Jesi: differenze tra le versioni
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|Data elezione = 27-6-2022
|Data istituzione =
|Sottodivisioni = Castelrosino,
|Divisioni confinanti = [[Agugliano]], [[Camerata Picena]], [[Castelbellino]], [[Chiaravalle]], [[Cingoli]] ([[Provincia di Macerata|MC]]), [[Filottrano]], [[Maiolati Spontini]], [[Monsano]], [[Monte Roberto]], [[Monte San Vito (Italia)|Monte San Vito]], [[Polverigi]], [[San Marcello (Italia)|San Marcello]], [[San Paolo di Jesi]], [[Santa Maria Nuova]], [[Staffolo]]
|Zona sismica = 2
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Ci sono diverse teorie sull'origine del nome della città.
* Secondo la leggenda riportata da [[Silio Italico]] Jesi deve il suo nome a [[Esio]], re dei [[Pelasgi]], che diede il suo nome al fiume [[Esino (fiume)|Esino]] e alla città che vi fondò: ''Aesis''.
* Quando i [[Galli Senoni]] si stabilirono sulle rive dell'Esino, il loro ultimo avamposto in quel territorio che poi venne successivamente identificato dai romani come "Ager Gallicus", dedicarono la città a ''Eso'' il dio toro celtico.
*''Jesi'' ha un'origine comune al fiume Esino, da una base prelatina *''ais'', che si ritrova in molti altri idronimi come [[Isonzo]], [[Isarco]] ecc.<ref>{{cita libro|titolo=Dizionario di toponomastica|editore=UTET|città=Torino|anno=1990|p=397|isbn=88-02-07228-0}}</ref><ref>{{cita pubblicazione|autore=Giovan Battista Pellegrini|wkautore=Giovan Battista Pellegrini|curatore=Massimo Morroni|titolo=Appunti di toponomastica marchigiana|rivista=Atti e memorie|volume=86|numero=3|annooriginale=1981|anno=1985|città=Ancona|editore=Deputazione di storia patria per le Marche|p=233}}</ref>
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===La leggenda===
Nell'VIII libro dei ''[[Punica (poema)|Punica]]''<ref>''[http://www.thelatinlibrary.com/silius.html Punica]'', testo integrale in [[lingua latina|latino]], da ''[[The Latin Library]]''.</ref>, [[Silio Italico]] racconta che Jesi venne fondata da Esio, re dei [[Pelasgi]], qui giunto direttamente dall'[[Arcadia]], o dalla [[Tessaglia]]<ref name="Jesi, Città bella sopra un fiume">{{cita libro|autore1=Loretta Mozzoni|autore2=Gloriano Paoletti|titolo=Jesi: città bella sopra un fiume|città=Jesi|editore=Comune di Jesi/Associazione culturale teatrale e cinematografica Teatro G. Pirani|anno=1994|sbn=UMC0057379}}</ref>, nel 768 a.C. risalendo il fiume dal [[Mare Adriatico]]. Diede il suo nome al fiume [[Esino (fiume)|Esino]] e alla città che vi fondò: ''Aesis''<ref>[https://books.google.com/books?id=3ZI_AAAAcAAJ&printsec=frontcover Girolamo Baldassini: ''Memorie Istoriche Dell'Antichissima E Regia Città Di Jesi'', 1765, conservato nella Bayerische Staatsbibliothek, Monaco di Baviera].</ref>. Egli, inoltre, donò il simbolo di un leone rampante al blasone cittadino<ref>[https://www.araldicacivica.it/comune/jesi/ Sito Araldica.it].</ref>, come si legge anche su un'iscrizione presente sotto l'edicola, recante lo stemma civico, posta sulla facciata del [[Palazzo della Signoria (Jesi)|Palazzo della Signoria]]. Questo mitologico sovrano fu considerato il capostipite degli [[Etruschi]], dei [[Sabini]] e dei [[Piceni]]. La leggenda, che si è protratta nei secoli, sembra sia all'origine della storica denominazione di Jesi come "Città Regia".
