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|Didascalia = Vie aeree nell'asma
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L{{'}}'''asma''' (dal greco ἄσθμα, «affanno») è una sindrome caratterizzata da aumento delle resistenze presenti nelle [[vie aeree]], a seguito di spasmi della muscolatura bronchiale, spesso associato ad [[edema]] della [[mucosa]] e aumento delle secrezioni. La causa scatenante è solitamente una [[reazione allergica]] a seguito di sensibilizzazione della mucosa da [[allergeni]]. Si presenta in forma accessuale, con periodi asintomatici alternati a periodi di crisi. Talvolta decorre in forma cronica.
 
Capita spesso, peraltro, che nelNel [[linguaggio comune]] la parola "asma" vengaviene utilizzata come sinonimo di "[[dispnea]]" o "mancanza di respiro", anche se di origine completamente diversa dal vero asma bronchiale: ad esempio, nella vecchia definizione dello [[Insufficienza cardiaca|scompenso cardiaco acuto]] si parlava appunto di "[[asma cardiaco]]" che nulla ha a che fare con l'infiammazione dei bronchi.
Vi giocano un ruolo importante numerose cellule, in particolare i [[mastocita|mastociti]], i [[Granulocita eosinofilo|granulociti eosinofili]] e i [[linfociti T]].
 
Nei soggetti predisposti questa infiammazione provoca episodi ricorrenti di respiro sibilante e fischiante, difficoltà respiratoria, senso di costrizione toracica e [[tosse]]. Tali episodi si presentano generalmente "a crisi" lasciando periodi di relativo benessere fra una crisi e l'altra. I sintomi elencati sono di solito associati con diffusa, ma variabile broncorestrizione reversibile dopo terapia con [[broncodilatatore|broncodilatatori]] o spontaneamente. L'infiammazione provoca anche un aumento della risposta delle vie aeree a numerosi stimoli più o meno specifici. I sintomi infine non sono sufficienti da soli per diagnosticare l'asma, perché potrebbero essere indotti da altre patologie quali [[bronchite|bronchiti]], [[enfisema]], [[scompenso cardiaco]] e [[anemia]]. A differenza della definizione riportata nei testi degli [[Anni 1970|anni settanta]] e [[anni 1980|ottanta]], che facevano riferimento unicamente alle modificazioni funzionali e quindi al broncospasmo, l'attuale definizione sottolinea il ruolo determinante dell'[[infiammazione]] nella genesi dei sintomi e delle alterazioni funzionali. Questo dato ha un risvolto terapeutico importante ponendo i farmaci [[antinfiammatori]] come cardine della terapia dell'asma.
 
Capita spesso, peraltro, che nel linguaggio comune la parola "asma" venga utilizzata come sinonimo di "[[dispnea]]" o "mancanza di respiro", anche se di origine completamente diversa dal vero asma bronchiale: ad esempio, nella vecchia definizione dello [[Insufficienza cardiaca|scompenso cardiaco acuto]] si parlava appunto di "[[asma cardiaco]]" che nulla ha a che fare con l'infiammazione dei bronchi.
 
== Epidemiologia e storia ==
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Il tasso globale di asma è aumentato in modo significativo tra il 1960 e il 2008<ref>{{Cita pubblicazione |autore=Grant EN, Wagner R, Weiss KB |titolo=Observations on emerging patterns of asthma in our society |rivista=J Allergy Clin Immunol |anno=1999 |mese=agosto|volume=104 |pp=S1–S9 |pmid=10452783 |doi=10.1016/S0091-6749(99)70268-X |numero=2 Pt 2}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione |autore=Anandan C, Nurmatov U, van Schayck OC, Sheikh A |titolo=Is the prevalence of asthma declining? Systematic review of epidemiological studies |rivista=Allergy |volume=65 |numero=2 |pp=152-67 |anno=2010 |mese=febbraio|pmid=19912154 |doi=10.1111/j.1398-9995.2009.02244.x }}</ref> ed essa è stata riconosciuta come un importante problema di sanità pubblica dal 1970.<ref name=M38/> Il tasso di asma si è stabilizzato nel mondo sviluppato a partire dalla metà degli anni 1990, con recenti aumenti soprattutto nei paesi in via di sviluppo.<ref>{{Cita pubblicazione|cognome=Bousquet|nome=J|coautori=Bousquet, PJ; Godard, P; Daures, JP|titolo=The public health implications of asthma.|rivista=Bulletin of the World Health Organization|data=2005 Jul|volume=83|numero=7|pp=548-54|pmid=16175830}}</ref> L'asma colpisce circa il 7% della popolazione negli Stati Uniti<ref name=Fanta2009>{{Cita pubblicazione |autore=Fanta CH|titolo=Asthma |rivista=New England Journal of Medicine |volume=360|numero=10 |pp=1002-14|anno=2009|mese=marzo|pmid=19264689|doi=10.1056/NEJMra0804579 }}</ref> e il 5% delle persone nel Regno Unito.<ref name=Anderson2007>{{Cita pubblicazione | cognome=Anderson | nome=HR | coautori=Gupta R, Strachan DP, Limb ES | titolo=50 years of asthma: UK trends from 1955 to 2004 | url=https://archive.org/details/sim_thorax_2007-01_62_1/page/85 | rivista=Thorax | volume=62 | numero=1 | pp=85-90 |mese=gennaio|anno=2007 | pmid=17189533 | doi=10.1136/thx.2006.066407 | pmc=2111282 }}</ref> Canada, Australia e Nuova Zelanda hanno tassi di circa il 14-15%.<ref>{{Cita libro|cognome=Masoli|nome=Matthew|titolo=Global Burden of Asthma|anno=2004|p=9|url=http://www.ginasthma.org/pdf/GINABurdenReport.pdf|accesso=20 febbraio 2013|dataarchivio=2 maggio 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130502065938/http://www.ginasthma.org/pdf/GINABurdenReport.pdf|urlmorto=sì}}</ref>
 
