|url=http://www.eng.rzd.ru/isvp/public/rzdeng?STRUCTURE_ID=4|titolo=Russian Railways|editore=Eng.rzd.ru|accesso=2 gennaio 2010|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20091204130526/http://eng.rzd.ru/isvp/public/rzdeng?STRUCTURE_ID=4}}</ref> La lunghezza totale delle linee ferroviarie più comuni supera gli {{formatnum:85500}} chilometri,<ref name=rzd/> arrivando a essere seconde solo alla rete statunitense. Oltre {{M|44000|u=km}} di ferrovia è elettrificata,<ref>{{cita web|url=http://invest.gov.ru/en/government_support/sectors/infrastructure/|titolo=Invest in Russia–Infrastructure|editore=Invest.gov.ru|accesso=27 aprile 2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110426092402/http://invest.gov.ru/en/government_support/sectors/infrastructure/|urlmorto=sì}}</ref> la maggior lunghezza per un singolo Stato al mondo. Le ferrovie russe, a differenza di quanto avviene nella maggior parte del mondo, usano un [[Scartamento ferroviario|scartamento]] di {{formatnum:1520}} millimetri, con l'eccezione di {{M|957|u=km}} sull'[[isola di Sakhalin]] con scartamento ridotto di {{formatnum:1067}} millimetri. La più famosa tratta ferroviaria russa è la [[Ferrovia Transiberiana|Transiberiana]] che copre il record di sette [[fusi orari]] e permette i più lunghi servizi continuativi singoli nel mondo: Mosca-[[Vladivostok]] ({{M|9259|u=km}}), Mosca-[[Pyongyang]] ({{M|10267|u=km}})<ref>{{cita web|url=http://www.poezda.net/en/web|titolo=CIS railway timetable|accesso=25 aprile 2015|dataarchivio=27 luglio 2009|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090727140551/http://www.poezda.net/en/web|urlmorto=sì}}, linea ferroviaria numero 002, Moscow-Pyongyang, agosto 2009. Nota: diverse linee ferroviarie hanno lo stesso numero.</ref> e [[Kiev]]-Vladivostok ({{M|11085|u=km}}).<ref>{{cita web|url=http://www.poezda.net/en/web|titolo=CIS railway timetable|accesso=25 aprile 2015|dataarchivio=27 luglio 2009|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090727140551/http://www.poezda.net/en/web|urlmorto=sì}}, linea ferroviaria numero 350, Kiev-Vladivostok, agosto 2009.</ref>
==== Ferrovie ====
[[File:Vladivostok distencemonument.JPG|thumbmin|Il marcatore per chilometro 9288, alla fine della [[ferrovia Transiberiana]] a [[Vladivostok]].]]
La gran parte del [[Ferrovia|trasporto ferroviario]] in Russia è sotto il controllo della ''[[Rossijskie železnye dorogi]]'', le ferrovie di Stato, che le gestisce in [[monopolio]]. L'azienda produce oltre il 3,6% del PIL del paese e gestisce il 39% del traffico totale di merci (compresi i [[gasdotti]]) e più del 42% del traffico passeggeri.<ref name="rzd">{{cita web|url=http://www.eng.rzd.ru/isvp/public/rzdeng?STRUCTURE_ID=4|titolo=Russian Railways|editore=Eng.rzd.ru|accesso=2 gennaio 2010|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20091204130526/http://eng.rzd.ru/isvp/public/rzdeng?STRUCTURE_ID=4}}</ref> La lunghezza totale delle linee ferroviarie più comuni supera gli {{formatnum:85500}} chilometri,<ref name=rzd/> arrivando a essere seconde solo alla rete statunitense. Oltre {{M|44000|u=km}} di ferrovia è elettrificata,<ref>{{cita web|url=http://invest.gov.ru/en/government_support/sectors/infrastructure/|titolo=Invest in Russia–Infrastructure|editore=Invest.gov.ru|accesso=27 aprile 2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110426092402/http://invest.gov.ru/en/government_support/sectors/infrastructure/|urlmorto=sì}}</ref> la maggior lunghezza per un singolo Stato al mondo. Le ferrovie russe, a differenza di quanto avviene nella maggior parte del mondo, usano un [[Scartamento ferroviario|scartamento]] di {{formatnum:1520}} millimetri, con l'eccezione di {{M|957|u=km}} sull'[[isola di Sakhalin]] con scartamento ridotto di {{formatnum:1067}} millimetri. La più famosa tratta ferroviaria russa è la [[Ferrovia Transiberiana|Transiberiana]] che copre il record di sette [[fusi orari]] e permette i più lunghi servizi continuativi singoli nel mondo: Mosca-[[Vladivostok]] ({{M|9259|u=km}}), Mosca-[[Pyongyang]] ({{M|10267|u=km}})<ref>{{cita web|url=http://www.poezda.net/en/web|titolo=CIS railway timetable|accesso=25 aprile 2015|dataarchivio=27 luglio 2009|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090727140551/http://www.poezda.net/en/web|urlmorto=sì}}, linea ferroviaria numero 002, Moscow-Pyongyang, agosto 2009. Nota: diverse linee ferroviarie hanno lo stesso numero.</ref> e [[Kiev]]-Vladivostok ({{M|11085|u=km}}).<ref>{{cita web|url=http://www.poezda.net/en/web|titolo=CIS railway timetable|accesso=25 aprile 2015|dataarchivio=27 luglio 2009|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090727140551/http://www.poezda.net/en/web|urlmorto=sì}}, linea ferroviaria numero 350, Kiev-Vladivostok, agosto 2009.</ref>
 
