Internet: differenze tra le versioni
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{{nota disambigua|il tipo di rete di computer|Internet (
[[File:Applications-internet.svg|thumb|upright=0.8|Icona usata per raffigurare Internet nel [[Tango Desktop Project|progetto Tango]].]]
'''Internet''' (raramente adattata in '''interrete'''<ref>{{Cita web|url=https://www.dizionario.rai.it/p.aspx?nID=lemma&rID=1593818&lID=1045635|titolo=DOP: Dizionario di Ortografia e Pronunzia della lingua italiana|sito=www.dizionario.rai.it|accesso=25 dicembre 2024}}</ref>) è un'architettura di sistema che permette l'interconnessione tra diverse [[Rete di computer|reti di computer]] a livello globale ([[internetwork]]).<ref>{{Cita web|url=https://www.britannica.com/technology/Internet|titolo=Internet - Description, History, Uses, & Facts |lingua=en|autore=Robert Kahn, Michael A.Dennis|accesso=3 dicembre 2024}}</ref>
Il termine nasce, nell'ambito delle [[Radiocomunicazione|comunicazioni radio]] in tempo di guerra, come abbreviazione di "''internet
Solo dal 1991, sulla base dello specifico [[Hypertext Transfer Protocol|protocollo HTTP]], si è cominciato a sviluppare il [[World Wide Web]] (WWW), successivamente diventato il protocollo predominante, fino a far confondere, nel linguaggio comune, il termine WWW con il termine "internet
Internet è l'interconnessione globale tra reti di telecomunicazioni e [[rete di computer|informatiche]] di natura e di estensione diversa, resa possibile da una ''suite'' di [[protocolli di rete]] comune chiamata "[[TCP/IP]]" dal nome dei due protocolli principali, il [[Transmission Control Protocol|TCP]] e l'[[Internet Protocol|IP]], che costituiscono la "lingua" comune con cui i [[computer]] [[connessione (informatica)|connessi]] a Internet (gli [[host]]) sono interconnessi e comunicano tra loro a un livello superiore indipendentemente dalla loro sottostante [[Architettura (computer)|architettura]] [[hardware]] e [[software]], garantendo così l'[[interoperabilità]] tra sistemi e sottoreti fisiche diverse.
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== Storia ==
{{vedi anche|Storia di Internet}}
{{Approfondimento|titolo=
|contenuto={{#chart:Number of Internet hosts.Line.chart}}<div style="text-align:center;">[[:c:Data:Number of Internet hosts.tab|'''Data''']]</div>}}
{{Approfondimento|titolo=
|contenuto={{#chart:Global Internet Traffic Volume.chart}}<div style="text-align:center;">[[:c:Data:Global Internet Traffic Volume.tab|'''Data''']]</div>}}
L'origine di Internet risale agli [[anni 1960|anni sessanta]], su iniziativa degli Stati Uniti
La prima [[pubblicazione scientifica]] in cui si teorizza una rete di computer mondiale ad accesso pubblico è ''On-line man computer communication'' dell'agosto [[1962]], pubblicazione scientifica degli statunitensi [[Joseph Licklider]] e Welden E. Clark. Nella pubblicazione Licklider e Clark, ricercatori del [[Massachusetts Institute of Technology]], danno anche un nome alla rete da loro teorizzata: "Intergalactic Computer Network".
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Le ''[[emoticon]]'' vennero istituite il 12 aprile 1979, quando [[Kevin MacKenzie]] suggerì di inserire un simbolo nelle mail per indicare gli stati d'animo.
