Campobasso: differenze tra le versioni
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|Nome = Campobasso
|Panorama = Vista su Campobasso dal Castello Monforte.jpg
|Didascalia = Panorama della città dal [[Castello Monforte]]
|Voce bandiera =
|Voce stemma =
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|Data elezione = 25-6-2024
|Data istituzione =
|Sottodivisioni = [[Santo Stefano (Campobasso)|Santo Stefano]]
|Divisioni confinanti = [[Busso]], [[Campodipietra]], [[Castropignano]], [[Ferrazzano]], [[Matrice (Italia)|Matrice]], [[Mirabello Sannitico]], [[Oratino]], [[Ripalimosani]], [[San Giovanni in Galdo]], [[Vinchiaturo]]
|Zona sismica = 2
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Sull'altura che domina l'odierna città era presente un insediamento di controllo dei [[Sanniti]], di cui ancora oggi si conservano le tracce, posto a controllo del braccio tratturale "Cortile - Matese". Lo scopo difensivo del sito è confermato dal ritrovamento, nei pressi del castello Monforte, di resti di mura sannitiche e dal rinvenimento, tra le rovine della Chiesa di San Mercurio nel [[1930]], di un'iscrizione in lingua osca. Tale insediamento gravitava intorno ad un centro sannitico più importante, ossia l'area corrispondente all'attuale centro di Ferrazzano.
La storia del territorio di Campobasso è quindi indissolubilmente legata a quella dell'antico [[Sannio|Sannio-Pentro]] e a [[Impero
=== Medioevo ===
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Il Musenga immagina l'edificazione di un intero quartiere a schema ortogonale, invece Wan Rescant prevede l'espansione del tessuto urbano intorno a una sola grande piazza con al centro l'edificio sede dell'amministrazione civica. Al sistema radiale del Wan Rescant è preferito quello del Musenga. La parte nuova della città si sviluppa in luogo pianeggiante, sulle “campère”, così chiamato perché un tempo era occupato dai campi coltivati e dai boschi.
Campobasso doveva essere “monumentale, funzionale, unitaria e moderna, destinata a una borghesia ormai disposta ad abbandonare la città feudale, ritenuta poco rappresentativa socialmente per uno Stato che, attraverso i palazzi pubblici, vuole creare l'immagine fisica dell'autorità, come prima lo era il castello sui monti”. {{senza fonte|Le piazze alberate, i viali e le aiuole fanno guadagnare a Campobasso l'appellativo di “[[città giardino]]”.}}▼
▲Campobasso doveva essere “monumentale, funzionale, unitaria e moderna, destinata a una borghesia ormai disposta ad abbandonare la città feudale, ritenuta poco rappresentativa socialmente per uno Stato che, attraverso i palazzi pubblici, vuole creare l'immagine fisica dell'autorità, come prima lo era il castello sui monti”.
=== Novecento ===
[[File:Campobasso centro.jpg|thumb|Piazza Bernardino Musenga (Villa dei Cannoni)]]
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|motivazione =
}}
{{Onorificenze
|immagine = Merito civile bronze medal BAR.svg
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|motivazione = Nell'immediato dopoguerra offriva un cospicuo contributo all'opera di bonifica del territorio organizzando gruppi di rastrellatori civili di mine che, con la loro opera e l'inevitabile costo di vite umane, consentirono la prima fase della ricostruzione e della ripresa del Paese.