==== Strade ====
Al 2006 la Russia possedeva {{M|933000|u=km}} di strade, di cui {{formatnum:755000}} erano [[Asfalto|asfaltate]].<ref>{{cita web|url=http://www.gks.ru/bgd/regl/b08_11/IssWWW.exe/Stg/d02/18-09.htm|titolo=Rosstat statistics on length of roads|accesso=25 aprile 2015|dataarchivio=14 ottobre 2008|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081014012402/http://www.gks.ru/bgd/regl/b08_11/IssWWW.exe/Stg/d02/18-09.htm|urlmorto=sì}}, URl consultato il 10 giugno 2009</ref> Alcune di queste fanno parte del sistema autostradale federale russo. Considerando la sua vasta superficie, la densità stradale del Paese è la più bassa di tutti i Paesi del G8 e dei Paesi del [[BRICS]].<ref>{{cita web|url=http://www.iraptranstats.net/rus|titolo=Transport in Russia|accesso=17 febbraio 2009|sito=International Transport Statistics Database|editore=iRAP}}</ref>
{{Vedi anche|Strada federale (Russia)|Strada M11 (Russia)}}
[[File:Russian route M-11 map.svg|miniatura|La principale [[Strada federale (Russia)|rete stradale federale]], con l'[[Strada M11 (Russia)|autostrada M11]] evidenziata in rosso.]]
Al 2006 la Russia possedeva {{M|933000|u=km}} di strade, di cui {{formatnum:755000}} erano [[Asfalto|asfaltate]].<ref>{{cita web|url=http://www.gks.ru/bgd/regl/b08_11/IssWWW.exe/Stg/d02/18-09.htm|titolo=Rosstat statistics on length of roads|accesso=25 aprile 2015|dataarchivio=14 ottobre 2008|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081014012402/http://www.gks.ru/bgd/regl/b08_11/IssWWW.exe/Stg/d02/18-09.htm|urlmorto=sì}}, URl consultato il 10 giugno 2009</ref> Alcune di queste fanno parte del sistema autostradale federale russo. Considerando la sua vasta superficie, la densità stradale del Paese è la più bassa di tutti i Paesi del G8 e dei Paesi del [[BRICS]].<ref>{{cita web|url=http://www.iraptranstats.net/rus|titolo=Transport in Russia|accesso=17 febbraio 2009|sito=International Transport Statistics Database|editore=iRAP}}</ref> Il paese conta su una rete di "[[Strada federale (Russia)|strade federali]]" che ha il suo centro a Mosca: proprio le grandi arterie che partono dalla capitale hanno il loro codice formato dal prefisso "M" più il numero della strada. Tra il 2014 e il 2024 è stata progressivamente aperta la nuova [[Strada M11 (Russia)|strada M11]] tra Mosca e San Pietroburgo, la prima vera autostrada del paese. Le altre strade federali sono per lo più strade a singola corsia per senso di marcia, tranne che nei pressi di città o di raccordi stradali importanti.
 
==== Navigazione ====
Gran parte delle vie navigabili interne della Russia, che ammontano a {{M|102000|u=km}}, sono costituite da fiumi o laghi naturali. Nella parte europea del Paese la rete di canali collega i bacini dei grandi fiumi. La capitale della Russia, Mosca, è stata talvolta chiamata "il porto dei cinque mari", per via dei suoi collegamenti navigabile al [[mar Baltico]], al [[mar Bianco]], al [[mar Caspio]], al [[mar d'Azov]] e al [[mar Nero]].
 
[[File:Yamal 2009.JPG|thumbmin|leftsinistra|Rompighiaccio Jamal.]]
I principali porti della Russia includono [[Rostov sul Don]], sul mar d'Azov, [[Novorossijsk]] sul mar Nero, [[Astrachan']] e [[Machačkala]] sul mar Caspio, [[Kaliningrad]] e San Pietroburgo sul mar Baltico, [[Arcangelo (Russia)|Arcangelo]] sul [[mar Bianco]], [[Murmansk]] sul [[mare di Barents]], [[Petropavlovsk-Kamčatskij]] e Vladivostok sull'[[oceano Pacifico]]. Nel 2008 il Paese possedeva {{formatnum:1448}} navi per la marina mercantile. La Russia possiede l'unica flotta al mondo di rompighiaccio a propulsione nucleare per lo sfruttamento economico della piattaforma continentale artica del Paese, per lo sviluppo del commercio marittimo attraverso la rotta del [[mare del Nord]] tra l'Europa e l'Asia orientale.
 
Per la lunghezza totale dei [[Gasdotto|gasdotti]] la Russia è seconda solo agli Stati Uniti e molti progetti di nuove linee sono tuttora in corso di realizzazione.
 
==== Aviazione ====
[[File:Moscow - Domodedovo (DME - UUDD) AN1823336.jpg|thumbmin|[[Aeroporto di Mosca-Domodedovo]].]]
La Russia ha {{formatnum:1216}} aeroporti,<ref>{{cita web|url=https://www.cia.gov/library/publications/the-world-factbook/rankorder/2053rank.html|titolo=CIA The World Factbook–Rank Order–Airports|editore=Cia.gov|accesso=19 gennaio 2011|dataarchivio=30 maggio 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160530055415/https://www.cia.gov/library/publications/the-world-factbook/rankorder/2053rank.html|urlmorto=sì}}</ref> di cui i più trafficati sono [[Aeroporto di Mosca-Šeremet'evo|Šeremet'evo]], [[Aeroporto di Mosca-Domodedovo|Domodedovo]] e [[Aeroporto di Mosca-Vnukovo|Vnukovo]] di Mosca e [[Aeroporto di San Pietroburgo-Pulkovo|Pulkovo]] di San Pietroburgo. La lunghezza complessiva delle piste in Russia supera i {{M|600000|u=km}}.<ref>{{cita web|url=http://global-economics.ru/transportnaya-sistema-rossiyiskoyi-federatscii.html|titolo=Transport system of Russia|editore=Global-economics.ru|accesso=3 ottobre 2010|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110426092303/http://global-economics.ru/transportnaya-sistema-rossiyiskoyi-federatscii.html}}</ref>
 