Tutto era pronto per il cruciale passaggio a Internet, compreso il primo [[Denial of Service]]: il 27 ottobre 1980, un errore negli [[header]] di un messaggio si propagò su tutti i router (a quel tempo chiamati Interface Message Processor), portando rapidamente alla saturazione della rete e bloccando per ore l'accesso ad Arpanet<ref>{{Cita web|url = https://motherboard.vice.com/read/happy-anniversary-to-the-early-internets-first-network-wide-crash|titolo = Happy Anniversary to the Early Internet's First Network-Wide Crash|accesso = 21 dicembre 2015|lingua = en|sito = Motherboard}}</ref><ref>{{Cita web|url =
=== Internet in
{{L|tecnologia|luglio 2023}}
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=== Nascita del World Wide Web (1991) ===
Nel 1991 presso il [[CERN]] di [[Ginevra]] il ricercatore [[Tim Berners-Lee]] definì il protocollo [[Hypertext Transfer Protocol|HTTP]] ''(HyperText Transfer Protocol)'', un sistema che permette una lettura [[ipertesto|ipertestuale]], ''non-sequenziale'' dei documenti, saltando da un punto all'altro mediante l'uso di rimandi (link o, più propriamente, [[Collegamento ipertestuale|hyperlink]]). Inoltre, il 6 agosto Berners-Lee pubblicò il primo sito web della storia, presso il CERN, all'indirizzo
Il 30 aprile 1993 il CERN decise di rendere pubblica la tecnologia alla base del World Wide Web in modo che fosse liberamente implementabile da chiunque. A questa decisione fece seguito un immediato e ampio successo del World Wide Web in ragione delle funzionalità offerte, della sua efficienza e della sua facilità di uso. Internet crebbe in modo esponenziale e in pochi anni riuscì a cambiare la società, trasformando il modo di lavorare e di relazionarsi. Nel 1998 venne introdotto il concetto di eEconomy.
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Se prima del 1993 Internet voleva essere una rete dedicata alle comunicazioni all'interno della [[comunità scientifica]] e tra le associazioni governative e amministrative, da tale anno si assiste alla diffusione costante di accessi alla rete da parte di computer di utenti privati.
All'inizio del 1995 i sistemi connessi a Internet nel mondo erano quasi 5 milioni, circa il doppio di un anno prima, e si stimava che permettessero l'accesso a circa 50 milioni di utenti.<ref>{{RivistaVG/Cita|e2000|183}}.</ref>
Si arriva al 1998 con centinaia di milioni di computer connessi in rete in parallelo alla diffusione sempre più spinta di PC nel mondo, all'aumento dei contenuti e servizi offerti dal Web e a modalità di navigazione sempre più usabili, accessibili e [[user-friendly]] nonché a velocità di trasferimento dati a più alta [[velocità di trasmissione|velocità]] passando dalle connessioni [[ISDN]] alle moderne connessioni [[V.90]] e a [[banda larga]], quest’ultime tramite sistemi [[DSL]]. Questa è la situazione di diffusione di Internet nel [[mondo occidentale]], mentre nel [[secondo mondo|secondo]] e [[terzo mondo]] il tasso di penetrazione è
=== Internet nei primi anni 2000 ===
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La didattica a distanza (anche indicata con l'acronomo DAD) è una forma di [[didattica]] che avviene senza la presenza degli insegnanti e degli studenti in aula, avvalendosi piuttosto di strumenti [[online]]. Il termine si contrappone alla ''didattica in presenza'', che è invece caratterizzata dalla presenza fisica degli studenti e degli insegnanti nelle aule.