|luogo = Campobasso, 1944-1948
}}
{{Onorificenze
|immagine = Medcad.svg
|nome_onorificenza = Medaglia commemorativa al valore morale alle famiglie che hanno subito la perdita di tre o più congiunti caduti in occasione del Primo conflitto mondiale
|collegamento_onorificenza = Medaglia commemorativa al valore morale alle famiglie che hanno subito la perdita di tre o più congiunti caduti in occasione del Primo conflitto mondiale
|luogo = Campobasso, 2013<ref>https://www.primopianomolise.it/citta/campobasso/132409/campobasso-la-medaglia-nascosta-nicola-felice-scrive-al-sindaco-i-caduti-del-tiro-a-segno-meritano-rispetto/</ref>
|motivazione = in quanto Comune di residenza della famiglia di Alberto Pistilli e di Giovanna Sipio, che perse i figli: Angiolo, Carlo e Silvio, nel corso del Primo conflitto mondiale
}}
{{Onorificenze
Medaglia d'oro del Sacro Militare Ordine Costantiniano di san Giorgio, 2019▼
|immagine = Nastrino_Medaglia_di_Benemerenza_d'Oro_dell'Ordine_Costantiniano_di_San_Giorgio.jpg
|nome_onorificenza = Medaglia di Benemerenza d'Oro dell'Ordine Costantiniano di San Giorgio (Napoli)
▲|collegamento_onorificenza = Medaglia
|luogo = Campobasso, 23 aprile 2019<ref>https://www.ilgiornaledelmolise.it/2019/04/23/campobasso-festeggia-il-patrono-san-giorgio/</ref>
|motivazione =
}}
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[[File:Campobasso Palazzo mazzarotta.jpg|thumb|Palazzo Mazzarotta, sede del Museo Sannitico, visto da vico Pizzoferrato|alt=]]
* ''[[Palazzo Cannavina]]'': La sua edificazione va collocata tra il XVII e il XVIII secolo<ref name="amicomol">{{Cita web|url = http://www.amicomol.com/PalazzidelMolise.html|titolo = I Palazzi della Provincia di Campobasso|autore = Franco Nicola|accesso = 9 settembre 2015|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20150909124435/http://www.amicomol.com/PalazzidelMolise.html|dataarchivio = 9 settembre 2015|urlmorto = sì}}</ref>, fu poi ampiamente rimaneggiato nel corso del XIX secolo. Lo stabile appartenne prima ai [[Carafa]], duchi di Jelsi e feudatari di Campobasso, poi, non avendo questi eredi<ref name="amicomol"/>, passò ai baroni di Campobasso che lo tennero in proprietà fino al 1742<ref name="amicomol"/>. Fu bene demaniale fino al 1783<ref name="amicomol"/>, quando venne acquistato dalla famiglia Salottolo<ref name="amicomol"/>; passò infine alla famiglia Cannavina, il cui nome è rimasto all'edificio<ref name="amicomol"/>. Nel 2011 gli arredamenti e il palazzo sono stati messi in vendita dagli eredi.
* ''[[Palazzo dell'ex GIL (Campobasso)|Palazzo dell'ex GIL]]'': Il Palazzo ex GIL fu costruito fra il [[1936]] e il [[1938]] su progetto dell'architetto napoletano [[Domenico Filippone]] (1903-1970), «un'architettura che ricevette unanime apprezzamento per la chiarezza distributiva e per l'attenzione con cui il progettista aveva risposto all'effettiva consistenza dell'ambiente paesistico e architettonico circostante, evitando risoluzioni auliche e altisonanti».<ref>{{DBI|nome = Domenico Filippone|nomeurl = domenico-filippone|autore = Maristella Casciato|anno = 1997|pagine = |volume = 47|accesso = 25 dicembre 2015}}</ref> Dopo essere stato sede delle attività della locale [[Gioventù italiana del littorio]], poi dei sindacati e alla fine di una scuola superiore, nel 1975 le competenze sull'edificio passarono dallo Stato alla Regione Molise che però la abbandonò all'incuria e al degrado finché, nel settembre 1989, il palazzo fu riconosciuto di interesse storico artistico e sottoposto a vincolo della Soprintendenza. La Regione Molise, intenzionata a demolire la costruzione, si rivolse allora al [[Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo|Ministero per i beni culturali e ambientali]] ottenendo la revoca del vincolo. I contrasti continuarono e, nonostante il ripristino del vincolo nel 1992, in quegli anni le due ali dell'edificio furono demolite.<ref>[http://www.fondazionecultura.it/?q=node/235 Fondazione Molise Cultura - La sede] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20201127140108/http://www.fondazionecultura.it/?q=node%2F235 |
* ''Casa della Scuola'': edificio scolastico costruito nel XX secolo, in stile neoclassico oggi sede della BiblioMediaTeca Comunale e della Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea.
* ''[[Palazzo delle Poste (Campobasso)|Palazzo delle Poste e Telegrafi]]'': venne costruito tra il [[1923]] e il [[1927]]. Progettato dall'ing. Giambattista de Capoa esso si sviluppa su un pian terreno e due piani più un altro sovrapposto successivamente. Le tre porte d'ingresso principali sono abbellite da robuste inferriate su cui sono presenti, in quella a sinistra, lo stemma della Città di Campobasso e, in quella a destra, lo stemma della Provincia di Campobasso. Nella porta laterale di sinistra, sotto la scritta "Direzione", è presente un bassorilievo in bronzo raffigurante Mercurio che tiene nella mano destra le saette, simbolo della velocità, e nella sinistra il caduceo (bastone con due serpenti attorcigliati).