==== Trasporto Pubblico Locale ====
[[File:Проспект Строителей - panoramio.jpg|miniatura|Un tipico tram in Russia.]]
In genere le principali città russe hanno sistemi di trasporto pubblico ben sviluppati, con diversi tipi di mezzi usati, come [[autobus]], bus elettrici, [[filobus]] e [[tram]]. Sette città russe, in particolare Mosca, San Pietroburgo, Nižnij Novgorod, Novosibirsk, Samara, Ekaterinburg e Kazan', hanno [[Metropolitana|metropolitane sotterranee]]. La lunghezza complessiva della rete di metropolitane russe è di {{M|465.4|u=km}}. Le [[Metropolitana di Mosca|metro di Mosca]] e [[Metropolitana di San Pietroburgo|San Pietroburgo]] sono le più antiche del Paese, inaugurate rispettivamente nel 1935 e nel 1955; entrambe sono annoverate tra i sistemi più veloci e più trafficati del mondo e sono famosi per le pregiate decorazioni e per gli unici ''design'' delle stazioni, una tradizione comune delle metropolitane e ferrovie russe.
 
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=== Turismo ===
[[File:Grand Cascade in Peterhof 01.jpg|leftsinistra|thumbmin|La grande fontana della reggia di [[Peterhof (reggia)|Peterhof]] a [[San Pietroburgo]].]]
Fin dal periodo tardo sovietico la Russia ha visto una rapida crescita del turismo, prima quello domestico e quindi il turismo internazionale, alimentato dal ricco patrimonio culturale e dalla grande varietà naturale del Paese. I principali itinerari turistici in Russia includono un viaggio intorno all'[[Anello d'Oro]] delle città antiche, le [[Crociera|crociere]] sui grandi fiumi come il [[Volga]] e lunghi viaggi sulla famosa [[ferrovia Transiberiana]]. Nel 2013 la Russia è stata visitata da 28,4 milioni di turisti, diventando il nono Paese più visitato al mondo e il settimo più visitato in Europa.
 
[[File:NN Stroganov Church 08-2016 img2.jpg|thumbmin|[[Chiesa della Natività degli Stroganov|Chiesa della Natività]] a [[Nižnij Novgorod]].]]
Le destinazioni più visitate della Russia sono Mosca e San Pietroburgo, rispettivamente l'attuale e l'antica capitale del Paese. Riconosciute come "città del mondo", vantano musei di fama mondiale, come la [[galleria Tret'jakov]] e l'[[Ermitage]], teatri famosi come [[Teatro Bol'šoj|Bol'šoj]] e [[teatro Mariinskij|Mariinskij]], chiese come la [[cattedrale di San Basilio]], la [[Cattedrale di Cristo Salvatore (Mosca)|cattedrale di Cristo Salvatore]], la [[cattedrale di Sant'Isacco]] e la [[chiesa del Salvatore sul Sangue Versato]], impressionanti fortificazioni come il [[Cremlino]] di [[Mosca (Russia)|Mosca]] e la [[fortezza di Pietro e Paolo]], belle piazze e strade come la [[piazza Rossa]], [[piazza del Palazzo (San Pietroburgo)|piazza del Palazzo]] e la [[Prospettiva Nevskij]]. Ricchi palazzi e parchi si trovano nelle antiche residenze imperiali in periferia di Mosca ([[Kolomenskoe]], [[Parco Caricyno]]) e a San Pietroburgo ([[Peterhof (reggia)|Peterhof]], [[Strel'na]], [[Oranienbaum (reggia)|Oranienbaum]], [[Gatčina]], [[Pavlovsk (reggia)|Pavlovsk]] e [[Carskoe Selo]]). Mosca mostra il meglio dell'[[architettura sovietica]] con [[Centro internazionale di affari di Mosca|moderni grattacieli]], mentre San Pietroburgo, soprannominata la Venezia del nord, vanta la sua architettura classica con molti fiumi, canali e ponti.
 
[[Nižnij Novgorod]] è considerata la terza città più significativa della Russia. All'epoca dell'Impero russo c'era un detto: "San Pietroburgo è il capo della Russia, Mosca il cuore, e Nižnij Novgorod la tasca". È una città divisa in 2 parti: storica e sovietica. In una parte di essa (la città alta) si trovano il [[Cremlino di Nižnij Novgorod]], i templi, le antiche strade e le case di legno. In un'altra parte della città (la città bassa) c'è una famosa [[Fiera di Nižnij Novgorod|fiera]], un gran numero di fabbriche (tra cui [[Gor'kovskij avtomobil'nyj zavod|GAZ]]) e un centro sovietico con [[Classicismo socialista|architettura stalinista]].
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== Cultura ==
=== Arte ===
[[File:Andrej Rublëv 001.jpg|thumbmin|leftsinistra|[[Icona (arte)|Icona]] della [[Trinità (Andrej Rublëv)|Trinità]] di [[Andrej Rublëv]]]]
Quando verso la fine del [[V secolo]] gli antichi popoli nomadi degli [[Sciti]] e dei [[Sarmati]], che originariamente popolavano le zone lungo il [[Volga]] e il [[Dnepr]], cominciano a insediarsi stabilmente sul territorio, comincia un certo sviluppo dell'artigianato, legato alla produzione di armi, pellicce e oggetti di metallo lavorati a sbalzo. I rapporti commerciali con le terre vicine si fanno sempre più intensi e soprattutto con l'[[Impero bizantino]]. Affascinati dalla cultura e dallo splendore della loro capitale [[Costantinopoli]], cominciarono gradualmente ad assumerne le caratteristiche. Se fino ad allora gli oggetti presentavano una decorazione a motivi esclusivamente geometrici e dai forti colori, man mano si va assottigliando con l'introduzione di figure zoomorfe che poi si fonderanno con motivi vegetali.
 