Per apprendimento online (noto anche come ''apprendimento in linea'', ''teleapprendimento'', ''teledidattica'' o con il termine inglese ''e-learning'') s'intende l'uso delle [[Tecnologia|tecnologie]] [[Multimedialità|multimediali]] e di Internet per migliorare la qualità dell'[[apprendimento]] facilitando l'accesso alle risorse e ai servizi, così come anche agli scambi in remoto e alla collaborazione a distanza<ref>{{Cita web|url=
== Caratteristiche ==
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=== La differenza tra Internet e il Web ===
Prima di esaminare le caratteristiche è utile fare una premessa: sebbene siano molto spessi utilizzati come sinonimi (anzi: si dice "Internet" quando occorrerebbe dire "Web"), Internet e il [[World Wide Web|Web]] sono due concetti diversi. Sintetizzando e semplificando, si può dire che Internet è una determinata rete di computer (qui "computer" è usato in senso specialistico quindi andando ben oltre a ciò che è ritenuto "computer" dalla massa degli utilizzatori di tecnologia informatica) quindi è una struttura fisica. Invece, il Web rappresenta uno specifico servizio (uno dei tanti impiegabili tramite Internet) e, in dettaglio, è il servizio rappresentato da contenuti e informazioni fruibili mediante un [[browser]] su indirizzo [[http]] o applicazioni web. Il Web si appoggia a Internet.
=== Struttura fisica ===
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La conversione da indirizzo mnemonico URL a indirizzo IP, necessaria per l'instradamento effettivo in rete nei nodi di commutazione, è fornita dal cosiddetto [[Domain Name System|DNS]], mentre la comunicazione tra [[client]] e server si instaura in seguito alla definizione dei cosiddetti [[socket (reti)|socket]] in cui oltre agli indirizzi IP di client e server vengono specificate anche le cosiddette [[porta (reti)|porte]] coinvolte nel servizio di comunicazione da espletare.
[[File:Internet2.
Le modalità di uso di Internet differiscono a seconda del tipo di servizio che si richiede e al tipo di server a cui ci si collega; per citarne solo alcune:
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[[File:Icann_logo.svg|thumb|[[Logo]] dell'[[ICANN]]]]
Attualmente e sin dai suoi sviluppi al grande pubblico dalla metà degli anni '90 la rete Internet si è caratterizzata come una rete fondamentalmente "[[anarchia|anarchica]]" cioè priva di regolamentazione effettiva ufficiale (ciascun utente può contribuire ai suoi contenuti secondo regole non sempre ben definite, chiare e omogenee).<ref>[http://www.i-com.it/AllegatiDocumentiHome/457.pdf Layout 1<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20130309232153/http://www.i-com.it/AllegatiDocumentiHome/457.pdf |data=9 marzo 2013 }}</ref><ref>[http://www.key4biz.it/News/2011/05/25/Net_economy/Neelie_Kroes_Digital_Agenda_eG8_Nicolas_Sarkozy_internet_203526.html e-G8: per Neelie Kroes urgente la regolamentazione di Internet. Dalla Ue 300 mld di euro per sostenere il mercato digitale<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20121015222733/http://www.key4biz.it/News/2011/05/25/Net_economy/Neelie_Kroes_Digital_Agenda_eG8_Nicolas_Sarkozy_internet_203526.html |data=15 ottobre 2012 }}</ref><ref>{{cita web|url=
L'impatto della tecnologia digitale sui valori
=== Sicurezza ===
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Inoltre, essendo divenuto una forma di comunicazione di massa, Internet ha necessitato di diversi tentativi di filtraggio di parte delle informazioni veicolate o addirittura di controllo a fini di [[sicurezza pubblica|pubblica sicurezza]]. Uno dei programmi ampiamente riconosciuti è [[Carnivore (software)|Carnivore]], voluto dall'[[FBI]] per controllare la posta elettronica in entrata e in uscita alla ricerca di parole chiave di interesse. Per tutti questi motivi il filone della [[sicurezza informatica]] nell'ambito delle reti è molto attivo.
