Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l'occupazione dei profughi palestinesi nel Vicino Oriente: differenze tra le versioni
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{{Organizzazione
|Nome = Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l'occupazione dei profughi palestinesi nel
|Nome ufficiale = {{Lingue|en}} United Nations Relief and Works Agency for Palestine Refugees
|Nome ufficiale2 = {{Lingue|ar}} الاونروا - وكالة الأمم المتحدة لإغاثة وتشغيل اللاجئين الفلسطينيين
|Nome ufficiale3 =
|Nome ufficiale4 =
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}}
L{{'}}'''Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l'occupazione dei rifugiati palestinesi nel
Ha sede ad [[Amman]], in Giordania, e a [[Gaza]], nell'[[Striscia di Gaza|omonima exclave palestinese]], e dispone di uffici rappresentativi a [[New York]], [[Washington]], [[Bruxelles]] e [[Il Cairo]].
== Storia ==
È stata istituita dall'[[Assemblea generale delle Nazioni Unite]]
È operativa dal 1º maggio 1950.
==Attività==
{{citazione|I rifugiati palestinesi sono persone il cui normale luogo di residenza era la Palestina tra il 1° giugno [[1946]] e il 15 maggio [[1948]] e che hanno perso tanto le loro abitazioni quanto i loro mezzi di sussistenza come risultato della [[guerra arabo-israeliana del 1948]].|Definizione operativa di rifugiato palestinese secondo l'UNRWA<ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://www.unrwa.org/palestine-refugees|titolo=Palestine refugees|editore=Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l'occupazione dei profughi palestinesi nel
UNRWA si occupa di sostenere i [[rifugiati palestinesi]] presenti in diversi paesi del [[Medio Oriente]] ed in particolare in [[Giordania]], [[Libano]], [[Siria]] e nello stesso [[Stato di Palestina]], che comprende la [[Cisgiordania]] e la [[Striscia di Gaza]]. A inizio 2022 i rifugiati palestinesi registrati dall'UNRWA erano 5,9 milioni (2,4 milioni in [[Giordania]], 1,6 milioni nella [[Striscia di Gaza]], {{formatnum:901000}} in [[Cisgiordania]], {{formatnum:580000}} in [[Siria]] e {{formatnum:487000}} in [[Libano]]).<ref>{{Cita web|url=https://www.un.org/unispal/document/unrwa-in-action-statistics-on-unrwa-response-as-of-1-january-2022-publication/|titolo=UNRWA In Action - Statistics on UNRWA Response as of 1 January 2022 - Publication|autore=Christopher Heaney|sito=Question of Palestine|lingua=en|accesso=2 dicembre 2023}}</ref>
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=== Libano ===
In [[Libano]] l'UNRWA ha registrato circa {{formatnum:475000}} profughi palestinesi (noti con l'acronimo PRL ossia ''Palestine Refugees from Lebanon''), sebbene la stessa agenzia ritenga che il numero effettivo sia pari a circa {{formatnum:180000}} rifugiati (al 2020).
== Controversie ==
=== Rapporti con Israele ===
Nel 2017 il Primo ministro [[Benjamin Netanyahu]] ha proposto lo scioglimento dell'UNRWA e il suo accorpamento all'[[Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati]] (UNHCR), sostenendo che l'agenzia "promuovesse sentimenti antisemiti" e
[[Israele]] ha dichiarato l'
Il 28 ottobre 2024 il parlamento israeliano ha approvato due proposte di legge per vietare all'UNRWA di operare in territorio israeliano e nelle aree occupate da Israele.<ref>{{Cita web|url=https://www.aljazeera.com/news/2024/10/28/israel-parliament-approves-bill-to-ban-unrwa|titolo=Israel’s parliament votes to ban UNRWA, the UN’s Palestine aid agency}}</ref>
=== Rapporti con Hamas ===
[[File:Fatah Amin Sharif Hamas.jpg|alt=Foto di conferma da parte di
L'operato dell'UNRWA nella Striscia di Gaza è stato spesso oggetto di critiche da parte di [[Hamas|Ḥamās]], che ritiene diverse sue attività "non compatibili con la cultura e i valori islamici".<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=Hazem Balousha|url=http://www.al-monitor.com/pulse/originals/2013/04/hamas-gaza-tension-unrwa.html|titolo=Hamas Friction Continues With UN Relief Agency|pubblicazione=Al Monitor|data=9 aprile 2013|accesso=13 maggio 2024|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140819094747/http://www.al-monitor.com/pulse/originals/2013/04/hamas-gaza-tension-unrwa.html#ixzz3AYAQUIx9}}</ref>
Sono state
=== Rapporti col Libano ===
Nel 2013 le autorità governative del [[Libano]] hanno sequestrato 680.000 [[Dollaro statunitense|dollari statunitensi]] dai fondi dell'UNRWA.<ref>{{Cita web|url=https://www.un.org/unispal/document/auto-insert-179177/|titolo=Report of the Commissioner-General of the United Nations Relief and Works Agency for Palestine Refugees in the Near East|editore=[[Organizzazione delle Nazioni Unite]]|lingua=en|accesso=13 maggio 2024}}</ref>
=== Rapporti con altri
Diversi governi, come quelli del [[Bangladesh]]<ref>{{Cita web|url=http://www.un.int/bangladesh/statements/57/unrwa.htm|titolo=Statement by Mr. M. Shameem Ahsan, Representative of Bangladesh|data=5 novembre 2002|lingua=en|accesso=26 gennaio 2024|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090511100455/http://www.un.int/bangladesh/statements/57/unrwa.htm|dataarchivio=11 maggio 2009|urlmorto=sì}}</ref>, [[Giappone]]<ref>{{Cita web|url=http://unispal.un.org/UNISPAL.NSF/0/092B0D942493820685256FCE0073F4A9|titolo=Agenda item 75 : United Nations Relief and Works Agency for Palestine Refugees in the Near East|sito=United Nations General Assembly|data=4 febbraio 2005|lingua=en|accesso=26 gennaio 2024|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140814192124/http://unispal.un.org/UNISPAL.NSF/0/092B0D942493820685256FCE0073F4A9|dataarchivio=14 agosto 2014|urlmorto=sì}}</ref>, [[Giordania]]<ref>{{Cita web|url=http://www.carim.org/public/polsoctexts/PS2JOR016_EN.pdf|titolo=Remarks by Foreign Minister Abdelelah Al-Khatib at the opening of a twoday meeting of UNRWA's donor countries and host authorities|data=11 dicembre 2006|lingua=en|accesso=26 gennaio 2024|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120111161416/http://www.carim.org/public/polsoctexts/PS2JOR016_EN.pdf|dataarchivio=11 gennaio 2012|urlmorto=sì}}</ref>, [[Paesi Bassi]]<ref>{{Cita web|url=http://unispal.un.org/UNISPAL.NSF/0/87A4AB62FAFAEA5785257513004D92F8|titolo=The Netherlands Support UNRWA Community Centre in Syria|data=1º dicembre 2008|lingua=en|accesso=26 gennaio 2024|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140814180313/http://unispal.un.org/UNISPAL.NSF/0/87A4AB62FAFAEA5785257513004D92F8|dataarchivio=14 agosto 2014|urlmorto=sì}}</ref>, {{senza fonte|[[Canada]], [[Malaysia]], [[Norvegia]], [[Sudafrica]], [[Turchia]] e [[Vietnam]] hanno elogiato il suo lavoro.}}
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