===Origini e identità celtiche===
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====Il Sacco di Jesi====
Il 3 giugno 1517 Jesi subisce il più grave saccheggio della sua storia<ref name="piccolabibliotecajesina.it">[https://www.piccolabibliotecajesina.it/archivio/Sacco_di_Jesi.pdf Sito della Piccola biblioteca jesina]</ref>. In
====Storia moderna====
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Nel [[1797]] le truppe napoleoniche posero fine all'antico regime, ma anche al dominio sul Contado.
Nel [[1808]] con l'annessione delle [[Marche]] al [[Regno d'Italia (1805-1814)|Regno Napoleonico]], nella cosiddetta [[Repubblica Romana (1798-1799)|Repubblica romana]], Jesi diviene uno dei capoluoghi di distretto del [[Dipartimento del Metauro]]. Con la caduta di [[Napoleone Bonaparte|Napoleone]] a [[Waterloo]] e la successiva [[Restaurazione]] del [[1815]], Jesi ritornò di nuovo sotto i papi, ma cominciò a prendere forma una concezione laica e borghese dello Stato. Nei primi decenni dell'Ottocento si iniziò a Jesi un graduale processo di [[industrializzazione]] con la nascita delle prime manifatture per la seta. Le vicende risorgimentali che condurranno all'unità d'Italia coinvolsero diversi personaggi jesini tra cui il marchese [[Antonio Colocci]], eletto nel [[1849]] quale rappresentante della Provincia di Ancona all'Assemblea Costituente della [[Repubblica romana]] e poi, dopo l'[[Unità d'Italia|Unità]], deputato e senatore del Regno.
===Storia contemporanea===
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; Calcio
La squadra principale della città è la {{Calcio Jesina|N}}, che ha disputato anche un campionato di [[Lega Pro Prima Divisione|Serie C1]] nella stagione [[Serie C1 1984-1985|1984-1985]] e diversi campionati della vecchia Serie C e [[Lega Pro Seconda Divisione|C2]], attualmente milita in [[
# {{Calcio Jesina|N}} – [[
# Borgo Minonna – [[Prima Categoria]] (7º Livello) – Colori sociali: Rosso-Blu – Fondato nel 1978
# Aurora Jesi – [[Seconda Categoria]] (8º Livello) – Colori sociali: Blu-Arancione – Fondata nel 1955
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# Spes Jesi - [[Terza Categoria]] (9º Livello) – Colori sociali: Verde-Bianco – Fondata nel 1945
La [[Associazione Polisportiva Dilettantistica E.D.P. Jesina Femminile|EDP Jesina]], rappresentante il movimento calcistico femminile della città, durante la sua storia è stata impegnata nel torneo di [[Serie A (calcio femminile)|Serie A]], categoria nella quale ha militato per una stagione nel 2016-17. Ecco la situazione del calcio rosa jesino per la stagione
# [[Associazione Polisportiva Dilettantistica E.D.P. Jesina Femminile|Jesina Aurora]] – [[Serie C (calcio femminile)|Serie C]] (3º Livello)
; Calcio a 5
La [[A.S. Jesina Calcio a cinque|Jesina C5]] ha raggiunto in passato la promozione in Serie A nella stagione 1996-1997 disputando, in quanto vincitrice del proprio girone, i play-off scudetto. Nel 1997 nasce una nuova società, l'Acli San Giuseppe C5, squadra dell'omonimo quartiere che nel 2009-2010 ottiene la promozione al campionato nazionale di Serie B vincendo la Coppa Italia Nazionale di Serie C, categoria che manterrà fino alla rinuncia avvenuta prima del 2012-2013. Ecco la situazione del calcio a 5 jesino per la stagione
# [[Jesina Calcio a 5|Jesi C5]] – [[Serie
# Vallesina C5 – Serie D (7º Livello)
; Pallacanestro
La squadra locale è stata l'[[Aurora Basket Jesi]], il cui massimo risultato ottenuto è stata la promozione in serie A1 nel [[2004]], oltre che una vittoria nella Coppa Italia di Legadue nel 2008. Disputava le proprie gare al [[PalaTriccoli]]. Nell'estate del 2022 la società non si iscrive e viene rimpiazzata dalla Basket Jesi Academy. Nel 2024 viene lanciato un nuovo progetto, che incontra l'approvazione dei tifosi, con la Pallacanestro Jesi che nel 2025 si iscrive a un campionato nazionale.