In Italia, sempre per motivi di sicurezza pubblica legati a norme anti[[terrorismo]], il ''Decreto Pisanu'' dal 2006 imponeva l'obbligo agli utenti che volevano connettersi a Internet tramite rete [[Wi-Fi]] di registrarsi con le proprie credenziali di identità presso il gestore stesso della rete nonché la previa richiesta di autorizzazione alla questura da parte del gestore stesso per l'installazione della rete Wi-Fi connessa alla rete Internet. Questa restrizione, da molti vista come puramente [[burocrazia|burocratica]], ha significato per molti un ostacolo alla diffusione di tale tipo di accesso a Internet rispetto ad altri paesi europei ed esteri in cui l'accesso tramite Wi-Fi era invece pienamente liberalizzato. Tale situazione è cambiata durante il [[governo Berlusconi IV]], il quale non prorogando il decreto ha [[liberalizzazione|liberalizzato]] l'accesso Internet tramite Wi-Fi a partire dal 1º gennaio 2011, ma sul quale però restano aperti diversi interrogativi su quale sia il corretto iter da seguire per eventuali esercenti pubblici che volessero offrire un servizio WI-FI alla propria clientela.<ref>Liberalizzazione Wi-Fi - http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubriche/tecnologia/grubrica.asp?ID_blog=30&ID_articolo=8293&ID_sezione=38&sezione= {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20101208184714/http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubriche/tecnologia/grubrica.asp?ID_blog=30&ID_articolo=8293&ID_sezione=38&sezione= |data=8 dicembre 2010 }}</ref><ref>[
In senso opposto invece si muove la proposta di legge italiana dell'onorevole [[Gabriella Carlucci]] che anziché difendere l'anonimato su Internet sancisce l'impossibilità di caricare contenuti di ogni genere senza identificarsi e inoltre propone di espandere il reato di diffamazione ai contenuti digitali.<ref name="test">Proposta di legge Gabriella Carlucci</ref>
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{{vedi anche|Disinformazione|Propaganda|Big Data|Fake news}}
L'espressione in [[lingua inglese]] ''
In [[statistica]] e [[informatica]], la locuzione [[Lingua inglese|inglese]]
=== Diritto all'oblio ===
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Con la [[locuzione]] "''diritto all'oblio''" si intende, in [[diritto]], una particolare forma di [[garanzia]] che prevede la non diffusione, senza particolari motivi, di informazioni che possono costituire un precedente ''pregiudizievole'' dell'onore di una persona, per tali intendendosi principalmente i precedenti giudiziari di una persona.
In base a questo principio non è legittimo, ad esempio, diffondere informazioni relative a [[Condanna|condanne]] ricevute o, comunque, altri dati sensibili di analogo argomento, salvo che si tratti di casi particolari ricollegabili a fatti di cronaca. Anche in tali casi la pubblicità del fatto deve essere proporzionata all'importanza dell'evento
=== Diritto di accesso a Internet ===
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==== Consumo energetico ====
Internet ha un forte impatto ambientale.<ref>{{Cita web|url=https://www.greenplanner.it/2020/09/07/internet-inquinamento/|titolo=Internet e l'inquinamento, un problema da non sottovalutare|autore=Redazione Green Planner|sito=Magazine Green Planner|data=7 settembre 2020|accesso=24 gennaio 2021}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://economiacircolare.com/inquinamento-da-internet-quanto-pesa-e-come-ridurlo/|titolo=Inquinamento da Internet: quanto pesa e come ridurlo|sito=Economia Circolare|data=20 novembre 2020|accesso=24 gennaio 2021}}</ref> Le stime dell'uso di