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Da questo momento in poi l'arte, fusa con il gusto e le tradizioni popolari, svilupparono quello stile tradizionale russo che caratterizzò il Paese fino alla fine del XVII secolo, quando con lo zar [[Pietro il Grande]] l'[[Impero russo]] si aprì verso l'occidente adottandone gli stilemi europei dell'[[architettura barocca]], [[rococò]] e [[Architettura neoclassica|neoclassica]].
====Pittura====
[[File:Vassily-Kandinsky.jpeg|thumbmin|leftsinistra|[[Vasilij Vasil'evič Kandinskij|Vasilij Kandinskij]], nel 1913.]]
Celebre pittore di [[icona (arte)|icone]] fu [[Andrej Rublëv]], vissuto tra il XIV e il XV secolo. Nel periodo di transizione tra il [[neoclassicismo]] e il [[romanticismo russo nella pittura]] spicca la figura di [[Karl Pavlovič Brjullov]] (1799-1852), che in Italia dipinse l'opera ''Gli ultimi giorni di Pompei''<ref>https://culturarussaitaliana.wordpress.com/tag/gli-ultimi-giorni-di-pompei/</ref>, oltre che quella dell'incisore [[Stepan Filippovič Galaktionov]].<ref name =TrecE>{{Treccani |stepan-filippovic-galaktionov| accesso=30 agosto 2021}}</ref> Nel XIX secolo spicca la figura di [[Pavel Andreevich Fedotov]], fondatore del realismo critico<ref>https://ita.mainstreetartisans.com/4055140-artist-fedotov-paintings-and-their-description</ref> e si distinsero, inoltre, [[Ivan Konstantinovič Ajvazovskij]], i cui dipinti riguardano in particolare paesaggi marini e [[Andrej Andreevič Popov]], per il suo [[verismo]] genuino. Un altro importante pittore e scultore vissuto tra il XIX e il XX secolo fu [[Il'ja Efimovič Repin]], esponente del gruppo dei [[Peredvižniki]] (Ambulanti),<ref>http://www.russinitalia.it/artisti.php?id=40</ref>, cui venne associato anche il pittore [[Ivan Ivanovič Šiškin]] e si distinse la figura di [[Ivan Nikolaevič Kramskoj]], e ancora [[Viktor Michajlovič Vasnecov]], noto per i soggetti di carattere storico e mitologico. Nel XX secolo si distinse la figura di [[Vasilij Vasil'evič Kandinskij|Vasilij Kandinskij]] (1866-1944), fondatore dell'[[Astrattismo]] e, tra gli altri, [[Marc Chagall]], esponente della [[Scuola di Parigi]], oltre a [[Ivan Nikolaevič Pavlov]] innovatore nell'arte dell'incisione, di [[Nikolaj Konstantinovič Rerich]], esponente del [[simbolismo]] e di [[Arkadij Aleksandrovič Plastov]] pitture anticonformista verista. Nel 1913, inoltre, venne fondata l'avanguardia artistica chiamata [[suprematismo]] da [[Kazimir Severinovič Malevič]]. Tra le pittrici che si sono distinte nel corso del XX secolo ricordiamo [[Zinaida Serebrjakova]], naturalizzata francese.
 
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{{vedi anche|architettura russa}}
 
[[File:Sant Vasily cathedral in Moscow.JPG|thumbmin|La [[cattedrale di San Basilio]] a Mosca, un noto edificio caratteristico dell'architettura russa]]
Fin dalla [[conversione al cristianesimo della Rus' di Kiev]] per diversi secoli l'[[architettura russa]] è stata influenzata prevalentemente dall'[[architettura bizantina]]. Oltre alle [[fortificazioni]] ([[Cremlino (fortezza)|cremlini]]), i principali e più antichi edifici in pietra che permangono ai nostri giorni, sono le chiese ortodosse con le loro numerose cupole, spesso dorate o dipinte a colori vivaci.
 
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Nel 1955 il nuovo ''leader'' sovietico [[Nikita Chruščëv]] ha condannato gli "eccessi" dell'architettura accademica,<ref>{{ru}} Постановление ЦК КПСС и СМ СССР "Об устранении излишеств в проектировании и строительстве", 4 novembre 1955.</ref> e il tardo periodo sovietico è stato caratterizzato dall'[[architettura funzionale]]. Ciò ha contribuito molto nel risolvere il problema abitativo per la popolazione, ma ha fatto nascere una grande quantità di edifici di bassa qualità architettonica, in forte contrasto con i precedenti stili luminosi. La situazione è tuttavia migliorata nei due decenni a cavallo dell'anno 2000. Molti edifici religiosi demoliti durante l'epoca sovietica sono stati ricostruiti e questo processo è continuato con il [[restauro]] di vari edifici storici distrutti durante la [[seconda guerra mondiale]]. Un totale di {{formatnum:23000}} chiese ortodosse sono stati ricostruite tra il 1991 e il 2010, che di fatto ha quadruplicato il numero degli edifici di culto aperti nel Paese.<ref>{{cita web|url=https://sputniknews.com/art_living/20101203/161616486.html|titolo=Over 20,000 churches rebuilt in Russia in 20 years - Patriarch Kirill|data=3 dicembre 2010|sito=rian.ru|lingua=en}}</ref>
[[File:Saint Petersburg Lakhta center 07.jpg|thumbmin|uprightverticale=0.8|[[Lakhta Center]] a San Pietroburgo]]
Nelle città russe più popolate si può oggi assistere allo sviluppo di costruzioni moderne e innovative, prime fra tutte le città c'è la capitale [[Mosca (Russia)|Mosca]] con il suo [[Centro internazionale di affari di Mosca|Centro Internazionale di Affari]],complesso di [[Grattacielo|grattacieli]] in continua espansione che va a definire il moderno ''skyline'' della città più importante del Paese. Il grattacielo [[Lachta-centr]] di San Pietroburgo è il più alto d'Europa (462 m). Altri complessi superanti i 140 metri, ovvero l'altezza necessaria di un edificio per essere classificato come grattacielo, si trovano a [[Groznyj]], a [[Ekaterinburg]] e a [[San Pietroburgo]]. Ad oggi nella classifica dei [[grattacieli più alti d'Europa]] compaiono 26 edifici situati nelle varie città russe.
====Patrimoni dell'umanità====
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====Musei====
La Russia possiede importanti musei, alcuni tra i più noti nel mondo, tra i quali l'[[Ermitage]], a [[San Pietroburgo]], fondato da [[Caterina II di Russia]] e aperto nel [[1764]] e, tra gli altri, il [[Museo Puškin delle belle arti]], a [[Mosca (Russia)|Mosca]], aperto nel [[1912]].
 
