Repubblica Dominicana: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Territorio Etichette: Modifica visuale Modifica da mobile Modifica da web per mobile |
|||
(4 versioni intermedie di 4 utenti non mostrate) | |||
Riga 75:
Il 5 dicembre 1492 le navi di [[Cristoforo Colombo]] arrivarono nell'isola, che venne denominata ''la Española''. Colombo vi lasciò un insediamento di 39 marinai, chiamato ''[[La Navidad]]''. L'anno successivo, ritornando nel secondo viaggio, lo trovò distrutto e decise di fondare un nuovo insediamento più a est, nel territorio dell'attuale Repubblica Dominicana, chiamandolo ''[[La Isabela]]'', considerato il primo vero insediamento europeo nelle [[Americhe]]. L'isola divenne una colonia spagnola.
Dei primi anni di dominazione spagnola si ricorda lo schema delle fattorie (''haciendas'')
La scarsa manodopera indigena e la concentrazione della stessa in poche famiglie aristocratiche fece sì che i coloni spagnoli emigrassero presso altre terre. Solo con l'introduzione della lavorazione intensiva della canna da zucchero la popolazione incominciò a crescere, e con essa iniziò anche la tratta degli schiavi neri dall'Africa. A metà del [[XVI secolo]] si calcola che fossero presenti sull'isola più di 20 000 africani provenienti da tribù differenti, mentre i Taino erano praticamente estinti.
All'inizio del 1600, per combattere il contrabbando e gli attacchi dei [[pirati]], la Casa
=== Primi tentativi d'indipendenza ===
Riga 89:
=== Indipendenza dalla Spagna ===
Nel 1861, dopo aver imprigionato, messo a tacere, esiliato e giustiziato molti dei suoi oppositori e per ragioni politiche ed economiche, [[Pedro Santana (politico)|Pedro Santana]] firmò un patto con la corona spagnola e riportò la nazione dominicana allo status coloniale, l'unico paese americano a farlo. Il suo scopo apparente era quello di proteggere la nazione da un'altra annessione da parte di Haiti. Ma gli oppositori lanciarono la Guerra di Restaurazione nel 1863, guidata da José Antonio Salcedo. Haiti, temendo che la Spagna tornasse come potenza coloniale al suo confine, diede rifugio e rifornimenti ai rivoluzionari.
A poco a poco gli spagnoli furono costretti ad abbandonare la costa settentrionale. Nel settembre del 1863, la guarnigione di Santiago, composta da 2.000 uomini, abbandonò la città e marciò verso Puerto Plata, il principale porto del nord, attaccata lungo tutto il percorso dai dominicani. Lì si unirono alla guarnigione del forte, lasciando che la città venisse saccheggiata dai ribelli. Alla fine, 600 spagnoli uscirono e scacciarono i ribelli, con l'aiuto dei cannoni del forte, ma a quel punto la città era stata saccheggiata e bruciata quasi completamente. I danni a Santiago e Puerto Plata furono stimati in 5 milioni di dollari. Gli spagnoli avevano preparato una linea telegrafica da Cuba a Santo Domingo nel giugno 1864, solo che quasi la prima notizia fu la morte di Pedro Santana, il loro miglior generale. Tuttavia, la situazione era cambiata ancora una volta, con gli spagnoli che avanzavano lungo la costa settentrionale e catturavano Monte Cristi, vicino al confine con Haiti. Ciò sembra aver causato una perdita di morale tra molti ribelli e molti hanno abbandonato. Durante questo periodo, la leadership dominicana cambiò frequentemente, solo per essere deposta in colpi di stato per corruzione, politica o, nel caso di Polanco (che durò 3 mesi), guidò un disastroso attacco diretto contro gli spagnoli a Monte Cristi nel dicembre 1864.
Riga 125:
=== Lo sviluppo turistico e la crescita economica ===
Fino agli [[Anni 1960|anni '60]] del [[XX secolo
== Geografia ==
|