Arthur Dietzsch: differenze tra le versioni

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La Germania non lo ha mai riconosciuto come prigioniero politico,<ref name=":0" /> né ha mai ricevuto un risarcimento per gli anni trascorsi nei campi di concentramento.<ref name=":2" /> Il fatto che abbia salvato delle vite umane rischiando la propria non è mai stato riconosciuto ufficialmente. Inoltre, gli fu rifiutato il lavoro a causa del suo congedo con disonore per tradimento e della sua situazione penale. Con la salute cagionevole<ref name=":2" /> a causa dei lunghi e duri anni trascorsi nei campi di concentramento, sopravvisse solo grazie al sostegno degli ex detenuti di Buchenwald. Dopo aver trovato una tardiva felicità con la moglie Lilly,<ref name=":2" /> nata Endryat,<ref name=":0" /> trascorse il resto della sua vita in contatto con gli ex detenuti dei campi e con le organizzazioni di ex prigionieri politici e membri della resistenza.<ref name=":2" /> Negli anni, testimoniò in diversi altri processi legati al campo di Buchenwald.<ref name=":2" />
 
Dietzsch morì nell'agosto 1974 a Burgdorf, in Germania.<ref name=":0" />
 
== Nella cultura di massa ==
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* Buchenwald-Hauptprozess: Deputy Judge Advocate's Office 7708 War Crimes Group European Command APO 407: (United States of America v. Josias Prince zu Waldeck et al. – Case 000-50-9), November 1947 [http://www.online.uni-marburg.de/icwc/dachau/000-050-0009.pdf Originaldokument in englischer Sprache (PDF-Datei; 9,1&nbsp;MB)]
* [[Institut für Zeitgeschichte]] München – Berlin: ''Nachlaß Arthur Dietzsch (1901–1974). Archiv, Bestand ED 112 Band 1–18'' [https://web.archive.org/web/20151127205423/http://www.ifz-muenchen.de/archiv/ed_0112.pdf (pdf; 1,3&nbsp;MB)]
 
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