Repubblica Popolare di Doneck: differenze tra le versioni

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In risposta al separatismo, a Donec'k ci furono manifestazioni a favore dell'unità dell'Ucraina.<ref>{{Cita web|url=https://www.rferl.org/a/donetsk-russian-speakers-dont-need-putins-help/25353960.html|titolo='We Don't Need Russia's Help' - Donetsk Residents Rally For Sovereign Ukraine|sito=RFE/RL|data=18 aprile 2014|accesso=21 giugno 2023|lingua=inglese}}</ref> Il 28 aprile 2014 un corteo venne attaccato dai separatisti, causando vari feriti.<ref>{{Cita web|url=https://www.france24.com/en/20140428-pictures-pro-russian-militants-attack-ukraine-unity-rally-donetsk|titolo=In pictures: Pro-Russian rebels attack Ukraine ‘unity’ rally in Donetsk|sito=France24|data=28 aprile 2014|accesso=21 giugno 2023|lingua=inglese}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.rferl.org/a/25365872.html|titolo=Pro-Ukrainian Rally Attacked In Donetsk|sito=RFE/RL|data=28 aprile 2014|accesso=21 giugno 2023|lingua=inglese}}</ref>
 
Il partito ucraino [[Pravyj Sektor|Settore Destro]] il 23 aprile 2014 annunciò la formazione di 800 guerriglieri per intervenire contro la Repubblica Popolare di Doneck.<ref>[[Stefano Grazioli]], ''{{cita testo|titolo=Crisi Ucraina, Pravy Sektor: il braccio armato anti-Russia|url=http://www.lettera43.it/cronaca/crisi-ucraina-pravy-sektor-il-braccio-armato-anti-russia_43675127861.htm|titolo=Crisi Ucraina, Pravy Sektor: il braccio armato anti-Russia|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140812024945/http://www.lettera43.it/cronaca/crisi-ucraina-pravy-sektor-il-braccio-armato-anti-russia_43675127861.htm }}''. ''Lettera43.it'', 25 aprile 2014.</ref><ref>{{en}} ''{{cita web|url=http://www.ukrinform.ua/eng/news/donbas_battalion_loses_4_in_ilovaisk_assault_325120|titolo=Donbas battalion loses 4 in Ilovaisk assault|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140817184359/http://www.ukrinform.ua/eng/news/donbas_battalion_loses_4_in_ilovaisk_assault_325120|data= 11 agosto 2014}}</ref>
 
La guerra tra Ucraina e Russia ha determinato prese di posizione da parte di diversi Stati e organismi internazionali, ha coinvolto direttamente sia separatisti filorussi sia [[paramilitari]] ucraini. Alcuni analisti hanno evidenziato che, malgrado le milizie di Doneck si definiscano generalmente come antifasciste,<ref>{{en}} ''{{cita testo|url=https://www.theguardian.com/world/2014/sep/08/donetsk-pro-russia-rebels-ukrainian-junta|titolo=Donetsk's pro-Russia rebels celebrate expelling "fascist Ukrainian junta"}}''. ''[[The Guardian]]'', 8 settembre 2014</ref><ref>{{en}} Daniel McLaughlin, ''{{cita testo|url=https://www.irishtimes.com/news/world/europe/donetsk-s-pro-russians-defending-our-people-from-fascists-and-the-west-1.1763095|titolo=Donetsk’s pro-Russians ‘defending our people from fascists and the West’}}'' . ''[[The Irish Times]]'', 16 aprile 2014.</ref> paragonando il conflitto a quello sul [[Fronte orientale (1941-1945)|Fronte orientale]] fra l'[[Armata Rossa]] e la [[Wehrmacht]], ed abbiano perciò ricevuto supporto internazionale anche da associazioni e forze politiche di [[Sinistra (politica)|sinistra]],<ref>''{{cita testo|url=http://www.marx21.it/internazionale/area-ex-urss/24160-appello-del-popolo-della-repubblica-popolare-di-donetsk-e-della-repubblica-popolare-di-lugansk-alla-comunita-mondiale.html|titolo=Appello del popolo della Repubblica Popolare di Donetsk e della Repubblica Popolare di Lugansk alla comunità mondiale}}''. ''Marx XXI'', 30 maggio 2014.</ref><ref>''{{cita testo|url=http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/A-Donetsk-sono-arrivati-volontari-italiani-per-combattere-le-truppe-di-Kiev-9480d2a5-99e6-48d2-b884-36cad0c80999.html|titolo=A Donetsk sono arrivati volontari italiani per combattere le truppe di Kiev}}''. ''[[Rai News]]'', 10 giugno 2014.</ref> la ''leadership'' di alcuni gruppi secessionisti è politicamente vicina al filosofo [[neofascista]] russo [[Aleksandr Gel'evič Dugin|Aleksandr Dugin]], sicché i militanti di [[estrema destra]] e in alcuni casi anche [[Neonazismo|neonazisti]] sono coinvolti in entrambe le parti in conflitto.<ref>Jacopo Custodi, ''{{cita testo|url=https://jacopocustodi.wordpress.com/2014/08/15/ucraina-altro-che-compagni-la-repubblica-di-donetsk-e-lombra-nera-di-aleksandr-dugin/|titolo=Altro che “compagni”. La Repubblica di Donetsk e l’ombra nera di Aleksandr Dugin|postscript=nessuno}}''. ''East Journal'', agosto 2014.</ref>
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=== Annessione alla Russia ===
Dopo sette mesi dall'[[invasione russa dell'Ucraina del 2022]], dal 23 al 27 settembre 2022, quattro [[Referendum russi d'annessione nell'Ucraina occupata del 2022|referendum]] sono stati organizzati dalle autorità russe nella DNR nonché nella Repubblica Popolare di Lugansk e nelle aree degli oblast' di [[Oblast' di Zaporižžja|Zaporižžja]] e [[Oblast' di Cherson|Cherson]] per ratificare l'ingresso di queste quattro regioni nella Federazione russa, nonostante la validità del referendum non sia stata riconosciuta da pressoché nessun membro della comunità internazionale (se si esclude la Corea del Nord<ref>{{Cita web|url=http://kcna.kp/en/article/q/7e3faef687a3ebc81043508dcf34f21a.kcmsf|titolo=KCNA {{!}} Article {{!}} Press Statement of DPRK Foreign Ministry Official|sito=kcna.kp|accesso=27 febbraio 2023}}</ref>) e lo stesso referendum sia stato definito illegale dalle [[Organizzazione delle Nazioni Unite|Nazioni Unite]].<ref>{{Cita web|url=https://www.vaticannews.va/it/mondo/news/2022-09/ucraina-referendum-russia-putin-onu-guterres-guerra-oggi-news.html|titolo=Onu: illegale l'annessione russa dopo i referendum - Vatican News|data=30 settembre 2022|lingua=it|accesso=29 luglio 2023}}</ref> Il 30 settembre l'esito viene annunciato come positivo, e lo stesso giorno al [[Cremlino di Mosca|Cremlino]] Vladimir Putin ha firmato i trattati di annessione delle regioni ucraine di DonetskDoneck, Lugansk, KhersonCherson e ZaporizhzhiaZaporižžja alla Federazione Russa, presenti i leader separatisti di questi territori, che a loro volta hanno firmato questi documenti (atto considerato valido solo da una parte minoritaria della comunità internazionale).<ref name="putin" /><ref>{{Cita web|url=https://www.agi.it/estero/news/2022-09-27/ucraina-autorita-prorusse-vittoria-referendum-in-3-regioni-18239446/|titolo=Nei referendum nelle 4 province ucraine ha vinto il sì all'annessione a Mosca|sito=Agi|lingua=it|accesso=25 giugno 2023}}</ref>
 
