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Il percorso di sviluppo del prodotto è iniziato nel 2015, con i primi due [[Prove di volo|voli di prova]] dei prototipi di satelliti lanciati nel febbraio 2018. Il primo lancio per il dispiegamento di una parte della costellazione, è avvenuto il 24 maggio 2019 con i primi 60 satelliti portati con successo in orbita.<ref name="NYT-20190601"/> La sede di sviluppo dei satelliti di SpaceX è a [[Redmond (Washington)|Redmond]] ([[Washington (stato)|Washington]]), dove risiedono strutture di ricerca, progettazione, costruzione e controllo operativo.
[[File:Starlink Mission (47926144123).jpg|miniatura|Vista sui 60 satelliti Starlink impilati, poco prima del dispiegamento, durante il lancio del 24 maggio 2019.]]
A marzo 2025, dopo il lancio del 240°º lotto di 21 satelliti da parte di SpaceX, il numero totale di satelliti posti in orbita è {{M|8049}}.<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://starwalk.space/it/news/spacex-starlink-satellites-night-sky-visibility-guide|titolo=Come osservare il treno di satelliti Starlink stanotte?|sito=Star Walk|data=2025-03-11|accesso=2025-03-11}}</ref>
 
SpaceX ha attivato un servizio privato in beta negli Stati Uniti ad agosto 2020 e ha lanciato un servizio pubblico, sempre in beta, ad ottobre 2020, attivo solo ad alte latitudini. Via via il servizio è stato esteso ad altri paesi.
 
Da febbraio 2021 il servizio è attivo su pre-ordinazione anche in Italia, il costo di abbonamento mensile è di 40€ compreso il kit.
 
[[File:45th SW supports successful launch of Falcon 9 Starlink (5903425).jpeg|upright|thumb|Lancio della missione Starlink 1 a [[Cape Canaveral]] in [[Florida]] con i primi 60 satelliti operativi stivati a bordo di un [[Falcon 9]], 11 novembre 2019.]]
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=== Caratteristiche dei satelliti ===
I primi due prototipi lanciati nel febbraio 2018 hanno dimensioni di {{tutto attaccato|1,1 × 0,7 × {{M|0,7|u=m3}}}} durante il lancio e comprendono due pannelli solari di {{tutto attaccato|2 × {{M|8|u=m2}}}} che vengono aperti in orbita.{{chiarire}} I satelliti lanciati nel maggio 2019, che sono ancora prototipi e non hanno il collegamento inter-satellite per il funzionamento della rete Internet, hanno una massa di 227 chilogrammi. Il satellite ha una forma molto appiattita, probabilmente rettangolare. La piattaforma è dotata di propulsori ad [[effetto Hall]] (motori che sfruttano l'energia fornita dai pannelli solari) che producono la loro spinta espellendo [[kripton]]. Questi propellenti sono utilizzati per posizionare il satellite, che viene fatto salire da un'orbita di dispiegamento iniziale di {{M|290|u=km}} fino alla sua orbita operativa ({{M|550|u=km}}), per mantenere l'orientamento del satellite durante la sua vita operativa, e per abbassare l'orbita alla fine della sua vita per accelerare il [[Rientro atmosferico|rientro in atmosfera]] e non ostruire l'[[Orbita terrestre bassa|orbita bassa]]. Il carico utile include quattro [[Antenna#Antenne ad array|antenne phased array]] a fase piatta per uplink e downlink. I satelliti operativi nell'orbita più alta trasmettono in banda Ku.<ref name="spaceflight1012">{{cita web|lingua=en|url=http://spaceflight101.com/falcon-9-paz/microsat-2a-2b/|titolo=MicroSat-2a & 2B|accesso=6 aprile 2018|sito=spaceflight101.com|autore=Patric Blau|dataarchivio=22 febbraio 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180222185717/http://spaceflight101.com/falcon-9-paz/microsat-2a-2b/|urlmorto=sì}}</ref><ref name="BBC-240520192">{{cita web|lingua=en|url=https://www.bbc.com/news/science-environment-48289204|titolo=SpaceX puts up 60 internet satellites|data=24 maggio 2019|editore=[[British Broadcasting Corporation|BBC]]|autore=Jonathan Amos}}</ref><ref name="Spaceflighnow-240520192">{{cita web|lingua=en|url=https://spaceflightnow.com/2019/05/24/spacexs-first-60-starlink-broadband-satellites-deployed-in-orbit/|titolo=SpaceX’s first 60 Starlink broadband satellites deployed in orbit|data=24 maggio 2019|sito=spaceflightnow.com|autore=Stephen Clark}}</ref>
 
