Alberto Burri: differenze tra le versioni
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== Biografia ==
Nacque a [[Città di Castello
Il 9 ottobre [[1940]], con il grado tenente medico di complemento, fu richiamato alle armi e presto congedato per seguire il tirocinio presso un istituto ospedaliero, ai fini dell'abilitazione all'esercizio della professione. Conseguito il diploma, tornò nell'esercito e, all'inizio di marzo 1943, fu assegnato alla 10ª legione in [[Africa settentrionale]]. Nei giorni della resa italiana in Africa, fu catturato dagli inglesi l'8 maggio [[1943]] e, passato in mano agli statunitensi, fu recluso, insieme a [[Giuseppe Berto]] e [[Beppe Niccolai]], nel "criminal camp" per non cooperatori del [[campo di concentramento di Hereford]] (in [[Texas]]) dove rimase per 18 mesi. Nella primavera del [[1944]] rifiutò di firmare una dichiarazione di collaborazione propostagli e fu catalogato tra i fascisti "irriducibili". Fu in questo periodo che maturò la convinzione di dedicarsi alla pittura.<ref>{{Cita web|url=http://www.treccani.it/enciclopedia/alberto-burri/.|titolo=Burri, Alberto nell'Enciclopedia Treccani|lingua=it-IT|accesso=2018-09-04}}</ref>
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Il [[1952]] si aprì con la mostra personale "Neri e Muffe", presso la galleria dell'Obelisco di Roma. Ad aprile, presso la Fondazione Origine dell'amico Colla, si tenne la mostra "Omaggio a Leonardo" in cui espose tra gli altri "Lo Strappo", uno dei primi sacchi che solo pochi mesi dopo fu rifiutato dalla giuria della [[Biennale di Venezia]]. Fu invece accolto, nella sezione del "bianco e nero" della mostra veneziana, il disegno "Studio per lo strappo", acquistato da [[Lucio Fontana]]. Il 17 maggio Burri fu tra i firmatari del "Manifesto del movimento spaziale per la televisione", promosso dallo stesso Fontana. Nel corso dell'anno si trasferì in via Margutta, in uno studio confinante con quello del pittore [[Franco Gentilini]] e con il terrapieno del Pincio. Nello stesso anno [[Robert Rauschenberg]], mentre trascorre quasi un anno a Roma, visita lo studio di Alberto Burri, potendo così vedere i ''Sacchi.''
Con le mostre di [[Chicago]] e [[New York]] del [[1953]] inizia il grande successo internazionale
[[File:Scanavino_con_burri.jpg|thumb|Alberto Burri (a sinistra) con [[Emilio Scanavino]]]]
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