Pietro Metastasio: differenze tra le versioni
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Pietro Metastasio e il primogenito Leopoldo nacquero a [[Roma]] entrambi da Felice Trapassi, originario di Assisi (città dove la casa che fu di sua proprietà reca una lapide<ref>https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Felice_Trapassi_Assisi.jpg</ref>), e da Francesca Galastri. Le sorelle Barbara ed Endimira nacquero dal nuovo matrimonio fra Felice Trapassi e Angela Lucarelli di Cave, dopo che la Galastri morì improvvisamente e prematuramente nel 1702. Il fratello Leopoldo, avviato agli studi giuridici, rimase a Roma e fu sempre in stretto contatto, culturale e affettivo, con il poeta.
Si dice che Pietro, ancora bambino, attirasse a sé la folla recitando versi improvvisati su tema dato. Nel [[1709]] in un'occasione simile si fermarono ad ascoltarlo due signori distinti: [[Gian Vincenzo Gravina]], noto [[letterato]] e [[giurista]], nonché fondatore dell'[[Accademia dell'Arcadia]], e Lorenzini, un critico di una certa fama. Gravina fu attratto dal talento poetico e dal fascino del ragazzo e
Gravina ellenizzò il cognome di Pietro Trapassi in "Metastasio" (dal greco ''methístemi'': trapasso, allusione al suo cognome), e, nell'intento di farlo diventare un giurista, iniziò a impartirgli lezioni di [[lingua latina|latino]] e di [[diritto]]. Allo stesso tempo coltivò il suo talento letterario e mise in mostra il giovane prodigio nella sua casa e presso varie congreghe romane. Ben presto Metastasio si trovò in competizione con i più celebri ''[[Improvvisazione teatrale|improvvisatori]]'' d'[[Italia]]. I giorni trascorsi in numerosi studi e le serate dedicate alle attività d'improvvisazione in ottanta [[strofa|strofe]] furono assai rovinosi per la salute di Pietro e sottoposero a tensione la sua facoltà poetica. Tra l'altro in questo momento critico Gravina dovette recarsi in [[Calabria]] per affari. Decise di portare con sé il suo giovane allievo per farlo esibire nei circoli letterari di [[Napoli]], affidandolo alle cure di un suo parente di [[Scalea]], il filosofo [[Gregorio Caloprese]]. L'aria di mare (Scalea si trova sull'omonimo promontorio, in Calabria) fu cosa buona per il giovane Metastasio, tant'è che la sua salute si rivitalizzò. Gravina dunque comprese che non doveva più farlo improvvisare, se non in occasioni importanti, in modo che, una volta completata la sua educazione, potesse entrare in competizione con i più grandi poeti.
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Presso la casa de La Romanina Metastasio iniziò a conoscere i più grandi compositori del tempo, tra i quali Porpora, dal quale prese lezioni di musica, [[Johann Adolf Hasse]], [[Giovan Battista Pergolesi]], [[Alessandro Scarlatti]], [[Leonardo Vinci]], [[Leonardo Leo]], [[Francesco Durante]] e [[Benedetto Marcello]]; tutti questi saranno destinati in futuro a mettere in musica i suoi lavori. Qui inoltre studiò l'arte del cantare e imparò ad apprezzare lo stile di interpreti come Farinelli. Dotato di uno straordinario talento per la composizione e di un senso per la poetica, non trovò nessuna difficoltà nello scrivere le sue opere.
Metastasio visse con La Romanina e suo marito, prima a Napoli e, dal 1728,<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.treccani.it/enciclopedia/marianna-benti-bulgarelli_(Enciclopedia-Italiana)/|titolo=BENTI BULGARELLI, Marianna - Enciclopedia|sito=Treccani|accesso=2025-06-14}}</ref> a Roma. Mossa da un affetto per metà materno e per metà romantico, la cantante lo accolse nella propria casa, come già
Nel frattempo La Romanina stava invecchiando e smise di cantare in pubblico; il poeta si sentiva sempre più fastidiosamente dipendente dalla sua generosità. Egli guadagnava 300 [[Scudo (moneta)|scudi]] per ogni opera; questa paga, anche se buona, era incerta e da tempo desiderava ottenere un impiego fisso. Nel settembre del [[1729]] ricevette e accettò l'offerta per il posto di poeta di corte al teatro di [[Vienna]], con uno stipendio di 3000 [[fiorino|fiorini]]; successe così ad [[Apostolo Zeno]], che in quell'anno tornò a [[Venezia]]. La Romanina altruisticamente lo mandò per la via della gloria. Lei tenne comunque a suo carico la famiglia di Pietro a Roma, in modo che egli potesse stabilirsi in [[Austria]].
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