===Letteratura===
{{vedi anche|letteratura russa}}
[[File:AleksandrPushkin.jpg|thumbmin|leftsinistra|uprightverticale|''[[Aleksandr Sergeevič Puškin|Aleksandr Puškin]]'', ritratto del [[1827]] di [[Vasilij Andreevič Tropinin]]]]
Nel XVIII secolo, durante l'[[Illuminismo]] russo, la letteratura del Paese andò incontro a un forte sviluppo grazie all'influenza delle opere di [[Michail Vasil'evič Lomonosov|Michail Lomonosov]] e [[Denis Fonvizin]]. All'inizio del secolo successivo un florido e moderno filone di produzione letteraria emerse con l'affermarsi di alcuni dei più grandi scrittori della storia del Paese. Questo periodo, conosciuto anche come l'[[epoca d'oro della poesia russa]], iniziò con [[Aleksandr Sergeevič Puškin|Aleksandr Puškin]], considerato il fondatore della lingua letteraria russa moderna e spesso descritto come lo "[[Shakespeare]] russo".<ref>{{cita libro|autore=Kelly, C|titolo=Russian Literature: A Very Short Introduction (Paperback)|url=https://archive.org/details/russianliteratur00kell_0|editore=Oxford Paperbacks|isbn=0-19-280144-9|anno=2001}}</ref> Il prosieguo del secolo ha poi visto la poesia di [[Michail Jur'evič Lermontov|Michail Lermontov]], rilevante figura del [[Romanticismo]], e di [[Nikolaj Nekrasov]]; pioniere del realismo e linguista fu [[Vladimir Ivanovič Dal']]: si affermano i drammi di [[Aleksandr Ostrovskij]] e [[Anton Čechov]], le favole di [[Ivan Andreevič Krylov|Ivan Krylov]] e la prosa di [[Nikolaj Vasil'evič Gogol'|Nikolaj Gogol']], esponente del [[Realismo (letteratura)|Realismo]];[[Ivan Aleksandrovič Gončarov]], autore del romanzo ''[[Oblomov]]'' (1859), da cui deriva il termine [[oblomovismo]], [[Ivan Sergeevič Turgenev]], interprete del realismo russo e aurore del romanzo [[Padri e figli (romanzo)|Padri e figli]] (1862), [[Lev Tolstoj]] e [[Fëdor Dostoevskij]] sono ritenuti da molti critici letterari come i più grandi romanzieri di tutti i tempi.<ref>{{cita web|url=https://www.britannica.com/EBchecked/topic/513793/Russian-literature|editore=Encyclopædia Britannica|accesso=11 aprile 2008|titolo=Russian literature; Leo Tolstoy}}</ref><ref>{{cita news|pubblicazione=Time Magazine |url=http://content.time.com/time/magazine/article/0,9171,943893,00.html|accesso=10 aprile 2008|titolo=Freaking-Out with Fyodor|autore=Otto Friedrich|data=6 settembre 1971}}</ref>
 
[[File:Dostoevskij 1872.jpg|thumbmin|uprightverticale|''[[Fëdor Dostoevskij]]'', ritratto a opera di [[Vasilij Grigor'evič Perov|Vasilij Perov]] ([[Galleria Tret'jakov]], [[Mosca (Russia)|Mosca]])]]
Con l'anno 1880 l'età dei grandi romanzieri era finita e la [[narrativa]] breve e la poesia divennero generi dominanti, con i decenni successivi che presero il nome di età d'argento della poesia russa, e il realismo letterario dovette lasciare il posto al [[simbolismo]]. I principali autori di questa epoca sono poeti come [[Valerij Brjusov]], [[Vjačeslav Ivanovič Ivanov|Vjačeslav Ivanov]], [[Aleksandr Aleksandrovič Blok]], noto esponente della cosiddetta [[epoca d'argento della poesia russa]], [[Nikolaj Stepanovič Gumilëv|Nikolaj Gumilëv]], [[Anna Achmatova]] e i romanzieri [[Leonid Andreev]], [[Ivan Alekseevič Bunin]], il primo russo a vincere, nel 1933, il [[Premio Nobel per la letteratura]] e [[Maksim Gor'kij]], importante esponente del [[realismo socialista]]. E ancora è da ricordare [[Michail Afanas'evič Bulgakov|Michail Bulgakov]], ([[Il maestro e Margherita]], (1966-1967)). Nel XX secolo importante la figura di [[Boris Pasternak]], celebre autore de [[Il dottor Živago]] (1957), di [[Michail Aleksandrovič Šolochov]], autore del romanzo [[Il placido Don (romanzo)|Il placido Don]], di [[Aleksandr Isaevič Solženicyn]], che con i suoi scritti ha fatto conoscere i [[Gulag]], di [[Vladimir Nabokov]], autore del celebre romanzo [[Lolita (romanzo)|Lolita]] (1955) (oltre 50 milioni di copie vendute), (da cui nasce proprio il termine [[Lolita (termine)|Lolita]]), e del poeta [[Evgenij Aleksandrovič Evtušenko]]; si afferma, inoltre, il romanzo e il racconto di [[fantascienza]] con [[Isaac Asimov]], naturalizzato statunitense, autore, tra l'altro di [[Io, robot (Asimov)|Io, robot]] (1950). sulle [[tre leggi della robotica]] e il [[Ciclo delle Fondazioni]] (1951).
 