== Geografia antropica ==
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=== Diritti umani ===
Nell'[[aprile]] [[2014]] il politico Volodymyr Rybak (membro del Consiglio Cittadino di [[Horlivka]], iscritto a [[Patria (partito politico ucraino)|Patria]] e [[Euromaidan|pro-Maidan]]) e il diciannovenne YuriyJurij Popravko vennero rapiti, torturati e uccisi<ref>{{cita web|url=https://en.odfoundation.eu/a/6114,kidnaping-and-assassination-of-volodymyr-rybak-terrorists-have-cruelly-dealt-with-a-member-of-horlivka-city-council/|titolo=Kidnaping and assassination of Volodymyr Rybak: terrorists have cruelly dealt with a member of Horlivka City Council|autore=Anastasiia Chornohorska|data=10 luglio 2014|accesso=2 agosto 2023|lingua=inglese}}</ref>.
Il [[23 luglio]] [[2014]] il sedicenne [[Stepan ChubenkoČubenko]], che portava sul suo zaino i colori della [[bandiera ucraina]], venne torturato e ucciso da tre militanti filorussi<ref>{{cita web|url=https://khpg.org/en/1608809352|titolo=Remember 16-year-old Stepan Chubenko and how Russia protected his Donbas militant torturers and killers|autore=Halya Coynash|data=23 luglio 2021|accesso=1º agosto 2023|lingua=inglese}}</ref>.
 
Nell'[[agosto]] [[2014]] [[Iryna DovganDovhan]] venne rapita, picchiata e umiliata, per poi essere liberata dopo che alcune foto delle violenze subite, scattate da un giornalista del ''[[The Sunday Times]]'', circolarono sulla stampa internazionale<ref>{{cita web|url=https://www.balcanicaucaso.org/aree/Ucraina/Irina-Dovgan-la-martire-di-Donetsk-156404|titolo=Irina Dovgan, la martire di Donetsk|autore=Danilo Elia|data=14 ottobre 2014|accesso=1º agosto 2023}}</ref>.
 
Il giornalista indipendente [[Stanislav AseyevAseev]] venne rapito il 2 giugno 2017. Inizialmente, il governo della DNR negò di sapere dove si trovasse, ma il 16 luglio, un agente del Ministero della Sicurezza dello Stato ha confermato che Aseev era sotto la sua custodia e che era sospettato di spionaggio, in quanto i media indipendenti non possono riferire dal territorio controllato dalla DNR. [[Amnesty International]] ha richiesto a Zacharčenko di rilasciare Stanislav Aseev, cosa che non è avvenuta.<ref>{{Cita web|url=https://www.rsf-es.org/news/ucrania-crece-la-preocupacion-por-el-periodista-ucraniano-stanislav-aseyev-en-poder-de-los-separatistas/|titolo=UCRANIA {{!}} Crece la preocupación por el periodista ucraniano Stanislav Aseyev, en poder de los separatistas :: Reporteros Sin Fronteras|accesso=3 settembre 2018|lingua=es}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.ukrinform.es/rubric-sushchenko/2304123-la-osce-urge-a-rusia-a-liberar-a-los-periodistas-sushchenko-semena-y-aseyev.html|titolo=La OSCE urge a Rusia a liberar a los periodistas Súshchenko, Semena y Aseyev|data=13 settembre 2017|lingua=es|accesso=29 luglio 2023}}</ref>
 
== Note ==