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=== Etnie e minoranze straniere ===
Gli stranieri residenti a Campobasso al 31 dicembre
Le nazionalità più numerose erano:<ref>{{Cita web|url=https://demo.istat.it/app/?i=RCS&l=it|titolo=Popolazione residente per cittadinanza o paese di nascita|accesso=24 luglio 2025}}</ref>
* [[Romania]] – 630 (33,0%)▼
* [[Ucraina]] – 138 (7,2%)▼
{| class="wikitable sortable"
* [[Nigeria]] – 135 (7,1%)▼
! Nazionalità !! al 31.12.[[2019]]<ref>{{Cita web|url=http://demo.istat.it/str2018/query.php?lingua=ita&Rip=S4&Reg=R14&Pro=P070&Com=6&paese=A9999&submit=Tavola|titolo=Popolazione residente e bilancio demografico al 31 dicembre 2018 - Campobasso|accesso=10 aprile 2020}}</ref> !! al 31.12.[[2023]]<ref>{{Cita web|url=https://demo.istat.it/app/?i=P03&l=it|titolo=Bilancio demografico popolazione straniera|accesso=24 luglio 2025}}</ref>
* [[Marocco]] – 92 (4,8%)▼
|-
* [[Pakistan]] – 67 (3,5%)▼
|-
|-
|-
|-
|-
| [[Bangladesh]] || || 194
|-
| [[Venezuela]] || || 69
|-
| [[Cina]] || || 61
|-
| [[Albania]] || || 54
|-
| [[Tunisia]] || || 53
|}
=== Qualità della vita ===
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* ARATRO Centro di arte contemporanea<ref>{{cita web|url=http://dipscienzeumanistiche.unimol.it/aratro/|titolo=ARATRO Centro di arte contemporanea|accesso=18 aprile 2018}}</ref>
*Galleria Civica di Arte Moderna e Contemporanea<ref>{{Cita web|url=https://quotidianomolise.com/inaugurata-alla-casa-della-scuola-la-galleria-civica-con-le-opere-di-antonio-pettinicchi/|titolo=Inaugurata alla Casa della Scuola la Galleria Civica con le opere di Antonio Pettinicchi|sito=quotidianomolise.com|data=2019-05-21|lingua=it-IT|accesso=2020-03-20}}</ref>
*Museo delle Vestimenta<ref>{{Cita web|url=https://www.quotidianomolise.com/articolo/nasce-a-campobasso-il-museo-delle-vestimenta-un-viaggio-nellidentit-del-molise|titolo=Nasce a Campobasso il Museo delle Vestimenta: un viaggio nell’identità del Molise}}</ref>
*Museo erbario del Molise<ref>{{Cita web|url=https://dipbioter.unimol.it/ricerca/musei-e-collezioni/museo-dellerbario/|titolo=Museo dell'erbario}}</ref>
*Museo e collezione didattica di Zoologia<ref>{{Cita web|url=https://dipbioter.unimol.it/ricerca/musei-e-collezioni/museo-e-collezione-didattica-di-zoologia/|titolo=Museo e collezione didattica di Zoologia}}</ref>
*Museo delle Scienze Naturali del Molise
*Museo Didattico delle Scienze Agrarie<ref>{{Cita web|url=http://www.sipse.eu/2018/05/21/unimol-presentazione-del-progetto-museunimol-campobasso/|titolo=Unimol: presentazione del progetto Museunimol a Campobasso}}</ref>
=== Centri culturali ===
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* ''[[Antonio abate|Sant'Antonio Abate]];''
* ''[[Immacolata Concezione]];''
* ''
* ''[[San Rocco]];''
* ''[[Assunzione di Maria|L'Assunta]];''
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* {{gemellaggio|Italia|Vastogirardi}}<ref>{{cita web|url=http://www.comune.vastogirardi.is.it/file_caricati/n._5-2011_gemellaggio_CB.pdf|titolo=gemellaggio istituzionale dal sito del comune di Vastogirardi (IS)|accesso=11 luglio 2012|dataarchivio=20 marzo 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150320200608/http://www.comune.vastogirardi.is.it/file_caricati/n._5-2011_gemellaggio_CB.pdf|urlmorto=sì}}</ref>
* {{gemellaggio|Albania|Alessio (Albania)}}
* {{gemellaggio|Brasile|Itatiba}}<ref>{{cita web|url=https://www.molisenetwork.net/2025/05/22/gemellaggio-campobasso-itatiba/|titolo=Gemellaggio tra la città di Campobasso e quella brasiliana di Itatiba: un ponte tra culture e tradizioni che hanno radici comuni}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.quotidianomolise.com/articolo/campobasso-e-itatiba-gemellaggio-che-unisce-cuori-storie-e-futuro-tra-molise-e-brasile|titolo=Campobasso e Itatiba, gemellaggio che unisce cuori, storie e futuro tra Molise e Brasile}}</ref>
== Sport ==
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