===Musica e danza===
{{vedi anche|Teatro d'opera in Russia}}
[[File:Rubinstein repin.jpg|thumbmin|uprightverticale|leftsinistra|[[Anton Rubinstein]], ritratto a opera di [[Il'ja Efimovič Repin]].]]
La musica russa del XIX secolo è stata definita come la tensione tra la composizione [[Musica classica|classica]] di [[Michail Ivanovič Glinka]] e la produzione del [[Gruppo dei Cinque]], che abbracciarono l'identità nazionale russa aggiungendo elementi religiosi e folcloristici alle loro composizioni, e la [[Società musicale russa]] guidata dai compositori [[Anton Rubinstein|Anton]] e [[Nikolaj Grigor'evič Rubinštejn|Nikolaj Rubinštejn]], musicalmente conservatori. La tradizione successiva di [[Pëtr Il'ič Čajkovskij|Pëtr Čajkovskij]], uno dei più grandi compositori della [[musica tardo-romantica]] e, tra l'altro, celebre compositore del balletto [[Lo schiaccianoci]] (1892), continuò nel secolo successivo con l'esponente del [[postromanticismo]] [[Sergej Vasil'evič Rachmaninov|Sergej Rachmaninov]].<ref>{{cita libro|autore=Norris, Gregory; ed. Stanley, Sadie|titolo=The New Grove Dictionary of Music and Musicians, 2nd edition|editore=MacMillian|anno=1980|città=London|p=707|isbn=0-333-23111-2}}</ref>. Altri compositori di fama mondiale del XX secolo comprendono [[Aleksandr Skrjabin]], [[Igor' Fëdorovič Stravinskij|Igor' Stravinskij]], i cui lavori riguardano anche il [[neoclassicismo (musica)|neoclassicismo]] musicale, [[Sergej Sergeevič Prokof'ev]] e [[Dmitrij Dmitrievič Šostakovič|Dmitrij Šostakovič]], tutti esponenti della [[musica moderna]] e [[Al'fred Garrievič Šnitke|Al'fred Šnitke]].
 
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Dai [[Conservatorio|conservatori]] sono usciti generazioni di solisti famosi in tutto il mondo. Tra i più noti sono i [[Violino|violinisti]] [[Jascha Heifetz]], [[David Fëdorovič Ojstrach|David Ojstrach]], [[Leonid Kogan]], [[Gidon Kremer]] e [[Maxim Vengerov|Maksim Vengerov]], il [[Violoncello|violoncellista]] [[Mstislav Leopol'dovič Rostropovič|Mstislav Rostropovič]], i [[Pianista|pianisti]] [[Vladimir Horowitz]], [[Svjatoslav Teofilovič Richter|Svjatoslav Richter]], [[Ėmil' Gilel's]], [[Vladimir Vladimirovič Sofronickij|Vladimir Sofronickij]] e [[Evgenij Igorevič Kisin|Evgenij Kisin]] e i [[Canto|cantanti]] [[Fëdor Ivanovič Šaljapin|Fëdor Šaljapin]], [[Elena Obrazcova]], [[Galina Pavlovna Višnevskaja|Galina Višnevskaja]], [[Anna Jur'evna Netrebko|Anna Netrebko]] e [[Dmitrij Chvorostovskij]].<ref>{{cita web|titolo=Russia::Music|editore=Encyclopædia Britannica|accesso=5 ottobre 2009|url=https://www.britannica.com/EBchecked/topic/513251/Russia/38636/Music}}</ref>
 
[[File:Snowdance.jpg|thumbmin|uprightverticale|Scena de [[Lo schiaccianoci]], balletto di [[Pëtr Il'ič Čajkovskij]]]]
Nel corso del XX secolo i ballerini [[Anna Pavlovna Pavlova|Anna Pavlova]] e [[Vaclav Fomič Nižinskij|Vaclav Nižinskij]] conquistarono una fama internazionale, così come [[Svetlana Jur'evna Zacharova]], onorata del titolo di [[prima ballerina assoluta]], e l'[[impresario teatrale]] [[Sergej Pavlovič Djagilev|Sergej Djagilev]] portò la sua [[compagnia di balletto]], i [[Balletti russi]], a viaggiare all'estero influenzando lo sviluppo della danza in tutto il mondo.<ref>{{cita libro|autore=Garafola, L|titolo=Diaghilev's Ballets Russes|url=https://archive.org/details/diaghilevsballet1989gara|editore=Oxford University Press|p=576|isbn=0-19-505701-5|anno=1989}}</ref> Il balletto durante l'era sovietica conservò e perfezionò le tradizioni del secolo precedente,<ref>{{cita web|autore=K. K. Cashin|titolo=Alexander Pushkin's Influence on Russian Ballet—Chapter Five: Pushkin, Soviet Ballet, and Afterward|url=http://etd.lib.fsu.edu/theses/available/etd-04072005-133328/unrestricted/12_kkc_chap5.pdf|accesso=27 dicembre 2007|formato=PDF|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080102150415/https://etd.lib.fsu.edu/theses/available/etd-04072005-133328/unrestricted/12_kkc_chap5.pdf}}</ref> e le scuole coreografia del tempo formarono molte stelle di fama internazionale, come [[Galina Ulanova]], [[Majja Michajlovna Pliseckaja|Majja Pliseckaja]], [[Rudol'f Nureev]] e [[Michail Baryšnikov]]. Il [[balletto Bol'šoj]] di Mosca e il [[balletto Mariinskij]] di San Pietroburgo godono tuttora di prestigio internazionale.<ref>{{cita web|url=http://petersburgcity.com/news/culture/2005/11/18/theatre/|titolo=A Tale of Two Operas|editore=Petersburg City|accesso=11 gennaio 2008}}</ref>
 