=== Infrastruttura terrestre ===
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=== 2021 ===
A gennaio 2021 è disponibile in beta in alcune zone di Stati Uniti, Canada e Regno unitoUnito.<ref>{{Cita web|url=https://www.cnbc.com/2021/01/20/spacex-expands-starlink-public-beta-test-to-canada-united-kingdom.html|titolo=SpaceX expands public beta test of Starlink satellite internet to Canada and the UK|autore=Michael Sheetz|sito=CNBC|data=20 gennaio 2021|lingua=EN|accesso=9 marzo 2025|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20250114203626/https://www.cnbc.com/2021/01/20/spacex-expands-starlink-public-beta-test-to-canada-united-kingdom.html|dataarchivio=14 gennaio 2025|urlmorto=no}}</ref>
 
A partire da febbraio 2021 è possibile preordinare il kit di connessione ad internet anche in Italia.<ref>{{Cita web|url=https://www.hwupgrade.it/news/scienza-tecnologia/spacex-starlink-arriva-in-italia-quanto-costa-la-connessione-via-satelliti-nel-belpaese_95435.html|titolo=SpaceX, Starlink arriva in Italia: quanto costa la connessione via satelliti nel Belpaese?|autore=Nino Grasso|sito=Hardware Upgrade|accesso=9 marzo 2025|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20210210132633/https://www.hwupgrade.it/news/scienza-tecnologia/spacex-starlink-arriva-in-italia-quanto-costa-la-connessione-via-satelliti-nel-belpaese_95435.html|dataarchivio=10 febbraio 2021|urlmorto=no}}</ref>
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=== Sull'inquinamento luminoso spaziale del cielo notturno ===
Questa moltitudine di satelliti, soprattutto se si considerano tutti i progetti in corso di realizzazione, Starlink di Space-X ({{formatnum:12000}} satelliti), Kuiper di [[Amazon.com]] ({{formatnum:3250}} satelliti), [[Costellazione di satelliti di OneWeb|OneWeb]] (650 satelliti), ecc. solleva il problema dell'inquinamento luminoso spaziale del cielo notturno, che si aggiungerà all'inquinamento luminoso terrestre anche a causa della loro superficie altamente riflettente.<ref name="IAU">{{Cita web |url=https://www.iau.org/news/announcements/detail/ann19035/ |titolo=Dichiarazione IAU sulle costellazioni satellitari |curatore=[[Unione Astronomica Internazionale|IAU]] |data=3 giugno 2019 |lingua=en |accesso=11 novembre 2019 |dataarchivio=27 maggio 2020 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200527073625/https://www.iau.org/news/announcements/detail/ann19035/ |urlmorto=sì }}</ref> La comunità astronomica ha svolto diversi incontri sui problemi che le moltitudini di satelliti artificiali causerebbero alle osservazioni notturne, in particolare modo alle [[Astronomia osservativa|indagini osservative]] ad ampio [[campo visivo]]<ref>{{Cita web|url=https://aas.org/press/report-offers-roadmap-mitigate-effects-large-satellite-constellations-astronomy|titolo=Report Offers Roadmap to Mitigate Effects of Large Satellite Constellations on Astronomy {{!}} American Astronomical Society|sito=aas.org|accesso=31 agosto 2020}}</ref>. L'astrofisico Roberto Trotta della [[Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati]] di Trieste ha patrocinato il progetto ''LIBRA,'' che mira a sensibilizzare la popolazione su questo rischio tramite uno spettacolo olografico con [[video mapping]] realizzato da Gigi Funcis.<ref>{{Cita web|url=https://stream24.ilsole24ore.com/video/italia/spazio-libra-progetto-italiano-difendere-volta-celeste/AEH9RVe|titolo=Spazio, Libra: progetto italiano per difendere la volta celeste|sito=Il Sole 24 ORE|lingua=it|accesso=5 ottobre 2021}}</ref>
 
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