Hook - Capitan Uncino: differenze tra le versioni
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{{Film
|titolo
|immagine = Hook1991scene.png
|didascalia = Il duello finale tra [[Peter Pan]] ([[Robin Williams]]) e [[Capitan Uncino]] ([[Dustin Hoffman]]) in una scena del film
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''Hook'' è un seguito non ufficiale delle avventure di ''[[Peter Pan]]'' e si concentra su un Peter cresciuto che ha dimenticato la sua infanzia. Nella sua nuova vita, è cresciuto come Peter Banning, un avvocato di successo ma senza fantasia e maniaco del lavoro con una moglie (la nipote di Wendy) e due figli. Tuttavia, quando il suo acerrimo nemico Capitan Uncino ritorna e rapisce i suoi figli, Peter torna all'Isola Che Non C'è per salvarli. Nel corso degli eventi, recupera i ricordi del suo passato e diventa una persona migliore.
[[Distribuzione cinematografica|Distribuito]] l'11 dicembre 1991, ''Hook'' ha ricevuto recensioni contrastanti da parte della [[critica cinematografica|critica]], che ha elogiato le performance (in particolare quelle di Williams e Hoffman), la colonna sonora di John Williams e i valori di produzione, ma criticandone la sceneggiatura e il tono. Sebbene sia stato un effettivo successo commerciale (300 milioni di dollari su un budget di 70 milioni) e abbia ricevuto cinque candidature ai [[Premi Oscar 1992]], i suoi incassi al [[botteghino]] sono stati inferiori alle aspettative dello studio, e Spielberg ha ammesso di non essere particolarmente affezionato al film.
== Trama ==
Peter Banning è un avvocato aziendale di San Francisco, i cui rapporti con la sua famiglia, in particolare con i figli Jack e Maggie, sono però complicati per via delle sue continue assenze e delle sue promesse non mantenute. Siccome
Durante le [[stagione natalizia|festività natalizie]], i Banning si recano a [[Londra]] per fare visita alla nonna di Moira, la centenaria [[Wendy Darling]], e per partecipare alla cerimonia in suo onore per le numerose adozioni di bambini [[Orfano|orfani]] compiute in gioventù, per cui le è stato intitolato un intero padiglione del [[Great Ormond Street Hospital]]. Tra questi orfani vi era anche Peter, quando era adolescente, prima di essere affidato ai suoi genitori adottivi, la coppia statunitense dei Banning. Intanto, Jack e Maggie vengono lasciati alla custodia di Tootles, un vecchio amico di Wendy e suo primo orfano preso in giovane età, decisamente stravagante e [[Disturbo mentale|mentalmente instabile]], e della governante Liza.
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Proprio la sera della cerimonia, mentre Peter, Moira e Wendy sono fuori, Jack e Maggie vengono misteriosamente rapiti; appena tornati a casa, gli adulti trovano un lungo squarcio su una parete e un [[messaggio]] attaccato alla porta con un pugnale, firmato da "[[Capitan Uncino|''Giacomo Uncino'']]". Tootles spiega a Peter che Capitan Uncino ha rapito i bambini per vendicarsi e li ha condotti sull'[[Isola che non c'è]], ma Peter non gli crede e così chiama la polizia per chiedere aiuto, ma il tentativo non ha successo. Più tardi, Wendy prende in disparte Peter e cerca di spiegargli che lui è il leggendario [[Peter Pan]], che però ha perduto i ricordi quando ha scelto di restare a Londra con lei e crescere, ma Peter non le crede e passa la notte a bere.
Poco tempo dopo, Peter viene raggiunto dalla fatina [[Campanellino (personaggio)|Trilli]], che, tenendolo avvolto in una coperta, lo conduce all'Isola che non c'è. Confuso e disorientato, Peter si ritrova sul galeone dei [[pirati]] e incontra Capitan Uncino e la sua ciurma. Il capitano rimane incredulo e sconvolto appena scopre che Peter è diventando così goffo ed impacciato rispetto a com'era in passato, così ordina ai suoi pirati di ucciderlo con i figli, ma per fortuna Trilli interviene e propone ad Uncino di concedere a Peter tre giorni per potersi addestrare alla [[battaglia]]. A questo punto, Uncino accetta la proposta, così tiene prigionieri Jack e Maggie, mentre Peter viene accidentalmente [[camminata sull'asse|buttato in mare]]. Dopo esser risalito a terra con l'aiuto delle [[sirena (ibrido donna-pesce)|sirene]], Peter raggiunge il rifugio dei Bimbi sperduti, guidati dal giovane [[Nativi americani|indiano]] Rufio, che possiede la spada appartenuta a Peter. Nonostante le riluttanze iniziali, i Bimbi sperduti riconoscono Peter e lo addestrano, incoraggiandolo a usare il potere dell'immaginazione per ripristinare la sua memoria e le sue capacità.
Nel frattempo, Capitan Uncino si lamenta del fatto che non avrà una vera vendetta su Peter, finché il suo nostromo [[Spugna (personaggio)|Spugna]] non gli suggerisce di stringere amicizia con i suoi figli per poterli manipolare e farli schierare dalla sua parte. Uncino fallirà con Maggie, ma in compenso riesce ad ottenere la fiducia di Jack mostrandogli più affetto di Peter e sfruttando la sua passione per il [[baseball]]: un giorno, gli organizza una partita a cui assiste assieme all'intera ciurma, tifando per lui, facendo dunque ciò che Peter non aveva mai fatto a causa del lavoro. Quest'ultimo, che si era infiltrato al porto dei pirati con un travestimento, rimane avvilito e disperato quando vede Jack e Uncino così affettuosamente uniti.