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== Scienze e tecnologia ==
[[File:M.V. Lomonosov by L.Miropolskiy after G.C.Prenner (1787, RAN).jpg|thumbmin|leftsinistra|uprightverticale|[[Michail Lomonosov]], scienziato eclettico, inventore, poeta e artista, ritratto da [[Georg Caspar Prenner]].]]
[[File:Ivan Pavlov NLM2.jpg|thumbmin|leftsinistra|uprightverticale|[[Ivan Pavlov]] (1849-1936), fisiologo, [[premio Nobel]] nel 1904]]
In Russia la scienza e la tecnologia sbocciarono nell'[[Illuminismo|era illuministica]] quando [[Pietro il Grande]] fondò l'[[Accademia russa delle scienze]] e l'Università statale di San Pietroburgo, e il poliedrico [[Michail Vasil'evič Lomonosov]] creò l'[[Università Statale di Mosca]], aprendo la strada a una forte tradizione per l'apprendimento e l'innovazione. Nel corso del XIX e XX secolo il Paese ha formato un gran numero di scienziati e inventori di rilievo internazionale.
 
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===Matematica===
Dal tempo di [[Nikolaj Ivanovič Lobačevskij|Nikolaj Lobačevskij]] (pioniere della [[geometria non euclidea]]) e un insegnante prominente [[Pafnutij L'vovič Čebyšëv|Pafnutij Čebyšëv]] la scuola matematica russa è diventata una delle più influenti al mondo.<ref>{{cita libro|titolo=Russian Mathematicians in the 20th Century|anno=2003|editore=Princeton University Press|città=Princeton, NJ|isbn=978-981-02-4390-6|url=http://books.google.com/books/about/Russian_Mathematicians_in_the_20th_Centu.html?id=BFsnWXkqZaMC|curatore=Yakov Sinai}}</ref> Tra gli studenti di Čebyšëv vi furono [[Aleksandr Michajlovič Ljapunov|Aleksandr Ljapunov]], che formulò la [[Teoria della stabilità|teoria moderna della stabilità]] e [[Andrej Andreevič Markov (1856-1922)|Andrej Markov]] che sviluppò il [[Processo markoviano|processo che prende il suo nome]]. Tra le donne che hanno dato un fondamentale contributo alla matematica e alla fisica ricordiamo [[Sof'ja Vasil'evna Kovalevskaja]], prima donna russa matematico e fisico, che diede contributi importanti nell' [[analisi matematica]]. I matematici sovietici XX secolo, come [[Andrej Nikolaevič Kolmogorov|Andrej Kolmogorov]], [[Izrail' Moiseevič Gel'fand|Izrail' Gel'fand]] e [[Sergej L'vovič Sobolev|Sergej Sobolev]], diedero un grande contributo a diverse aree della matematica. Nove matematici sovietici/russi sono stati premiati con la [[medaglia Fields]], il premio più prestigioso in matematica. Nel 2010 a [[Grigorij Jakovlevič Perel'man|Grigorij Perel'man]] è stato offerto il premio per i [[problemi per il millennio]] per la sua dimostrazione definitiva della [[congettura di Poincaré]].<ref>{{cita web|url=https://www.claymath.org/poincare/index.html|titolo=The Poincaré Conjecture|editore=Claymath.org|data=|accesso=4 maggio 2013|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130428112451/http://www.claymath.org/poincare/index.html}}</ref>. Molto noti, anche per le loro produzioni didattiche adottate nelle università di tutto il mondo, il matematico [[Boris Demidovič]] e il fisico [[Lev Davidovič Landau]].<ref>{{Cita web |url=http://www.moebiusonline.eu/fuorionda/Landau.shtml |titolo=Copia archiviata |accesso=25 febbraio 2017 |dataarchivio=13 giugno 2016 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160613092502/http://www.moebiusonline.eu/fuorionda/Landau.shtml |urlmorto=sì }}</ref>
 
===Chimica===
[[File:DIMendeleevCab.jpg|thumbmin|leftsinistra|[[Dmitrij Ivanovič Mendeleev|Dmitrij Mendeleev]] (1897).]]
Il chimico russo [[Dmitrij Ivanovič Mendeleev|Dmitrij Mendeleev]] formulò la [[tavola periodica degli elementi]] ([[6 marzo]] [[1869]]), il quadro principale della chimica moderna. [[Aleksandr Butlerov]] è stato uno dei creatori della teoria della struttura chimica, giocando un ruolo centrale nella [[chimica organica]]. Biologi russi includono [[Dmitrij Ivanovskij]] che ha scoperto i [[virus (biologia)|virus]], [[Ivan Pavlov]] che fu il primo a sperimentare il condizionamento classico e [[Il'ja Il'ič Mečnikov|Il'ja Mečnikov]] che era un ricercatore pioniere del [[sistema immunitario]] e degli [[Probiotico|organismi probiotici]].
 
===Medicina===
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Nel campo fotografico un posto preminente è occupato da [[Sergej Michajlovič Prokudin-Gorskij]], uno dei pionieri della [[fotografia]] del XX secolo.
 