L'asma può insorgere a qualsiasi età, ma il picco d'incidenza si verifica a 3 anni. Nell'infanzia i maschi ne sono doppiamente soggetti rispetto alle femmine, ma negli adulti non c'è differenza significativa.<ref name=Bush2009>{{Cita pubblicazione|autore=Bush A, Menzies-Gow A |titolo=Phenotypic differences between pediatric and adult asthma |rivista=Proc Am Thorac Soc |volume=6|numero=8 |pp=712-9 |anno=2009 |mese=dicembre|pmid=20008882 |doi=10.1513/pats.200906-046DP }}</ref>. Buona parte dei soggetti asmatici nell'infanzia diventano asintomatici nell'adolescenza o in età adulta, ma talvolta la sintomatologia non scompare, oppure ricompare in età adulta, soprattutto nei casi di asma grave. Negli adulti la sintomatologia tende a cronicizzare e i soggetti raramente tornano asintomatici. La gravità dell'asma rimane stabile nel corso del tempo, per cui è raro assistere a forme di asma lieve che sfociano in asma grave: i soggetti con asma severo lo sono di norma sin dal principio.
 
===Patologie correlate===
 
Alcune patologie si verificano più frequentemente nei pazienti con asma, compresa la [[malattia da reflusso gastro-esofageo]], la [[sinusite|rinosinusite]] e l'[[apnea ostruttiva del sonno]].<ref name=Boulet2009>{{Cita pubblicazione|autore=Boulet LP |titolo=Influence of comorbid conditions on asthma |rivista=European Respiratory Journal |volume=33 |numero=4 |pp=897-906 |data=aprile 2009 |pmid=19336592 |doi=10.1183/09031936.00121308 }}</ref>
 
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Coloro che soffrono d'asma, soprattutto se di un tipo scarsamente controllato, sono ad alto rischio di reazioni avverse ai [[mezzo di contrasto|mezzi di contrasto]] utilizzati nelle [[radiologia|indagini radiologiche]].<ref>{{Cita libro|cognome1=Webb|nome1=edited by Henrik S. Thomsen, Judith A. W.|titolo=Contrast media : safety issues and ESUR guidelines.|data=2014|editore=Springer|città=Dordrecht|isbn=978-3-642-36724-3|p=54|edizione=Third edition|url=https://books.google.ca/books?id=W1O-BAAAQBAJ&pg=PA54}}</ref>
 
== Eziologia e generalità ==
I fattori di rischio per l'asma sono numerosi, hanno origine genetica e ambientale e ognuno può contribuire con peso differente nella manifestazione della patologia. I principali sono predisposizione genetica, allergie, infezioni, dieta, condizioni igieniche, inquinamento dell'aria e attività fisica. Vi giocano un ruolo importante numerose cellule, in particolare i [[mastocita|mastociti]], i [[Granulocita eosinofilo|granulociti eosinofili]] e i [[linfociti T]].
 
Nei soggetti predisposti questa infiammazione provoca episodi ricorrenti di respiro sibilante e fischiante, difficoltà respiratoria, senso di costrizione toracica e [[tosse]]. Tali episodi si presentano generalmente "a crisi" lasciando periodi di relativo benessere fra una crisi e l'altra. I sintomi elencati sono di solito associati con diffusa, ma variabile broncorestrizione reversibile dopo terapia con [[broncodilatatore|broncodilatatori]] o spontaneamente. L'infiammazione provoca anche un aumento della risposta delle vie aeree a numerosi stimoli più o meno specifici. I sintomi infine non sono sufficienti da soli per diagnosticare l'asma, perché potrebbero essere indotti da altre patologie quali [[bronchite|bronchiti]], [[enfisema]], [[scompenso cardiaco]] e [[anemia]]. A differenza della definizione riportata nei testi degli [[Anni 1970|anni settanta]] e [[anni 1980|ottanta]], che facevano riferimento unicamente alle modificazioni funzionali e quindi al broncospasmo, l'attuale definizione sottolinea il ruolo determinante dell'[[infiammazione]] nella genesi dei sintomi e delle alterazioni funzionali. Questo dato ha un risvolto terapeutico importante ponendo i farmaci [[antinfiammatori]] come cardine della [[terapia dell'asma]].
 
=== Fattori genetici ===