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Sviluppato in varie fasi nel corso della seconda metà del [[XX secolo]],<ref>
{{Cita libro|autore=R. Oerter |url=https://archive.org/details/theoryofalmostev0000oert |titolo=The Theory of Almost Everything: The Standard Model, the Unsung Triumph of Modern Physics |editore=Penguin Group |anno=2006 |isbn=978-0-13-236678-6 |edizione=Kindle |p=[https://archive.org/details/theoryofalmostev0000oert/page/2 2] |accesso=28 marzo 2022 }} {{Collegamento interrotto |datedata=March 2022}}</ref> ha conosciuto la formulazione attuale negli [[anni settanta]], in seguito alla conferma sperimentale dell'esistenza dei [[Quark (particella)|quark]]. Da allora, la prova del [[quark top]] (1995), del [[Neutrino tauonico|neutrino tau]] (2000) e del [[bosone di Higgs]] (2012) ne hanno consolidato la credibilità. Inoltre, il modello standard ha predetto con grande accuratezza varie proprietà delle [[Corrente debole neutra|correnti deboli neutre]] e dei [[bosoni W e Z]].
 
Sebbene sia ritenuto coerente dal punto di vista teorico, e abbia fornito predizioni sperimentali, non incorporando l'interazione gravitazionale (come formulata dalla [[relatività generale]]<ref>{{Cita libro|isbn=978-1-59803-350-2|oclc=288435552|cognome1=Carroll|nome1=Sean M.|url=https://www.worldcat.org/oclc/288435552|titolo=Dark Matter, Dark Energy: The Dark Side of the Universe|cognome2=Rhoades|nome2=Zachary H.|cognome3=Leven|nome3=Jon|editore=The Teaching Company|anno=2007|serie=Guidebook Part 2|città=Chantilly, VA|p=59|citazione=...Standard Model of Particle Physics: The modern theory of elementary particles and their interactions ... It does not, strictly speaking, include gravity, although it's often convenient to include gravitons among the known particles of nature...|accesso=28 marzo 2022}}</ref>), e lasciando alcuni fenomeni irrisolti, il modello standard non costitusce una cosiddetta [[teoria del tutto]].<ref name="NYT-20230911">{{cita news|cognome=Overbye |nome=Dennis |wkautore=Dennis Overbye |titolo=Don’t Expect a ‘Theory of Everything’ to Explain It All - Not even the most advanced physics can reveal everything we want to know about the history and future of the cosmos, or about ourselves. |url=https://www.nytimes.com/2023/09/11/science/space/astronomy-universe-simulations.html |data=11 settembre 2023 |opera=[[The New York Times]] |urlmorto= |urlarchivio=https://archive.is/20230911043212/https://www.nytimes.com/2023/09/11/science/space/astronomy-universe-simulations.html |accesso=11 settembre 2023 }}</ref> Ad esempio, non spiega appieno l'[[asimmetria barionica]], non tiene conto dell'[[Universo in espansione accelerata |espansione accelerata dell'universo]] (e di conseguenza dell'[[energia oscura]]), non prevede alcuna plausibile particella di [[materia oscura]], non spiega le [[Oscillazione del neutrino|oscillazioni dei neutrini]] e di conseguenza la loro massa.
 
Dal punto di vista della [[fisica teorica]], rappresenta un paradigma di [[teoria quantistica dei campi]], esibendo una vasta gamma di fenomeni, tra cui la [[rottura spontanea di simmetria]], le [[Anomalia (fisica)|anomalie]] e comportamenti non [[Teoria perturbativa|perturbativi]]. Sotto l'aspetto matematico, è una [[teoria di Yang-Mills]], ovvero una [[teoria di gauge]] non [[Gruppo abeliano|abeliana]], [[Rinormalizzazione|rinormalizzabile]] e coerente con la [[relatività ristretta]].
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Da un punto di vista tecnico, la cornice matematica del modello standard è basata sulla [[teoria quantistica dei campi]], in cui una lagrangiana controlla la dinamica e cinematica della teoria. Ogni tipo di particella viene descritto da un [[Campo (fisica)|campo]] che permea tutto lo [[spaziotempo]].<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Gregg Jaeger |anno=2021 |titolo=The Elementary Particles of Quantum Fields |rivista=[[Entropy (rivista)|Entropy]] | volume=23 | numero=11 |p=1416 | doi=10.3390/e23111416 }}</ref> La costruzione del modello standard segue il procedimento moderno della maggior parte delle teorie di campo: prima vengono determinati i campi del sistema in esame e le simmetrie cui devono sottostare, e successivamente viene scritta una lagrangiana che contenga tutti i termini dei campi che sono [[Rinormalizzazione|rinormalizzabili]] e che soddisfano le simmetrie imposte.
 
Come in ogni teoria dei campi quantistica e relativistica, viene imposta la [[simmetria globale]] del [[gruppo di Poincaré]]. Consiste delle familiari simmetrie per traslazioni e rotazioni, nonché l'invarianza rispetto ai sistemi di riferimento inerziali, centrale per la [[relatività ristretta]]. La simmetria che sostanzialmente definisce il modello standard è la [[simmetria di gauge]] SU(3)×SU(2)×U(1). Grossomodo, i tre fattori della simmetria di gauge danno luogo alle tre interazioni fondamentali. I campi sono divisi in varie rappresentazioni dei diversi gruppi. Dopo aver scritto la lagrangiana più generale, si trova che la dinamica dipende da 19 parametri, i cui valori numerici sono determinati dagli esperimenti. I parametri sono riassunti nella tabella.
 
=== Settore della cromodinamica quantistica ===