Sapendo che deve imparare a volare di nuovo per poter conquistare la fiducia dei Bimbi sperduti e salvare i figli, Peter tenta invano di spiccare il volo, finché non incontra la propria ombra, che lo conduce al vecchio rifugio dei Bimbi sperduti
Rendendosi conto che essere un padre è il suo nuovo "pensiero felice", Peter riacquista finalmente la capacità di volare e la guida dei Bimbi sperduti, e anche Rufio lo riconosce come Peter Pan e perciò gli restituisce la [[spada]] in segno di rispetto. Durante la festa per il ritorno di Peter Pan, Trilli confessa di essere sempre stata innamorata di lui e lo bacia, ma Peter la respinge, perché sa che la propria famiglia, cioè Moira, Jack e Maggie sono coloro che deve salvare, quindi si prepara alla battaglia.
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Al terzo giorno, come stabilito, Peter e i Bimbi sperduti affrontano Capitan Uncino e i suoi pirati. Durante la battaglia, Peter riesce a salvare Maggie mentre i Bimbi sperduti riescono a sconfiggere e a mettere in fuga i pirati. Ma sfortunatamente, Rufio viene [[pugnalata|infilzato a morte]] da Uncino; poco prima di morire, Rufio dice a Peter che gli sarebbe piaciuto avere un padre come lui. Assistendo a ciò, Jack si riconcilia con il padre, che gli promette di essere un genitore migliore. Nel [[combattimento]] che ne segue, Peter scopre che Capitan Uncino è sempre rimasto vecchio, infatti sotto la sua parrucca si nascondono dei capelli bianchi, dopodiché lo mette fuori gioco. Ma mentre sta per ucciderlo, Peter viene fermato dai figli che gli suggeriscono di non abbassarsi al livello di Uncino. Peter decide di risparmiare la vita al capitano, a patto però che abbandoni per sempre l'Isola che non c'è. Subito dopo, Peter, Jack e Maggie si apprestano a tornare a casa. Uncino però non si arrende e dopo aver nuovamente sguainato la spada, si appresta ad uccidere Peter, ma Trilli riesce a fermarlo mentre Peter gli conficca l'uncino nel corpo impagliato del coccodrillo che gli aveva mangiato la mano, ucciso proprio da Uncino tanto tempo fa. Alla fine, un terrorizzato Capitan Uncino finisce divorato dal coccodrillo, venendo eliminato una volta per tutte.
Prima di tornare a casa con Jack e Maggie, Peter nomina il Bimbo sperduto Carambola suo successore, donandogli la sua spada, e vola via dall'Isola che non c'è dopo aver ringraziato i Bimbi per aver creduto in lui per l'ultima volta. Tornato a Londra, Peter si risveglia ai [[Kensington Gardens|giardini di Kensington]] sotto la statua dedicata a lui e incontra un [[netturbino]] che nell'aspetto gli ricorda il nostromo Spugna. Una volta detto addio un'ultima volta a Trilli, la quale gli promette che lo aspetterà, Peter torna a casa e si impegna ad essere meno severo coi figli e a dare più importanza alla famiglia anziché al lavoro.
Peter consegna a Tootles, un tempo Bimbo
== Produzione ==
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=== Critica ===
Il film ha ricevuto recensioni perlopiù negative.
Il film ha ricevuto critiche miste e contrastanti. Sul sito [[Rotten Tomatoes]] registra il 29% delle recensioni professionali positive, scrivendo che "il piglio di ''Hook'' è davvero vivace ma [[Steven Spielberg]] si orienta qui con il pilota automatico, cedendo troppo rapidamente alle sue qualità sentimentali e sciroppose".<ref>{{Rotten Tomatoes|accesso=4 giugno 2018}}</ref> Su [[Metacritic]] ha invece un punteggio di 52 su 100 basato su 19 recensioni.<ref>{{metacritic|accesso=4 giugno 2018}}</ref>▼
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Lo stesso Steven Spielberg in anni successivi si è detto poco soddisfatto del risultato finale del film.<ref name=spielberg>{{cita web|lingua=en|url=http://www.denofgeek.com/us/movies/hook/271147/why-steven-spielberg-was-unhappy-with-hook|titolo=Why Steven Spielberg Was Unhappy With Hook|autore=Simon Brew|data=22 febbraio 2018|accesso=4 giugno 2018}}</ref>
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== Altri media ==
Nel 1992 la [[Irem]] ha sviluppato il videogioco arcade ''[[Hook (videogioco arcade)|Hook]]'', [[picchiaduro]] ispirato al film, in cui il giocatore si cala nei panni di Peter Pan o di uno dei suoi amici. Sempre nello stesso anno è stato prodotto dalla [[Ocean Software|Ocean]] un videogioco di avventura per [[SNES]], per [[Nintendo Entertainment System|Nes]], per [[Game Boy]] e altri tra cui un punta e clicca su [[MS-DOS]], [[Amiga]], [[Atari ST]]
== Prequel ==
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