Nel 2011 i ricercatori accademici hanno stimato che l'energia complessiva assorbita da Internet sia compresa tra 170 e {{M|307|u=GW}}, meno del due percento dell'energia usata dall'umanità. Questa stima includeva l'energia necessaria per costruire, far funzionare e sostituire periodicamente i 750 milioni di laptop stimati, un miliardo di smartphone e 100 milioni di server in tutto il mondo, nonché l'energia di router, [[Cella radio|celle radio]], interruttori ottici, trasmettitori Wi-Fi e i dispositivi ''Cloud'' usati durante la trasmissione del traffico Internet.<ref>{{Cita web|lingua=en|url=http://www.newscientist.com/blogs/onepercent/2011/10/307-gw-the-maximum-energy-the.html|titolo=One Per Cent: Internet responsible for 2 per cent of global energy usage
==== Censura ====
{{vedi anche|Censura di Internet}}
Le opinioni sul tema della censura di Internet sono variegate, essendoci argomenti sia a favore che contro di essa.<ref name="pro-contro">{{cita web|url=https://www.princeton.edu/~chiangm/anticensorship.pdf|titolo=A Taxonomy of Internet Censorship and Anti-Censorship|lingua=en|formato=pdf|accesso=17 maggio 2012}}</ref> Inoltre, il livello di censura di Internet varia da [[Stato|paese]] a paese: mentre in alcuni essa è praticamente assente, in altri (come ad esempio [[Iran]]<ref>{{Cita web|url=https://www.clickblog.it/post/115625/instagram-censurato-in-iran|titolo=Instagram censurato in Iran|accesso=24 gennaio 2021|dataarchivio=18 settembre 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170918193530/http://www.clickblog.it/post/115625/instagram-censurato-in-iran|urlmorto=sì}}</ref> e [[Cina]]<ref>{{Cita web|url=http://gilioli.blogautore.espresso.repubblica.it/2008/01/04/2008-la-cina-censura-youtube/|titolo=YouTube censurato in Cina}}</ref><ref>{{Cita web|url=
== Utenti ==
Agli inizi sembrava che la Rete fosse destinata a una partecipazione essenzialmente maschile, nel 2002 per la prima volta le donne ''[[Online e offline|online]]'' hanno superato gli uomini.
In uno studio americano del 2005 infatti, la percentuale di uomini che usava Internet era leggermente superiore alla percentuale di donne, sebbene questa differenza si sia invertita in quelle sotto i 30 anni. Gli uomini si collegavano più spesso, trascorrevano più tempo online e avevano maggiori probabilità di essere utenti della banda larga, mentre le donne tendevano a sfruttare maggiormente le opportunità di comunicazione (come la posta elettronica). Gli uomini erano più propensi a usare Internet per pagare i conti, partecipare alle aste e per attività ricreative come scaricare musica e video. Uomini e donne avevano la stessa probabilità di usare Internet per acquisti e operazioni bancarie. Altri studi indicano che nel 2008 le donne erano significativamente più numerose degli uomini nella maggior parte dei servizi di social networking, come Facebook e Myspace, sebbene i rapporti variavano con l'età. Inoltre, le donne hanno guardato più contenuti in streaming, mentre gli uomini ne hanno scaricati di più. In termini di blog, gli uomini erano più propensi ad usarli in primo luogo; tra coloro che ne avevano un blog, gli uomini avevano maggiori probabilità di avere un blog professionale, mentre le donne avevano maggiori probabilità di avere un blog personale<ref>{{Cita web|url=http://business.rapleaf.com/company_press_2008_07_29.html|titolo=Rapleaf Business: Press - Rapleaf Study Reveals Gender and Age Data of Social Network Users
L'età media dei fruitori nel 2014 risultava attorno ai quarantaquattro anni.<ref>[[Kevin Kelly]], The Inevitable, (2016), ''L'inevitabile. Le tendenze tecnologiche che rivoluzioneranno il nostro futuro'', (2017), Milano, Il Saggiatore, trad. Alberto Locca, ISBN 978-88-428-2376-6, pag 31</ref>. Nel 2019, un terzo degli utenti online in tutto il mondo aveva un'età compresa tra i 25 e i 34 anni. Gli utenti in questa fascia di età costituivano il più grande gruppo di utenti online al mondo. Inoltre, il 18% degli utenti online globali aveva un'età compresa tra i 18 e i 24 anni<ref>{{Cita web|url=https://www.statista.com/statistics/272365/age-distribution-of-internet-users-worldwide/|titolo=Internet users by age worldwide|sito=Statista|lingua=en|accesso=24 gennaio 2021}}</ref>.
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