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|Attività2 = fisico
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = , esponente del [[Partito Comunista Italiano]].Senatore e già parlamentareParlamentare europeo.
}}
 
==Biografia==
[[File:Protogene Veronesi.jpg|thumb|left|Protogene Veronesi]]
Nato in un rione popolare di [[Bologna]] da una famiglia modesta (pubblicòil anchepadre unverniciatore libroper dila poesieItalo-Szizzera, inla dialettomadre bolognesecasalinga intitolatoarrotondava ''Zander'',le entrate facendo iniezioni e andando a vestire i "cenere"morti), si era laureato in [[fisicaFisica]] nel 1942 presso la locale [[Università di Bologna|universitàUniversità.]],Appena perlaureato poivenne divenirearruolato come ufficiale di complemento. Partigiano, dopoDopo l'8 settembre del 1943 lasi suarifiuto' fedeltàdi agliarruolarsi idealinell' democraticiesercito glidella costòRepubblica un periodoSociale Italiana (Repubblica di internamentoSalo') e mentre era di stanza ad Udine venne rastrellato e deportato nei lagercampi nazisti.<refdi name="Cesareinternamento Fuschininazista pdi Pikulice e Sandbostel. 26">{{cita|CesareIn Fuschiniquesto campo si ritrovo', Cesaretra Mosconi|p.tanti 26|ilNS}}altri, con Alessandro Natta (che divenne poi Segretario del Partito Comunista Italiano) e con Gianrico Tedeschi (famoso attore di teatro).</ref>
 
Dopo la guerra entrò a far parte dell'Istituto di Fisica dell'[[Università di Bologna]] fino a divenire Associato. Ricercatore presso il Sincrotrone di Frascati e direttore della sede di Bologna dell'INFN (Istutito Nazionale Fisica Nucleare). Partecipo' un paio di volte al Concorso per Ordinario possedendone titoli e requisiti ma entrambe le volte venne ritenuto inidoneo. Sostenne apertamente il Movemento studentesco del 1968. Quando venne eletto Senatore gli proposero di partecipare ad un concorso ad hoc per divenire ordinario (titolare di cattedra) ma, pur ringraziando, rispose di no. Ha sempre partecipato alla vita politica e amministrativa della città nelle fila del Partito Comunista Italiano. Consigliere comunale e provinciale di Bologna; Presidente dell'Amga (Azienda municipalizzata gas e acqua). Eletto al Senato nel 1972 e rieletto poi nel 1976.<ref name="Cesare Fuschini p. 26">{{cita|Enzo Fuschini, Cesare Moroni|p. 26|ilNS}}.</ref> In questa seconda legislatura fu anche Parlamentare europeo indicato dal Parlamento italiano in quota PCI nella legislatura europea che preparo' l'elezione diretta dell'europarlamento. Concluso l'impegno al Senato, nel 1979 venne eletto Parlamentare europeo nella Circoscrizione Nord Est. È stato vicepresidente della Commissione per l'energia e la ricerca, membro della Commissione per la protezione dell'ambiente, la sanità pubblica e la tutela dei consumatori e della Delegazione per le relazioni con gli Stati del [[Golfo Persico|Golfo]]. Fece parte del gruppo parlamentare "Gruppo Comunista e Apparentati". Nel 1984 si ritirò dalla vita politica attiva e si dedico' a una delle sue autentiche passioni: il dialetto bolognese. Scrisse parecchie poesie che raccolse in un volumetto intitolato "Zander" (Cenere. Sottotitolo: Tentativo di esprimere dei pensieri in dialetto bolognese)
Dopo la guerra entrò a far parte dell'Istituto di Fisica dell'[[Università di Bologna]] fino a divenire docente ordinario di [[fisica|fisica generale]] e contestualmente proseguì la sua attività politica nel [[Partito Comunista Italiano]] come consigliere comunale nel capoluogo emiliano e poi come senatore, eletto per due legislature nel 1972 e nel 1976.<ref name="Cesare Fuschini p. 26"/>
 
Morì nella sua città nell'il 23 agosto del 1990, all'età di 70 anni.
Conclusa l'esperienza al Senato, venne eletto alle [[elezioni europee del 1979]] per le liste del [[Partito Comunista Italiano|PCI]]. È stato vicepresidente della Commissione per l'energia e la ricerca, membro della Commissione per la protezione dell'ambiente, la sanità pubblica e la tutela dei consumatori e della Delegazione per le relazioni con gli Stati del [[Golfo Persico|Golfo]]. Fece parte del gruppo parlamentare "Gruppo Comunista e Apparentati". Terminò la propria esperienza da europarlamentare nel 1984.
 
Sposato con Giulia Scarabelli (1950) ebbe due figli: Zoia (1951), Furio (1956).
Morì nella sua città nell'agosto del 1990, all'età di 70 anni.
 
Sposato, ebbe una figlia, Zoia, anch'essa militante politica che ha lavorato come segretaria del leader del PD [[Pierluigi Bersani]]<ref>[https://bologna.repubblica.it/cronaca/2014/05/31/news/zoia_veronesi_lavorer_con_bersani_anche_da_pensionata-87730203/ Zoia Veronesi: "Lavorerò con Bersani anche da pensionata"] Repubblica Bologna </ref>.
 
==Alcune opere==