Ecco la situazione del basket jesino per la stagione # Basket Jesi Academy – [[Serie B (pallacanestro maschile)|Serie B]] (3º Livello)
# Pallacanestro Jesi - [[Serie B Interegionale (pallacanestro maschile)|Serie B Interregionale]] (4º Livello)
# Taurus Jesi – [[Serie C (pallacanestro maschile)|Serie C]] (5º Livello)
# Aesis 98 Jesi – [[Divisione Regionale 2]] (7º Livello)
; Pallavolo
La [[Giannino Pieralisi Volley|Pieralisi Jesi]] ha disputato 9 tornei di Serie A1 disputando anche 2 finali scudetto ed è riuscita a vincere la [[Challenge Cup 2008-2009 (pallavolo femminile)|Challenge Cup di pallavolo femminile 2008-2009]] a livello europeo. La città ha inoltre ospitato la fase finale della [[Campionato mondiale per club FIVB 1992 (femminile)]]. Ecco la situazione del volley femminile jesino per la stagione
# [[Giannino Pieralisi Volley|Pieralisi Jesi]] – [[Serie B1 (pallavolo femminile)|Serie B1]] (3º Livello)
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[[File:Latte Tre Valli Jesi 1984-85.jpg|thumb|Il Volley Club Jesi allenato da [[Julio Velasco]] nella stagione 1984-85]]
Il Volley Club Jesi negli anni ottanta e nei primi anni novanta ha disputato diversi campionati di A2 sfiorando la promozione nel massimo campionato con in panchina il futuro tecnico della nazionale italiana [[Julio Velasco]]. Ecco la situazione del volley maschile jesino per la stagione
# Volley Club Jesi – [[Serie
; Rugby
Il
# Rugby Jesi '70 - [[Serie B (rugby a 15)|Serie B]] (3º Livello).
; Pallanuoto
Per quanto riguarda la piscina, la città è stata rappresentata dal 1987 dalla Marche Nuoto Jesi che ha anche raggiunto il campionato di [[Serie B (pallanuoto maschile)|Serie B]]. La società ha chiuso i battenti al termine della stagione 2013-2014 e nell'estate 2014 è stata fondata la Jesina Pallanuoto che ne raccoglie l'eredità sportiva. Nel 2017-18 vince il campionato di Serie C ed è ammessa per la prima volta nella sua storia in Serie B. Nessuna rappresentanza invece in campo femminile. Ecco la situazione della pallanuoto jesina per la stagione
# Jesina Pallanuoto – [[Serie C (pallanuoto maschile)|Serie C]] (4º Livello)
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* Fabio Mariano, ''Alcune note e documenti sull'architettura a Jesi nel XVIII secolo'', in ''Architettura Neoclassica nelle Marche'', (a cura di R. Rossini), Atti del Convegno di Corinaldo, ottobre 1988, in ''Proposte e Ricerche'', n. 26, I/1991, Ancona 1991, pp. 204–224.
* [[Adriana Argalia]], ''Jesi'', presentazione di Italo Zannier e [[Mario Giacomelli]], Motta editore, 1998.
* Fabio Mariano, ''Il Palazzo della Signoria a Jesi. Tra storia e restauri'', in "I Beni Culturali, tutela e valorizzazione", n.3, a. X
* Fabio Mariano, ''I Bonazza e i Marinali, una famiglia di scultori veneti nelle Marche del primo Settecento'', in Aa. Vv., ''Scultura in villa, nella terraferma Veneta, nelle terre dei Gonzaga, nella Marca Anconitana'', Venezia, Arsenale Editrice, 2004. ISBN 88-7169-030-3.
* Fabio Mariano, ''Una Mappa della Bassa Valle dell'Esino'', in ''Collectio Thesauri. Dalle Marche tesori nascosti di un collezionismo illustre'' (a cura di M. Mei), vol. I, tomo I, Regione Marche, Firenze, Edifir, 2005.
* Raffaele Molinelli, ''Jesi città regia,'' Jesi, Quaderno 1 del Centro Studi "Ugo La Malfa", 2005.
* Raffaele Molinelli, ''Jesi: percorsi, uomini e istituzioni della sua storia'', a cura e con introduzione di Michele Millozzi, Urbino, Argalìa 2006.
== Voci correlate ==
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