[[File:Sukhoi T-50 Beltyukov.jpg|thumbmin|Il [[Sukhoi PAK FA]] è un caccia di quinta generazione dell'aeronautica russa]]
Nel XX secolo una serie di importanti [[ingegneria aerospaziale|ingegneri aerospaziali]] sovietici, ispirati dalle opere fondamentali di [[Nikolaj Žukovskij]] e [[Sergej Alekseevič Čaplygin|Sergej Čaplygin]], realizzarono centinaia di modelli di velivoli militari e civili e fondarono una serie di fabbriche che ora costituiscono la [[OAK (aeronautica)|OAK]], un raggruppamento di aziende aeronautiche e aerospaziali russe creato nel 2006 su iniziativa del governo. Famosi aeromobili russi includono i [[Tupolev]] civili, gli aerei da combattimento [[Mikoyan Gurevich|MiG]] e [[Sukhoi]], e gli elicotteri [[Mil (elicotteri)|Mil]] e [[Kamov]].
 
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=== L'esplorazione dello spazio ===
[[File:Mir on 12 June 1998edit1.jpg|thumbmin|leftsinistra|La [[stazione spaziale]] sovietica e russa ''[[Mir (stazione spaziale)|Mir]]'']]
[[File:Pirs docking module taken by STS-108.jpg|thumbmin|Cinque moduli della [[Stazione spaziale internazionale]] sono di fabbricazione russa]]
Le conquiste russe nel campo della tecnologia spaziale e l'[[esplorazione dello spazio]] sono riconducibili a [[Konstantin Ėduardovič Ciolkovskij]], il padre teorico dell'[[astronautica]].<ref>{{cita web|url=http://www.aiaa.org/index.cfm|titolo=American Institute of Aeronautics and Astronautics|editore=Aiaa.org|accesso=2 gennaio 2010|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120104012817/http://www.aiaa.org/index.cfm}}</ref> Le sue opere hanno ispirato i principali ingegneri dei razzi sovietici, come [[Sergej Pavlovič Korolëv|Sergej Korolëv]], [[Valentin Gluško]] e molti altri che hanno contribuito al successo del [[programma spaziale sovietico]] dalle prime fasi della [[corsa allo spazio]], nata sempre nell'ambito della guerra fredda.
 
Il 4 ottobre [[1957]] l'URSS lanciò il primo [[satellite artificiale]] in [[Orbita terrestre bassa|orbita intorno alla Terra]], lo [[Sputnik 1]], mentre nel 1961 il primo uomo a viaggiare nello spazio è stato [[Jurij Gagarin]]. Successivamente seguirono altri record sovietici nell'esplorazione spaziale, tra cui la prima [[passeggiata spaziale]] eseguita da [[Aleksej Archipovič Leonov|Aleksej Leonov]], 16 giugno [[1963]] [[Valentina Tereškova]] è la prima donna ad andare nello spazio, [[Luna 9]] è stato il primo veicolo spaziale ad atterrare sulla [[Luna]], [[Venera 7]] il primo ad atterrare su un altro [[pianeta]] ([[Venere (astronomia)|Venere]]), [[Mars 3]] il primo ad atterrare su [[Marte (astronomia)|Marte]], il primo ''rover'' lunare [[Lunokhod 1]] e le prime [[Stazione spaziale|stazioni spaziali]] [[Saljut 1]] e [[Mir (stazione spaziale)|Mir]].
 
Dopo il crollo dell'Unione Sovietica alcuni programmi finanziati dal governo, tra cui il [[Programma Buran]], furono cancellati o ritardati, mentre la partecipazione dell'industria spaziale russa nelle attività commerciali e nella cooperazione internazionale risultò intensificata.
 
Il 21 gennaio [[1992]] venne lanciato [[Cosmos 2175]], il primo satellite della Russia dopo la dissoluzione dell'URSS.
 
{{cnSenza fonte|Oggi la Russia è il più grande lanciatore di satelliti}}.<ref>{{cita web|url=http://www.russianspaceweb.com/2009.html|titolo=Russian space program in 2009: plans and reality|editore=Russianspaceweb.com|accesso=27 aprile 2010}}</ref> Dopo che il [[programma Space Shuttle]] conclusosi nel 2011 i razzi [[Programma Soyuz|Sojuz]] divennero gli unici vettori in grado di trasportare gli uomini alla [[Stazione spaziale internazionale]], fino al 30 Maggio 2020 quando avvenne il lancio della missione [[SpaceX Crew Dragon Demo 2|Demo 2]] operata da [[SpaceX]].
 
== Sport ==
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== Bibliografia ==
* {{cita libro|nome=Richard|cognome=Pipes|titolo=La Russia. Potere e società dal Medioevo alla dissoluzione dell'ancien regime|editore=Leonardo editore|città=Milano|anno=1992|isbn=88-355-0136-9}}
* {{cita libro|autore=Nicholas V. Riasanovsky|autore2=Sergio Romano|wkautore2=Sergio Romano|titolo=Storia della Russia|editore=Bompiani|città=Milano|anno=1992|capitolo=Russia contemporanea|pp=595-628595–628|isbn=88-452-1848-1}}
* {{cita libro|nome=Giuseppe|cognome=D'Amato|titolo=Il Diario del Cambiamento. Urss 1990 – Russia 1993|editore=Greco&Greco editori|città=Milano|anno=1998|isbn=88-7980-187-2}}
* {{cita libro|nome=Giuseppe|cognome=D'Amato|titolo=L'EuroSogno e i nuovi Muri ad Est. L'Unione europea e la dimensione orientale|editore=Greco&Greco editori|città=Milano|anno=2008|isbn=978-88-7980-456-1}}